mercoledì 27 ottobre 2010

PER NON DIMENTICARCI DELLA BREBEMI:DELLE RIFLESSIONI DI UN CITTADINO SEGRATESE

Nel corso del Consiglio Comunale tenutosi il 25 ottobre, ancora una volta si è tornati a discutere di Tregarezzo, Bre.Be.Mi, delocalizzazione. Ancora una volta il governo cittadino, al di là di parole e bei sogni, non ha saputo indicare certezze, non ha fissato scadenze e impegni, non ha aggiunto nulla a tante chiacchiere che negli anni si sono accumulate.




E' stata lodevole, a mio modo di vedere, l'iniziativa del Consigliere di "maggioranza" Seracini, tanto lodevole da essere votata compattamente dall'opposizione e bocciata dalla maggioranza cui Seracini, forse ancora, appartiene.



Mi rendo perfettamente conto dei limiti di quanto sto per scrivere, so di non sapere abbastanza per poter trovare la quadra ad un problema di cui tanti più qualificati e prima di me si sono occupati, chi mosso da nobili intenti e armato di preparazione e competenza, chi tanto per dar aria alle corde vocali e raggranellare qualche voto nel malcontento Tregarezzese.



Ma da semplice cittadino cerco di guardare a trecentossessanta gradi il panorama su cui Segrate si affaccia, prendere i pezzi del puzzle e cercare di metterli insieme.



E' vero o non vero che due importanti realtà edificatorie in atto sul territorio, Village e Santa Monica, vivono un momento di grossa crisi e rischiano di restare colossi senza fondamenta, quartieri senza anima, case senza abitanti?



E' vero o non vero che anche coloro che hanno investito i loro denari nell'acquisto o nell'opzione per abitazioni in queste due realtà rischiano di veder vanificati i propri sacrifici?



E' vero o non vero che le istituzioni hanno il devere di stare a fianco dei cittadini nell'affrontare e risolvere un problema serio come quello che si prospetta relativamente alla realizzazione della Bre.Be.Mi.?







Vivo nel mondo dei sogni o si può forse pensare di riunire in un solo raginamento, in una sola strategia, la soluzione (forse parziale) delle tematiche che ho abbozzato?



Verificata la disponibilità economica e le possibili fonti di finanziamento, il Comune potrebbe forse farsi parte attiva nel proporre di entrare con capitale fresco in Santa Monica e Village al fine di acquisire le unità immobiliari necessarie al fine di delocalizzare quei cittadini di Tregarezzo che vogliano essere delocalizzati: In tale modo rivitalizzerebbe parzialmente i due progetti immobiliari, creerebbe le condizioni affinchè gli stessi progetti crescano e si integrino di quanto ancora necessiti affinchè nascano quartieri e non già celle abitative. Al tempo stesso potrebbe concretizzarsi la possibilità di trasformare le abitazioni di Tregarezzo delocalizzate in unità destinate a diverso utilizzo disponibili a condizioni, magari, di particolare favore per quegli imprenditori già operanti sul territorio di Tregarezzo che potrebbero ampliare, o quantomeno rendere più agevole e magari remunerativo l'esercizio della propria attività senza portarla altrove. Ciò senza precludere la possibilità di attrarre nuovi operatori sulle aree che si potrebbero rendere disponibili. Dopotutto, pensiamo alla Bre.Be.Mi non soltanto come ad una fabbrica di inquinamento (quale peraltro sarà), ma anche come ad una opportunità, considerato che chi la percorrerà non lo farà per "turismo". Proviamo a vedere se dalle servitù, come giustamente è stato detto in consiglio, che gravano sul territorio Segratese sia possibile, oltre al nocumento, trarre del giovamento in termini economici e di qualità della vita.



Sarò forse un inguaribile ottimista, ma non credo che dei due piatti della bilancia spossa essere sempre e solo pieno quello degli escrementi...



La mia è una umilissima proposta, un povero suggerimento. So per certo che ci sono valide teste, ottime professionalità che si occupano della gestione della cosa pubblica Segratese. Spero con queste mie strampalate idee di avere offerto qualche spunto in più su cui, magari, si possa ragionare.

Franco Giongo

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sabato 23 ottobre 2010

PRIMA DELLE ELEZIONI I POLITICI SEGRATESI TUTTI A FARSI BELLI CON PROMESSE SU TREGAREZZO. ORA L' ASSORDANTE SILENZIO DEL NULLA,A PARTE UN PROGETTO DI VERDE E MITIGAZIONE AMBIENTALE CHE NON SERVIRA' A NIENTE,LO SMOG E IL RUMORE CI SARA' SEMPRE

Viviamo
in una  camera a gas

Tregarezzo

morirà soffocata


Manifestazione contro l’arrivo della Brebemi. «Sarà l’inferno». La nuova viabilità ogni giorno porterà in zona oltre 60mila automobili

- Respirano ogni giorno tonnellate di veleni, spalancando le finestre su un fiume di traffico, rumoroso e pericolosamente vicino alle case. È la pesantissima situazione del quartiere Tregarezzo, dove 120 abitanti vivono intrappolati in un incubo. Dietro alle case ci sono i treni che sfrecciano ad alta velocità, davanti al portone di ingresso le auto e i tir che corrono sulla Rivoltana, sopra la testa il rumore degli aerei.

Ma non è finita qui. Un nuovo incubo sta per diventare realtà. "Quando arriverà la Brebemi tutto il traffico della Bergamasca si riverserà sotto le nostre case - spiega Domenico Patania -. Ci saranno 60mila veicoli al giorno, Tregarezzo diventerà una camera a gas. Non possiamo nemmeno andarcene, perché le nostre case si stanno svalutando ogni giorno di più e nessuno le vuole comprare". La vita è difficile per tutti. "Ho fatto tanti sacrifici per aprire il negozio - continua Adriana Cinicolo, una commerciante che vive e lavora davanti alla Rivoltana - ora sono strozzata dai debiti perché questi immobili non valgono più nulla". Una scelta difficile. "Se mi trasferiscono devo chiudere il negozio e mi ritrovo con il mutuo sulle spalle - continua Adriana Cinicolo - ma qui non riusciamo più a vivere. Mi sento con le spalle al muro. Il rumore è insopportabile, voglio andare via da questo inferno". La fila di casette che si affacciano sulla Rivoltana si trovano a tre metri dalla strada, ma a pochi centimetri dal portone di casa c’è un contro viale che, nell’ora di punta, diventa la scorciatoia di migliaia di pendolari. "È pericoloso - racconta Vittoria Lazzano - quando usciamo di casa rischiamo di essere investiti. Siamo dimenticati da tutti. I lampioni non funzionano più e ci hanno tolto perfino il camioncino che passava a spazzare la strada. Nessuno si schiera dalla nostra parte». Mentre gli agricoltori della zona che dovranno cedere terreno ai cantieri della Brebemi sono sostenuti dalla Coldiretti, gli abitanti di Tregarezzo si sentono soli. "Siamo dimenticati da tutti - aggiunge Donatello Menti - oggi la nostra vita è difficile, non possiamo nemmeno immaginare come sarà con l’arrivo della Brebemi. Non potremo più uscire di casa, i nostri figli non potranno vivere sereni. Il sindaco ci ha abbandonati, vogliamo che ci dica una volta per tutte cosa succederà di noi".



Il comitato di Tregarezzo si sta battendo per il trasferimento in blocco del quartiere, ma il muro di gomma innalzato dalle istituzioni sta esasperando tutti. Prima la promessa di una casa più vivibile, ora il silenzio. "Sono tutte chiacchiere - ricorda Michele Esposito - dopo due anni di battaglie, non abbiamo un pezzo di carta che ci dica cosa succederà alle nostre case". Stanchi di sentirsi abbandonati, gli abitanti del quartiere si stanno organizzando per una nuova stagione di battaglie.



di Patrizia Tossi

DAL GIORNO DEL 23/10/2010

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mercoledì 20 ottobre 2010

martedì 19 ottobre 2010

UNA FERMA RISPOSTA ALL' ASSESSORE ZANOLI DA PARTE DELLE FORZE D' OPPOSIZIONE SEGRATESI

DAL BLOG DI PROCOPIO GREGORIO
Publico di seguito, il comunicato stampa di tutte le forze politiche che sono collocate all'opposizione in Consiglio Comunale. Sul PGT, ho gia espresso più volte la mia contrarietà per come viene gestito, sopratutto per quanto prospettato per il futuro di Segrate. Anche sulle evidenti difficoltà interne e di coalizione, di ambi i partiti di governo, ho gia espresso il mio pensiero. Condivido ogni parola del comunicato, tutto ciò fa aumentare la mia fiducia e la mia speranza che ogni Consiliere, di sinistra di centro o di destra che sia, faccia sentire la sua voce. Sono certo che molti Consiglieri di maggiorana, in cuor loro, non approvino ne il percorso ne le scelte prospettate, credo che tutti rivorremmo che si riporti Fra la gente e all'interno del consiglio comunale, la discussione e la condivisione delle scelte sul futuro di Segrate.


 Comunicato Stampa delle Forze d’Opposizione a Segrate

Abbiamo letto l'intervista dell'Assessore Angelo Zanoli sull'ultimo numero del Folio di Segrate (n. 32 del 19 ottobre 2010) e ci pare opportuno fare alcune considerazioni e precisazioni. Riteniamo che alcune dichiarazioni dell'Assessore sulle attività dei partiti e dei gruppi di minoranza in Consiglio comunale siano risibili e inconsistenti. Non v'è dubbio infatti che, superate le elezioni, il Partito Democratico, l'Italia dei Valori, Segrate Nostra, Aria Nuova - Segrate Domani e l'UDC abbiano intrapreso un cammino per ritrovare vera coesione attorno ad un programma di lavoro comune, con particolare riferimento al PGT. In questa attività l'apporto di tutti i gruppi è stato propositivo, leale e cristallino, contribuendo a porre le basi per superare vecchie divisioni. Dubbi riguardo a futuri comportamenti del gruppo consiliare del PD sono solo segno di scarsa informazione e malevola volontà. Consigliamo all’Assessore, viceversa, di occuparsi delle profonde lacerazioni nella Giunta di cui è autorevole membro. Al momento giusto, sulle tematiche della salvaguardia del territorio tutta l'opposizione saprà essere unita contro chi vuole trasformare Segrate in una città brutta, senza verde e senz'anima. Così come sta facendo ora nella raccolta delle firme cui moltissimi cittadini segratesi stanno aderendo.
Aria Nuova - Segrate Domani 
Partito Democratico
Italia dei Valori
Segrate Nostra
Unione di Centro

mercoledì 13 ottobre 2010

Tregarezzo, adesso basta Spostate il nostro quartiere Prigionieri di autostrada e aeroporto gli abitanti si ribellano. A Segrate la battaglia contro la nuova Brebemi è sempre più aspra.

Segrate, 13 ottobre 2010 - Case con vista sull’autostrada, il rumore degli aerei sopra la testa, a pochi passi i treni che sfrecciano lungo la ferrovia e i tir diretti al centro intermodale della zona. È la fotografia del quartiere Tregarezzo, un pugno di case stritolate dalla morsa di problemi e disagi.




Gli abitanti chiedono il trasferimento delle case in un’altro quartiere perché, con l’arrivo della Brebemi, la loro vita è destinata a trasformarsi in un inferno. Il Comitato ha dato mandato a un legale di difendere i diritti delle 70 famiglie di Tregarezzo. «Non sono disposti a subire ulteriori prese in giro da nessuna delle autorità che si occupano del problema Bre.be.mi - spiega Daniela De Stefani, portavoce del Comitato Tregarezzo -, in questi due anni ci hanno sottoposto almeno tre varianti di viabilità, sino ad arrivare a proporci Ia famosa delocalizzazione del quartiere, assicurandoci che, sia il terreno per edificare che i soldi, erano a disposizione per questo progetto».



Con un budget di 10,8 milioni di euro, la società che realizzerà la superstrada ha invece firmato un accordo che non prevede il trasferimento degli abitanti. Al posto del trasloco, i residenti di Tregarezzo avranno una barriera verde antirumore. «Passate le elezioni - dice Daniela De Stefani - improvvisamente la delocalizzazione è sparita dal tavolo, insieme al finanziamento. In sostituzione, è arrivata una proposta dove si parla dello spostamento di qualche metro dell’asse stradale, come se questo risolvesse i problemi dell’inquinamento, del rumore e l’aumento di 60mila autovetture al giorno”. Rispetto alle 20mila che oggi sfrecciano lungo la Rivoltana, in futuro il traffico sarà quattro volte più pesante. «Vivere in queste condizioni non è da Paese civile e democratico, tanto più che non siamo stati neppure interpellati». Sarà una dura battaglia. «I cittadini di Tregarezzo si rifanno alla Prescrizione del Cipe n.46, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - continua la portavoce del Comitato - e quindi continueranno sulla strada della richiesta della delocalizzazione, giudicata l’unica possibile. I nostri cittadini hanno pari dignità rispetto a tutti gli altri segratesi, non possono essere trattati in questo modo».



Nonostante la delibera del Cipe, a luglio è spuntato un accordo che straccia la possibilità di ricollocare il quartiere all’ex dogana a spese della società Cal. Come «ricompensa», la strada verrà arretrata di una dozzina di metri e delle barriere fonoassorbenti proteggeranno le case dal rumore. Ma gli abitanti non ci stanno. Secondo il sindaco, la delocalizzazione si farà, ma a spese del Comune. Il nuovo progetto ha cancellato il cavalcavia alto 7 metri che avrebbe separato la città e porterà la strada a raso terra. A sud dell’Ibm, ci sarà un collegamento con la strada 160 per alleggerire il traffico dal quartiere San Felice e dirottarlo verso l’Idroscalo.



«I valori dell'inquinamento acustico, atmosferico e del traffico saranno sempre peggio -, le condizioni di vita di Tregarezzo peggioreranno nel tempo. I rimedi che verranno adottati sono dei palliativi inutili, a chi aveva investito i propri risparmi per garantirsi una propria casa l’Amministrazione aveva l’obbligo di dare delle risposte diverse».



di Patrizia Tossi

DAL GIORNO DEL 13/10/2010

DAL COMITATO PER NOVEGRO

http://comitatopernovegro.blogspot.com/2010/10/finalmente-era-ora-dopo-12-anni-una.html

GRANDE INTERESSE E BUONE IDEE PER LA EX SISAS

Grande successo per l’assemblea sulla bonifica della ex Sisas organizzata ieri sera dalla Lista per Pioltello a Limito, con la partecipazione dei comitati di cittadini di Limito e Rodano. Oltre 100 persone hanno partecipato all’incontro, in cui è stata ripercorsa la storia dell’area dai primi anni ’80 fino agli eventi di questa estate, che hanno portato all’intervento diretto dello Stato per la prosecuzione della bonifica, che libererà entro marzo 2011 l’area dalla tre discariche più pericolose

La presenza in sala dei principali protagonisti locali e regionali di questa storia – tra cui Carlo Monguzzi, Edoardo Bai, Giovanni Moretti, Walter Finazzi, Giorgio Fallini- ha permesso di ricostruire i fatti con l’apporto dei ricordi personali e di approfondire gli aspetti ambientali, politici e legali della questione. I comitati si sono confrontati con l’amministrazione pioltellese, rappresentata dal sindaco Concas, formulando alcune proposte tra cui la costituzione di un tavolo di lavoro congiunto per seguire da vicino l’evoluzione della bonifica ed un ritorno ad una concertazione tra i due comuni di Pioltello e Rodano. Quest’ultimo punto si presenta problematico, per la diversità di interessi sull’area da parte delle due comunità.



Il giornalista Pietro Dommarco ha raccontato ai pioltellesi una vicenda della Basilicata con diverse analogie con la nostra situazione, tra le quali il cognome dei proprietari: Falciola.



Sul futuro dell’area dopo la bonifica delle tre discariche restano ancora diverse criticità che dovranno essere affrontate evitando che ricadano sulle spalle dei Comuni: lo smantellamento degli impianti dismessi, la pulizia di eventuali contaminazioni oggi “nascoste” dagli impianti, l’emungimento delle acque per evitare l’allagamento delle cantine di Limito. In linea generale, tutti i relatori si sono dichiarati d’accordo sul mantenere per l’area una destinazione industriale, stavolta di basso impatto ambientale.



La serata è stata dedicata dalla Lista per Pioltello al ricordo di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, ucciso in settembre verosimilmente dalla camorra, per le sue battaglie per l’ambiente e la legalità.



L’incontro è stato trasmesso in diretta via internet sul nostro sito e su FaceBook, consentendo la partecipazione anche alle persone impossibilitate ad essere presenti fisicamente in sala. L’incontro è anche stato registrato ed è possibile vederlo,cliccando sul link della lista per Pioltello sulla sinistra del blog

L'ACQUA

DAL BLOG DI PROCOPIO GREGORIO
segui il linkhttp://segratefelice.blogspot.com/2010/10/lacqua.html

giovedì 7 ottobre 2010

ERA GIA ' SUCCESSO PRIMA DI CASCINA LIRONE

RIPUBLICHIAMO L'ARTICOLO DI DENUNCIA FATTO A SUO TEMPO PER IL CENTRO PARCO, CON LA SPERANZA CHE DALL'ESPERIENZA SI FACCIA TESORO, INTENSIFICANDO I CONTROLLI SU TUTTI I CANTIERI, ANCHE SE QUANTO SUCCESSO ALLA CASCINA LIRONE NON E' DI BUON AUSPICIO

domenica 13 settembre 2009


Centroparco: Sotto il vestito... 'a monnezza...

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Sotto il vestito bello...

InFolio_15-09-09


...'a monnezza!



Sì, proprio così!
Sabato scorso, in occasione della posticipata festa di San Rocco, è stato inaugurato il "Centroparco", polmone verde o cuore di Segrate, non si capisce bene dal pieghevole cartaceo.

Tagliando il nastro, sulla rotonda di San Rocco, il nostro Sindaco denomina il Centroparco, "Cittadella per lo sport e il tempo libero", termine ormai un pò troppo inflazionato se andiamo a vedere il link del comune:


Scusate, che lapsus.., l'altra era la "Città... del tempo libero".
Dove andremo poi a prendere tutto questo tempo libero lo sa solo lui.

Comunque torniamo al "Centroparco", come dice la brochure, destinato a diventare un centro di produzione di case di pregio, il 10% della superfice e fin qui niente di nuovo, di energia pulita.., una piazza tecnologica e interattiva, un'isola blu per lo sci nautico (ci daranno anche la bandierina?), l'osservazione di specie faunistiche nei 17 ettari di bosco... bosco..? - Bosco?!? - Mah! Noi l'abbiamo cercato invano, abbiamo trovato solo monnezza, monnezza e monnezza, una vera e propria discarica, quasi occultata ai più.

Ci chiediamo se è da qui che partirà la produzione di energia pulita.....
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Ci chiediamo se è giusto avere una discarica vicino alla scuola, alle case e al lago "Binella"...



Ci chiediamo, dov'è il bosco? - Se qui cresce solo monnezza..? - Chissà quanta... c'è ne sarà sotto?



Ci chiediamo dove va finire quest'acqua limpida? ...all'idroscalo?!?



Qui c'è solo monnezza...



Volevamo dire al nostro sindaco tante altre cose, ma gli diciamo soltanto che "I love Segrate" non basta stamparlo sulle magliette... Segrate nel cuore è un'altra cosa...

mercoledì 6 ottobre 2010

CASCINA LIRONE SOTTO SEQUESTRO?

Ieri sera, sembra siano stati messi i sigilli al cantiere dell'ex cascina, mentre stamane un gran spiegamento di forze si aggirava in cantiere.
Cosa è successo? cosa ci fà la polizia provinciale in un cantiere, fiore all'occhiello del Sindaco?
UN ALTRA BOMBA?, no! sembra che i problemi siano di natura ambientale o del non rispetto delle regole e leggi vigenti
Se  fosse di natura ambientale, perchè non diramare subito un comunicato per rassicurare i cittadini?
Perchè un cittadino non puo' sapere cosa succede in citta? NON NE HA DIRITTO?
Dalle prime indiscrezioni sembra, che non c e' stato nessun smaltimento di rifiuti e altro materiale da riporto, ma sono stati solamente sotterrati, come fondo della nuova costruzione
Era gia' successo anche al  centro parco e denunciato da noi, con le relative foto di rifiuti, anche in quel caso non smaltiti ma sotterrati e ricoperti, insomma occultati per risparmiare sullo smaltimento.
Purtroppo, una pratica illegale ma usuale, in mancanza di controlli veri ed accurati, certo che quanto avvenuto a Santa Giulia, non ha insegnato nulla, a chi avrebbe dovuto prender spunto per intensificare i controlli e le opportune verifiche.

Sembra che i sigilli erano stati messi il 14 settembre scorso dalla Polizia Provinciale ( che si è accorta dell'irregolarità), che le verifiche per apporre rimedio e bonificare, siano state demandate alla nostra Polizia Municipale ( che di nulla si era accorta)
Sembra, che ad un ulteriore controllo della Polizia Provinciale, è emerso che nulla era ancora stato fatto.

Comprensibile, l'irritazione della Polizia Provinciale, a cui era stato assicurato il controllo è l'intervento immediato.
Verificato che nulla era stato fatto ne da chi era stato demandato, ne dalla ditta costruttrice non è rimasto che rintervenire, alzando la voce e mettendo dei termini perentori per la bonifica.

Stamane infatti, sono iniziati i lavori per portar via quanto illegalmente sotterrato.
Be visto che il buon giorno si vede dal mattino, sarebbe il caso di verificare costantemente il cantiere, che norme, leggi e prescrizioni vengano rispettate completamente e continuamente-

martedì 5 ottobre 2010

CONIGLI PERICOLOSI,CONIGLI IN PERICOLO

Publichiamo dsi seguito un articolo prelevato sul blog della lista civica di Pioltello, MI RACCOMANDO PRESTATE ATENZIONE.
Fatta salva l'integrità umana,
Quello che spiace, e che dopo questa malattia, molti di quei coniglietti che popolano le rotonde (come quella di Liscate), o la zona della riserva Invernizzi e molti prati segratesi, non potranno più alleviare la levataccia mattutina di chi va a lavorare Prestissimo


L’Asl Milano 2 ha emesso un’ordinanza per limitare l’epidemia di mixomatosi, malattia che colpisce i conigli senza effetti sull’uomo e che si sta propagando velocemente in tutta la Martesana. L’ordinanza prevede il divieto di liberare e prelevare conigli e l’obbligo di segnalare la presenza di carcasse nei comuni di Pioltello, Bussero, Pessano con Bornago, Carugate, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Gessate e Cassina de’ Pecchi.

In caso di avvistamento di carcasse di conigli, occorre avvisare l’Asl o il Comune.

DAL COMITATO PER NOVEGRO

http://comitatopernovegro.blogspot.com/2010/10/riceviamo-e-pubblichiamo-il-commento.html

lunedì 4 ottobre 2010

ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA BONIFICA EX SISAS

       DAL SITO DEGLI AMICI DI PIOLTELLO
             UN INVITO IMPORTANTE

Facciamo il punto sulla ex Sisas


30 settembre 2010 di Lista per Pioltello Lascia un commento
A proposito della bonifica della ex Sisas di Pioltello – Rodano, quest’estate è successo un po’ di tutto: il privato incaricato (Grossi) ha dato forfait chiedendo di essere rimborsato, richiesta cui si è opposto il solo Comune di Pioltello, il Governo ha nominato un Commissario con poteri straordinari che ha sostituito Grossi con un’altra società … Data l’importanza del tema per la vita e la salute dei citttadini,

VENERDI 8 OTTOBRE 2010


ASSEMBLEA PUBBLICA SULLA BONIFICA EX SISAS

alle ore 21 presso il Centro Civico in piazza don Milani a Limito. Sono invitati tutti i cittadini, le associazioni e le forze politiche. Sarà anche un’occasione di confronto sul futuro dell’area dopo la conclusione della bonifica.
 Lista per Pioltello

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Invitiamo tutti gli amici ad intervenire per documentarsi e sostenere l'impegno, di chi come noi è impegnato da  da sempre, in difesa del territorio e dei cittadini.
Procopio  Gregorio