lunedì 28 novembre 2011

A SEGRATE TRASPARENZA E CONDIVISIONE UN OBIETTIVO POSSIBILE

UN OBIETTIVO DA TUTTI ENUNCIATO 
ORA POSSIBILE, BASTA VOLERLO



 COMUNICATO 26 novembre ’11

Abbiamo appreso con soddisfazione che il Comune ha affidato l’incarico alla società Glamm, di aggiornare il portale del Comune con l’intento di implementare i servizi e le informazioni, rendendolo più fruibile e utilizzabile dalla cittadinanza.

In particolare crediamo che sia valorizzante, la scelta di prestare particolare attenzione alla facilità di utilizzo riservata ai diversamente abili.

Confidiamo che L’amministrazione possa cogliere l’occasione dell’implementazione delle informazioni già offerte ai cittadini, superando tutte quelle difficoltà che consentano di mettere online le riprese video integrali dei Consigli Comunali.

In un precedente Consiglio Comunale, L’Amministrazione aveva eccepito che non vi fossero le condizioni strumentali nel sito del Comune, per creare un archivio video dei Consigli Comunali.

Siamo certi che L’amministrazione e tutte le forze politiche, coglieranno l’occasione per offrire ai cittadini un servizio, che realizza a pieno l’obiettivo da tutti enunciati della massima trasparenza, della piena informazione e condivisione con i segratesi.

La registrazione integrale, la sua archiviazione e pubblicazione sul sito del Comune, sopperirà integralmente a tutte le preoccupazioni espresse dall’Amministrazione, su possibilità di strumentalizzazioni d’informazioni parziali o distorte.

Invitiamo quindi L’amministrazione e tutte le forze politiche, a creare le condizioni affinché, sia offerta alla cittadinanza la massima informazione, trasparenza e condivisione delle scelte e delle posizioni espresse, certi che il servizio da noi richiesto rappresenti il mezzo più efficace per il raggiungimento di quest’obiettivo.

Sinistra Ecologia e Libertà Segrate


domenica 27 novembre 2011

UNA DOMENICA NELLA GRANDE SEGRATE

STORIA DI UNA DOMENICA NELLA GRANDEUR SEGRATE
FRA FIORELLINI,  ROTONDE E GRADI INTERVENTI
( IL  BENESSERE DI UNA CITTA' NON SI MISURA NELLA RICCHEZZA ; DALL'OPULENZA O DALL'ESTETICA, MA DALLA QUALITA' DEL VIVERCI)

"Mamma, questa domenica mi porti al cinema ?"
Va bene Chiara però prendiamo i mezzi, già nel fine settimana non posso fare a meno di prendere la macchina per andare all' Auchan e a trovare la nonna alla San Rocco,
almeno quando possiamo raccogliamo l'appello ...
"Dove andiamo ?"
A Milano come ci arrivi al cinema di Pioltello con i mezzi ?
"Che bello che è stato Harry Potter mamma mi porti ancora domenica pomeriggio"
Si Chiara però adesso corri che perdiamo l'autobus , corri Chiara, corrri ... Mannaggia è andato, per un pelo ...
"Mamma ?"
Si Chiara ?
"Quanto manca al prossimo"
Adesso arriva, un po di pazienza sono passati solo 10 minuti
"Mamma quanto manca ?"
Adesso arriva è 20 minuti che aspettiamo
" Mamma è quasi mezz'ora e mi scappa forte la pipì !"
La pipì ??? Ma benedetta figliola proprio ora, beh tutti i torti non li ha con questo freddo ... E dove andiamo adesso a cercare un bar non voglio perdere
anche il prossimo ... Dai falla qui dieto questo bus parcheggiato ...
"Ma mamma mi vergogno"
Ma che vergogna e vergogna chi vuoi che ti veda è buio pesto anzi sbrigati che con quello che si legge oggi sui giornali due donne qui da sole ...
"Mamma ?"
Si
"Ma perchè non prendiamo l' auto la prossima volta?"
Non gli ho risposto ....E se le proponessi una bella passeggiata per negozi in centro di Segrate domenica prossima ?
No eh .. forse è meglio di no, non vorrei mi andasse in depressione, povera figliola ...


SEL SEGRATE

venerdì 25 novembre 2011

LINEA 924 IN PIAZZA BOTTINI UNA FERITA APERTA ASPETTANDO CERTEZZE

LINEA 924 IN PIAZZA BOTTINI UNA FERITA APERTA  

ABBIAMO ASSISTITO AD INTERPELLANZE E SCAMBI DI ACCUSE  SUI GIORNALI, A PROMESSE DI IMPEGNI E SOLUZIONI, ALLA CORSA AD ACCAPARRARSI MERITI.

A DICHIARAZIONI SU INCONTRI IPOTETICI O RICHIESTI CON L'ASSESSORE MILANESE;
A NOI RISULTA CHE A MILANO NULLA E' ARRIVATO E NULLA E' STATO RICHIESTO, CHE LA PIAZZA ORMAI E' FINITA E CHE LA FERMATA DELLA 924 PER TUTTI RIMANE UN PROBLEMA.
Pubblichiamo la denuncia e  l'accorato appello di una cittadina a far presto sperando che chi e adibito ad intervenire e a non far solo enunciazioni e promesse ci dia una risposta


VIC: Volevo rispolverare la vecchia questione dello spostamento del capolinea della linea 924 in piazza Bottini, quanto mai attuale in vista dei nuovi stop al traffico dei mezzi privati a Milano.
Ci novità oppure dobbiamo considerare chiusa la questione ?
Ma come è possibile invitare i cittadini a fare la propria parte se non si viene incontro neanche a richieste così elementari ?
Mi spiegate come fa una mamma che deve portare un bambino (per non parlare di un disabile) in carrozzina a prendere la metropolitana con due rampe di scale da fare ?
Non parliamo poi della necessità di ritornare a casa la sera dopo le 23.36 (ultima corsa linea 924) per un ragazzo/a che decide di andare a passare una serata a Milano.
Per pura quriosità ho provato ad usare il navigatore ATM simulando un perscorso con i mezzi pubblici dopo tale orario, partenza piazza Bottini, arrivo Segrate Via Roma:
risultato M2 fino a Vimodrone poi a piedi per 3150 metri passando per via Monzese ....
E menomale che parliamo di una città di 35.000 abitanti di prima fascia, non oso pensare ad un paesino di 1.000 anime ...

lunedì 21 novembre 2011

VIDEO Nichi Vendola a Che tempo che fa 20/11/2011

ANCAI UN RICONOSCIMENTO APPREZZATO MA FORSE NON MERITATO

              






  

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’                                       
               SEGRATE



Siamo soddisfatti per il riconoscimento dato alla Città di Segrate con la vicepresidenza dell’A.N.C.A:I.
La carica di vicepresidenza dell’Associazione assegnata alla nostra Città, ci fa ben sperare che i principi enunciati e ricercati, trovino piena applicazione da parte dell’amministrazione segratese nel proseguo del suo mandato e operato. 

Certamente questo riconoscimento ci sarà stato conferito per l’opera svolta da Segrate sul suo territorio, per la ricerca e il raggiungimento di quegli obbiettivi, che sono la base fondante dell’associazione come la sicurezza, il risanamento ambientale, gli interessi dei cittadini e la difesa delle risorse ambientali.

Ci sorprende e risulta a noi difficile, individuare atti e iniziative concrete, messe in pratica da quest’Amministrazione, in linea e nella ricerca degli obbiettivi enunciati.
Non possiamo dimenticare i ritardi epocali, nell’approvazione del piano di rischio, nel posizionamento delle centraline richieste da anni dai cittadini, la causa intentata e vinta dai cittadini di Redecesio o le immancabili interrogazioni e mozioni presentate in Consiglio Comunale.

Ci farebbe piacere che L’ANCI, esplicitasse e ci elencasse in modo approfondito, quali sono gli atti concreti e le reali iniziative, in linea coni principi ricercati, che il nostro Comune ha messo in atto per meritarsi quest’ambito riconoscimento.   

  Perché nonostante la nostra soddisfazione per l’ambito riconoscimento, iniziative e atti concreti per il raggiungimenti di obiettivi per noi cosi importanti, a Segrate proprio non riusciamo né a vederli né a riconoscerli.                                                                               

sabato 19 novembre 2011

TERRA NOSTRA , L'OPERA PUBBLICA PIU' URGENTE

Terra Nostra



Sono tre quarti del totale i Comuni italiani a rischio di alluvione, frane e dissesti di vario genere: non c’è alcun dubbio che questa sia l’opera pubblica più urgente e importante per il nostro Paese. Come  SEL lo sosteniamo non da oggi ma il 23 Novembre a Roma proviamo ad avanzare alcune proposte concrete agli operatori del settore, agli enti locali, alla protezione civile, alle associazioni ambientaliste e ed economiche. E le avanziamo anche al Governo Monti appena insediato, perché ci ha profondamente delusi  la mancanza di qualsiasi riferimento ai temi della qualità dello sviluppo e alla sostenibilità ambientale nel suo discorso di insediamento.
Pensiamo che tra economia ed ecologia ci siano molti più intrecci di quel che l’economia classica, sbagliando, ha sempre pensato, e sicuramente un territorio sicuro per i cittadini e per le attività produttive è la condizione prima di qualsiasi sviluppo possibile. Inoltre riteniamo che proprio la grande attenzione  che tutti dobbiamo prestare alle risorse scarse e a come le spendiamo sia un’ altra ragione che dovrebbe indurre ad esaminare con urgenza questo importante settore : servirebbero 40 miliardi di euro per mettere in sicurezza il territorio italiano e dieci anni di tempo,  negli ultimi venti anni sono stati investiti 400 milioni, ma la cifra che fa saltare sulla sedia è un’altra: dal dopoguerra ad oggi per interventi  e indennizzi a disastri avvenuti e dunque a posteriori sono stati spesi 52 miliardi di euro e se contiamo anche i terremoti la spesa arriva a 213 miliardi.  Possiamo andare avanti ancora in questo modo? Noi pensiamo di no e proveremo a dire la nostra con proposte concrete.

venerdì 18 novembre 2011

VIABILITA' SPECIALE- STORIA DI UN DELITTO PERPETUO


VIABILITA' SPECIALE, ERRORI E DIMENTICANZE 
DI CUI SEGRATE PAGHERA' UN PREZZO ENORME

Il primo stop alla viabilità speciale vi fù già molti moltissimi anni fà, prima la sopraggiunta e anche allora non calcolata falda, poi "complicazioni"  con conseguenze che si trascinarono per anni nelle aule giudiziarie, ed infine l'eliminazione delle dogane che arenarono per sempre i soldi spesi e i lavori fatti.
Gia allora una delle cause dei primi stop all'avanzamento lavori fu la falda.

La stessa che presa più volte come "scusa" insormontabile, fece in modo di non prendere neanche in considerazione, la nostra proposta di interrare la BreBemi, preservando cosi il territorio della nostra Città e salvando i cittadini di Tregarezzo.
Sempre chissà perchè la dimenticata falda, che adesso opprime i cittadini di Santa Monica o che causa ritardi biblici alla nuova viabilità speciale, con danni incalcolabili per la città e un notevole aumento di costi che certo farà la felicità di qualche costruttore.

Ora un altro grosso intoppo, sul percorso spuntano reperti archeologici del 1700, li in bella vista che nessono però si era degnato di prendere in considerazione.

Quello che ci sorprende e come si possano fare, su un proggetto cosi grande e iportante, degli errori e delle dimenticanze cosi macroscopiche, chi oltre alle tasche dei cittadini, dovrebbe pagarne le conseguenze e i danni.
Abbiamo imparato e c'è lo Ha insegnato la BreBemi, che in fase di progettazione si fanno tutte le verifiche del caso, escludendo e risolvendo per tempo tutti i possibili intoppi e possibili problemi.
Si fanno delle carotature e analisi idrogeolociche per conoscere la conformazione del terreno sottostante, la profondità della falda, il suo flusso e la sua altezza nelle varie stagioni.

La BreBemi su tutto il percorso, ha verificato preventivamente se vi fossero coplicanze di tutela ambientale e sopratutto siti e manufatti di interesse archeologico e storico.

Ma la storia antica della viabilità speciale non ha insegnato nulla e non è servita a evitare di rifare gli stessi errori, Non si è verificato in modo accurato e approfondito in fase di proggettazione la consistenza del terreno e della falda, che come ogni bambino sà, in pianura padana è molto alta.
Ora scopriamo che non si è neanche veriuficato se vi fosseri manufatti di interesse storico, in un territorio famoso e importante  fin dall'antichita.

Ma qualcuno pagherà per queste negligenze? o come al solito la responsabilità spettera al cittadino costretto a pagare e a subirne le conseguenze

giovedì 17 novembre 2011

PRESENTAZIONE E CONVEGNO SEL SEGRATE

ITAGLIA CONVEGNO A SEGRATE SULLE MANOVRE FINANZIARIE; TAGLI E PROSPETTIVE
PER UNO SVILUPPO DI QUALITA' 


Vogliamo  ringraziare tutti i cittadini e le forze politiche che ci hanno onorato della loro presenza e del loro contributo discutendo con noi al convegno ITAGLIA.
Un invito che voleva essere un primo momento di pacato e costruttivo confronto, su temi importanti come la finanziaria, i tagli delle risorse ai comuni, il patto di stabilità, con le relative conseguenze sui bilanci comunali e le ripercussioni sui costi e servizi offerti ai cittadini.
Abbiamo constatato e ce ne dispiace, che nonostante l’invito la maggioranza e i partiti che la compongono, hanno rifiutato un momento pacato di dialogo e di discussione, su temi che condizionano e condizioneranno la città e la qualità della vita dei cittadini.
Una serata che ha cercato di stimolare l’incontro tra tutte le forze di sinistra, per il superamento anche a Segrate di un periodo politico amministrativo che ha condizionato negativamente la partecipazione e la condivisione con i cittadini, nelle scelte fondamentali che ci siamo ritrovati a subire.
Esattamente come in questi anni la maggioranza forte del suo consenso elettorale  ha imposto le sue scelte, il suo progetto e la sua visione della futura città, non accettando mai di confrontarsi in modo aperto e costruttivo con le forze politiche e con i cittadini.
Esempi eclatanti sono la triste storia dei centri commerciali, la costruzione e l’iter del pgt, del golfo agricolo, la loro volontà, di passare sopra ogni legittima richiesta e recriminazione dei cittadini che protestano contro la Luchini-Artoni.
Ancor peggio il trattamento e l’abbandono che hanno subito e ancora vivono gli amici di Tregarezzo a cui esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza.
Tutte problematiche che ci hanno visto e ci vedranno nel futuro impegnati nella ricerca di soluzioni che tengano conto delle richieste dei cittadini, che ci impegnamo a sostenere fattivamente.
Tutto ciò è stato possibile non solo per l’arroganza dei numeri che la maggioranza ha messo in campo, dal fatto che ha puntato molto all’aspetto ludico ed estetico, rendendo Segrate si una città bella e gradevole Amaliando e conquistandosi cosi il consenso necessario.
Per far questo a monetizzato e svenduto al massimo il territorio facendo pagare alla città un prezzo altissimo che pagheranno però solo le future  generazioni.
 Parte della responsabilità va imputata anche all’opposizione, che non ha saputo esplicitare al meglio ai cittadini il conto salato che prima o poi pagheremo, che ha sempre rincorso le problematiche non giocando mai d’anticipo, che ha affrontato spesso queste problematiche non contrapponendo idee e progetti alternativi, non facendo quasi mai fronte comune.
Muovendosi a volte in modo ambiguo e in ordine sparso ,non proponendo un progetto comune forte e alternativo, una visione della città futura diverso dove la ricchezza e la bellezza non si denota da fiorellini e fontane ma dalla qualità della vita
Fondamentale per noi sarà la partecipazione diretta dei cittadini, il coinvolgimento della società civile e delle nuove generazioni, nelle scelte e nella costruzione della Segrate del futuro, sviluppando intorno e con i cittadini un progetto sociale , culturale e ambientale del nostro territorio in un ottica sostenibile.
Auspichiamo  e ci rendiamo disponibili a sollecitare e  aprire un confronto, serio leale e proficuo, fra tutte le forze di sinistra che vogliono costruire per tempo una visione della città e un programma che sia realmente alternativo a quello fin qui devastante proposto dal centro destra.
L’attivazione fin da ora di tavoli tematici aperti  ai cittadini, alla società civile, alle associazioni di volontariato e cattoliche,  per la definizione di u in programma di governo e un progetto comune, costruito tutti insieme fuori dalle stanze del palazzo e con la città
Un programma condiviso che possa farci trovare uniti, coesi e forti, pronti ad amministrare al meglio Segrate nell'interesse del suo futuro.

domenica 13 novembre 2011

NICHI VENDOLA SUL GOVERNO MONTI

Se il governo Monti farà cose di destra il rito di sepoltura del nuovo Ulivo sarà immediato. Penso ad esempio a norme per rendere più selvaggio il mercato del lavoro. Ma non credo che accadrà, perché ho visto molta determinazione in Bersani.
''Berlusconi esce da Palazzo Chigi ma il berlusconismo e' saldamente insediato nelle istituzioni e nel potere, l'Italia non si sta ancora congedando da un ciclo politico-sociale durato 15 anni e che avrebbe meritato di arrivare al naturale punto di consunzione attraverso il voto democratico''. Inizia cosi' un'intervista al presidente di Sinistra Ecologia Liberta', Nichi Vendola, pubblicata oggi sul quotidiano L'Unita'. ''Ho visto su Internet - prosegue il leader di Sel - le immagini dei cori di 'Alleluia' al Quirinale e mi sono emozionato. Mi unisco a quei cori, ma non dimentico che il berlusconismo e' ancora una minaccia incombente sulla vita del Paese. E' un'uscita da palazzo Chigi, non un'uscita di scena. Il Cavaliere viene messo alla porta da banche e mercati, e non dalle opposizioni. E' il liberismo che si libera dal populismo''.

Vendola si dice preoccupato davanti alla ''ricerca di soluzioni extrapolitiche, l'invocazione, che leggo da tante parti, di un demiurgo dotato di poteri quasi sovrannaturali, l'evocazione della Tecnica come medicina necessaria per curare i dolori del Paese. C'e' il rischio di un suicidio della politica''. Il leader di Sel non si vuole ''mettere pregiudizialmente di traverso. Ma il governo di transizione, per tre mesi, deve servire a mettere in campo i binari per una discontinuita'. Il centrosinistra, quando vincera' le elezioni, sara' il treno che camminera' su quei binari''. E gia' ''nella primavera 2012'' si puo' votare. ''Per tornare al Mattarellum - continua Vendola - bastano due giorni di lavoro in Parlamento. Cosi' si da' una risposta a chi ha firmato i referendum, e si salvano il pluralismo e le coalizioni''.

mercoledì 9 novembre 2011

SEGRATE-IL CENTRO COMMERCIALE UN MOSTRO IMPOSTO

SEGRATE, CITTADINI CONTRO COMUNE UN'ALTRA GRANA PER PERCASSI

(dire che noi avevamo posto il problema già  due anni fa e mai ascoltati, ora a che serve. solo la certezza di aver perso due anni e forse una possibilità per fermare il mostro )

SEGRATE, CITTADINI CONTRO COMUNE UN'ALTRA GRANA PER PERCASSI

Lo studio legale Sutti con Stefano Sutti, Roberto Spelta e Mariacristina Bulgari affianca alcuni cittadini di Segrate  nella richiesta al Tar sulla vicenda che riguarda l'espropriazione di migliaia di mq di terreni nel Comune milanese, destinati, sulla carta, ad ospitare una Dogana, ma recentemente oggetto di un preliminare di compravendita con la IBP Srl, società facente capo al noto immobiliarista Antonio Percassi (in foto)

SEGRATE – Nuovo soggetto politico. Il partito di Nichi Vendola arriva a Segrate

SEGRATE – Nuovo soggetto politico. Il partito di Nichi Vendola arriva a Segrate

Il partito di Nichi Vendola sbarca a Segrate. Venerdì 11 novembre alle ore 21.00 alla Cascina Commenda i sostenitori Vendoliani si sono dati appuntamento per veder nascere la sezione locale di Sinistra Ecologia e Libertà che sarà tenuta a battesimo dal consigliere regionale di SEL Chiara Cremonesi, e da Maurizio Margutti, consigliere comunale di Melegnano.

In via Amendola 3 a Rovagnasco- Segrate, venerdì si potrà assistere all’iniziativa ” I-Taglia”, organizzato dalla nuova realtà della sinistra segratese, dove si discuterà dei tagli alla finanziaria, della situazione dell’economia politica europea e delle prospettive per uno sviluppo qualitativo che non sia solo in favoro della crescita economica.

lunedì 7 novembre 2011

martedì 1 novembre 2011

LUCHINI ARTONI - UN PROBLEMA AMBIENTALE DOPO L'ALTRO

Eternit accanto alla recinzione della Lucchini Artoni
Eternit accanto alla recinzione della Lucchini Artoni

LUCHINI ARTONI - meno male che non c'erano pericoli per la salute dei cittadini

DAL GIORNO

Lucchini, dopo il sequestro spunta l'incubo amianto

Tra erba e macerie scoperte lastre del metallo velenoso

I cittadini di Segrate denunciano la presenza di lastre in eternit sotterrate al confine con un campo agricolo: "L'abbiamo trovato ai primi di ottobre, ma è lì da più tempo"
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Segrate, 31 ottobre 2011 - Non c'è pace alla Lucchini Artoni di Segrate, già oggetto di un sequestro operato dalla polizia provinciale per la violazione delle norme ambientali e ora scossa da un nuovo terremoto: la paura amianto. Dopo i rifiuti non smaltiti e già ritrovati dalla Provincia, ora spuntano pure i campi di eternit. Sono sempre i cittadini a segnalare le lastre in fibrocemento (mix di cemento e amianto) lungo le mura di cinta dell’azienda specializzata in costruzioni e movimento terra. «Un cumulo di almeno 15 metri di lunghezza e uno di profondità», indicano gli stessi cittadini, «proprio al confine con un campo agricolo e lasciato lì a deteriorarsi da chissà quanto tempo».

Un'immagine che non fa che aggravare le già forti preoccupazioni degli abitanti, spaventati in primis da fumi e odori che, a detta degli stessi residenti, rendono l’aria quasi irrespirabile. E ora ci si mette pure l’eternit. Tale prodotto, che nella sua forma solida e compatta non tende a rilasciare sostanze tossiche, diventa pericoloso nel momento in cui risulti spaccato o lasciato a deteriorarsi. In queste condizioni infatti, possono essere rilasciate nell’aria o nel terreno fibre di amianto, la cui inalazione è responsabile di patologie irreversibili che colpiscono l’apparato respiratorio (con il rischio di tumori polmonari, mesoteliomi o asbestosi).

«L’abbiamo scoperto nella prima decade di ottobre - raccontano ancora alcuni residenti, che tuttavia preferiscono restare anonimi -. Purtoppo, complici l’erba alta e il fatto che il cumulo è semi sotterrato ce ne siamo accorti solo ora, ma a giudicare dallo stato di abbandono direi che sono lì da molto più tempo».

Con i conseguenti rischi per la salute «Dobbiamo aspettare che accada qualcosa di irreparabile prima di agire? - la protesta -. Questa azienda è nata nel segno dell’abusivismo e continua a fare ciò che vuole. Come mai?». Un abusivismo che nasce da lontano, da quando in via Tipolo c’era solo la vecchia Artoni. «I primi cenni dalla ditta si hanno nel 1962 - proseguono i cittadini, documenti comunali alla mano -, quando i proprietari chiesero la sanatoria dei locali costruiti senza permessi e di un impianto mobile per la produzione di bitume». «Nel ’98 l’attuale Lucchini Artoni - aggiungono -, che tra l’altro ha come attività principale quella delle costruzioni strade e mai si parla di produrre cemento, presenta nuova richiesta di sanatoria per un impianto di conglomerato bituminoso in base al condono edilizio. Anch’essa accolta. Ora basta, questa ditta non può fare ciò che vuole sulla pelle di noi cittadini».
di Gabriele Gabbini