domenica 30 ottobre 2011

IL VENTO E' CAMBIATO

    presso l'Acquario civico di via Gadio 2, avrà luogo alle ore 16.30,

"Il vento è cambiato, ora facciamo respirare Milano"  
sarà sintesi del lavoro fin qui svolto dal Forum  di SEL  "Ambiente Mobilità Territorio"
intorno ai temi della "emergenza smog".

venerdì 28 ottobre 2011

CASA FAMIGLIA LA ROSA DI GERICO E I CONSIGLIERI DISATTENTI

     COMMISSIONE URGENTE PER?        SPERIAMO APRIRE


Cominciamo con  riaffermare per noi, l'importanza fondamentale e pienamente condivisa del progetto casa famiglia  rosadigerico, per noi un progetto importante che sosteniamo, che a nostro avviso andrebbe ancor più ampliato e valorizzato.

Un modo di recuperare e riconsegnar alla comunità i beni sottratti alla mafia, come ebbe modo di dire il Ministro Maroni, importante e per noi anche da esempio.

Abbiamo voluto in un precedente post con la pubblicazione di un video,  -beni-confiscati-alla-mafia., non mettere in discussione il progetto e le sue finalità anzi.

Ma  fare domande e avere chiarimenti sul sul percorso,  per evitare che un bel progetto fosse sottoposto a speculazioni politiche, a insinuazioni e dubbi che ne sminuissero la valenza
Ma sopra tutto per stimolare una domanda, perché la casa fosse ancora chiusa e non ancora attiva.

Non ci aspettavamo certo che proprio quello che volevamo evitare,  si manifestasse cosi sgradevolmente e duramente.
Che da ambo le parti, molti politici fino ad ieri disattenti e che forse non conoscevano neanche il progetto, si buttassero nel bene e nel male, a capofitto sul video da noi pubblicato.

Ora cari amici disattenti, non buttate alle ortiche (politica) un progetto fondamentale e importante per la città e per i suoi piccoli cittadini, recuperate tutti insieme quei ritardi, spesso frutto della nostra superficialità e disattenzione.
Sinistra Ecologia e Libertà Segrate

Alcuni articoli e prese di posizione

Segrate Nostra .-trasparenza-zero

 ZANOLI  nessun conflitto d'interesse

PD         COMMISSIONE URGENTE

mercoledì 26 ottobre 2011

BREBEMI PRESENTATA OGGI IN PROVINCIA, LA PASSIONE

CANTIERIZZAZIONE- DUE ANNI DI PASSIONE PER I CITTADINI

IN ATTESA CHE VENGANO DATE RISPOSTE SERIE, ALLE NOSTRE PREOCCUPAZIONI RELATIVE AL PERIODO DI CANTIERIZZAZIONE,
AL PIANO ALTERNATIVO DEL TRAFFICO, E ALLE SOLUZIONI PER I CITTADINI DI TREGAREZZO.
ALLA NOSTRA PROPOSTA E DISPONIBILITA', AD AFFRONTARE TUTTI INSIEME LE IMMINENTI PROBLEMATICHE E RIPERCUSSIONI CHE SAREMO CHIAMATI AD AFFRONTARE   /allamministrazione-comunale-e-tutti-i.partiti

Pubblichiamo un resoconto  tratto dal Giorno

Cassanese e Rivoltana pronte al restyling per l'arrivo della Tem

Presentato in Provincia il progetto di riqualificazione delle due strade, che diventeranno i due snodi per il collegamento diretto con la tangenziale Est
Commenti

Operai (Cristini)
Operai (Cristini)
Milano, 26 ottobre 2011 - Si è svolto oggi a Palazzo Isimbardi l'incontro organizzato dalla Provincia di Milano con la collaborazione di Brebemi in concomitanza all'avvio dei cantieri per la riqualificazione delle strade provinciali Rivoltana e Cassanese, le quali, unitamente all'arco della Tem compreso tra Melzo e Liscate, consentiranno alla nuova autostrada di collegarsi direttamente alla tangenziale est di Milano.

Il sistema è completato da un raccordo autostradale di circa 6 km (Variante di Liscate) che partirà dalla Tem a sud di Liscate e, dopo aver intercettato la provinciale Della Cerca, si innesterà sulla Rivoltana a ovest di Liscate. Questa soluzione consentirà di ridurre i flussi di traffico di attraversamento dei centri abitati di Liscate e di
Melzo. E' quanto spiega un comunicato della Provincia. Nel corso dell'incontro è stato illustrato l'organizzazione dei cantieri ai sindaci dei Comuni che nella provincia di Milano saranno interessati dai lavori. L'Ing. Michele De
Beaumont, consulente di Brebemi, ha esposto i risultati dello studio sulla viabilità e le relative conseguenti proposte per la riduzione dell'impatto sul traffico nell'area milanese interessata.

L'incontro con le amministrazioni locali è stata l'occasione per confermare la volontà da parte di tuitti i soggetti coinvolti di proseguire il costruttivo confronto e la profiqua collaborazione che, anche grazie al lavoro svolto dalla Regione Lombardia nell'ambito degli Accordi di Programma della Brebemi e della Tem, ha permesso di arrivare oggi alla realizzazione dei lavori.

Va precisato che la riqualificazione della Rivoltana e della Cassanese rappresentano una parte fondamentale di una grande opera infrastrutturale che renderà più facile e fluido il collegamento fra le aree del triangolo Brescia - Bergamo - Milano, diminuendo tempi di percorrenza e congestionamento del traffico. In particolare sarà nettamente migliorata la viabilità in entrata ed in uscita da Milano, sia per il traffico proveniente o diretto alla Brebemi che per quello che transita sulla viabilità ordinaria.

Provenendo dalla Brebemi si potrà raggiungere il capoluogo lombardo attraverso due distinti percorsi: con il
primo si percorrerà verso nord un tratto di Tangenziale Est Esterna fino allo svincolo di Pozzuolo Martesana, dove si imboccherà la Cassanese, che avrà le caratteristiche e le prestazioni di un'autostrada urbana a due
corsie per senso di marcia. Con il secondo percorso, scendendo verso sud lungo la Tangenziale fino allo svincolo di Liscate, si svolterà ad ovest riprendendo l'ultimo tratto della Brebemi (a sud di Liscate), che, dopo la
Barriera di esazione di Liscate proseguirà, dapprima connettendosi alla provinciale della Cerca attraverso uno svincolo a rotatoria su due livelli e raggiungendo poi la Rivoltana anch'essa completamente trasformata in
una autostrada urbana.

Le due arterie provinciali saranno collegate alla viabilità locale esclusivamente attraverso appositi svincoli con evidente miglioramento della sicurezza e della capacità di deflusso. "Brebemi - ha detto l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Provincia, Giovanni De Nicola - è pronta ad entrare nel cuore dei lavori di
riqualifica e potenziamento delle strade provinciali Cassanese e Rivoltana. Due interventi strategici che in poco più di 24 mesi restituiranno alla mobilità milanese un'infrastruttura moderna ed efficiente ma che in questa
fase richiedono grande attenzione al fine di minimizzare i disagi all'utenza. Oggi, abbiamo presentato a tutti i primi cittadini dei comuni direttamente o indirettamente coinvolti dall'opera, gli esiti delle indagini condotte negli
scorsi mesi sui flussi di traffico dell'area. Incontro, al quale seguiranno riunioni con i singoli uffici tecnici per definire gli aspetti propri dei singoli territori. I cantieri di Cassanese e Rivoltana verranno inoltre
coordinati anche con i lavori di realizzazione della Tangenziale Est Esterna. La Provincia di Milano monitorerà quotidianamente l'andamento dei lavori ma, soprattutto, supporterà i pendolari mediante lo studio di un intervento di potenziamento del servizio di trasporto pubblico dell'area."


LUCHINI ARTONI UN INTERPELLANZA ANCHE A PIOLTELLO

CONTRO LA LUCCHINI  FINALMENTE " L'OPPOSIZIONE" SI ALLARGA

S.F. Avevamo già espresso la nostra contrarietà all'autorizzazione richiesta dalla Lucchini di ingrandirsi,  Chiedendo a un Consigliere Provinciale il suo interessamento con un interpellanza in Consiglio Provinciale. ( Provincia interpellanza )

Lanciando noi, all'incontro organizzato dalle Acli a Segrate, l'idea di delocalizzazione, ripresa e  fatta propria in seguito  da Segrate Nostra

Avevamo anche espresso seri dubbi e molte domande sulle autorizzazioni, sull'uscita da via Rugacesio, sulle distanze della recinzione dal sedime stradale e la verifica al catasto per una ipotetica appropriazione di terreno demaniale. ( -artoni-cosa-c' e'-sotto-l'asfalto.)

Tutte domande rimaste inevase, tranne scoprire poi che il Comune forse sollecitato dai nostri post ha chiesto alla lucchini di presentare le documentazioni alle autorizzazioni ( SASSOLINI )

Ora pubblichiamo un interpellanza, presentata al Consiglio Comunale di Pioltello dalla Lista per Pioltello, interpellanza che ha già ricevuto il plauso e l'adesione della Lista  Civica Territorio e Societa 
 Un plauso e un adesione a cui ci associamo
Sinistra Ecologia e Liberta Segrate



INTERPELLANZA

Interpellanza Pioltello 13/10/2011

Alla cortese attenzione del sig Sindaco del Comune di Pioltello

Gli abitanti di Segrate e della frazione Rugacesio del nostro comune da ormai alcuni anni
protestano per le emissioni maleodoranti e per il rumore sia diurno che notturno proveniente dagli
impianti per il trattamento del bitume e di materiale di asporto dagli scavi della ditta Lucchini-
Artoni, ditta collocata in territorio di Segrate al confine con Pioltello.
Negli scorsi mesi di Maggio e Giugno 2011, nelle ore serali e ripetutamente , le emissioni di
scarichi irritanti per le vie aeree superiori provenienti dagli impianti di questa ditta ha provocato
disturbi in numerose persone che abitano nella zona e che hanno allertato ASL, Vigilanza Urbana,
Arpa e Carabinieri.
Tali sostanze irritanti a più riprese sono state percepite, in particolari condizioni di vento, anche
nell’abitato di Seggiano, creando allarme nella popolazione costretta in condizioni di bel tempo a
chiudere le finestre delle abitazioni in tutto il quartiere.
E’ noto che la stessa ditta ha richiesto al Comune di Segrate il rilascio di un’autorizzazione per la
costruzione di un impianto di notevoli dimensioni sul medesimo terreno di confine dove già sono
depositate consistenti masse di detriti bitumosi.
Già nella situazione attuale, la movimentazione dei mezzi pesanti sulla via Rugacesio provoca
notevole disturbo al traffico e le colline di macerie e fresatura di asfalti, accumulate sul terreno
agricolo costituiscono un problema per il rischio di frane sui terreni circostanti e di inquinamento
della falda.
Da un esposto dei cittadini di Segrate risulterebbe inoltre che lo stesso accesso della Lucchini
Artoni sulla strada che collega Rugacesio con Segrate sia abusivo.
Dalle notizie di stampa si evince infine che la stessa ditta è coinvolta in ripetute violazioni della
legalità.

Ciò premesso il sottoscritto Consigliere Comunale chiede di sapere quali provvedimenti
l’Amministrazione Comunale di Pioltello abbia messo in atto a tutela della salute e della qualità
della vita dei cittadini pioltellesi che abitano nelle zone limitrofe e che tipo di iniziative abbia
intrapreso per evitare che il territorio di confine con Segrate diventi una fascia di ulteriore degrado.

Distinti saluti


Giovanni Moretti
Consigliere comunale della Lista per Pioltello

domenica 23 ottobre 2011

LA NOSTRA RICHIESTA SULLA STAMPA


 

pinoDiMarzoIl circolo segratese di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel), nato all’inizio dello scorso settembre, ha recentemente espresso tutta la sua preoccupazione in merito ad alcune problematiche aperte da tempo e ancora irrisolte. Viabilità, traffico, inquinamento. È quanto ci fa sapere il coordinatore del circolo, Pino Di Marzo (nella foto), che denuncia disinteresse e silenzio da parte dell’Amministrazione su tali questioni.
Stiamo parlando delle conseguenze devastanti che avrà la costruzione della BreBeMi sugli abitanti del quartiere di Tregarezzo o, ancora, dei problemi di traffico e inquinamento sulla Cassanese, entrambe, queste, arterie nevralgiche per il collegamento tra Milano e l’hinterland.
«Sinistra Ecologia e Libertà – dichiara il Coordinatore del gruppo, Pino Di Marzo - chiede all’Amministrazione e a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, di affrontare, tutti insieme, e con spirito risolutore, la gravissima situazione nell’interesse dei cittadini».
Questo, in linea con quanto chiesto dai cittadini di Tregarezzo qualche settimana fa sulle pagine del nostro giornale, che lamentavano il fatto di essere stati abbandonati da tutte le forze politiche della città. Proprio su questo punto insiste Di Marzo. «Sconcertante - sottolinea infatti - è il silenzio e l’abbandono in cui sono stati lasciati quei cittadini e il quartiere da tutte le forze politiche e dall’Amministrazione, che prima delle elezioni si prodigavano nel cercare e assicurare soluzioni».
Per quanto riguarda i problemi di traffico sulla Cassanese, Sel dichiara di trovare inconcepibile che l’Amministrazione non abbia approntato un progetto di viabilità alternativo, in modo da ridurre, o meglio diluire, il flusso di automobili di passaggio per la strada provinciale.
Il gruppo, dunque, chiede all’Amministrazione, un po’ di attenzione in più rispetto a questi problemi, lasciati spesso nel dimenticatoio, ma che riguardano una fetta di cittadinanza che merita di essere ascoltata. 
Susanna Tosti

venerdì 21 ottobre 2011

MANIFESTAZIONE A ROMA, SIAMO CON VOI

Siamo con voi




Oggi, a Roma, saremo in piazza con la Fiom. Saremo a fianco degli operai che non difendono solo i loro interessi ma quelli di tutto il Paese.
Oggi scioperano i lavoratori della Fiat e di Fincantieri: gli operai che costruiscono le automobili e quelli che costruiscono le navi. Cosa significhi la produzione di mezzi di trasporto in Italia lo raccontano, meglio di qualsiasi dotta dissertazione, i dati Istat sulla produzione industriale di agosto. Sono, per la prima volta da molto tempo, dati positivi. Registrano un aumento del fatturato del 3,8% sul mercato interno e del 4,6% su quello estero. L’85% di questi aumenti del fatturato deriva proprio dalla produzione di mezzi di trasporto.
Quel settore si conferma dunque come il principale asset strategico industriale in Italia, senza il quale ripresa e sviluppo a resteranno un sogno impossibile. Qualsiasi governo al mondo farebbe il possibile per difendere e sostenere questi asset, e molti governi lo hanno fatto davvero. Da noi e solo da noi le cose vanno al contrario. Da noi e solo da noi la principale industria dell’auto si prepara a lasciare l’Italia con la benedizione e l’attivo sostegno del governo.
La Fiat di domani tutto sarà tranne che un’azienda italiana. Le decisioni verranno prese negli Usa, e certo senza concordarle con i sindacati italiani. Il grosso dell’attività produttiva sarà dislocato in giro per il mondo, dove il costo della manodopera è più basso.
l governo italiano non solo non muove un dito per impedire questo esito disastroso: lo agevola. Così come non muove un dito per impedire la chiusura dell’unica fabbrica italiana di bus e dei cantieri navali, nonostante proprio alla produzione di navi e barche siano principalmente dovuti i segnali di ripresa.
Oggi a Roma i lavoratori manifesteranno per difendere la democrazia, non solo in fabbrica ma ovunque.
Da Pomigliano a Mirafiori fino a quell’art. 8 che con un colpo di penna cancella il contratto nazionale e con un altro introduce la libertà di licenziare, la soppressione dei diritti nei luoghi di lavoro ha proceduto di pari passo con la riduzione della democrazia a simulacro nei luoghi della politica e dell’amministrazione.
Non sarà possibile restituirle realtà alla democrazia, centralità al Parlamento, valore alla Costituzione assediata senza aver prima ripristinato i diritti del lavoro cancellati e negati: il contratto nazionale, il diritto di sciopero, la possibilità di impugnare i licenziamenti, la garanzia per tutti i lavoratori di poter accettare o bocciare gli accordi con elezioni davvero libere, la certezza di una rappresentanza democratica oggi negata.
Marchionne ha torto. Quello che i lavoratori fanno oggi con lo sciopero e con la manifestazione è quanto di più utile ci possa essere. Per tutti.

mercoledì 19 ottobre 2011

ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE E A TUTTI I PARTITI







COMUNICATO STAMPA         
18\ottobre ’11


Sinistra Ecologia e Libertà, esprime preoccupazione per le problematiche ancora aperte in città, connesse alla realizzazione dell’autostrada denominata BreBeMi e cadute inspiegabilmente nel dimenticatoio.
I lavori sulla Rivoltana e sulla Cassanese sono ormai iniziati senza che alle gravi ripercussioni siano state date soluzioni e risposte definitive, che sia stato approntato un piano che mitighi i disagi in fase di cantierizzazione dei lavori.
La non costruzione del secondo tratto della viabilità speciale, i gravi ritardi nell’ultimazione del primo tratto, porterà la Cassanese (riempita di rotonde) al collasso e all’intasamento dell’intero tratto che attraversa e taglia Segrate.
Pensiamo che sia gravissimo che non sia stato ancora approntato e reso pubblico un piano alternativo del traffico in fase di cantierizzazione, un piano che tenti di sopperire agli enormi disagi e certi intasamenti che tiederanno la città e i cittadini.
Sconcertante e ancor più preoccupante il silenzio attorno alla problematica più volte evidenziata del quartiere Tregarezzo, dove i cittadini, nonostante le promesse e le continue assicurazioni non hanno ricevuto risposte definitive e certe.
Sconcertante è il silenzio e l’abbandono in cui sono stati lasciasti quei cittadini e il quartiere, da tutte le forze politiche e dall’Amministrazione, che prima delle elezioni si prodigavano nel cercare e assicurare soluzioni.
L’inizio dei lavori sulla Rivoltana, rende urgente e improcrastinabile una soluzione certa e definitiva, che non abbandoni il quartiere alle gravi conseguenze da tutti più volte evidenziate, che non lasci i cittadini soli a subire i danni della situazione in cui si trovano e in cui si troveranno ancor di più.
Che la decisione e la soluzione sia trovata, nella promessa di delocalizzazione o nel ventilato spostamento del sedime stradale alle spalle del quartiere, ormai non è più procrastinabile, lo stato di avanzamento dei lavori impone che una decisione sia immediatamente presa e urgentemente attuata.
Sinistra Ecologia e Libertà chiede all’Amministrazione e a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, di affrontare tutti insieme  e con spirito risolutore, la gravissima situazione nell’interesse dei cittadini.
Di essere tutti insieme fautori di una soluzione immediata, che non lasci più solo, dimenticato e abbandonato a se stesso un pezzo della nostra città.
Una parte della nostra comunità verso cui tutti noi, abbiamo il dovere sociale, morale e politico di dare risposte e condivise soluzioni.

Sinistra Ecologia e Libertà Segrate

 selsegrate@gmail.com

martedì 18 ottobre 2011

SEGRATE E I BENI CONFISCATI ALLA MAFIA SI FACCIA CHIAREZZA

 COPERATIVA ROSA DI GERICO - LA CASA DEI BAMBINI 
MARONI DISSE: NON BASTA SOTTRARRE I BENI BISOGNA ANDARE FINO IN FONDO CONSEGNARLI ALLA COMUNITA' DEGLI ONESTI "" ONESTAMENTE""
(LEGGI TUTTO E GUARDA IL VIDEO)

lunedì 17 ottobre 2011

INDIGNATI SENZA SE, SENZA MA.

Con gli indignati. E insieme contro i violenti

CHI CI HA PERSO? BASTA GUARDARE LA TELEVISIONE! 
NON UN IMMAGINE DI UN CORTEO PACIFICO E FESTOSO
SOLO LA DEVASTAZIONE DI QUALCHE STRONZO


“A Roma ci sono state due manifestazioni: una meravigliosa e coinvolgente fatta di simboli, gioventù, protesta e anche spirito di rivolta ma pacifica. Un’altra organizzata da una minoranza di teppisti e black block che vogliono togliere la scena della gironata ai veri indignati e prendersela loro, rompendo videocamere, auto, vetrine. Che vogliono spostare il conflitto sul piano della violenza. Questi violenti e le loro violenze  vanno condannate con la massima fermezza e nettezza. Loro hanno voluto tentare la finestra di protesta aperta dagli indignati, ma l’indignazione allo stesso corteo si è rivolta contro la violenza e ha gridato loro di abbandonare la manifestazione. Oggi, in tutto il mondo e anche a Roma, si è voluto far sentire la voce pacifica di una intera generazione indignata contro una crisi che sta smantellando diritti e welfare delle persone. I violenti diventano invece un possibile salvagente di chi è blindato dentro il palazzo e ne appare il migliore alleato”.Sono le parole di Nichi. Sono le nostre parole. Era un corteo bellissimo, con tante e tanti ragazze/i mai visti così numerosi per strada per esprimere le loro ragioni, la voglia di politica, di riprendersi la vita. La gioia di manifestare pacificamente insieme e compatti in una piazza, come tanti e tante hanno fatto nel resto del mondo. Una manifestazione che rischia di essere oscurato da un gruppo di violenti che incappucciati e mascherati hanno messo in scena, persino contro i manifestanti che volevano allontanarli, azioni inqualificabili.
Oggi in piazza c’erano tante e tanti di Sinistra Ecologia Libertà. Abbiamo portato in piazza il nostro contributo, tentando pure di isolare i black bloc quando hanno tirato delle bombe carta contro i manifestanti. Un nostro compagno tentando generosamente di allontanarne una da altre persone che rischiavano di essere ferite ha perso due dita di una mano. Chi ha messo in scena la violenza di oggi deve essere individuato e punito. Le violenze ai manifestanti, le auto bruciate, i supermercati assaltati, i giornalisti picchiati non solo sono semplicemente da condannare, ma determinano il pericolo che le ragioni di un popolo vengano oscurate e messe in secondo piano. O ancor peggio sovrapposte.
Siamo con gli indignati, con le ragioni delle centinaia di migliaia di persone scese oggi in piazza. E siamo contro i violenti. Senza se e senza ma.

domenica 16 ottobre 2011

INTERPELLANZA su Lucchini e Artoni

Avevamo sollecitato noi L'intervento del Consigliere Provinciale Biolchini ( subito disponibile) per sollevare il problema in Provincia.
Questo è il video del Consiglio provinciale

venerdì 14 ottobre 2011

CRISI SOMALA .....ANCHE NOI POSSIAMO AIUTIARLI

 SERATA DI BENIFICENZA 
IN FAVORE DELLA POPOLAZIONE SOMALA
HANNO BISOGNO DI ACQUA E CIBO AIUTIAMOLI
SABATO 15/10/2011 ORE 20.30
Centro Islamico di Segrate, via Cassanese 3/5
INTERVENITE NUMEROSI E FATE GIRARE L'INVITO IL PIU' POSSIBILE
HANNO BISOGNO DI TUTTI NOI

giovedì 13 ottobre 2011

lucchini artoni INTERVISTA AL COMITATO

SEGRATE – Nessuno tocchi quella fabbrica. Contestazioni dei cittadini sulla “Lucchini-Artoni” durante il consiglio comunale, ma l’azienda non si sposterà

Doveva essere il lieto fine, il “..e tutti vissero felici e contenti senza fumi e senza odori”, e invece la giunta  di Segrate riunitasi in un consiglio straordinario lunedì 10, respingendo la mozione, ha infranto i sogni delle decine di cittadini che tanto bramavano di non dover più convivere con problemi respiratori, odori insopportabili e paesaggi industriali nel cuore della loro città.
La mozione, presentata dall’opposizione, chiedeva il ricollocamento in un’area più consona della fabbrica Lucchini Artoni che ormai da più di cinque anni fa discutere cittadini e politici. Dopo un lungo dibattito sull’argomento, che ha visto maggioranza e opposizione confrontarsi con toni piuttosto accesi, con 15 NO, 2 astenuti e 11 SI, la mozione è stata definitivamente respinta. Secondo Lega e Pdl, infatti, la politica non si può assumere la responsabilità di far chiudere un’azienda storica della città, in cui lavorano un centinaio di dipendenti, soprattutto in un momento difficile come quello di oggi.

Il tema è da lungo discusso, e il comune ha già richiesto e ottenuto delle verifiche dell’Arpa, l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’ambiente, la quale ha stabilito che le emissioni della fabbrica non sono in alcun modo nocive. Lo stesso verdetto è stato sentenziato anche dall’Asl che dopo diversi controlli ha dichiarato pienamente a norma, la fabbrica.  Lo stesso Vincenzo Bianchi, proprietario della Lucchini Artoni, ha più volte garantito la sicurezza della fabbrica, Lasciando la porta aperta per chi volesse a effettuare ulteriori rilevamenti. I cittadini però continuano a lamentare malori e fastidi.
Il problema del cementificio coinvolge più di 300 famiglie segratesi che vivono nel quartiere di Rugacesio e nel centro della città, che oltre agli odori insopportabili e ai paesaggi industriali, contestano anche i centinaia di passaggi giornalieri dei Tir della fabbrica nei pressi delle loro case. Molti di loro accusano problemi respiratori, bruciore alla gola e agli occhi e altre patologie dovute alla vicinanza con l’azienda, e si dicono esasperati da una situazione che va avanti ormai da troppo tempo. Le decine di cittadini venuti ad assistere al consiglio di lunedì sera, dopo le proteste durante il voto, hanno annunciato di voler creare un gruppo civico, <>, per denunciare il problema, anche organizzando imponenti manifestazioni. Il portavoce dei cittadini, Giovanni Vanoli, laureato in scienze naturali e giornalista nel campo medico sanitario, ha dichiarato che i controlli fatti non sono sufficienti, poiché non sono state valutate tutte le emissioni prodotte dalla fabbrica, ecco il suo commento dopo il consiglio.
Tratto da fuori dal comune

martedì 11 ottobre 2011

domenica 9 ottobre 2011

PATRIMONIO STORICO VERRA' ABBATTUTO A FAVORE DEGLI INTERESSI ECONOMICI

Alcuni scorci del Mulino di Segrate,uno degli ultimi ricordi di una Segrate che sta perdendo l' anima,per far posto a palazzi senz'anima..
Annesso al mulino c e' un parco con alberi secolari,speriamo che non verranno abbattuti
Sarebbe stato meglio restaurarlo,ma la proprieta' ha preferito farlo abbattere,per favorire gli interessi economici.

sabato 8 ottobre 2011

8 OTTOBRE 2001- 8 OTTOBRE 2011 10 ANNI PER NON DIMENTICARE

Foto di marcozio1
 Ricorre il decennale del più grave incidente aereo mai avvenuto in Italia
 Il disastro di Linate, con un bilancio finale di 118 vittime, è il più grave incidente aereo mai avvenuto in Italia; limitatamente alle collisioni al suolo è superato nel mondo solo dal disastro di Tenerife[2].
L'8 ottobre 2001 alle 8e 10 un McDonnell Douglas MD-87 della compagnia aerea SAS in fase di decollo dall'aeroporto di Linate, entrò in collisione con un Cessna Citation entrato erroneamente in pista a causa della fitta nebbia. L’impatto impedì all’aereo di completare la fase di decollo; con il muso già alzato e in procinto di staccarsi dal suolo, l'MD-87 impattò il Citation a una velocità 270,5 km/h, spezzandolo in tre tronconi e uccidendone i 4 occupanti perse il motore destro e la gamba destra del carrello principale. Il pilota riuscì, solo per pochi secondi a salire fino una quota massima di 35 piedi (12 metri) quindi, per la perdita del motore destro e il calo di potenza del sinistro ridiscese sulla pista, attivò gli inversori di spinta e i freni e provò a governare aerodinamicamente la direzione del velivolo; tale sequenza di manovre, eseguita dal comandante svedese Joakim Gustafsson, venne in seguito giudicata talmente appropriata da essere inserita nei manuali tecnici della compagnia scandinava.
Ma non bastò.
Terminata la pista, l’aereo, divenuto ingovernabile, continuò a strisciare sull'erba e si schiantò infine contro il fabbricato del deposito bagagli ad una velocità di 139 nodi (257,60 km/h).
L'impatto con l'edificio causò la morte di tutti i 110 occupanti dell'aereo; il successivo incendio sprigionatosi uccise poi 4 degli operatori al lavoro nel deposito.
Una tragedia, 118 morti di 10 nazionalità, a cui seguirono polemiche e processi (7 condanne detentive).
Il 17 novembre 2001 si costituisce ufficialmente a Milano il COMITATO "8 OTTOBRE PER NON DIMENTICARE". L'associazione unisce tutti i familiari delle persone che quella mattina hanno perso la vita sulla pista dell'aeroporto di Milano Linate. Il Comitato, voce ed espressione di tutte le famiglie, è presieduto da Paolo Pettinaroli che insieme al consiglio direttivo ne coordina il lavoro quotidiano e le numerose attività "per non dimenticare".
8 ottobre 2011, a dieci anni dalla catastrofe, quando ancora il ricordo rimane vivido, forte e non solo per chi ha perso i propri cari, è presente nella memoria e nei ricordi, saranno moltissime le manifestazioni per ricordare. Il 28 settembre alle ore 10,00 il Santo Padre Benedetto XVI ha ricevuto all’Udienza Generale del Mercoledì il comitato e i famigliari; Giovedì 6 Ottobre alle ore 14,30 presso la sala del consiglio Comunale di Milano, si terrà un "Consiglio Comunale Straordinario"  in memoria del disastro di Linate.
Sabato 8 Ottobre alle 08.10 Cerimonia all’Aeroporto di Linate (riservato ai soli famigliari delle vittime), alle 9.20 il ricordo dellla tragedia alla 3^ Straforla, alle 10 Santa Messa presso il Duomo di Milano celebrata dal Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano; successivamente visita al Bosco dei Faggi dove , dopo aver deposto i fiori ed acceso il cero, parleranno Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il Presidente della Sas Mats Jansson ed il presidente della Sea Giuseppe Bonomi.
Anche quest’anno il Comune di Milano ha messo a disposizione il Teatro alla Scala e domenica alle ore 15.30 si terrà un concerto commemorativo della Filarmonica della Scala diretta da Roland Böer con musiche di Richard Wagner Siegfried,  Carl Maria von Weber e Ludwig van BeethovenConcerto
Marco Zio
8
L'8 ottobre 2001 alle ore 08:10 un aereo della compagnia SAS , in fase di decollo dall'aeroporto di Linate, entrò in collisione con un Cessna Citation entrato erroneamente in pista a causa della fitta nebbia.
118
Le vittime per l’urto e l'incendio successivamente sprigionatosi : gli occupanti di entrambi gli aeromobili e quattro addetti allo smistamento bagagli. Un quinto addetto i si salvò, unico sopravvissuto ustionato sulla quasi totalità del corpo.
10
Le nazionalità dei morti: Danimarca,  Finlandia, Germania,  Italia, Norvegia, Romania, Sudafrica, Svezia, Regno Unito,  Stati Uniti d'America.
11
Undici imputati: Sandro Gualano – ad Enav, Fabio Marzocca – dg Enav., Santino Ciarniello - resp traffico aereo, Sandro Gasparrini – resp operazioni di terminale, Nazareno Patrizi – resp gestione regionale Lombardia, Raffaele Perrone – resp Centro Assistenza Volo, Paolo Zacchetti - controllore traffico aereo, Francesco Federico - responsabile circoscrizione territoriale, Vincenzo Fusco - dir dell’aeroporto di Linate (Enac), Antonio Cavanna - resp dell’Unità Organizzativa Sviluppo e Manutenzione Risorse Aeroportuali di SEA, Giovanni Lorenzo Grecchi – resp del settore gestione Risorse Aeroportuali di Linate
8
Sono 8 le condanne detentive: Sandro Gualano: 6 anni e 6 mesi.Fabio Marzocca: 4 anni e 4 mesi.
Santino Ciarniello: 2 anni e 8 mesi (patteggiati).Nazareno Patrizi: 3 anni (patteggiati).Raffaele Perrone: 3 anni (patteggiati).Paolo Zacchetti: 3 anni. Antonio Cavanna: 3 anni. Giovanni Lorenzo Grecchi: 3 anni. L'indulto ha ridotto di 3 anni tutte le pene detentive.
 

venerdì 7 ottobre 2011

PEDONI TRA VORAGINI E MARCIAPIEDI FANTASMA,SIAMO A SEGRATE

Il manto stradale lascia a desiderare

La denuncia di un lettore sulle condizioni di via Di Vittorio a Segrate dove camminare è un azzardo fra buche profonde 40 centimetri

Il tratto di via Di Vittorio senza marciapiede
Il tratto di via Di Vittorio senza marciapiede

Segrate, 6 ottobre 2011 - Pedoni costretti a camminare sul ciglio della strada nonostante i marciapiedi nuovissimi, realizzati su un tratto troppo breve che finisce nel nulla. È la denuncia arrivata da un nostro lettore, che racconta l’odissea quotidiana vissuta dalla moglie lungo via Di Vittorio, a Segrate. Nel mirino, il tratto finale della provinciale Mirazzano-Vimodrone, dove auto e tir sfrecciano a tutta velocità, mentre i ciclisti e i pedoni sono costretti a percorrere la carreggiata per necessità. «Il ciglio della strada è dissestato - racconta il segratese Antonio Paolella, per anni in prima linea nel Comitato della Cassanese - e ci sono buche molto profonde: camminare in quel tratto è davvero pericoloso. La gente è costretta a camminare o a pedalare sull’asfalto ma la strada è molto trafficata e il rischio di essere investiti è altissimo».

La pioggia e la scarsa visibilità nelle ore serali sono un mix micidiale per i cittadini. «Mia moglie - continua Paolella - percorre questa strada quattro volte al giorno per andare al lavoro in via Buozzi. In inverno, rientra con il buio e per stare tranquillo ho dovuto regalarle addirittura una torcia, per fare luce sulla strada ed evitare di inciampare nelle buche». Ma non solo.

«Quando piove, si allaga tutto - afferma il lettore - ed è impossibile procedere in sicurezza. Le buche sono profonde anche trenta o quaranta centimetri, per evitare di bagnarsi i pedoni devono invadere la carreggiata a qualsiasi ora del giorno e della sera». Paolella ha segnalato diverse volte il problema in Comune, fino a quando qualcuno è intervenuto. «A metà settembre, sono arrivate le ruspe - ricorda - e noi cittadini pensavano che avessero dato retta alle nostre segnalazioni. In realtà, gli operai hanno sì realizzato i marciapiedi, ma solo per un tratto molto breve. E così, i marciapiedi finiscono nel nulla su entrambi i lati, mentre sarebbe stato meglio crearne anche uno su un solo lato, ma completo».

I marciapiedi che sono stati realizzati fanno parte delle opere accessorie previste nel protocollo di intesa del quartiere Santa Monica ma i lavori sono stati eseguiti sono in prossimità delle due fermate dell’autobus e per un tratto troppo breve per dare risposta alle lamentele dei segratesi che vivono lungo la via Cassanese.
«Non capisco che senso ha spendere dei soldi per costruire un marciapiede lungo un centinaio di metri - si chiede Paolella - bastava allungare di poco il tracciato per mettere in sicurezza tutta la strada».
di Patrizia Tossi


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A PROPOSITO DELLA RIQUALIFICAZIONE DI VIA TURATI,IL COMMENTO DI UNA SEGRATESE

Sempre a proposito di Segrate centro ... apprendo oggi dal "Folio" che inizieranno a breve i lavori di riqualificazione della via Turati che prevedono, tra l'altro, la realizzazione di una trentina di parcheggi per soli residenti.
Ma mi ricordo male o qell'area era stata destinata ad uso pubblico a seguito di oneri di urbanizzazione ? Perchè adesso viene nuovamente "privatizzata" ?
Può anche darsi che il risultato globale dell'intervento sia funzionale ma, anche se pur piccolo, è un' altro pezzetto di verde che ci saluta.
Grazie per l'ospitalità
Vich

CARO GERVASONI,ECCO LO STATO DELLE STRADE DI SEGRATE.

lunedì 3 ottobre 2011

PER CHI NON CONOSCE LA STORIA DELLA LUCCHINI ARTONI

Ad integrazione  e ampliamento delle notizie sulla L&A del Dott. Vanoli vi informiamo che il wwf
-alla fine di maggio ha fatto una segnalazione a GdF e NOE (nucleo operativo ecologico dei carabinieri )
-nel mese di Luglio alla ASL 2 Servizio prevenzione di gongorzola ulteriore segnalazione (in questi giorni e in corso l'ispezione)
-nel mese di agosto  il 10.8.2011 attraverso un suo avvocato ha partecipato alla conferenza di servizio con una serie di osservazioni  (vedi allegato intervento )
-ha notificato ad arpa la rottura del muretto dell'azienda che permette di scaricare acqua dei lavaggi della sabbia nel fontanile Borromeo (Vedi allegato arpa )
-ha segnalato la mancanza di licenza edilizia dell'uscita dei cancelli degli automezzi in via Rugacesio  (vedi uscita)
-ha chiesto informazioni ai  sindacati provinciali di cui questa azienda risulta senza rsu con grossi problemi  a gestione padronale
-in base ai bilanci 2010 (in rosso) ha dichiarato 104 dipendenti
(ns valutazioni: per l'impianto servono visto che quasi tutto automatico  3 persone ( dichiarato USL ) piu qualche impiegato  nella èpalazzini uffici per cui  piu di dieci non sono fissi  in via Tiepolo.
Gli altri sono camionisti ruspisti e operai che fanno le asfaltature strade . A questo punto il conglomerato bituminoso si puo prendere da altre aziende con buona pace dei lavoratori addetti alle asfaltature che non perderebbero il posto anche se viene chiuso l'impianto )
In data 20 settembre  è stata fatta una riunione tecnica tra WWF   - Lega Ambiente  -comitato cittadini di Segrate (Vanoli) e comitato cittadini di Pioltello per definire in base alle disponibilita, ruoli e competenze come  seguire la vicenda L&A fino alla positiva conclusione
Il comune di Segrate ha rinunciato ad effettuare un nuova conferenza di servizio prevista per il 7 ottobre 
Pertanto rimaniamo sul chi vive perche le sorprese di questo comune sono molte di fronte ad una azienda classificata da ARPA  e dalla USL
-FABBRICA INSALUBRE DI 1 CLASSE che trattando bitume  i vapori risultano cancerogeni. (vedi doc  Conglomerati Inail 2009)
Tutto cio non compare nella VAS del comune per il PGT  per cui è incomprensibile come ci sia stata questa dimenticanza
Dal documento del 2001 prot 19725 l'amm. comunale aveva dato parere SFAVOREVOLE in quanto incompatibile ai sensi del PRG alla modifica dell'impianto  DI CONGLOMERATO BITUMINOSO . La regione ha poi autorizzato  con decreto 025263- 22.10.2001
Vi è anche una annotazione nel decreto regionale  che riportiamo  integralmente
DATO ATTO CHE :
AI SENSI DELL'ART. 216,5°C. DEL RDL 1265/34 IL SINDACO PUO QUALORA LO RITENGA NECESSARIO NELL'INTERESSE DELLA SALUTE PUBBLICA , VIETARE L'ATTIVAZIONE DELL'IMPIANTO E SUBORDINARLO A DETERMINATE CAUTELE ;
Inoltre la Lucchini&Artoni  rapp. legale  e amministratore Vincenzo Bianchi è appurato non è proprietaria ma affittuaria dei terreni ( Per cui puo andar via senza problemi di immobili)
I terreni dal 1990 (1) e 1994(2) sono quelli :
1-dove esiste l'impianto di conglomerato bituminoso e la triturazione dei rifiuti inerti -via tiepolo a sx -sono della soc. Srl Nuova Artoni  
2-dove sono raccolti i materiali di scavo-  via Tiepolo a dx  -davanti  alla piattaforma ecologica sono della societa Srl G: Bianchi proprietaria anche di una altra azienda lavenuta alla ribalta  giornalistica nel 2009 ( vedi doc milano  mafia ).
Esiste poi una richiesta fatta alla provincia di Milano di autorizzazione di  trattamento di:  RIFIUTI INERTI SPECIALI ( pratica gestita dalla provincia e non dal comune )
Sara opportuno vigilare e cononoscere cosa si nasconde sotto la voce speciale .
Se mescolo a dell'inerte un po di rifiuti chimici quello è inerte speciale ? La L&A ha un laboratorio per analizzare gli inerti ?
Nel 1962 ha fatto richiesta di sanatoria per una palazzina per uffici ed abitazione custode nonche per " un impianto MOBILE per la produzione di pietrischetto bitumato" ; sanatoria concessa in cambio di asfaltature strade
Nel 1998 è stata concessa sanatoria (condono edilizio  leggi 47/85 e 724del 1994) per impianto  di conglomerato bituminoso
Numerose sono le altre incongruenze amministrative e immagine che l'aziende vuole accreditare  ma queste informazione documentate danno gia un quadro diverso da quello presentato dal Comune.
Per ultimo il dott. Fabietti ha presentato una segnalazione di scavo nell'area prossima al cancello di via rugacesio con riversamento di materiale. Che cosa avranno mai sotterrato? 
Come già detto e suggerito la buona volonta, l'impegno e lo scambio di informazione sono fondamentali per difendere un diritto alla salute che non puo essere monetizzato
scusate se sono stato un po burocratico
WWF Martesana sella giancarlo

SEGRATE CENTRO VIA MAZZINI IL DOSSO COM E'RA RIDOTTO,OGGI LO HANNO RATTOPPATO

GRAZIE ALLA NOSTRA SEGNALAZIONE,OGGI HANNO MESSO A  POSTO  LA BUCA E PORTATO VIA I SANPIETRINI.ANCHE SE L HANNO MESSA A POSTO COME AL SOLITO CON UN PO' DI CATRAME TRA POCO SAREMO PUNTO E A CAPO,E IO PAGO


VIA MAZZINI ANGOLO VIA ROMA,ECCO COME SI PRESENTA IL DOSSO,CON I SANPIETRINI USCITI DALLA LORO SEDE,DIVENTANO PERICOLOSI PER L 'INCOLUMITA' DEI PASSANTI,E COME DIMOSTRANO LE FOTO TUTTA LA SEDE STRADALE E' PIENA DI SANPIETRINI CHE A FURIA DI ESSERE PESTATI DALLE AUTO DI PASSAGGIO DIVENTANO PROIETTILI MOLTO PERICOLOSI.E NOTIAMO CHE IN QUESTI GIORNI PARECCHIE VOLTE IL PERICOLO E' STATO SEGNALATO,MA A PARTE UNA DOSE DI CATRAME ECCO COM E' RIDOTTA,E NONOSTANTE IL FREQUENTE PASSAGGIO DI AUTO DELLA POLIZIA LOCALE,NESSUNO ANCORA HA FATTO NIENTE.E PENSARE CHE CIRCA UN MESE FA A 10 METRI DI DISTANZA E' STATA RIFATTA LA STRADA E IL DOSSO DI VIA ROMA,RIFARE ANCHE QUESTO BISOGNAVA FARE UN' ALTRO APPALTO?

LA SEGRATE GIUDIZIARIA NON DIVENTI UNA SCALA REALE MASSIMA...




SEGRATE FELICE: LA SEGRATE GIUDIZIARIA NON DIVENTI UNA SCALA REALE MASSIMA...: SEMPRE SULLA CRESTA DELL'ONDA Ancora in prima pagina il comune di Segrate e il Sindaco, sotto la lente e all'attenzione dell'opinione pubblica e delle procure.