domenica 29 novembre 2009

Per tutti quelli che ancora non sanno cos'è la Bre.Be.Mi....

La Bre.Be.Mi. è un'autostrada che partirà da Brescia e finirà a Liscate per poi proseguire sino a Tregarezzo come Rivoltana (SP 14) e che causerà disagi alla Paullese, alla Cassanese e alla Rivoltana stessa. Il tutto dovrebbe essere concluso entro la fine del 2012. La Soc. Bre.Be.Mi. parla di soluzione alla viabilità in Lombardia, di decongestionamento dell'attuale rete autostradale e prevede un flusso giornaliero di 60.000 auto. La lunghezza di questa autostrada sarà di 62 Km. e saranno interessate 5 Province (Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Milano) e 43 comuni. La Soc. Bre.Be.Mi. assicura che tutto sarà fatto nel pieno rispetto dell'ambiente, salvaguardando territorio fauna e flora, che ci saranno mitigazioni acustiche con barriere fonoassorbenti ecc.. Purtroppo non sarà cosi. Tutti i paesi interessati lasceranno sul piatto qualche cosa e soprattutto gli abitanti di Tregarezzo stanno vivendo una situazione che ha dell'incredibile. Solo a fine gennaio hanno saputo, tramite stampa, che ci sarebbero stati degli espropri (non di case, ma di pezzi di marciapiedi). Successivamente hanno ricevuto lettere di esproprio dalla Soc. Bre.Be.Mi. In un incontro pubblico organizzato dal comitato Segrate Felice, al quale hanno partecipato l' amministratore delegato della Bre.Be.Mi, Ing. Bottiglieri e l’ex sindaco di Pioltello Mario De Gaspari, che aveva ottenuto l'interramento sulla Cassanese di circa 800 metri dove non c'erano nemmeno delle case, i cittadini sono stati informati nei dettagli del progetto Bre.Be.Mi.. Il progetto iniziale prevedeva una sopraelevata di circa 15 metri, che praticamente murava le case e gli abitanti. Ma non basta: sotto la sopraelevata sarebbero passate 6 corsie di autostrada. In quella sede l'Ing. Bottiglieri comunicò che nessuna richiesta di miglioramento era stata inoltrata dal comune di Segrate.

Non si sono resi conto che li c'erano delle case??
Non si sono accorti che c'erano delle attività commerciali??
Non si sono chiesti come gli abitanti del quartiere avrebbero vissuto??
Ed i commercianti come avrebbero potuto sopravvivere??

Ovviamente i cittadini sono insorti ed hanno iniziato a chiedere, anche tramite la circoscrizione, a tutte le istituzioni (Provincia, Regione, Comune etc.) di modificare il Progetto. Cosa è stato chiesto: innanzi tutto la messa in galleria di un tratto di circa 1,5 Km., per salvaguardare San Felice e Segrate nel suo insieme. Dopo vari incontri con tutte le istituzioni dove le promesse si sono sprecate, ma nulla si è concretizzato, è stata fatta una manifestazione pacifica in collaborazione con Segrate Domani. L'effetto è stato immediato: tutti si sono interessati, sino a quando in Consiglio Comunale è stata approvata all'unanimità la richiesta della galleria. Per portare avanti la richiesta è stata costituita una delegazione, preposta a negoziare con le varie istituzioni, in modo particolare con la CAL. Ad oggi la situazione è questa: la CAL (Concessionaria Autostrade Lombarde) ha rigettato la proposta in quanto troppo onerosa e difficoltosa nella sua realizzazione, adducendo problemi tecnici e di mancata conoscenza dell'esatta composizione del sottosuolo. In alternativa ha proposto per Tregarezzo la delocalizzazione in altra area messa a disposizione dal comune (si sta ancora aspettando il protocollo d'intesa che deve essere stilato tra CAL e comune). Qualora si verificassero le condizioni per la delocalizzazione, i cittadini di Tregarezzo chiedono che per i residenti il tutto sia a costo zero. Il tratto di strada che va dalla rotonda di Pioltello alla fine di Tregarezzo, dovrebbe essere fatta a raso e forse si intravede uno spiraglio per la trincea. I cittadini comunque si stanno battendo, indipendentemente dalla delocalizzazione, perché l’autostrada venga fatta in galleria, dato che l'inquinamento acustico  e ambientale sarà devastante. Infatti il flusso delle macchine non troverà sbocco e non riuscirà a defluire verso Milano a causa dell’imbottigliamento che si creerà alla fine del viale Forlanini. Circoscrizione e comitati hanno in corso una raccolta firme a sostegno della causa. Il comitato Segrate Domani sosterrà le richieste di Tregarezzo, San Felice, e di Segrate nel suo insieme, affinchè la Bre.Be.Mi. abbia effetti meno devastanti e traumatici possibili.

Daniela De Stefanida Flash n.273 - Notizie del Territorio
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domenica 22 novembre 2009

I 90.000 alberi chiesti dal Maestro Abbado per Milano, dirottati a Segrate per il Golfo Agricolo..?

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Segrate, 21 novembre 2009



Spett. Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

Spett. Governatore Regione Lombardia Roberto Formigoni

Spett. Presidente Provincia di Milano Guido Podestà

Spett. Sindaco Comune di Milano Letizia Moratti

Spett. Maestro Claudio Abbado



Lettera aperta per il
GOLFO AGRICOLO, SALVARLO E' DI INTERESSE SOVRACOMUNALE
IN DIFESA DELLA SALUTE PUBBLICA


PREMESSA:


Segrate è la città dell'hinterland Milanese che subisce di più, la vicinanza della grande metropoli. Porta d'accesso naturale a Milano, per le direttrici Bergamo, Brescia, tutto l’alto ed est della Lombardia con le arterie più importanti, quali la Rivoltana e Cassanese, che generano un inquinamento acustico e ambientale insopportabile. Subisce anche il traffico d’importanti strutture di utilità e al servizio della Regione e della grande Metropoli, come l'aeroporto di Linate, l'idroscalo, l'intermodale, il San Raffaele e quando sarà ultimato il Centro Commerciale Polifunzionale nell'area ex dogana, per citarne solo alcuni. Tutto questo rende il territorio tra i più inquinati d'Italia, e con l'arrivo della Bre.Be.Mi. si aggraverà la situazione.
Dal sito dell'ARPA, http://www.arpalombardia.it/qaria/stazione_531.asp , si può rilevare che la centralina posta di fronte a San Felice, a Limito di Pioltello, supera quasi sistematicamente la soglia d'allarme di pm10 (50mg), martedì per esempio ha rilevato 98 mg, senza per altro tenere conto che sistematicamente si superano i sessantacinque decibel e l'inquinamento da altre sostanze nocive non è da meno.
Tutto ciò, senza che mai nessun ente: Stato, Regione, Provincia, Comune di Milano, abbiano mai dato o offerto, al comune di Segrate, nessuna forma di compensazione economica o ambientale, per i danni conseguenti per i servizi resi all'intera collettività Regionale.
Ad aggravare quest’agghiacciante situazione, si è aggiunta una politica scellerata del territorio con edificazioni che porteranno Segrate, nel giro di pochi anni, dai 33.000 abitanti attuali a superare i 60.0000, con un consumo del territorio che sfiorerà la soglia dell’80%.
Ora anche l'ultimo lembo di verde, il Golfo Agricolo di Milano 2, di proprietà del Senatore Cantoni, rischia di essere sacrificato nell'interesse del puro profitto e a scapito della sostenibilità ambientale e della salute dei cittadini.
L'ultimo lembo di verde che, tenendo conto della situazione generale del territorio, dovrebbe essere mantenuto per attenuare l’enorme impatto ambientale.

Obiettivo: Un Parco locale di interesse Sovracomunale (PLIS)

Per queste ragioni mi rivolgo al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, non solo per l’importante ruolo che egli ricopre, ma anche per il particolare rapporto con il nostro territorio, che tanto ha dato nella storia e nella vita personale del nostro Presidente. A lei Presidente, chiediamo di intercedere nei confronti del Senatore Cantoni, affinché rinunci alla speculazione edilizia mettendo a disposizione della collettività il golfo agricolo. A lei Presidente chiediamo di creare le condizioni affinché al Senatore Cantoni sia offerto un altro territorio, che lo compensi del danno economico.

Al Governatore RobertoFormigoni, chiediamo che tenga in considerazione la possibilità, che il golfo agricolo sia trasformato in un Parco locale di interesse Sovracomunale (PLIS).
Oltre ad essere una reale e vera forma di compensazione, per i servizi che la città di Segrate offre e subisce nell’interesse dell’intera comunità Regionale, questo progetto sarebbe la più alta forma di applicazione dell’obiettivo Regionale, sancito dal piano per una Lombardia sostenibile, con la creazione di un vero bosco di pianura.

Al Presidente Guido Podestà, chiediamo di attivarsi in tal senso, proprio perché la Provincia risulta essere la maggior fruitrice dei servizi che il nostro territorio dà, soprattutto, perche crediamo che tale intervento risulti essere il modo più alto, nel perseguire gli obiettivi posti, con la scelta di creare dei Parchi di Cintura Metropolitana.

AL Sindaco Letizia Moratti, oltre alle stesse motivazioni già espresse, siamo certi possa intravedere la giusta soluzione alla collocazione dei 90.000 alberi proposti dal Maestro Abbado.

Al Maestro Claudio Abbado, ci rivolgiamo a lei per chiederle di intercedere e sostenere questa nostra richiesta, perché pensiamo che rispecchi pienamente lo spirito ed il messaggio che lei ha voluto inviare. Siamo certi che l’esigenza ambientale che muove questa nostra iniziativa, possa essere da lei pienamente apprezzata e sostenuta. Non crediamo che il suo intento fosse dettato da un obbiettivo di lifting della città, che sacrifica in modo innaturale ed inutile degli alberi in un vaso di plastica o dei vasconi di puro cemento. Quello che noi cerchiamo e che crediamo fosse il suo reale intento, è quello di trovare delle soluzioni compensative e di riequilibrio ambientale che incidano, realmente sull’alto tasso di inquinamento di una città metropolitana qual'è Milano ed il suo hinterland.

Confidando nel suo importante sostegno e nella buona volontà delle cariche istituzionali, porgiamo a tutti nostri più calorosi ringraziamenti


Procopio Gregorio Andrea

Cent. Comm. San Felice di Segrate (MI)

Segratefelice@tiscali.it

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venerdì 13 novembre 2009

Barriere architettoniche a Segrate: domani su Rai Tre ore 12.15

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Ci sarà di nuovo il servizio su Francesca e Myriam, forse un po' diverso, sulle barriere architettoniche a Segrate.


link precedenti:



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giovedì 12 novembre 2009

Finalmente quest'anno anche a Novegro è Natale...


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E' iniziata l'installazione delle luminarie Natalizie in tutta la frazione...

L'anno scorso non è stato così...

Oggi ringraziamo di cuore il vicesindaco Rita Cosenza


Pino Di Marzo

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BONIFICHE ED ARRESTI,IMPLICAZIONI ALTOLOCATE?

Negli articoli si ipotizzano implicazioni e sviluppi inquetanti,con possibili ripercussioni nelle alte sfere della politica regionale e Nazionale.
Sembrerebbe che una volta scoperchiato il pentolone molti potrebbero rischiare l'inquisizione,ex ministri ed attuali assessori.
Noi che paghiamo di tasca nostra,rimaniamo in attesa, che se colpe e concussioni fossero accertate,non si applicassero solo pene esemplari, ma che si adoperasse quella legge che prevede il sequestro dei beni personali ed il risarcimento del danno subito dalla collettività

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/affari-troppo-grossi/2113934/8

http://www.ilgiornale.it/milano/bonifiche_pagate_doppio_ma_via_libera_tribunale_fallimentare/10-11-2009/articolo-id=397893-page=0-comments=1

http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=17475

BONIFICHE ED ARRESTI,IMPLICAZIONI ALTOLOCATE?

Negli articoli si ipotizzano implicazioni e sviluppi inquetanti,con possibili ripercussioni nelle alte sfere della politica regionale e Nazionale.
Sembrerebbe che una volta scoperchiato il pentolone molti potrebbero rischiare l'inquisizione,ex ministri ed attuali assessori.
Noi che paghiamo di tasca nostra,rimaniamo in attesa, che se colpe e concussioni fossero accertate,non si applicassero solo pene esemplari, ma che si adoperasse quella legge che prevede il sequestro dei beni personali ed il risarcimento del danno subito dalla collettività

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/affari-troppo-grossi/2113934/8

http://www.ilgiornale.it/milano/bonifiche_pagate_doppio_ma_via_libera_tribunale_fallimentare/10-11-2009/articolo-id=397893-page=0-comments=1

http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=17475

lunedì 9 novembre 2009

MODIFICHE AL PROGETTO REDECESIO EST

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Viene modificato il vecchio progetto residenziale di Redecesio Est, le costruzioni previste nell’attuale campo sportivo in via Trento vengono spalmate, occupando gli ultimi spazi verdi della zona. Il vecchio progetto non gradito ai cittadini di Redecesio, presentava parecchie criticità, dal
rumore provocato dalle rotte aeree, all'insufficiente viabilità, al nuovo centro sportivo sprovvisto di una ulteriore via di fuga per la sicurezza, parcheggi, altezza delle torri, fognature insufficienti e vetuste.
Obiezioni e contestazioni che caratterizzarono la discussione degli abitanti del quartiere e mai tenute in considerazione dalle Istituzioni Cittadine.
Nella variante al nuovo progetto, le osservazioni poste dagli abitanti della frazione non saranno tenute in considerazione, come puntualmente avviene, eppure appare lampante che con l’aumento delle aree edificate si avrà maggior traffico e maggiori disagi. Sarebbe stato opportuno ed indispensabile agire riguardo i seguenti punti:

  1. Riconsiderazione della viabilità, prevedendo una nuova strada che aggirando il nuovo quartiere, giungesse infine al nuovo centro sportivo
  2. Ulteriore percorso dei mezzi pubblici da concordare con i residenti
  3. Riduzione altezza delle nuove residenze, considerando che quotidianamente il rumore provocato dalle rotte supera i 65 Decibel, cosa facilmente verificabile se finalmente venissero installate le centraline promesse dalle Istituzioni Comunali
  4. Verifica delle fognature di Redecesio, causa di forti disagi per la popolazione dovuti alla tracimazione periodica delle stesse ed al completamento dei lavori del collettore fognario che i residenti attendono da parecchi anni

Segrate Domani valuterà con gli abitanti di Redecesio ulteriori proposte ed aprirà un confronto con le Istituzioni, affinchè le stesse vengano accolte.

.....................................................................Angelo Golin

LE RICHIESTE DEGLI ABITANTI DI TREGAREZZO SULLA DELOCALIZZAZIONE

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Le condizioni dei cittadini

Ecco la richiesta in 9 punti, che i cittadini di Tregarezzo hanno inviato al sindaco per decidere rispetto alla delocalizzazione che verrebbe loro imposta.

Sorprende come le richieste, nonostante siano fatte da chi viene mandato via da casa propria in questo modo, si limitino a richieste semplici, paritetiche, oneste. Non chiedono nulla di più di quanto sia loro ragionevolmente dovuto.

Considerato che hanno chiesto da sempre, che la bretella Bre.Be.Mi transiti in galleria in località San Felice-Tregarezzo e che la Gazzetta Ufficiale n. 185 dell' 11/08/2009 al punto 46, dispone che per la riqualificazione della S.P. Rivoltana CAL e Comune di Segrate devono studiare un percorso tecnico-amministrativo che possa garantire la delocalizzazione delle abitazioni del quartiere Tregarezzo tramite un accordo da attivarsi immediatamente dopo l'approvazione del progetto definitivo". Trascriviamo di seguito le condizioni richieste dai cittadini di Tregarezzo quale presupposto per prendere in considerazione l'eventuale approvazione della proposta di delocalizzazione dell'abitato avanzata da CAL in data 21 ottobre u.s.:

  • Una esatta indicazione dei siti disponibili in Segrate centro.
  • La garanzia che il nuovo appartamento sia pari per metratura numero dei locali, servizi e pertinenze a quello attualmente posseduto.
  • Costo zero per i proprietari relativamente al nuovo appartamento, alle spese notarili, alle spese di allacciamento luce, acqua, gas, telefono, trasloco, ecc.
  • Costruzione dei nuovi appartamenti con criteri attuali e non a corpo (es: eventuali pannelli solari a chi ne è interessato, impianto di climatizzanone, impianto di riscaldarnento autonomo, doppi vetri, zanzariere, ecc.
  • Edifici alti massimo tre piani circondati da aree a verde, piantumate e recintate.
  • Rilascio ai nuovi proprietari di atto notarile che certifichi il loro possesso dell'area messa a disposizione dal Comune per la costruzione degli edifici ceduti in proprieta, in modo che non esistano vincoli di alcun genere nel caso in cui il proprietario decida di vendere l'appartamento. Quanto sopra dovrà essere specificato anche nel rogito.
  • L'Amministrazione Comunale si impegna a tenere conto di eventuali situazioni abitative pregresse specifiche.
  • Preventiva definizione scritta dei provvedimenti che l'Amministrazione Comunale adotterà nel caso in cui venga a mancare la totale adesione dei residenti alla delocalizzazione.
  • ln caso di accettazione della delocalizzazione, impegno scritto del Comune che garantisca che l'intera operazione di trasloco nei nuovi appartamenti si realizzera prima dell'inizio dell' apertura dei cantieri Bre.Be.Mi nell' area interessata.
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sabato 7 novembre 2009

UN ALTRO SUCCESSO PER I COMITATI SEGRATESI

                                                                          UNA BONIFICA TIRA L'ALTRA 
 
Tempo fa' SEGRATE DO, di cui SEGRATE FELICE è parte attiva e fondatrice, sollevò il pericolo per la popolazione,per la presenza di AMIANTO in alcuni vagoni ferroviari, abbandonati da tempo nelle vicinanze di centri abitati.
 
Alcuni ,sollevarono l'obbiezione, che se pur vicino a Segrate i vagoni erano nel territorio del comune di Milano e quindi non di loro competenza
 
Competenza territoriale? come se le micro particelle cancerogene ,decidessoro in base alla residenza, e non alla vicinanza ed ai venti,da che parte dirigersi e chi far morire.
 
Dopo alcuni tentennamenti, e spinta dalla notizia ripresa dai giornali locali e non, l'Amministrazione Segratese si decise che era necessario un sopraluogo ed effettuò la richiesta alle ferrovie di mettere in sicurezza i vagoni ed asportare l'amianto.
 
Ferrovie ,che dopo alcuni tentennamenti e dinieghi, ammisero la presenza di amianto e si impegnarono ad effettuare la bonifica in tempi brevi.
 
Ora apprendiamo che la bonifica è stata effettuata ed ultimata,con buona pace di chi , pur non essendo nello stesso territorio di competenza .ne subiva la pericolosa presenza,e con il certo riconoscimento verso il nostro comitato, dei cittadini Milanesi che erano completamente ignari del grave pericolo.
 
ORA, dopo la soddisfazione per un altro nostro grande risultato nell'interesse dei cittadini,ci viene da chiederci se sul nostro territorio vi sono ancora pericoli per la salute pubblica e per il territorio.
 
 Pericoli ancora da individuare, Bonifiche programmate ed ancora non effettuate, pericoli dimenticati chissà perché
 
Certo la soddisfazione è grande,questo però non ci farà abbassare la guardia ,in difesa del bene  più caro, la salute dei cittadini e del nostro territorio.
      Procopio Gregorio
 

UN ALTRO SUCCESSO PER I COMITATI SEGRATESI

                                                                          UNA BONIFICA TIRA L'ALTRA 
 
Tempo fa' SEGRATE DO, di cui SEGRATE FELICE è parte attiva e fondatrice, sollevò il pericolo per la popolazione,per la presenza di AMIANTO in alcuni vagoni ferroviari, abbandonati da tempo nelle vicinanze di centri abitati.
 
Alcuni ,sollevarono l'obbiezione, che se pur vicino a Segrate i vagoni erano nel territorio del comune di Milano e quindi non di loro competenza
 
Competenza territoriale? come se le micro particelle cancerogene ,decidessoro in base alla residenza, e non alla vicinanza ed ai venti,da che parte dirigersi e chi far morire.
 
Dopo alcuni tentennamenti, e spinta dalla notizia ripresa dai giornali locali e non, l'Amministrazione Segratese si decise che era necessario un sopraluogo ed effettuò la richiesta alle ferrovie di mettere in sicurezza i vagoni ed asportare l'amianto.
 
Ferrovie ,che dopo alcuni tentennamenti e dinieghi, ammisero la presenza di amianto e si impegnarono ad effettuare la bonifica in tempi brevi.
 
Ora apprendiamo che la bonifica è stata effettuata ed ultimata,con buona pace di chi , pur non essendo nello stesso territorio di competenza .ne subiva la pericolosa presenza,e con il certo riconoscimento verso il nostro comitato, dei cittadini Milanesi che erano completamente ignari del grave pericolo.
 
ORA, dopo la soddisfazione per un altro nostro grande risultato nell'interesse dei cittadini,ci viene da chiederci se sul nostro territorio vi sono ancora pericoli per la salute pubblica e per il territorio.
 
 Pericoli ancora da individuare, Bonifiche programmate ed ancora non effettuate, pericoli dimenticati chissà perché
 
Certo la soddisfazione è grande,questo però non ci farà abbassare la guardia ,in difesa del bene  più caro, la salute dei cittadini e del nostro territorio.
      Procopio Gregorio
 

venerdì 6 novembre 2009

BONIFICHE? NO!!! BONIFICI!!!

Come sempre, riportiamo quanto segnalato, ricordando che è in corso un'indagine della magistratura atta a far luce su intrighi e speculazioni,tutto ciò quindi,dovrà trovar conferme negli atti giudiziari e nelle esemplari punizioni.

Buona lettura

 

TERRITORIO E BONIFICHE. RISPOSTE AD ALCUNE DOMANDE

 

Sempre con la premessa che personalmente sono molto più interessato a ciò che riguarda i metodi di governo del territorio che all'aspetto giudiziario, provo a rispondere sinteticamente e per punti ad alcune domande che mi sono state rivolte sulle posizioni che ho assunto negli articoli recenti.

Punto primo. Penso che i reati legati alla realizzazione delle bonifiche siano una conseguenza, non necessaria, ma purtroppo largamente prevedibile, del combinato tra i dispositivi legislativi in materia di bonifiche, quelli riguardanti l'urbanistica e la cultura politica dei nostri amministratori regionali e locali.

Punto secondo. È almeno dal 2002 che le bonifiche dei terreni hanno cessato di essere  un problema pubblico e sono diventate un'opportunità edilizia e soprattutto finanziaria. Non vorrei esagerare, ma penso di poter affermare che in qualche caso potrebbe essere addirittura conveniente inquinare i terreni.

Punto terzo. Veniamo a Pioltello. Zunino e Grossi avevano capito per tempo che l'opportunità era notevole. Io stesso venni contattato quando era sindaco da Zunino e Grossi, che a quel tempo cercavano di piazzare i mercati generali di Milano (quello che sommariamente viene chiamato l'ortomercato). Cercate di seguirmi: Zunino e Grossi non erano proprietari dell'area dell'ortomercato e non erano nemmeno proprietari dell'area Sisas (a quel tempo già fallita). Ci siamo? Guardate alle dimensione del business. Siamo al risiko: si prendono in un colpo solo una grande area a Milano (cerimoniere il comune di Milano) e una grande area a Pioltello (cerimonieri regione e ministero dell'ambiente). Spesa? Poco più che niente: a Milano c'è da riqualificare e a Pioltello c'è da bonificare. A Milano ci si portano le case e a Pioltello l'ortomercato. I rifiuti di Pioltello si portano in un altro posto ancora. Non si configura nessun reato, ma vi sembra normale che il territorio sia governato in questa maniera? Ovviamente dissi che non era il caso.

Punto terzo. Perché insisto sull'aspetto finanziario. Perché con la finanziarizzazione del mercato immobiliare (cioè con la trasformazione in asset finanziari dei terreni, fondi immobiliari ecc.) l'aspetto finanziario diventa prevalente sull'aspetto urbanistico-edilizio. Ciò che conta è il piano finanziario: si possono far soldi anche senza costruire nulla. Ovviamente sono necessari alcuni presupposti, un sistema di relazioni, un certo dinamismo, una dose di spregiudicatezza, ma si può. Di che cosa abbia effettivamente bisogno il territorio non frega niente a nessuno. Vi pare che serva un altro centro commerciale?

Punto quarto. Vi siete accorti che siamo ormai passati a una nuova generazione di tangenti? È finito il vecchio sistema patriarcale dell'imprenditore che dà soldi al politico, ormai siamo passati a un sistema in cui il politico dà soldi all'imprenditore. Gli stanziamenti regionali e governativi a favore di Grossi sono difficili da catalogare, ma più o meno è così.

Punto quinto. Perché Santa Monica? Guardate, tenendo sempre fermo che guardo poco all'aspetto penale della faccenda, chi sono gli attori in scena. Un fondo immobiliare che promuove la più imponente operazione del milanese (Aster); una finanziaria spesso al centro di importanti operazioni (Sopaf); una società leader nel settore delle bonifiche ambientali (Sadi). Il periodo, tra il 2005 e il 2006, cruciale per il settore immobiliare. Che c'entra la Sadi di Grossi? C'entra perché a quel tempo Grossi non ne era ancora il proprietario. Nell'ottobre del 2005 Sopaf aveva acquista il 26% del pacchetto azionario della società, quotata in borsa, con il dichiarato intento di procedere ad un'OPA entro l'anno. L'OPA in realtà non verrà mai fatta, Sopaf cederà la maggior parte delle azioni a Grossi, mantenendo per sé meno del 3%. È in quel periodo che Sopaf acquista il 33% delle quote del fondo Aster (Siano) per 22 milioni di euro (22 milioni è anche l'ammontare dei fondi neri provenienti dalle bonifiche di Montecity). Un anno dopo quelle quote saranno cedute con una plusvalenza di 10,5 milioni di euro. Paghi due prendi tre!

Punto sesto. Cosa c'entra Pioltello. C'entra perché l'area di Santa Monica è adiacente al parco delle cascine di Pioltello del quale costituiva un unicum agricolo. Siano ha acquistato prima l'area di Segrate poi quella di Pioltello (quasi 1,5 milioni di mq, dalla famiglia Benetton). La vicenda mi è nota perché, come sapete, tutto questo avvenne mentre ero sindaco a Pioltello.

Punto sesto. Il parco delle cascine. All'inizio del mio primo mandato (1997) l'area era in mano al curatore fallimentare per una valutazione di circa 15 miliardi di lire. Quando andò all'asta Benetton e il suo socio la acquistarono, se ricordo bene, per circa 43 miliardi compresi gli oneri accessori. Era chiaro che erano stati un po' buggerati, o forse uno dei due soci aveva buggerato l'altro. Comunque ad un certo punto feci saltare la trattativa perché mi accorsi che in buona sostanza cercavano di scaricare sul comune l'onere del prezzo eccessivo pagato per l'area. Come? Sempre attraverso le volumetrie (tenete presente che si trattava di un'area parco, cioè di un PLIS già istituito con provvedimento regionale). Alla fine i Benetton riuscirono a cedere, ai Siano, credo realizzando una certa plusvalenza. Ora siamo al punto. Si cerca ancora di scaricare sulla collettività il costo pagato per l'area. E sempre attraverso la concessione di diritti edificatori. La barzelletta dello stadio prima, quella dell'università poi, poi chissà ancora quale mirabolante progetto…  E sempre il sindaco di Pioltello nelle vesti di banditore. Tutto questo quando il provvedimento regionale auspicava che Segrate seguisse la strada di Pioltello nell'istituzione del parco. Come è andata lo sapete: hanno cominciato a costruire, proprio a ridosso di Pioltello; le operazioni vanno a rilento a causa della crisi e delle difficoltà d'accesso al credito. Siano è in difficoltà perché ha fatto come Zunino, ha messo in piedi troppe cose e non ha previsto la crisi. E ora sta già cercando un compratore per le aree Galbani di Melzo.

Punto settimo e ultimo. la morale. Tutto questo sconquasso deriva dal pensiero profondo che dal suolo si possa spremere valore fin che si vuole. Si pensa che i comuni possano coniare moneta. Non più attraverso la zecca, che ormai appartiene alla BCE, ma attraverso l'elargizione di volumetrie (qualcuno, più concreto, dice graziosamente "i cubi"). Ma come la moneta in eccesso crea inflazione, così volumetrie in eccesso creano bolle finanziarie. E anche grandi disagi ai cittadini.

 

A presto

Mario de gaspari

BONIFICHE? NO!!! BONIFICI!!!

Come sempre, riportiamo quanto segnalato, ricordando che è in corso un'indagine della magistratura atta a far luce su intrighi e speculazioni,tutto ciò quindi,dovrà trovar conferme negli atti giudiziari e nelle esemplari punizioni.

Buona lettura

 

TERRITORIO E BONIFICHE. RISPOSTE AD ALCUNE DOMANDE

 

Sempre con la premessa che personalmente sono molto più interessato a ciò che riguarda i metodi di governo del territorio che all'aspetto giudiziario, provo a rispondere sinteticamente e per punti ad alcune domande che mi sono state rivolte sulle posizioni che ho assunto negli articoli recenti.

Punto primo. Penso che i reati legati alla realizzazione delle bonifiche siano una conseguenza, non necessaria, ma purtroppo largamente prevedibile, del combinato tra i dispositivi legislativi in materia di bonifiche, quelli riguardanti l'urbanistica e la cultura politica dei nostri amministratori regionali e locali.

Punto secondo. È almeno dal 2002 che le bonifiche dei terreni hanno cessato di essere  un problema pubblico e sono diventate un'opportunità edilizia e soprattutto finanziaria. Non vorrei esagerare, ma penso di poter affermare che in qualche caso potrebbe essere addirittura conveniente inquinare i terreni.

Punto terzo. Veniamo a Pioltello. Zunino e Grossi avevano capito per tempo che l'opportunità era notevole. Io stesso venni contattato quando era sindaco da Zunino e Grossi, che a quel tempo cercavano di piazzare i mercati generali di Milano (quello che sommariamente viene chiamato l'ortomercato). Cercate di seguirmi: Zunino e Grossi non erano proprietari dell'area dell'ortomercato e non erano nemmeno proprietari dell'area Sisas (a quel tempo già fallita). Ci siamo? Guardate alle dimensione del business. Siamo al risiko: si prendono in un colpo solo una grande area a Milano (cerimoniere il comune di Milano) e una grande area a Pioltello (cerimonieri regione e ministero dell'ambiente). Spesa? Poco più che niente: a Milano c'è da riqualificare e a Pioltello c'è da bonificare. A Milano ci si portano le case e a Pioltello l'ortomercato. I rifiuti di Pioltello si portano in un altro posto ancora. Non si configura nessun reato, ma vi sembra normale che il territorio sia governato in questa maniera? Ovviamente dissi che non era il caso.

Punto terzo. Perché insisto sull'aspetto finanziario. Perché con la finanziarizzazione del mercato immobiliare (cioè con la trasformazione in asset finanziari dei terreni, fondi immobiliari ecc.) l'aspetto finanziario diventa prevalente sull'aspetto urbanistico-edilizio. Ciò che conta è il piano finanziario: si possono far soldi anche senza costruire nulla. Ovviamente sono necessari alcuni presupposti, un sistema di relazioni, un certo dinamismo, una dose di spregiudicatezza, ma si può. Di che cosa abbia effettivamente bisogno il territorio non frega niente a nessuno. Vi pare che serva un altro centro commerciale?

Punto quarto. Vi siete accorti che siamo ormai passati a una nuova generazione di tangenti? È finito il vecchio sistema patriarcale dell'imprenditore che dà soldi al politico, ormai siamo passati a un sistema in cui il politico dà soldi all'imprenditore. Gli stanziamenti regionali e governativi a favore di Grossi sono difficili da catalogare, ma più o meno è così.

Punto quinto. Perché Santa Monica? Guardate, tenendo sempre fermo che guardo poco all'aspetto penale della faccenda, chi sono gli attori in scena. Un fondo immobiliare che promuove la più imponente operazione del milanese (Aster); una finanziaria spesso al centro di importanti operazioni (Sopaf); una società leader nel settore delle bonifiche ambientali (Sadi). Il periodo, tra il 2005 e il 2006, cruciale per il settore immobiliare. Che c'entra la Sadi di Grossi? C'entra perché a quel tempo Grossi non ne era ancora il proprietario. Nell'ottobre del 2005 Sopaf aveva acquista il 26% del pacchetto azionario della società, quotata in borsa, con il dichiarato intento di procedere ad un'OPA entro l'anno. L'OPA in realtà non verrà mai fatta, Sopaf cederà la maggior parte delle azioni a Grossi, mantenendo per sé meno del 3%. È in quel periodo che Sopaf acquista il 33% delle quote del fondo Aster (Siano) per 22 milioni di euro (22 milioni è anche l'ammontare dei fondi neri provenienti dalle bonifiche di Montecity). Un anno dopo quelle quote saranno cedute con una plusvalenza di 10,5 milioni di euro. Paghi due prendi tre!

Punto sesto. Cosa c'entra Pioltello. C'entra perché l'area di Santa Monica è adiacente al parco delle cascine di Pioltello del quale costituiva un unicum agricolo. Siano ha acquistato prima l'area di Segrate poi quella di Pioltello (quasi 1,5 milioni di mq, dalla famiglia Benetton). La vicenda mi è nota perché, come sapete, tutto questo avvenne mentre ero sindaco a Pioltello.

Punto sesto. Il parco delle cascine. All'inizio del mio primo mandato (1997) l'area era in mano al curatore fallimentare per una valutazione di circa 15 miliardi di lire. Quando andò all'asta Benetton e il suo socio la acquistarono, se ricordo bene, per circa 43 miliardi compresi gli oneri accessori. Era chiaro che erano stati un po' buggerati, o forse uno dei due soci aveva buggerato l'altro. Comunque ad un certo punto feci saltare la trattativa perché mi accorsi che in buona sostanza cercavano di scaricare sul comune l'onere del prezzo eccessivo pagato per l'area. Come? Sempre attraverso le volumetrie (tenete presente che si trattava di un'area parco, cioè di un PLIS già istituito con provvedimento regionale). Alla fine i Benetton riuscirono a cedere, ai Siano, credo realizzando una certa plusvalenza. Ora siamo al punto. Si cerca ancora di scaricare sulla collettività il costo pagato per l'area. E sempre attraverso la concessione di diritti edificatori. La barzelletta dello stadio prima, quella dell'università poi, poi chissà ancora quale mirabolante progetto…  E sempre il sindaco di Pioltello nelle vesti di banditore. Tutto questo quando il provvedimento regionale auspicava che Segrate seguisse la strada di Pioltello nell'istituzione del parco. Come è andata lo sapete: hanno cominciato a costruire, proprio a ridosso di Pioltello; le operazioni vanno a rilento a causa della crisi e delle difficoltà d'accesso al credito. Siano è in difficoltà perché ha fatto come Zunino, ha messo in piedi troppe cose e non ha previsto la crisi. E ora sta già cercando un compratore per le aree Galbani di Melzo.

Punto settimo e ultimo. la morale. Tutto questo sconquasso deriva dal pensiero profondo che dal suolo si possa spremere valore fin che si vuole. Si pensa che i comuni possano coniare moneta. Non più attraverso la zecca, che ormai appartiene alla BCE, ma attraverso l'elargizione di volumetrie (qualcuno, più concreto, dice graziosamente "i cubi"). Ma come la moneta in eccesso crea inflazione, così volumetrie in eccesso creano bolle finanziarie. E anche grandi disagi ai cittadini.

 

A presto

Mario de gaspari

mercoledì 4 novembre 2009

Anche a Novegro qualcosa finalmente si sta muovendo...

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C'è aria di grandi eventi culturali all'insegna della musica.
Domenica 18 ottobre la Chiesa S. Alberto Magno, ha ospitato uno degli appuntamenti della rassegna musicale de "I Concerti del Vespro" nelle chiese segratesi.
In occasione del 200° dell'anniversario della nascita di Frédéric Chopin, Don Carlo Josè Seno, gli dedica 24 preludi op.28 per pianoforte dopo una esaudiente introduzione all'ascolto.
In chiesa, oltre ai suoi fans che lo seguono in tutti i suoi concerti, sono numerosi anche i Novegrini che plaudano l'iniziativa fortemente voluta dal “Comitato Per Novegro”, oggi “Segrate Domani”.
Il concerto
Da oltre un anno, vedi http://comitatopernovegro.blogspot.com/2008/11/punti-discussi-nellassemblea-del.html, ci stiamo battendo per risolvere i problemi della nostra frazione considerata da tutti la “Cenerentola” di Segrate, con denunce su quotidiani nazionali e locali,
http://comitatopernovegro.blogspot.com/search/label/Denunce%20sui%20quotidiani.
Oggi, dopo anni di assoluto abbandono “istituzionale”, sta vivendo un certo movimento...
Le elezioni ormai prossime, stanno facendo il miracolo e il sindaco ne approfitta facendo sue le battaglie del comitato.
Cosa abbiamo ottenuto:
  • Il dispensario dei farmaci da part-time è diventato quasi full-time restendo aperto dal lunedì al venerdì al mattino o al pomeriggio, dicono che non ci spetta una vera farmacia
  • Le panchine nuove lungo la ciclopedonale che unisce la frazione, è l'unica ciclopedonale che abbiamo, sono arrivate a fine estate con i cestini
  • La limitazione del traffico e del parcheggio selvaggio durante le manifestazioni con più affluenza di pubblico verso il Parco Esposizioni
  • Riparazione da “guinness dei primati”, dalla richiesta, di un tombino da "perdisonno" per i residenti e molto pericoloso per gli automobilisti di passaggio
  • Il marciapiede che porta alla chiesa, obbligava ed obbliga ancora perchè in lavorazione per l'allargamento, a scendere in strada per non scontrarsi con i pali della segnaletica piazzati in mezzo allo stesso
  • Riqualificazione del parco giochi per bambini in via Foscolo
  • Per ultima, ma di uguale importanza, la riqualificazione di via Rivoltana adiacente ai negozi e al luna-park, grazie agli oneri urbanistici per la costruzione dei due edifici per la ristorazione all'interno del luna-park delle società "Roadhouse grill italia s.r.l." e "McDonald’s Development" Italy Inc..
Questo progetto è stato appoggiato dal comitato anche per dare una mano alle famiglie che vivono dei proventi del luna-park, circa 200 persone, e dare una scossa alla crisi che da qualche anno li attanaglia.
Il progetto
La "sicurezza" dopo il "fattaccio"
A Novegro, c'è ancora molto da fare, specialmente per la “ri-messa in sicurezza” di Cascina Bruciata, oggi dimora di senzatetto e della ciclopedonale adiacente la scuola materna, elementate e media, con la “videosorveglianza”. Aspettiamo da quasi un anno il nostro “vigile di quartiere”
http://comitatopernovegro.blogspot.com/search/label/Vigile%20di%20quartiere
Gli ultimi avvenimenti accaduti in via Deledda, dimostrano l'urgenza del provvedimento, insomma serve solo un po' di volontà e buon senso da parte di tutti, residenti, politici e soprattutto l'amministrazione che ha sempre poco rispetto per Novegro, dopo il "fattaccio" che hanno definito "passionale" per liquidarlo velocemente evitando così di mettere in discussione la "sicurezza", assente ingiustificata nella nostra frazione, non si sono preoccupati minimamente di mandare qualcuno a pulire la strada ancora sporca di sangue e prelevare i guanti utilizzati dagli operatori dei rilievi, in questo caso sono da considerarsi rifiuti speciali? O no?
E' utile ricordare, a chi non è residente, che tutte le mattine molti bambini raggiungono la scuola dalla ciclopedonale in...sanguinata.
Abbiamo cominciato a protestare l'autunno scorso per l'immondizia e il degrado, il sindaco è arrivato in "pompa magna" con tutto il suo staff al completo ed ha promesso mari e monti...
E i lavori per la riqualificazione?
Se togliamo, i continui solleciti per la baraccopoli, la discarica sulla ciclopedonale e l'asfaltatura di via Baracca, le fermate degli autobus su un passo carrabile... http://segratedomani.blogspot.com/2009/08/fermata-dellautobus-novegro-senza.html
...sono cominciati in questi giorni..!
Cascina Bruciata
Ciclopedonale
Gazz. Martesana, 23-02-2009
Il Giorno, 31-10-2009
.......................Michele Digiugno

Risposta al Sindaco

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Di seguito riportiamo la risposta al trafiletto apparso in prima pagina su "Segrate in Folio" del 10 novembre 2009 in cui il Sindaco cerca di sminuire il nostro operato e far puntare su di sé i riflettori.

Tutti coloro che hanno partecipato alle nostre riunioni sanno come sono andate davvero le cose: questo è l'ennesimo esempio di cosa si possa fare in campagna elettorale quando si è alla caccia di consenso.



Segrate 4/11/2009

Alla c.a. del Sindaco di Segrate
Adriano Alessandrini


Gentile Sindaco Alessandrini,

rispondiamo volentieri alla lettera che Lei ha mandato ai giornali, in modo che i cittadini possano sentire entrambe le campane e decidere in autonomia chi si stia impegnando per i cittadini e chi per la sua campagna elettorale.

Il volantino distribuito da SegrateDomani informa i residenti della lieta notizia che le loro istanze, emerse nelle assemblee pubbliche organizzate da noi, sono state accolte e che troveranno presto (si spera) una realizzazione ad opera di questa amministrazione. Ci pare di essere stati obiettivi e sinceri per quanto permetteva la brevità della comunicazione del volantino.

Come lei ben sa il comitato ha indetto due riunioni per incontrare la cittadinanza, l'8 ed il 18 ottobre, allo scopo di confrontarsi su problemi per trovare delle soluzioni di concerto. Hanno partecipato a queste riunioni un totale di 46 persone. Tutte queste persone sanno esattamente cosa hanno sentito la necessità di dire e quali sono le soluzioni che hanno proposto. Si renda innanzitutto conto che il suo trafiletto sul giornale dice a queste persone che il loro impegno è quantomeno superfluo se non inutile. Quel merito non lo toglie a noi, che non lo abbiamo mai rivendicato, ma ai cittadini che si sono impegnati.

Per quanto riguarda la Sua riunione stiamo ai fatti:
- la riunione non era pubblica ma su invito.
- la sua riunione non è stata affatto pubblicizzata ai residenti del Villaggio e dei Mulini
- la ventina di partecipanti che Lei vanta era così composta: Lei, il suo assistente, il presidente della circoscrizione, il comandante dei vigili, un vigile in divisa e 2 tra consiglieri comunali e esponenti di partito, i 2 rappresentanti di SegrateDomani, due residenti (presenti in quanto informati da SegrateDomani) ed altri 7 cittadini pervenuti su Suo invito (di cui uno solo del quartiere Mulini).
- quali siano i criteri che sottostanno alla logica di questi inviti ancora ci sfugge, ma se fosse stato per Lei la riunione avrebbe compreso solo 7 persone estratte tra le centinaia di residenti direttamente interessati.

Ora ci spieghi, caro Sindaco: come secondo Lei quelle sole 7 persone sarebbero state sufficienti ed idonee a rappresentare la volontà di tutti gli abitanti del Villaggio e dei Mulini? Perchè gli altri non avevano diritto di esporre il proprio punto di vista e presentare le loro proposte? Più in generale, quali sono i criteri con cui vengono prese queste decisioni?

E’ un caso che Lei abbia indetto per quello stesso quartiere una riunione sullo stesso tema solo dopo che noi abbiamo fatto la nostra? E’ sempre un caso che la soluzione che il nostro gruppo di lavoro ha scelto ambiziosamente di proporLe sia stata proprio quella che Lei presenta? In tutta sincerità, tutta questa "fortuna" qualche sospetto lo suscita... C'è chi pensa che alcune voci siano state molto rapide a passare di ciclabile in ciclabile fino ad arrivare a chi ne ha fatto tesoro... ma a noi piace pensare di essere stati in qualche modo solo il lubrificante che mancava affinché qualche farraginoso meccanismo fermo da anni si potesse finalmente mettere in moto e portasse a dei risultati.

Noi di persone ne abbiamo incontrate decine, ed abbiamo condiviso col numero maggiore possibile la ricerca di una soluzione che accontentasse tutti. Non a caso ancora oggi riceviamo direttamente da quei cittadini delle segnalazioni riguardo alla viabilità.
Inoltre in quella stessa sede abbiamo potuto portare altri problemi che infatti lei non ha neppure menzionato: la difficile convivenza tra i ciclisti e pedoni sui nuovi “marciapiedi rossi” (che non sono ciclabili ma ci assomigliano tanto) e le difficoltà che incontrano i disabili (a cui un modulo prefabbricato non basta), argomento che come Lei ha avuto modo di vedere ultimamente, ci sta davvero molto a cuore. Non la interessano forse?

Abbiamo visto come Lei abbia indetto la sua riunione dopo la nostra, e come ci si sia interessati all'accessibilità per le carrozzelle solo dopo i servizi TG delle redazioni da noi contattate (o è stato Lei anche in quella occasione?). A noi interessano i risultati: assemblee e servizi televisivi non ci spaventano, quindi se questo è il modo per ottenere dei miglioramenti, ben venga, non ci tiriamo indietro.

A nostro avviso comunque, dato che il reale vincitore di tutto questo è il Villaggio Ambrosiano, tutto è andato per il meglio. Siamo anche convinti che ascoltando davvero la cittadinanza si troverebbero soluzioni condivise ed apprezzate in tempi record e si risparmierebbero tempo e denaro pubblico, finora sprecati in studi e teorie che nella fattispecie duravano da anni.

Perché anche noi "I Love Segrate"


........................................................Cordialmente e Sempre disponibili.

........................................................SegrateDomani

martedì 3 novembre 2009

ARRESTATO IL BONIFICATORE -ALCUNE IPOTESI

ARRESTATO

IL BONIFICATORE

ALCUNE IPOTESI

Girando per internet abbiamo trovato questo articolo, che aggiunge nuove ipotesi a l'infinita e squallida storia, tipicamente Italiana.

Noi come sempre non esprimiamo giudizi ,Rimaniamo in attesa fiduciosai e consapevoli, che la giustizia farà il proprio corso e come sempre il proprio dovere.

Siamo altresi certi,che nessun potente è esonerato, dal rispetto delle leggi e della legalità.

Chiediamo solo alla la magistratura di andare fino in fondo, cercando ogni più piccolo collegamento,ogni colpa ed ogni coinvolgimento anche indiretto.

Ma sopratutto chiediamo, che se si accertassero colpe,che la pena sia esemplare e come per i poveri cristi.... CERTA E TUTTA SCONTATA

http://www.arcipelagomilano.org/?author=74

ARRESTATO IL BONIFICATORE -ALCUNE IPOTESI

ARRESTATO

IL BONIFICATORE

ALCUNE IPOTESI

Girando per internet abbiamo trovato questo articolo, che aggiunge nuove ipotesi a l'infinita e squallida storia, tipicamente Italiana.

Noi come sempre non esprimiamo giudizi ,Rimaniamo in attesa fiduciosai e consapevoli, che la giustizia farà il proprio corso e come sempre il proprio dovere.

Siamo altresi certi,che nessun potente è esonerato, dal rispetto delle leggi e della legalità.

Chiediamo solo alla la magistratura di andare fino in fondo, cercando ogni più piccolo collegamento,ogni colpa ed ogni coinvolgimento anche indiretto.

Ma sopratutto chiediamo, che se si accertassero colpe,che la pena sia esemplare e come per i poveri cristi.... CERTA E TUTTA SCONTATA

http://www.arcipelagomilano.org/?author=74

lunedì 2 novembre 2009

....IL POTERE DELLA TELEVISIONE

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OGGI CON GRANDE SODDISFAZIONE PER FRANCESCA,CHE E' STATA ACCOLTA DAL SINDACO SIGNOR ALESSANDRINI, PUR CONTRARIATO PER I SERVIZI TRASMESSI DALLA RAI. HA PROMESSO CHE A BREVE VISITERA' VIA MONZESE E CERCHERA' DI RISOLVERE LE SUE PROBLEMATICHE.

................................................................................ Pino Di Marzo