ANCHE IL CIRCOLO SEL DI SEGRATE HA CONTRIBUITO AD OTTENERE LO STREAMING.
Grazie al suo impegno e alla sua totale convinzione, che il massiccio utilizzo degli strumenti tecnologici siano utili ed indispensabili, per dare ai cittadini con estrema facilità, la massima disponibilità di servizi, mezzi e informazioni, ha portato il nostro Comune ad essere all'avanguardia in questo campo.
Non si riesce però a comprendere come altri Comuni, meno convinti e con meno mezzi sia informatici che economici, abbiano a costo pari a zero, messo al servizio dei propri cittadini quello che può definirsi il massimo servizio nell'informazione, la forma più alta di rispetto verso i cittadini e la democrazia.
Abbiamo più volte chiesto, con comunicati e mozioni in Consiglio Comunale, che questo servizio sia al più presto reso disponibile,.
Ci siamo sentiti dire dalla Lega, che vi sono problemi relativi all'utilizzo dei congiuntivi, al lessico e all'amor proprio dei Consiglieri.
Ci siamo visti bocciare le mozioni dai Pdl, per problemi relativi alla privacy dei Consiglieri o alla paura di essere mal interpretati o manipolati, non capendo noi, come si fà a parlare di privacy di un ufficiale pubblico durante la sua funzione pubblica.
Abbiamo sentito il Capogruppo dei nuovi indipendenti, definire il proprio gruppo e se stesso, Liberale e liberista, non capendo noi come possa uno definirsi tale e poi aver votato contro la nostra richiesta.
Ma non abbiamo mai sentito lei caro Sindaco, prendere posizione nei confronti di questa nostra legittima e democratica richiesta.
Lei che sempre chiede a tutte le forze politiche e ai Consiglieri, di essere corretti, trasparenti, mai faziosi, che si professa sempre disponibile ad ascoltare, a rispondere e a spiegare, e allora spieghi.
Lei informatizzatore convinto, spieghi perché la sua maggioranza, i suoi uomini, sono contrari alla trasmissione integrale in streaming dei Consigli Comunali.
Ci spieghi con motivazioni plausibili e non con le ridicole scuse che i suoi uomini utilizzano, perché negare ad un infermo, a chi ha impedimenti, a chi creda non può, la possibilità di assistere all'atto più importante della vita pubblica segratese.
Ci spieghi perché rinunciare ad uno strumento che potrebbe, come da lei sempre auspicato, alzare il livello di discussione,dialettica , liberarlo da momenti che sfiorano l'arroganza e la maleducazione, riportando tutti ad un confronto pacato nell'interesse della città e dei cittadini che ci stanno seguendo.
E allora caro Sindaco, sia lei a spiegare perché vuole rinunciare a quello che sempre auspica, sgombrando il campo da scuse ridicole sui congiuntivi, privacy e manipolazioni.
Ci spieghi, e lo spieghi ai cittadini una volta per tutte, perché è contrario alla trasmissione on-line dei consigli comunali.
Procopio Gregorio Andrea
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