Il presente documento vuole evidenziare alcune problematiche ambientali che, senza alcuna presunzione di completezza, dovrebbero essere inserite tra i punti qualificanti di qualsiasi amministrazione pubblica.
1.
Il 6.10.79 la Corte di Cassazione a Sezioni Unite emise la storica sentenza n. 5172 con cui definisce il diritto all’ambiente come “ ..diritto ad un ambiente salubre, che trova il proprio fondamento nel diritto alla salute garantito dall’art. 32 della Costituzione”.
Con l’introduzione della nozione di diritto collettivo – diritto pieno ed assoluto – viene così definitivamente riconosciuto che l’ambiente non comprende solo le “bellezze naturali”, ma anche tutto ciò che concerne la qualità della vita (con la lotta all’inquinamento) e la conservazione del territorio dal punto di vista ecologico (aspetto urbanistico).
Da qui l’attuale definizione di “beni ambientali”.
La difficoltà di affermare questi concetti spiega la necessità di poter disporre di una solida base normativa, soprattutto adesso che le direttive europee stanno diventando sempre più diffuse vincolanti in tutti i settori.
Chiarito come una corretta impostazione sia il presupposto fondamentale per affrontare qualsiasi problema ambientale, la situazione a Segrate è molto più critica di quanto si possa immaginare.
Dal traffico selvaggio, causa di inquinamento acustico ed atmosferico che non accenna a diminuire, al proliferare di antenne, tralicci e costruzioni;
dalla necessità di una Valutazione d’Impatto Ambientale su Linate, attuando finalmente quanto già deliberato all’unanimità dal Consiglio Comunale sin dal 22.1.01 e sinora rimasto disatteso,
ad un rispetto più severo della normativa 257/92 sull’amianto:
molte problematiche sono sicuramente comuni con Milano e potranno essere risolte solo di concerto con Provincia e Regione, ma è anche vero che diverse sono strutturali di Segrate ed evidenziano uno stato di abbandono tale da potersi tranquillamente affermare che, in questi ultimi anni, l‘ambiente è stato pesantemente ignorato.
2.
L’inquinamento acustico nel Quartiere di Redecesio è una delle emergenze ambientali più note che, unitamente ad altri Comuni, come quello di Bolgiano, stiamo combattendo da tempo, sia per le vie stragiudiziali che giudiziali.
Tra vittorie disattese e ricorsi pendenti, allo stato ci risulta che la notizia migliore sia l’impegno da parte della SEA di sostenere le spese per l’installazione di opere di mitigazione, quali doppi vetri ed infissi ad hoc. E’ già qualcosa, che implicitamente riconosce l’esistenza di un danno biologico.
E le battaglia continua difficilissima, malgrado uno Studio finanziato dalla Comunità Europea abbia dimostrato che gli abitanti nel raggio di Km.5 hanno un fattore di rischio ipertensione superiore di 1,5 volte alla norma.
L’inquinamento ambientale di Linate si materializza quotidianamente anche nelle pulizie domestiche, visto il nero e l’unto che sono depositati sulle parti esterne della casa.
Lascio alla vostra immaginazione descrivere cosa respiriamo.
Pertanto,
non si dovrà transigere sul riaffermare l’inedificabilità di tutte le aree a destinazione residenziale site in Redecesio sino a quando non si saranno abbassati i decibel almeno sotto la soglia di 65 db, stabilita dall’art. 6 del decreto 31.10.97 in attuazione della Legge Quadro n. 447 del 26.10.95,
e sino a quando non sarà stata effettuata
la predetta richiesta di V.I.A. su Linate,
una progressiva riduzione dei voli,
il ripristino del divieto dei voli notturni.
3.
Strettamente connesso al su indicato problema è quello del traffico viabilistico.
La proposta “dell’interramento” di un tratto di strada è quella che da anni viene proposta e puntualmente disattesa: in questi giorni il Consiglio Comunale, di concerto con tutte le parti interessate, le Associazioni ed i Comitati di cittadini, l’ha approvata e l’ha presentata come “propria proposta” in sede Provinciale.
Un primo successo, dunque, ma i tempi per avere una risposta saranno lunghi.
La prevista paralisi del territorio avverrà con l’inizio dei lavori per il potenziamento della Rivoltana e per la costruzione del tronco della Bre.Be.Mi. che dovrebbe interessare Segrate: su quest’opera e sull’altra del Centro Commerciale (entrambe opere dalle dimensioni Gigantesche l’una ed Insensate l’altra) sono state versati fiumi di inchiostro per due anni e praticamente non hanno più misteri per nessuno.
Realisticamente, con le conoscenze acquisite, l’unica cosa da fare è impegnarsi a fondo in tutti i modi ed in tutte le sedi istituzionali per cercare di incidere sull’iter decisionale già in fase avanzata.
Per evitare il prevedibile collasso del territorio sarebbe necessario dare massimo impulso:
alla linea delle F. S.,
ai collegamenti pubblici di connessione che permettano spostamenti sul territorio per i cittadini,
alle piste ciclopedonali, con un anello di piste attrezzate fondamentale per ridurre il traffico sulle tratti brevi e medie e funzionale ad unire ancora meglio i quartieri.
4.
Le scoperte di alcune discariche abusive di Amianto, avvenute a Milano e presso un Centro Anziani ad Assago, e la bonifica della Fisther e Rechsteiner di Via Morandi a Segrate, recentemente completata, ci danno lo spunto per tornare sull’argomento
Nel 2005 ci eravamo già occupati delle micidiali conseguenze di questo pericolosissimo materiale:inodore, incolore e resistente ad altissime temperature, l’impiego dell’amianto è fuori legge dal 1992.
La Legge n. 257 del ’92 è stata la prima a rivelare la sua natura cancerogena e ad occuparsi dei lavoratori esposti all’amianto ed a stabilire termini e procedure per la dismissione delle attività inerenti la sua estrazione e lavorazione.
Detta normativa contiene inoltre particolari benefici pensionistici e sanitari per i lavoratori di questo settore, ma va segnalata anche la singolare difficoltà nel far valere i detti benefici previdenziali, viste le forti difficoltà che il lavoratore può incontrare in sede amministrativa nel documentare la propria esposizione all’amianto.
Spesso è necessario ricorrere ad un accertamento giudiziale e la sua accertata nocività per la salute ha portato a vietarne l’uso in vari paesi.
Le polveri di amianto, respirate, provocano, per esempio, tumori della pleura ed il carcinoma polmonare. Una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano e non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di amianto nell’aria non sia pericolosa.
Infatti teoricamente anche una sola fibra può causare patologie mortali, ma è sufficiente un’esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità perché aumenti sensibilmente la possibilità di contrarle.
Fino agli anni ’80 l’amianto è stato utilizzato per produrre la miscela cemento-amianto (l’ormai celebre Eternit) per gli usi più disparati: per la coibentazione di edifici, tetti, navi e treni; nelle tute dei vigili del fuoco e nelle auto, per la fabbricazione di plastiche e come coadiuvante nella filtrazione dei vini.
Ma la bonifica effettuata solo su qualche struttura scolastica o su qualche industria dismessa di Segrate, conferma, salvo errore, il perdurare di una preoccupante situazione affrontata solo occasionalmente dal Comune, senza la realizzazione di una mappatura completa della presenza di amianto sul nostro territorio.
E’ stato mai effettuato un rigoroso controllo sulla destinazione finale dell’amianto, che dovrebbe essere rimosso dopo che siano state effettuate le bonifiche previste dalla legge?
Credo siano delle domande cui il sig. Sindaco, nella sua veste di supremo garante della salute dei segratesi, dovrebbe rispondere ai cittadini.
5.
Ci dovremmo impegnare a recepire quanto emerso dalla carta sismica recentemente elaborata da un gruppo di studiosi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e sottoposta ala revisione critica di un comitato di scienziati europei, secondo la quale, contrariamente a quanto creduto sinora, tutta l’Italia ( è quindi anche la ns. città) è soggetta al pericolo di terremoti.
Il ns. paese è stato diviso in quattro categorie a rischio sismico e la quarta ( Pianura Padana Centro – Occidentale) comprende il ns. comune, in cui gli uffici tecnici dovranno far rispettare per gli edifici di nuova costruzione i relativi parametri corrispondenti allo “scuotimento attivo” (4° categoria).
6.
Concludiamo questa prima sguardo sullo Stato dell’Ambiente nella nostra città con un cenno all’Acqua ed al cosiddetto Golfo Agricolo.
A) L’Acqua perché Segrate vive e galleggia sull’acqua: non ce ne accorgiamo, ma è ovunque. Ed è importantissima per l’equilibrio ambientale.
Un eventuale maggior numero di aree verdi e di spazi vivibili per anziani e bambini certamente non basterebbero per rendere la città più accogliente: dal recupero dei tracciati storici della Martesana all’utilizzo dell’acqua di prima falda per una rete integrata di canali, specchi d’acqua e fontane, l’acqua dovrebbe essere uno degli obiettivi di punta della futura amministrazione comunale.
In questo spirito, un efficace risanamento della rete idrica locale - per arginare le perdite d’acqua e per razionalizzare i consumi idrici nell’agricoltura di Segrate - e quello del sistema fognario e di depurazione - vetusto e non adeguato alle attuali necessità - per promuovere il risanamento dell’abitato storico -, dovrebbero andare di pari passo con la revisione e le metanizzazione di tutti gli impianti di riscaldamento, vietando definitivamente l’uso di oli combustibili e carbone.
B) Per il “ Golfo Agricolo” va avviato con decisione un programma che contrasti la prospettata cementificazione: verde agricolo ed attrezzato deve essere il futuro di questo polmone verde, e bisogna studiare soluzioni di tutela normativa con la Provincia, sottolineando che, con la Legge Regionale n. 24/90, istitutiva del parco regionale di cintura metropolitana “Parco Agricolo Sud Milano”, Segrate è stato inserito a pieno titolo nei limiti di detto Parco insieme ad altre decine di Comuni e vincolato ai limiti di edificabilità sanciti da detta legge.
Ed altro ancora…….
Ma, soprattutto, rappresenta una scommessa di vitale importanza per la sopravvivenza dell’equilibrio di tutta Segrate, che sarà oggetto di un prossimo articolo.
Stefano Volante
COME NON DETTO OGGI UNA NOTIZIA BOMBA ALLO SMISTAMENTO FERROVIARIO DI SEGRATE DENUNCIA DI ALCUNI FERROVIERI E DEL RESPONSABILE DELLA RSU DEI VIGILI DEL FUOCO DELLA PRESENZA DI VAGONI ALL'AMIANTO NELL' AMBITO DELLO STESSO CON GRAVE PERICOLO PER GLI ABITANTI DEI QUARTIERI ATTIGUI GRAZIE SINDACO CHE AVEVA DICHIARATO NESSUN PERICOLO A SEGRATE MENO MALE
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