mercoledì 29 giugno 2011

UN INTERVENTO PER I NOSTRI COMMERCIANTI:

da segrate infolio del 29/06/2011




CRONACA (Segrate) - Mentre prosegue il difficile momento dei negozianti di Novegro alle prese con la chiusura per cinque mesi di via Corelli, il Comitato Pro Novegro esprime preoccupazione rivolgendo un accorato appello rivolto al sindaco Adriano Alessandrini.




«Chiediamo un intervento teso a risolvere i problemi dati dalla chiusura della via Corelli» spiega Giuseppe Di Marzo, referente del Comitato di cittadini. «Presumiamo che la strada rimarrà impraticabile fino alla fine dell’anno. Per questo, oltre al suo, chiediamo anche un intervento, dell’assessore al Commercio Lorenzo Arseni, poiché da questo disagio i più coinvolti sono i commercianti che già lamentano gravi perdite dovute a una crisi perdurante. Ora la chiusura di via Corelli certamente accentuerà questo problema».




L’argomento della chiusura dell’arteria, off limits solo nel tratto dal centro sportivo Saini fino al cavalcavia della tangenziale, era argomento di discussione della seduta di commissione Viabilità che si è tenuta settimana scorsa. Ma né il presidente Claudio Gasperini né i commissari hanno ritenuto di dover approfondire l’argomento. Anzi. È completamente saltato. Rinviato, si spera, ad altra data.




Della questione si è occupato anche il sanfelicino Cesare Lenisa, presidente della società Cogeser, azienda partecipata di alcuni comuni della Martesana che si occupa di vendita di gas. Lenisa ha scritto al numero uno di Metropolitane Milanese, la società che sta eseguendo i lavori in via Corelli, lamentando disagi al traffico, nonostante le scuole siano chiuse, e una perdita stimata in 250mila metri cubi di vendita di gas metano a un distributore della zona nelle prime due settimane di chiusura della strada. Il presidente della Cogeser chiede un’accelerazione nei lavori o soluzioni alternative alla serrata.

lunedì 27 giugno 2011

A PROPOSITO DELLA LUCCHINI ARTONI:

Visto che tutto tace,i giornali locali non ne parlano piu'.I politici disinteressati(gli interessi sono altri) pensano ad altro.E alla salute dei cittadini chi ci deve pensare il primo cittadino che aveva promesso,ma non ha mantenuto visto che la lucchini artoni continua a profumare come dice l' aria di Segrate e dintorni, pubblichiamo una mail di un residente che testimonia cio'
Cari amici


mi spiace constatare che ad oggi, nonostante le promesse, la Lucchini &

Artoni continua ad "impuzzolire" giorno e notte ad orari discontinui, l'aria

che tutti noi respiriamo, oltre che ai continui molesti rumori.

Un caro saluto

Vittorio Cucina"

venerdì 24 giugno 2011

NOTIZIE DALLE COMMISSIONI

Viabilità



La commissione Viabilità si è riunita martedì 21 giugno 2011, a più di due mesi dal precedente incontro (12 aprile), ma ben poco è cambiato da allora.



Linea 923. Dai primi di luglio la 923 fermerà vicino all’entrata del San Raffaele e davanti al cimitero. Con la spesa addizionale di 55.000 euro il comune ottiene una corsa in più, il che permetterà di rispettare le coincidenze con la ferrovia, pur allungando il percorso.

Pensiline. Il comune sta predisponendo un piano di nuove pensiline finanziate dai privati, i quali le potranno utilizzare come veicolo pubblicitario.

In via Sibilla Aleramo, oltre alla predisposizione della pensilina, verrà allargato anche il marciapiede,per facilitare l’attesa dello scuolabus da parte dei bambini.

Piste ciclabili. Le cose cominciano a non andar bene quando si parla di piste ciclabili. A febbraio-marzo di quest’anno, con SegrateCiclabile e con i consiglieri Monti e Rosa (Segrate Nostra), era stato effettuato un sopralluogo per evidenziare le criticità del territorio segratese. Ne era nato un documento di 35 punti, con criticità, intervento previsto, data dell’intervento, costi. Si capisce subito che qualcosa non va. Il sindaco non sa a che punto siano i lavori. L’arch. Rigamonti (rappresentante dell’amministrazione) non sa a che punto siano i lavori. Gli interventi previsti per marzo o aprile non sono ancora stati effettuati. Opportunamente Gasparini, presidente della commissione, sospende l’analisi e invita l’amministrazione ad aggiornare il documento e a ripresentarlo alla prossima occasione.

Viabilità Speciale. Cattive nuove anche dalla Viabilità Speciale. Il Lotto I, che dovrebbe collegare lo svincolo di Lambrate con il Centro Polifunzionale, è letteralmente sott’acqua. Qualcuno l’ha denominato “Segrate River”. La falda è alta (ma non dovrebbe essere una sorpresa) e finché non si abbassa non possono essere effettuati i lavori di impermeabilizzazione, che, tra l’altro, incideranno pesantemente sui costi.

Zardus (PdL) ne approfitta per segnalare, ancora una volta, il traffico di automezzi pesanti in via Lazio: sono più di 500 al giorno, a fronte dei 300 concordati. Non passeranno più da via Lazio solo quando sarà disponibile la Viabilità Speciale. Inoltre, dalle 19 alle 7 gli automezzi non sono accolti all’interno dell’intermodale e gli autisti sono costretti a bivaccare all’esterno. “Andiamo insieme a bloccare la strada – – al passaggio del trecentunesimo camion”. Per il sindaco: “Agendo così, in realtà non si ottiene nulla”.

Trasporto scolastico. Il sindaco propone di verificare il piano dei trasporti scolastici. Viste le ristrutturazioni di alcune scuole (Novegro), la nuova viabilità (apertura di via San Rocco), la ventilata possibilità per gli studenti di usufruire gratuitamente delle linee normali, il livello di eccellenza raggiunto mediamente da tutte le scuole, si potrebbero eliminare alcune linee. La Novegro-Tregarezzo-San Felice? La Lavanderie-Milano2? La Rovagnasco-Leopardi? La SegrateCentro-Milano2? La San Felice-Villaggio-Milano2? Eliminandone alcune, si potrebbero recuperare i soldi per finanziare qualche linea “normale” in più. Se ne riparlerà.

Chiusura di via Corelli. Vengono riportate le lamentele dei commercianti di via Rivoltana per i disagi causati dalla chiusura di via Corelli, a seguito della posa dei tubi della fognatura da parte del comune di Milano.

Si segnala che la rotonda da via Novegro su via Rivoltana, essenziale per l’arrivo della linea 38, dovrebbe essere pronta per fine settembre.

martedì 21 giugno 2011

SIGNOR SINDACO FERMI I LAVORI SULLA CASSANESE!!!!!!!!!!!!!!

Quei rondò sono un vero disastro


Fermiamo i lavori sulla Cassanese

La pesante denuncia di Franco Fabietti, ex capo dei vigili di Segrate.

Segrate, 15 giugno 2011 – “Fermate immediatamente i cantieri sulla Cassanese, è un progetto troppo pericoloso che rischia di mettere a repentaglio la sicurezza degli automobilisti”. E’ l’appello lanciato al sindaco Alessandrini da Franco Fabietti, il comandante in pensione della Polizia locale segratese salito agli onori della cronaca per aver fatto scoppiare la bomba dei T-red. Un caso partito da Segrate, quello del Vampiro Rosso, proprio sull’onda delle denunce di Fabietti che, dopo mesi di meticolose perizie sui tempi di arresto degli impianti semaforici situati sulla Cassanese, ha portato allo scoperto un caso poi finito in tribunale.

Ora Fabietti torna alla carica e questa volta la battaglia si sposta sulla sicurezza del tracciato stradale. Nel mirino dell’ex capo dei vigili ci sono i cantieri per la realizzazione di due rotatorie lungo la Cassanese, in corrispondenza delle vie Monzese e San Rocco.

Due rondò apparentemente perfetti, ma realizzati ad una distanza così ravvicinata da creare un effetto gimkana che rischia di trasformare la strada in una pista da gara automobilistica. “Chiedo ufficialmente al sindaco di sospendere immediatamente i lavori – annuncia Fabietti – le nuove rotatorie sono state progettate in malo modo, rischiando di mettere a grave rischio l’incolumità dei segratesi. Ho verificato il progetto degli ingegneri, anche loro mi hanno confermato che le mie ipotesi sono assolutamente fondate”.Secondo Fabietti, il problema sarebbe appunto la distanza tra le due rotatorie. “ Tra le due rotatorie il rettilineo è breve – continua Fabietti – così i veicoli che impegnano quel tratto di Cassanese sono costretti ad un raggio di curvatura troppo pericoloso per una strada a due corsie per ogni senso di marcia. Con quelle caratteristiche, i veicoli tenderanno a sbandare e invadere la corsia parallela, stringendo in un angolo gli altri veicoli. Ci sono troppi punti neri, pericolosi soprattutto per i ciclisti e i centauri”.

Ma non solo. “Ci sono già stati due incidenti mortali ricorda Fabietti -. Bisogna correre ai ripari prima che la situazione precipiti. Sulla Cassanese transitano ogni giorno 62mila veicolo, tra cui moltissimi Tir. Ci sono mezzi pesanti lunghi anche 14 o 18 metri, che durante la curva devono ondeggiare per mantenere la stabilità del veicolo”. “Cosa accadrà – si chiede Fabietti – quando un Tir di quelle dimensioni non riuscirà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia? Si ritroverà a sbandare, ostacolando la corsa alle automobili. Ciclisti e motociclisti sono quelli più a rischio”.Fabietti contesta anche il posizionamento del guardrail, rientrato rispetto all’assetto originario della strada.

lunedì 20 giugno 2011

lunedì 13 giugno 2011

LE SOLITE LACONICHE RISPOSTE DEL SINDACO DI SEGRATE

Nessun pericolo: è solo puzza di catrame


Il sindaco Adriano Alessandrini rassicurato dai rilievi dell’Arpa alla Lucchini-Artoni

 

Segrate, 10 giugno 2011  - “Finché Arpa e Asl non rilevano valori oltre la norma nei quartieri vicino alla Lucchini-Artoni non mi preoccupo per l’odore di asfalto e per il rumore. Di Più: non sono tenuto a emettere ordinanze di chiusura senza riscontri scientifici ufficiali. Tuttavia, per fugare ogni dubbio il comune ha già chiesto monitoraggi più approfonditi”. Sul caso del bitumificio di via Tiepolo discusso lunedì mattina in sala consiliare il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini garantisce, promette e declina responsabilità. “La Lucchini-Artoni è ultra controllata da Arpa, dal Comune e dalla Procura – spiega -. Il capannone risolverà il problema del rumore e dei fumi. A questo punto chiedo a chi protesta: come spostare l’azienda se tutto è in regola?”. Alessandrini ricorda i precedenti sopralluoghi dell’Arpa al cementificio: “Solo in un controllo su tre i decibel hanno sfiorato il limite. Quella volta il comune emise un’ordinanza e l’azienda sta tuttora montando i pannelli anti-rumore. Inoltre i filtri installati da poco per eliminare gli odori non sono ancora operativi semplicemente perché i lavori dell’azienda sono fermi da giorni a causa della pioggia. Il capannone progettato, oltre a ridurre il rumore percepito dall’esterno, avrà altrettanti filtri sul gas. E’ assurdo alludere al contrario”.
Un dubbio pressante per gli abitanti di via Palaci riguarda i materiali bruciati nelle fornaci del bitumificio e sui colori cangianti dei fumi: “I lavori della Lucchini-Artoni sono autorizzati dalla Regione. La mia rassicurazione può servire a pochissimo su questo. Ad ogni modo, per chiarire ogni dubbio, abbiamo già chiesto all’Arpa di fare controlli a pagamento 24 ore su 24 sulle emissioni gassose”. Laconico Alessandrini sul traffico dei Tir e orari di lavoro: “Due sono le cose: o i camion passano sul Ponte degli Specchietti o su via Morandi. Per i lavori notturni, la ditta può lavorare quando ne ha bisogno, infatti le asfaltature si fanno sempre di notte”.
Sul deposito di ghiaia esterno al recinto della ditta il sindaco spiega: “La Procura aveva sequestrato quel terreno agricolo di proprietà della Lucchini-Artoni per l’uso improprio come deposito. Il comune cambierà la destinazione d’uso di quell’appezzamento in cambio della costruzione del capannone”. Una puntualizzazione sulla procedura burocratica: “La Vas [Valutazione Ambientale Strategica] procederà in contemporanea con la Conferenza dei Servizi, ma si concluderà prima di questa, a Settembre”. Per finire, una stilettata ai contestatori di lunedì mattina: “Non c’è fondamento nel sostenere che l’Arpa faccia “artatamente” i suoi controlli. Ma non scendo in polemica con i forsennati che mi hanno fischiato perché quella era una protesta comandata”.

Daniele Monaco
Il Giorno del 10 giugno 2011 – Martesana – pag. 11


Lorenzo Luppi ci manda due osservazioni, relativamente all’articolo precedente:

        - E' falso che solo uno su tre dei rilevamenti non era in regola: per forza;
            gli altri due sono stati rilevati quando la L.A. non lavorava, su espressa richiesta dell'Arpa; questo  per poter meglio confrontare le varie rilevazioni.
          Poiché queste rilevazioni sono state fatte nella mia abitazione, Il Sindaco probabilmente ne è stato male informato.

  - Non era una protesta comandata!!!   ma spontanea, era talmente palese!!


        Lorenzo Luppi
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domenica 12 giugno 2011

LA RISPOSTA DELLA PROVINCIA A RIGUARDO AI DISAGI A NOVEGRO PER LA MOVIDA

pubblichiamo la risposta del responsabile dell' idroscalo a riguardo ai disagi a Novegro per la movida,ora speriamo che l' amministrazione comunale di Segrate collabori veramente.Dove non arriva chi deve tutelare il cittadino,il cittadino fa da se'.

Egregio Comitato
innanzitutto la ringrazio delle segnalazioni. Le scrivo a seguito della comunicazione da lei inviata nella giornata di oggi, venerdì 10 giugno 2011, per renderle noto le diverse azioni intraprese dalla Provincia di Milano al fine di limitare i disagi da lei lamentati.
Come forse saprà, in passato la Provincia ha chiesto e ottenuto dai gestori dei locali dell’Idroscalo l’installazione dei c.d. tetti suono per l’assorbimento del rumore. Poi, novità rispetto all'anno scorso, il 17 settembre 2010 la Giunta Provinciale ha sancito con apposita delibera la chiusura della discoteca Beach Solaire. Anche il Papaya, oggi chiuso per ristrutturazione, non sarà più una discoteca. 
A oggi, dunque, tra i locali notturni è attivo solo il Circolo Magnolia, organizzatore di due importanti rassegne estive: una che si sta svolgendo in questi giorni, l’altra che andrà in scena il prossimo settembre, con la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Si tratta di due manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale che portano all’Idroscalo migliaia di giovani. Per l'ordinato svolgimento delle rassegne citate, come di altre, e per ridurre al minimo la sosta selvaggia, Provincia di Milano si è fatta parte attiva per promuovere speciali accordi. Come, ad esempio, quelli intercorsi fra il gestore dei parcheggi dell’Idroscalo e quelli dei locali pubblici; o come la convenzione sottoscritta dal Circolo Magnolia con SEA. Essa prevede che per le manifestazioni di maggiore richiamo gli utenti del Magnolia possano parcheggiare presso le aree dell’aeroporto e raggiungere l’Idroscalo attraverso bus navetta appositamente organizzati.
Sul fronte del controllo, invece, mi preme sottolineare la stretta collaborazione che vede unite la Provincia e i Corpi di Polizia Locale di Segrate e Peschiera Borromeo nel perseguire gli automobilisti che sostano dove non è consentito.
Resto a sua disposizione e mi segnali a questo indirizzo tutto quello che riterrà utile.
Un cordiale saluto

giovedì 9 giugno 2011

TERRITORIO E SOCIETA: REFERENDUM....I QUESITI REFERENDARI

TERRITORIO E SOCIETA: REFERENDUM....I QUESITI REFERENDARI: "I QUESITI REFERENDARI Que­sito n. 1 re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica abro­ga­zione af­fi­da­mento ser­vi­zio ad ope­ra­tori privati Re­fe..."

mercoledì 8 giugno 2011

I MIASMI DELLA LUCCHINI ARTONI,E LA MANCANZA DI RISPETTO DEL PRIMO CITTADINO DI SEGRATE.


Lucchini-Artoni e le “molestie olfattive”

La Lucchini-Artoni è un’azienda produttrice di cemento e bitume, situata tra via Foscolo e via Rugacesio, davanti alla discarica del comune di Segrate. Dagli inizi degli anni ’60, l’azienda ha scatenato le proteste degli abitanti del quartiere, in quanto generatrice di polveri, rumore e puzza (o “molestie olfattive”, come dicono i tecnici). Lunedì 6 giugno 2011, durante un’assemblea in Consiglio Comunale, di fronte ad una platea insolitamente numerosa (circa 300 persone hanno riempito la sala consiliare, e molte sono rimaste in piedi), l’azienda incaricata della riqualificazione dell’area, con le parole dell’architetto Di Bartolomeo, ha presentato un nuovo progetto. Sempre sulla stessa area, sarà costruito un mega-capannone (36 metri di larghezza, per 100 di lunghezza e alto 23 metri) dedicato alle operazioni inquinanti. A fare barriera verso la zona urbanizzata, ci saranno gli edifici (riccamente colorati) dedicati al terziario e allo stoccaggio, una fragile barriera verde ed è prevista la riapertura della roggia. L’utilizzo di nuove tecnologie dovrebbe ridurre l’inquinamento. Si è parlato anche di far passare gli automezzi diretti all’azienda, sul Ponte degli Specchietti (?!?). Gli ottimisti prevedono che il tutto sarà realizzato in un anno e mezzo.
Paolo Vanoli, coordinatore della partecipazione dei cittadini, ricorda come la concessione alla Lucchini-Artoni sia legata alla non emissione di residui nell’atmosfera e alla verifica continua del fatto che non vengano provocati danni alla salute dei residenti. Già 4 anni fa è stata presentata una denuncia alla Procura, ma sinora non è successo niente.
Per Radaelli (PD), unico consigliere comunale presente, il sindaco è responsabile della salute dei cittadini, e quindi, se le emissioni sono nocive, deve fermare le attività.
Le stesse problematiche acustiche e di puzze vengono segnalate anche da cittadini di Seggiano (Pioltello) presenti all’incontro. Si va poi avanti con rimpalli tra cittadini e amministrazione comunale. I tecnici comunali segnalano che la Lucchini-Artoni ha messo dei filtri (ancora non operativi) sugli scarichi, e che gli impianti sono fermi da 4 giorni. “Non è vero”, replicano i presenti, “le puzze si sono sentite anche durante il week-end”. Si presenta anche il sindaco Alessandrini, assente all’inizio della riunione. Secondo lui: “Il comune non ha competenze sulle imprese private e non può fermarle”. Fabietti (ex capo dei vigili) lo contraddice: “Smentisco che il comune non possa chiudere le aziende. Ai miei tempi, per motivi analoghi, un’azienda è stata chiusa e un’altra ha dovuto trasferirsi a Trucazzano”. Il sindaco si innervosisce. Cerca ripetutamente di interrompere Fabietti. L’assemblea si scalda, rinfacciandogli questo atteggiamento da maleducato. Il sindaco se ne va, tra i fischi dell’assemblea. Un cittadino cerca di interpretare il comune sentire: “Ci aspettiamo un po’ più di rispetto e, da subito, una risposta che ci dia un po’ di serenità”.

Nel pomeriggio si è tenuta la Conferenza del Servizi sullo stesso tema della variante urbanistica legata al nuovo progetto della Lucchini-Artoni. Erano presenti, oltre al comune di Segrate, la provincia di Milano, l’Asl, l’Arpa, il comune di Pioltello e i Vigili del fuoco. Tutti hanno segnalato l’anomalia del processo iniziato dal comune. Prima di dare il via alla Conferenza dei Servizi, sarebbe stato necessario procedere alla VAS (Valutazione Ambientale Strategica). “E si cominci, da subito, ad operare su di una situazione degradata”, raccomanda l’Arpa, “se non si vuole, come da noi suggerito, delocalizzare l’azienda”. Ma per il comune: “Non siamo qui per risolvere i problemi contingenti, ma solo per discutere del progetto futuro”. In attesa di approfondimenti e di ulteriori informazioni (tecnologie utilizzate, flusso di traffico, inizio della Vas) la conferenza viene aggiornata ai primi di luglio

lunedì 6 giugno 2011