sabato 29 maggio 2010

INTERROGAZIONE PRESENTATA IN CONSIGLIO SULLE CENTRALINE E LE CURVE ISOFONICHE A REDECESIO

Gruppo Consiliare





Segrate 24 maggio 2010

Al Sindaco di Segrate Sig. Adriano Alessandrini
Al Presidente del Consiglio Comunale Sig. Luciano Zucconi

Oggetto:Verifica rispetto curve isofoniche

Ai sensi del T.U. sulle autonomie locali,dello Statuto Comunale e dell’art.47 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale viene presentata la seguente
                                              
INTERROGAZIONE

Con richiesta di risposta scritta ed orale:

PREMESSO  CHE

·         In data 6 maggio 2009 la Commissione Aeroportuale ha finalmente raggiunto un accordo sulla distribuzione ottimale delle rotte aeree e sulle conseguenti nuove curve isofoniche.
·         Da anni attendiamo di poter finalmente approvare il Piano di Azionamento Acustico

OSSERVATO  CHE


·         I livelli di inquinamento acustico registrati a Redecesio sono comunque superiori (anche) a quelli individuati dalla Commissione aeroportuale
·         Le centraline di controllo ambientale posizionate da Arpa/Sea sul territorio di Segrate sono solo 3
·         Variando la mappa delle curve isofoniche teoriche è necessario installare nuove centraline in posizioni significative atte alla verifica e al rispetto della nuova mappatura.
·         A seguito dell’individuazione delle fasce di rispetto intorno all’aeroporto di Linate è necessario procedere alla redazione e all’adozione di un nuovo, adeguato, Piano di Azzonamento
·         In precedenti occasioni è stato sempre affermato di aver provveduto all’acquisto di questi strumenti di controllo

CHIEDO DI SAPERE


·         Quando e dove sono state installate le nuove centraline
·         I dati relativi ai rilevamenti eseguiti e i risultati emersi nelle varie postazioni
·         Il periodo di rilevazione per ogni postazione
·         Ove i dati non siano conformi all’accordo stipulato se l’Amministrazione abbia provveduto nella sede competente a richiamare al rispetto dell’accordo
·         Se sia già stato dato l’incarico per l’aggiornamento del Piano di Azionamento Acustico e, in caso affermativo, quali siano i tempi di realizzazione.
·         Se sia già stato approntato un piano di mitigazione del rumore per i residenti di Redecesio e Novero nonché per tutti quei residenti che, nonostante il nuovo accordo, continuano ad essere sottoposti ad elevati livelli di rumorosità.


Paola Monti

venerdì 28 maggio 2010

ECCO LA RISPOSTA DEL SINDACO ALL' INTERROGAZIONE SU TREGAREZZO ,DOPO 2 ANNI DI PROMESSE MAI MANTENUTE

Tregarezzo: Il comune non è in grado...PDFStampaE-mail
Notizie dal Comune Consiglio Comunale
Scritto da Administrator   
Venerdì 28 Maggio 2010 07:54
L'amministrazione comunale ha ufficialmente risposto all'interrogazione presentata da Mauela Mongili, consigliera comunale del PD (vedi flash 294).
E' una risposta a dir poco pilatesca: dopo tutte le promesse e gliincontri (per non parlare degli scontri avvenuti via email) in cui il sindaco infarciva l'elettorato di promesse ed elargiva non pocherassicurazioni (per non parlare degli impegni che reclamava per se stesso) il tono della risposta è riassumibile in :
"non siamo competenti
non possiamo farci nulla
non dipende da noi
non sappiamo cosa dirvi perche non se sappiamo nulla...."

Ovviamente anche in questa occasione il sindaco ci presenta un numero di escapologia degno del grande Harry Houdini: vedendo la figura meschina in arrivo opta per una elegante sparizione e l'onere della amara risposta è stata affidata al vicesindaco Grioni

ECCO LE FOTO DEL PRESIDIO DEL 27 MAGGIO DAVANTI AL PALASEGRATE

SEGRATESI SIETE TUTTI INVITATI A PARTECIPARE

 PUBBLICATO DA LISTA CIVICA SEGRATE DOMANI - ARIA NUOVA
SPERANDO NELLA PRESENZA DEL SINDACO, ASSENTE IL 27 MAGGIO

giovedì 27 maggio 2010

COME AL SOLITO,INVITO SOLO PER POCHI.E GLI ALTRI?


Presentazione del PII: A sorpresa... e non per tuttiPDFStampaE-mail
Attività Manifestazioni
Scritto da Administrator   
Giovedì 27 Maggio 2010 08:10
La notizia arriva tramite canali non convenzionali e soprattutto non istituzionali. Tra il passaparola e telefonate di accertamento scopriamo in modo quasi accidentale e fortuito che

Il sindaco presenterà il Piano di Governo del Territorio 

giovedì 27 Maggio alle ore 18.30 presso il Palasegrate.


  • La presentazione è stata decisa unilateralmente dall'amministrazione. Non ci risulta in questo momento che le forze politiche di opposizione siano state interpellate e/o avvertite 
  • Alla presentazione sono state invitate solo le Associazioni. Per quanto sia importante la partecipazione ed il coinvolgimento di queste ultime non è chiaro perchè l'incontro sia rivolto esclusivamente a loro, come se gli altri cittadini e le altre realtà operanti sul territorio (comitati, liste civiche, circoscrizioni, stampa...) non fossero interessati.
  • Ogni Associazione avrà la possibilità di inviare un solo rappresentate. A nostro avviso il Palasegrate è abbastanza spazioso da poter contenere ben più persone di quelle preventivate. Pare chiaro il desiderio di mantenere contenuto il numero di persone che potrebbero protestare...
  • La presentazione non ha affatto le caratteristiche di democrazia e condivisione che una occasione simile richiederebbe.  Per le ragioni esposte risulta evidente che la situazione non sarà idonea per un dibattito o per un confronto di alcun genere dati i numeri in gioco e le presenze centellinate. Appare chiaro l'intento di limitarsi ad informare che una decisione generale è stata presa consentendo agli altri solo di prenderne atto.
  • La riunione è stata decisa il 13 Maggio, due settimane fa, ma da allora ad oggi nessuno al di fuori della cerchia dei pochi eletti è stato informato
  • Risulta che ci sarà anche un incontro "pubblico" ma anche in questo caso si è scelto strategicamente l' 1/6/2010. E' facile capire che in questa data molti ne approfitteranno per un "andare al mare" di Craxiana memoria piuttosto che occuparsi della cosa pubblica.

Ammesso e non concesso che ci siano tutti gli estremi legali (cfr Direttive Europee 2001/42/CE) rimane comunque evidente l'ennesima mancanza di trasparenza ed informazione alla cittadinanza, strategia tipica di questa amministrazione che nasconde il proprio operato dagli occhi dei cittadini per continuare indisturbata a portare avanti i propri interessi.

Per questi motivi 

Organizzeremo una manifestazione di protesta 

davanti al Palasegrate durante la presentazione 


per testimoniare il nostro sdegno e la nostra volontà di essere partecipi ed attori nel futuro della nostra città. Non ci faremo mettere da parte. Vi aspettiamo numerosi e contiamo sul sostegno che sapremo dare, tutti insieme, per difendere la nostra città.

NOTIZIE DALL' ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DI SEGRATE


Delusione, questo il titolo che Giancarlo Filipetta ha scelto di dare al suo flash numero 294. Leggendone il contenuto difficilmente possono venire in mente parole diverse.
L'amministrazione comunale continua il suo progetto di bugie, omissioni e ritrattazioni, ed il sindaco schiva la vergogna e l'imbarazzo evitando di mostrare la faccia davanti ai cittadini nel momento in cui i nodi vengono al pettine.

Uniche alternative alla delusione: sconforto e vergogna.

TregarezzoDelusione. Grandissima delusione per gli abitanti di Tregarezzo, presenti in forze al Consiglio Comunale di lunedì 24 maggio 2010. Mongili (PD) chiede quali siano le iniziative prese dall’amministrazione comunale a proposito delle soluzioni richieste dai residenti di Tregarezzo a seguito dell’arrivo della BreBeMi. In particolare si tratta della Rivoltana in galleria e della delocalizzazione degli abitanti. Mongili chiede anche informazioni sui tempi e sui costi previsti, nonché su quanto pianificato per esercizi commerciali e attività produttive. Deludenti le risposte del sindaco (rintanato in qualche ufficio comunale) lette dal vicesindaco Grioni (Lega): 
  1. l’amministrazione non ha le competenze operative per poter intervenire sul progetto; 
  2. la strada in galleria non può essere realizzata a causa della falda acquifera alta; 
  3. non si è in grado di determinare tempistica e costi del progetto; 
  4. per quanto riguarda esercizi commerciali e produttivi, non si sa nulla. 
“E’ ancora peggio di quanto pensassi”, commenta Mongili, “Non si è neppure ipotizzata una soluzione”. Si alzano le urla dal pubblico all’indirizzo del sindaco: “VERGOGNA”“BUFFONI”. Interviene la Polizia Locale per calmare i più agitati. Cadute le promesse elettorali di facciata, c’è delusione per questo brutto inizio della nuova Giunta.

Calcetto ai Mulini. Micheli (Segrate Nostra) presenta una interrogazione relativa al campo di calcetto, spostato da via Monviso a via Gran Sasso davanti alle villette, che causa disagi (rumore) specie nel primo pomeriggio e a tarda sera (fino alle 23). Era stato suggerito di dedicare lo spazio in questione ad attività meno rumorose: schettini o giochi per bambini. Per Rebellato (assessore ai Lavori Pubblici), che risponde per il sindaco, non tutti i residenti interpellati si sono dichiarati insoddisfatti della riqualificazione dell’area. Gli spazi verranno comunque dati in gestione e verranno definite le regole di utilizzo. L’interrogante Micheli si dichiara insoddisfatto (o deluso?).

Difensore Civico. Molto deluso anche il Difensore Civico Fabrizia Vaccarella. La sua funzione è stata eliminata per i comuni nell’ambito dell’ultima finanziaria. Vaccarella terminerà mandato e attività a giugno 2011. Raccomanda che dopo tale data non si ricorra ai difensori civici provinciali e regionali (che ancora sopravvivono) pagandoli: essi dovrebbero intervenire  gratuitamente o con convenzioni in economia. Per quanto riguarda le attività svolte nel 2009 a Segrate, Vaccarella precisa che ha registrato 70 istanze, 7 delle quali ancora aperte, con particolare riguardo a viabilità, manutenzione delle strade e colonie feline. “Proprio quando i cittadini avevano incominciato a capire la funzione del Difensore Civico, questo viene abrogato”, è il commento di Rosa (Segrate Nostra).

Boffalora
. Radaelli (PD) chiede l’istituzione di una commissione speciale (non retribuita) per analizzare la situazione del complesso residenziale Milano Santa Monica (già Boffalora) e presentare al Consiglio Comunale una proposta sulle azioni da intraprendere ora e in vista della scadenza della convenzione attuale (7-11-2011). La richiesta è approvata all’unanimità, dopo che il sindaco (affrettatosi a intervenire) ha presentato lo stato dell’arte: 
  1. I vertici di Cassa di Risparmio di Ferrara (finanziatrice) e Vegagest sono stati recentemente azzerati; 
  2. Il sindaco e il comitato Boffalora hanno incontrato i nuovi vertici, e viste le continue inadempienze di Vegagest, hanno minacciato l’escussione delle fideiussioni e il cambio di destinazione d’uso del terreno; 
  3. Restano i problemi di impermeabilizzazione dei piani sotterranei che vengono continuamente allagati: si cerca di provvedere con pompe. Ma chi pagherà la loro gestione? Problema irrisolto;
  4. Sono partiti i primi rogiti (30). 
Monti (Aria Nuova – Segrate Domani) preannuncia che ripresenterà la sua mozione (vedi Flash n. 286) per richiedere l’appoggio legale del comune ai promissari acquirenti e la possibilità di rescindere il contratto senza costi. Ferrante (PD) invita a “non perdere tempo” e Berardinucci (IdV) si dichiara “amareggiato”, avendo verificato come gli acquirenti della Boffalora siano stati abbandonati a se stessi dall’amministrazione comunale.

Giancarlo Filipetta

PRESIDIO di SENSIBILIZZAZIONE E PROTESTA

                             PRESIDIO DI PROTESTA



        RITROVO ORE 18 DAVANTI AL PALASEGRATE

La notizia arriva tramite canali non convenzionali e soprattutto non istituzionali. Tra il passaparola e telefonate di accertamento scopriamo in modo quasi accidentale e fortuito che


Il sindaco presenterà il Piano di Governo del Territorio

giovedì 27 Maggio alle ore 18.30 presso il Palasegrate.

· La presentazione è stata decisa unilateralmente dall'amministrazione. Non ci risulta in questo momento che le forze politiche di opposizione siano state interpellate e/o avvertite

· Alla presentazione sono state invitate solo le Associazioni. Per quanto sia importante la partecipazione ed il coinvolgimento di queste ultime non è chiaro perchè l'incontro sia rivolto esclusivamente a loro, come se gli altri cittadini e le altre realtà operanti sul territorio (comitati, liste civiche, circoscrizioni, stampa...) non fossero interessati.

· Ogni Associazione avrà la possibilità di inviare un solo rappresentate. A nostro avviso il Palasegrate è abbastanza spazioso da poter contenere ben più persone di quelle preventivate. Pare chiaro il desiderio di mantenere contenuto il numero di persone che potrebbero protestare...

· La presentazione non ha affatto le caratteristiche di democrazia e condivisione che una occasione simile richiederebbe. Per le ragioni esposte risulta evidente che la situazione non sarà idonea per un dibattito o per un confronto di alcun genere dati i numeri in gioco e le presenze centellinate. Appare chiaro l'intento di limitarsi ad informare che una decisione generale è stata presa consentendo agli altri solo di prenderne atto.

· La riunione è stata decisa il 13 Maggio, due settimane fa, ma da allora ad oggi nessuno al di fuori della cerchia dei pochi eletti è stato informato

· Risulta che ci sarà anche un incontro "pubblico" ma anche in questo caso si è scelto strategicamente l' 1/6/2010. E' facile capire che in questa data molti ne approfitteranno per un "andare al mare" di Craxiana memoria piuttosto che occuparsi della cosa pubblica.

Ammesso e non concesso che ci siano tutti gli estremi legali (cfr Direttive Europee 2001/42/CE) rimane comunque evidente l'ennesima mancanza di trasparenza ed informazione alla cittadinanza, strategia tipica di questa amministrazione che nasconde il proprio operato dagli occhi dei cittadini per continuare indisturbata a portare avanti i propri interessi.

Per questi motivi

           abbiamo organizzato una presidio di protesta


         davanti al Palasegrate durante la presentazione

per testimoniare il nostro sdegno e la nostra volontà di essere partecipi ed attori nel futuro della nostra città. Non ci faremo mettere da parte. Vi aspettiamo numerosi e contiamo sul sostegno che sapremo dare, tutti insieme, per difendere la nostra città.

venerdì 21 maggio 2010

SIAMO SEMPRE QUI

QUESTA E LA RISPOSTA DATA, AD UNA LETTERA PUBBLICATA SUL FOLIO DI QUESTA SETTIMANA, DOVE UN LETTORE SI CHIEDEVA DOVE FOSSERO FINITI I PALADINI E DIFENSORI DEL QUARTIERE DI NOVEGRO, TREGAREZZO E SAN FELICE


Grazie Amico Nostro

Abbiamo letto con interesse una lettera pubblicata sul giornale IN FOLIO del signor Limonta, Preoccupato di non sentire la nostra voce.
Vorremmo rassicurare l'amico pubblicando qui la nostra risposta, e chiedergli di mettersi in contatrto con noi per percorrere insieme la strada che ci porterà al futuro
Egregio Signor Limonta, è con estrema soddisfazione che abbiamo letto la sua lettera, denota una giusta attesa ed un’importante attenzione, verso il lavoro ed il ruolo, da noi svolto in questi quattro anni (e non solo per le elezioni), per il bene dei nostri quartieri e della nostra città.
Lavorare davvero con il cuore, per questi due importanti obiettivi, non richiede obbligatoriamente appuntarsi o fare sfoggio di medaglie o dare necessariamente visibilità a se stessi ed al proprio impegno, partecipando od organizzando reboanti inaugurazioni.
E’ proprio perché crediamo nel nostro impegno civile, per non tradire le attese di tanti amici come lei (che ci anno premiato con un risultato importante), abbiamo dato in passato tutto noi stessi per il bene dei nostri quartieri e di Segrate e continueremo a darlo con altrettanto vigore, attenzione e passione anche nel futuro.
Stimo Partecipando alla raccolta firme, per mantenere pubblica l’acqua e gli impianti di distribuzione perché crediamo che un bene essenziale cosi importante debba rimanere tale, pubblico.
-Abbiamo appena tenuto una interessante e molto partecipata assemblea pubblica a Redecesio, per parlare di viabilità all’interno del quartiere e di rumore aeroportuale.
-Stiamo seguendo attivamente e con ancora più attenzione, argomenti fondamentali per il futuro di Segrate come il Golfo Agricolo, la Brebemi, Boffalora e la viabilità speciale.
Durante la campagna elettorale non ci siamo fermati nel seguire e cercare di risolvere problemi esistenti.
Il giornale che gentilmente ci ospita, sempre attento al nostro impegno e vista l’attenzione e le attese dei suoi lettori verso di noi, vorrà certamente darcene ancora di più e concederci ancora più spazio, può essere di questo testimone, avendo pubblicato nostri articoli e nostre denunce, anche in piena campagna elettorale, omettendo correttamente di scrivere in quel delicato momento il nostro nome.
Non si preoccupi caro amico, per noi non è un lavoro, non è mosso da interessi personali o di lobby, viene tutto dalle nostre tasche, il nostro incedere è dettato dalla passione civile, dalla volontà di impegnarci per il futuro della nostra città e dei nostri figli.
Grazie Sign. Limona, perché le sue attese e le sue attenzioni, danno a noi ed al nostro impegno civile, ancora più vigore e convinzione certi ora ancor più di prima, di essere sulla giusta strada.

Procopio Gregorio Andrea
20 maggio 2010

lunedì 17 maggio 2010

NOTIZIE DAL COMITATO REDECESIO VIVIBILE,ASSEMBLEA SULLE PROBLEMATICHE DEL QUARTIERE


Assemblea a RedecesioPDFStampaE-mail
Notizie dal Comune Flash
Scritto da Giancarlo Filipetta   
Lunedì 17 Maggio 2010 10:05
Visto che il Consiglio Comunale non inizierà le sue sessioni se non tra un paio di settimane, ci ha pensato il comitato Redecesio Vivibile (Angelo Golin, Mario Nadin e Mario Sormani) a dare inizio alle attività politiche sul territorio. Il comitato ha organizzato per giovedì 13 maggio una assemblea aperta per illustrare a cittadini  e consiglieri comunali (vecchi e nuovi) i problemi del quartiere. Buona l’accoglienza dei residenti: 70 persone erano presenti.

  • Rumore. Nadin ha illustrato le azioni, anche legali, intraprese dal comitato “Rotte aeree”,arrivando al 6 maggio 2009, quando la commissione aeroportuale di Linate ha definito le aree di rumorosità nell’intorno di Linate. Secondo queste definizioni, il livello di 65 decibel, oltre il quale non si possono costruire degli edifici residenziali, dovrebbe fermarsi all’altezza della ferrovia e non toccare Redecesio. In realtà, le rilevazioni delle centraline esistenti registrano il costante superamento di questo limite. L’avvocato Dini, che segue il problema per i cittadini, segnala che le centraline addizionali richieste non sono ancora state installate; inoltre non è mai stata fatta una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), il Piano di Azzonamento Acustico (PAA) non è mai stato approvato, e manca quindi  il conseguente Piano di Risanamento Ambientale (PRA). Ma a che punto sono tutte queste attività, visto il black-out dei Consigli Comunali operativi, che dura ormai dal 1° febbraio 2010? Ci pensa Monti (Aria Nuova/Segrate Domani) a preparare una interrogazione per sapere, in particolare, se le nuove centraline di rilevamento sono almeno state acquistate. Alessandrini, a gennaio, aveva assicurato che l’ordine era già partito. Subito smentito dal Direttore Generale del comune, Aldini, la quale affermava che, al momento, si stavano solo preparando le richieste. Monti chiede, a supporto, la firma della interrogazione anche da parte dei consiglieri di maggioranza presenti: Donati e Viganò per la Lega, e Seracini per il PdL. Seracini si dichiara disponibile, chiedendo anche di verificare se aumentando l’angolo di cabrata degli aerei [cioè gli aerei vanno in quota più velocemente] si possa ridurre il rumore per i segratesi. Lo contesta Marsilli: “Il maggior angolo di cabrata finisce per causare maggior consumo di carburante, e quindi un maggior inquinamento”. Non è proprio quello che si vuole. E Giacinti (Aria Nuova/Segrate Domani) segnala come il previsto Centro Polifunzionale porterà come conseguenza la crescita dei voli low-cost, con relativo maggior rumore/inquinamento. Per Rosa (Segrate Nostra) il tema è puramente politico e non si arriverà a nulla finché c’è il “conflitto” tra la volontà di urbanizzazione dell’amministrazione (che sarebbe impedita da una stretta osservanza dei limiti di rumore) e il benessere dei cittadini. E Rosa chiama ad una mobilitazione corale.
  • Piani di insediamento. Giacinti ha spiegato come i nuovi piani di insediamento, aggiuntivi a quelli già approvati dalla precedente amministrazione, facciano scendere dal 31,85% al 23,1% le aree verdi disponibili a Segrate. Cita il Golfo Agricolo, i Fontanili (a nord di Rovagnasco), la vecchia Olghia, Redecesio, il Centro Parco, ecc., insediamenti che, appunto, causeranno una ulteriore riduzione del 27% del verde comunale. Ciapini (IdV, presente con Berardinucci) ricorda come il punto principale del suo programma elettorale fosse: “Non si costruisce se non dove c’erano già delle costruzioni precedenti”.
  • Viabilità. Sormani riprende il tema degli insediamenti, focalizzando l’attenzione su quelli di Redecesio (Redecesio Est, Redecesio Nord, area ex Cise) e le conseguenze sulla viabilità. Per Redecesio Est, ripresenta le osservazioni già fatte, e bocciate, nel consiglio Comunale del 18 gennaio (vedi Flash n.280). Altre difficoltà sono poi legate alla Viabilità Speciale (Lotto I), pianificata per le Colombiadi del 1992 e ormai superata dalle attuali esigenze di traffico.
Tanti quindi i problemi da affrontare, che solo un ritrovata concordia tra le forze di minoranza permetterà di risolvere.

domenica 16 maggio 2010

ECCO DOVE SARANNO UBICATI I BANCHETTI PER FIRMARE IL REFERENDUM


Banchetti per Referendum contro la privatizzazione dell'acqua.
I banchetti per la raccolta delle firme contro la privatizzazione dell'acqua si terranno:
Lunedì 17 maggio al mattino: mercato di Segrate Centro (via De Amicis)
Mercoledì 19 maggio al mattino . mercato di Redecesio (via Verdi)
Domenica 23 maggio al mattino: tempietto di Segrate Centro
Domenica 23 maggio al pomeriggio: chiesa del Villaggio (torneo di calcio)

LE ULTIME NOTIZIE SULLA BOFFALORA- SANTA MONICA,E ORA SI MUOVA L' AMMINISTRAZIONE COMUNALE A DIFESA DEI CITTADINI SEGRATESI

Comunicato stampa
Segrate, 15 maggio 2010

DA MILANOSANTAMONICA A FERRARA,PER DENUNCIARE LE SPECULAZIONI E LE MALEFATTE EDILIZIE

Gli assegnatari dell’edilizia convenzionata di Segrate che hanno creduto nel progetto immobiliare di Vegagest, oggi hanno partecipato ad un corteo a Ferrara, dalla sede della società di gestione del risparmio fino alla sede di CARIFE, la banca che detiene il 30% delle quote del fondo immobiliare.
Nonostante la pioggia, i segratesi hanno mantenuto l’impegno preso durante il presidio di giovedì scorso, sempre a Ferrara: “torneremo con le nostre famiglie, per far conoscere alla tranquilla Ferrara cosa combinano banche e società che qui hanno sede, a discapito di famiglie con scarse disponibilità finanziarie, con bambini piccoli o disabili. Hanno consegnato appartamenti con superfici ridotte oltre la tolleranza, con box chiusi da griglie invece che da muri e serrande, ma soprattutto i garage e le cantine del secondo piano interrato sono allagate perché non è stata realizzata l’impermeabilizzazione delle fondamenta.”
Oltre il danno la beffa: Vegagest pretende che siano gli acquirenti ad accollarsi i costi dell’emungimento, tramite un sistema di pozzi e pompe, con costi di consumo dell’energia elettrica e di manutenzione rilevanti.
I cittadini di Ferrara hanno risposto con grande interesse alla manifestazione,alcuni anche con gesti di solidarietà.
La vertenza tra gli acquirenti di MilanoSantaMonica e Vegagest proseguirà sia sul piano legale che su quello delle mobilitazioni per sensibilizzare fino ad una risoluzione delle problematiche in cui sono incappati coloro che hanno creduto nel “sogno” diventato più che realtà, un vero incubo.




Per info e contatti:
Alessandro Tinelli 348 0778009
Margherita Napoletano 347 4144517

COME AL SOLITO LE PROMESSE NON MANTENUTE DELLA NOSTRA AMMINISTRAZIONE SULLA STAZIONE

Il passante, il degrado e la città che aspetta l’Expo.

Gentile signora Bossi Fedrigotti,
ieri ho preso il Passante ferroviario alla stazione di Segrate per recarmi alla Fiera a Rho. Ho parcheggiato l’auto nel parcheggio della stazione e ho incontrato un conoscente che molto spiritosamente o tragicamente mi ha salutato: “Dr. Livingstone, I presume” come se ci fossimo incontrati sulle rive del lago Tanganika. Infatti eravamo ai bordi di un lago nel bel mezzo del parcheggio. Una situazione da safari, ma non c’è da ridere. Poi mi sono avventurato verso il treno e ho potuto constatare lo squallore assoluto della struttura, incluso il sottopassaggio, autentico invito a nozze per aggressori e stupratori. Me lo immagino al crepuscolo. Le gentili signore sono avvisate
La stazione, diciamo così, di recente costruzione è immersa nella desolazione, senza indicazioni. Solo recentissimamente hanno messo un baracchino per i biglietti. I nostri splendidi artisti di strada hanno decorato ogni spazio imbrattabile. A causa del lago Tanganika nel parcheggio, acqua alta trenta centimetri almeno, metà dello stesso è inutilizzabile, vedi foto allegata scattata oggi che non piove. Tutto questo avviene alle porte di Milano, in un comune che ospita due grandi quartieri residenziali, “Milano Due” e “Milano San Felice”, di pregio e quindi ricchi, la più grande casa editrice italiana, la sede italiana della più importante società di software del mondo, e molte altre aziende del settore alta tecnologia. Non è un comune sottosviluppato, sembra. Ligio ai dettami del “Corriere” – non inquinare – ho rinunciato all’auto e ho preso il Passante, tra l’altro molto comodo. All’arrivo alla stazione di Rho, altra desolante constatazione. La stazione è nuovissima, ci piove dentro che è un piacere, metà dei tapis roulant sono “fuori servizio”. Centro vetrine di negozio inutilizzate accrescono l’atmosfera di sciatta provvisorietà. La prossima volta uso l’auto.

Luigi Rancati.

Ho ammirato, incredula, la foto allegata: lei non esagera, c’è un vero grande lago al centro del parcheggio. E posso immaginare che con la pioggia di questi giorni il volume dell’acqua sia ulteriormente aumentato. Tra poco potrebbero arrivare i pescatori… Sullo squallore delle stazioni del passante sia di Segrate che di Rho sono arrivate varie segnalazioni già parecchi mesi fa: la sua nuovissima cronistoria ci conferma che, purtroppo, nulla è stato intrapreso per migliorare la situazione. Le risparmio il troppo abusato ritornello sull’impressione che simili contesti potrebbero fare ai visitatori dell’Expo, ma riconosco che la domanda è quasi inevitabile.

Isabella Bossi Fedrigotti 

La lettera 


Corriere della Sera – Cronaca di Milano del 12 maggio 2010 (pag. 9

mercoledì 12 maggio 2010

LE SOLITE PROMESSE NON MANTENUTE


Il passante infernalePDFStampaE-mail
Campagne Viabilità
Scritto da Administrator   
Lunedì 10 Maggio 2010 10:26
Di seguito una lettere inviata al Corriere della Sera che racconta la disastrosa esperienza di un viaggio sul passante ferroviario partendo dalla non-stazione di Segrate.

Egregio Sig.Andrea Galli                                     02-05-2010
Corriere della Sera

Dopo aver letto il suo articolo del 29 aprile che riguardava le pessime condizioni del Passante Ferroviario,non faccio che confermare quanto esposto dai lettori del suo quotidiano.
Anzi aggiungo quanto è successo a noi, Sergio e Beppe.
Partenza stazione di Segrate in condizioni disastrose,sporcizia,cartelloni orari distrutti,graffiti ovunque.
Da cittadini ligi cerchiamo i biglietti, manco l’ombra.
Saliamo sul treno e vado subito dal capotreno per pagare la corsa. Ma pure lui è sprovvisto di biglietti.
Noi insistiamo per pagare,ma in definitiva ci restituisce i soldi e ci raccomanda di pagare al controllore quando scenderemo alla nostra fermata.
Durante la corsa cerchiamo,con attenzione, di guardare dal finestrino le varie fermate. Ma sono talmente luridi che non si vede nulla.
Morale,sbagliamo la fermata,ma in compenso non paghiamo la corsa perché  del controllore non c’è neppure l’ombra. 

Viva l’Italia
Sergio Cadei
Beppe Podda
 

COMITATO REDECESIO VIVIBILE

INCONTRO CON I CITTADINI DI REDECESIO
SULLE PROBLEMATICHE DEL QUARTIERE

Il comitato redecesio vivibile organizza un incontro con i cittadini per discutere le poroblematiche del quartiere

GIOVEDI 13 MAGGIO 2010
ALLE ORE 21
CENTRO CIVICO REDECESIO  di via verdi

verranno trattati i seguenti argomenti

. VIABILITA' NEL QUARTIERE
. RUMORE AEROPORTUALE
. NUOVI PIANI DI INSEDIAMENTO
.POTENZIAMENTO DEL COMITATO

presenziera' l'AVVOCATO DINI
legale per la causa contro il rumore degli aerei

SONO STATE INVITATE TUTTE LE FORZE POLITICHE SEGRATESI

lunedì 10 maggio 2010

ASPETTANDO LA VERITA' SUI T-RED


T-Red: tante bugie e mezze veritàPDFStampaE-mail
News Giornali
Scritto da Administrator   
Lunedì 10 Maggio 2010 10:39
Dopo lo scandalo che ha recentemente colpito l'amministrazione di Segrate e le notizie sul sindaco,alcune novità sono recentemente emerse dal ministero dei trasporti, e già si cerca di fare confusione per confondere le idee e per salvarsi in corner.

Il ministero infatti avrebbe dichiarato che i T-Red, come strumento in se, nel momento in cui sono regolarmente tarati ed omologati, sono strumenti idonei alla regolazione del traffico e rilevazione delle infrazioni.

Attenzione però: questo non vuole assolutamente dire che l'amministrazione comunale ed il sindaco siano assolti dalle precedenti accuse. Le indagini proseguono in quanto ad Alessandrini non è stato contestato il fatto di aver utilizzato i T-Red, ma:
  • di averne manomesso le impostazioni riducendo oltre i limiti accettabili la durata del giallo al fine di sanzionare quanti più automobilisti possibili
  • di aver agito in tal senso in concorso con la ditta appaltatrice e
  • di aver turbato la libertà della gara di assegnazione dell'appalto

ACQUA UNA FIRMA INDISPENSABILE

FIRMA PER MANTENERE UN BENE ESSENZIALE DI TUTTI

Nel quasi totale silenzio dei mezzi di informazione si sta compiendo la privatizzazione dell’acqua che porterà i privati a possedere almeno il 40% degli acquedotti entro dicembre 2011, arrivando ad oltre il 70% nel 2015. Tali leggi garantiscono ai privati utili del 7% e dispongono che gli stessi derivino esclusivamente dalle tariffe, imponendo quindi ai cittadini di fatto una tassa che pagheremo con l’aumento delle costo dell’acqua.

Dove già si è realizzata tale privatizzazione l’aumento dei costi per il cittadino è stato molto elevato nonostante il servizio sia spesso peggiorato.
In Europa, dove questa esperienza è già stata fatta (ad esempio a Parigi), sono tornati indietro obbligati dalle proteste dei cittadini arrabbiati per il peggioramento del servizio e per l’aumento dei costi.
L’acqua è una necessità, un bene di tutti, non è una merce su cui fare profitti per pochi sulla pelle dei cittadini. Per questo motivo vi invitiamo a firmare per i 3 referendum abrogativi proposti dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua.

Per maggiori informazioni, nonché per consultare un database costantemente aggiornato sulle inziative e sui luoghi di raccolta, vi rimandiamo al sito:

www.acquabenecomune.org

ACQUA UNA FIRMA INDISPENSABILE

FIRMA PER MANTENERE UN BENE ESSENZIALE DI TUTTI

Nel quasi totale silenzio dei mezzi di informazione si sta compiendo la privatizzazione dell’acqua che porterà i privati a possedere almeno il 40% degli acquedotti entro dicembre 2011, arrivando ad oltre il 70% nel 2015. Tali leggi garantiscono ai privati utili del 7% e dispongono che gli stessi derivino esclusivamente dalle tariffe, imponendo quindi ai cittadini di fatto una tassa che pagheremo con l’aumento delle costo dell’acqua.

Dove già si è realizzata tale privatizzazione l’aumento dei costi per il cittadino è stato molto elevato nonostante il servizio sia spesso peggiorato.
In Europa, dove questa esperienza è già stata fatta (ad esempio a Parigi), sono tornati indietro obbligati dalle proteste dei cittadini arrabbiati per il peggioramento del servizio e per l’aumento dei costi.
L’acqua è una necessità, un bene di tutti, non è una merce su cui fare profitti per pochi sulla pelle dei cittadini. Per questo motivo vi invitiamo a firmare per i 3 referendum abrogativi proposti dal Forum italiano dei Movimenti per l’acqua.

Per maggiori informazioni, nonché per consultare un database costantemente aggiornato sulle inziative e sui luoghi di raccolta, vi rimandiamo al sito:

www.acquabenecomune.org

CRISI? QUALCOSA BISOGNA PUR FARE

CRISI?

QUALCOSA BISOGNA PUR FARE

 

Riceviamo e publichiamo una interessante riflessione DI Mario de gaspari

 

Una domanda insistente, ma solo sussurrata, serpeggia da qualche tempo nelle nostre città. La domanda, silenziosa per timore di procurare danni, si è fatta quasi angosciosa con lo scorrere sui nostri teleschermi delle immagini della Tragedia Greca. "Come siamo messi in Italia?" Eh sì, bisogna cercare di rispondere in qualche modo, perché le risposte tutte politiche hanno perso di credito, da quando è stata posta la pregiudiale dell'ottimisto per forza. Se si sostiene in premessa che bisogna solo dire parole di ottimismo è difficile che poi le parole di ottimismo vengano consederate del tutto sincere! È uno dei più classici paradossi della comunicazione, uno dei primi esempi che si fanno nei corsi di psicologia: la premessa conta più di tutto il resto. Se ti dico che "da questo momento in poi racconterò frottole", è impossibile che tu possa credere a quello che dico dopo.

Eppure l'Italia, non ostante le debolezze storiche del nostro paese, possiede alcuni punti di forza importanti. Solo che, in questo clima di pubblicità progresso, si fa fatica a distinguere il vero dal falso, ciò che è importante da ciò che è secondario. Soprattutto in un mondo così grande e nello stesso tempo così piccolo, non è facile darsi un ruolo, prendersi delle responsabilità. La tentazione di cambiare canale è molto forte.

L'Italia dunque ha qualche asso di riserva, ma deve giocarlo bene. Il nostro sistema bancario è solido: l'affermazione è vera, ma non in assoluto, perché anche le nostre banche speculano in borsa, giocano coi derivati e si sono inserite in maniera irresponsabile in troppe avventure immobiliari. Altri paesi hanno fatto di peggio: anche questo è vero, ma le distanze si stanno riducendo. Se cambiamo la tendenza degli ultimi anni possiamo ancora mantenere un certo vantaggio, altrimenti tra un po' saremo come loro. Ci vorrebbe un provvedimento che vietasse alle banche di partecipare ai fondi immobiliari. In America stanno pensando a qualcosa di simile.

L'Italia ha un forte debito pubblico, ma in compenso le famiglie sono meno indebitate che negli altri paesi europei. Anche questo è vero, ma anche qui le distanze si stanno riducendo: dall'entrata in vigore dell'euro ad oggi l'indebitamento delle famiglie italiane è quasi raddoppiato e tocca ormai il 60% del reddito disponibile. Il vantaggio c'è ancora, ma gli altri, per quanto spompati, sono in rimonta. Se perdiamo tutti i vantaggi rimarranno sono gli svantaggi, e allora saranno dolori!

Il problema, dicono tutti gli economisti, è che il paese torni a crescere. È vero, ma è come dire a un malato che sarebbe meglio che guarisse. Ricordo che da ragazzi a u amico non particolarmente attraente che non riusceva mai a combinare niente con le ragazze, c'era qualcuno che consigliava di diventare più bello. Ma si capiva che lo stava prendendo in giro! Ammettiamo pure per un momento che per crescere occorra lavorare di più, rinunciare alla visione del posto di lavoro sicuro, essere più disponibili a rischiare. Ma come possiamo tenere insieme tutto questo con una prospettiva in cui l'idebitamento è l'unica possibilità per costruirsi un futuro? Se non hai un lavoro sicuro non ti danno il prestito per la casa, e se non hai una casa è difficile che tu riesca a organizzare la tua vita in modo da trovarti un buon lavoro e crearti una famiglia.

Il problema della casa oggi tiene veramente assieme territorio, economia, benessere presente e sicurezza per il futuro. Se vogliamo che la gente, soprattutto i giovani, siano più disponibili, più creativi, più disposti a rischiare, bisognerebbe almeno offrir loro una certa sicurezza alloggiativa. Se puoi cambiare casa con una certa facilità, puoi accettare di buon grado un trasferimento lavorativo in un'altra città. Risolviamo il problema della casa e liberemo una montagna di energie! Quelle energie che oggi sono compresse, mortificate e depresse nella ricerca della casa e, quando va bene, nel pagamento di un mutuo che per trent'anni ha già ipotecato il tuo fututo. Un po' di alloggi in edilizia convenzionata a 3.000 euro al metro quadro in cambio della speculazione non risolvono nulla e continuano ad aggravare i problemi, peggiorando i fondamentali del paese. Bisogna assolutamente creare un mercato di case in affitto, è lì che devono essere investite le risorse. Occorre assolutamente chiudere i rubinetti alla speculazione e aprire i rubinetti per costruire case per chi ne ha bisogno. I comuni hanno tutti gli strumenti per poter giocare bene questa partita.

CRISI? QUALCOSA BISOGNA PUR FARE

CRISI?

QUALCOSA BISOGNA PUR FARE

 

Riceviamo e publichiamo una interessante riflessione DI Mario de gaspari

 

Una domanda insistente, ma solo sussurrata, serpeggia da qualche tempo nelle nostre città. La domanda, silenziosa per timore di procurare danni, si è fatta quasi angosciosa con lo scorrere sui nostri teleschermi delle immagini della Tragedia Greca. "Come siamo messi in Italia?" Eh sì, bisogna cercare di rispondere in qualche modo, perché le risposte tutte politiche hanno perso di credito, da quando è stata posta la pregiudiale dell'ottimisto per forza. Se si sostiene in premessa che bisogna solo dire parole di ottimismo è difficile che poi le parole di ottimismo vengano consederate del tutto sincere! È uno dei più classici paradossi della comunicazione, uno dei primi esempi che si fanno nei corsi di psicologia: la premessa conta più di tutto il resto. Se ti dico che "da questo momento in poi racconterò frottole", è impossibile che tu possa credere a quello che dico dopo.

Eppure l'Italia, non ostante le debolezze storiche del nostro paese, possiede alcuni punti di forza importanti. Solo che, in questo clima di pubblicità progresso, si fa fatica a distinguere il vero dal falso, ciò che è importante da ciò che è secondario. Soprattutto in un mondo così grande e nello stesso tempo così piccolo, non è facile darsi un ruolo, prendersi delle responsabilità. La tentazione di cambiare canale è molto forte.

L'Italia dunque ha qualche asso di riserva, ma deve giocarlo bene. Il nostro sistema bancario è solido: l'affermazione è vera, ma non in assoluto, perché anche le nostre banche speculano in borsa, giocano coi derivati e si sono inserite in maniera irresponsabile in troppe avventure immobiliari. Altri paesi hanno fatto di peggio: anche questo è vero, ma le distanze si stanno riducendo. Se cambiamo la tendenza degli ultimi anni possiamo ancora mantenere un certo vantaggio, altrimenti tra un po' saremo come loro. Ci vorrebbe un provvedimento che vietasse alle banche di partecipare ai fondi immobiliari. In America stanno pensando a qualcosa di simile.

L'Italia ha un forte debito pubblico, ma in compenso le famiglie sono meno indebitate che negli altri paesi europei. Anche questo è vero, ma anche qui le distanze si stanno riducendo: dall'entrata in vigore dell'euro ad oggi l'indebitamento delle famiglie italiane è quasi raddoppiato e tocca ormai il 60% del reddito disponibile. Il vantaggio c'è ancora, ma gli altri, per quanto spompati, sono in rimonta. Se perdiamo tutti i vantaggi rimarranno sono gli svantaggi, e allora saranno dolori!

Il problema, dicono tutti gli economisti, è che il paese torni a crescere. È vero, ma è come dire a un malato che sarebbe meglio che guarisse. Ricordo che da ragazzi a u amico non particolarmente attraente che non riusceva mai a combinare niente con le ragazze, c'era qualcuno che consigliava di diventare più bello. Ma si capiva che lo stava prendendo in giro! Ammettiamo pure per un momento che per crescere occorra lavorare di più, rinunciare alla visione del posto di lavoro sicuro, essere più disponibili a rischiare. Ma come possiamo tenere insieme tutto questo con una prospettiva in cui l'idebitamento è l'unica possibilità per costruirsi un futuro? Se non hai un lavoro sicuro non ti danno il prestito per la casa, e se non hai una casa è difficile che tu riesca a organizzare la tua vita in modo da trovarti un buon lavoro e crearti una famiglia.

Il problema della casa oggi tiene veramente assieme territorio, economia, benessere presente e sicurezza per il futuro. Se vogliamo che la gente, soprattutto i giovani, siano più disponibili, più creativi, più disposti a rischiare, bisognerebbe almeno offrir loro una certa sicurezza alloggiativa. Se puoi cambiare casa con una certa facilità, puoi accettare di buon grado un trasferimento lavorativo in un'altra città. Risolviamo il problema della casa e liberemo una montagna di energie! Quelle energie che oggi sono compresse, mortificate e depresse nella ricerca della casa e, quando va bene, nel pagamento di un mutuo che per trent'anni ha già ipotecato il tuo fututo. Un po' di alloggi in edilizia convenzionata a 3.000 euro al metro quadro in cambio della speculazione non risolvono nulla e continuano ad aggravare i problemi, peggiorando i fondamentali del paese. Bisogna assolutamente creare un mercato di case in affitto, è lì che devono essere investite le risorse. Occorre assolutamente chiudere i rubinetti alla speculazione e aprire i rubinetti per costruire case per chi ne ha bisogno. I comuni hanno tutti gli strumenti per poter giocare bene questa partita.