martedì 7 aprile 2009

Tutti imbavagliati! Così ieri sera si è presentato il gruppo dei consiglieri di minoranza in aula...


Il 19 marzo in quest’aula è stata calpestata la Democrazia.
VERGOGNA 
Sfrattati i cittadini di Segrate 

Con questo cartello e imbavagliati da una sciarpettina arancione, che i consiglieri di minoranza si sono 
presentati lunedì 6 aprile 2009 in consiglio comunale, per protestare contro l'Accordo di Programma 
del 19 marzo.

Ad alimentare ancora di più la polemica, è stata la presenza del sindaco di Sonsonate, l’antica 
Centzonal Azteca. Anch'essa colpita rovinosamente da un terremoto il 13 gennaio 2001, con la quale il comune di Segrate ha istituito un gemellaggio da quasi 10 anni. Adesso ci si preparava a dotarla di una Clinica Sanitaria Mobile e in consiglio volevano sottoscriverne l'accordo.

Arrabbiatissima la consigliera Travaglia (UDC), essendo stata una delle promotrici degli aiuti negli anni 
scorsi, non era stata informata della sua presenza, chiede la parola ma il presidente Candito gliela nega.

I consiglieri dell'opposizione ancora 
più arrabbiati protestano perchè il 
presidente del consiglio non ha 
rispettato l'ordine del giorno.

Lenisa (Aria Nuova), 
contesta i costi della "consulenza" 
costata circa 70.000 euro... 
e poi spiega all'ospite un pò frastornato,
in lingua spagnola i motivi della protesta.

Viene finalmente data la parola alla 
consigliera Travaglia (UDC), che 
esprime la sua rabbia per il 
trattamento ricevuto.

Anche il consigliere Carpinelli (Verdi), 
esprime il suo dissenso dicendo: 
“Per questa maggioranza la 
democrazia è come l’elastico 
delle mutande. Si allunga e 
si accorcia a seconda delle 
esigenze e mortificando 
i cittadini di Segrate”.

Stavolta in consiglio c'erano presenti 
una settantina di Segratesi, invitati 
alla partecipazione dai nostri comitati 
cittadini: Comitato Lavanderie, 
Comitato Per Novegro, Comitato
Redecesio, Milano 2 per Segrate, 
Segrate Felice e Tregarezzo.





Dimenticavo, hanno protestato anche i consiglieri del Pd abbandonando l'aula, preparativi per la 
separazione consensuale?

L'avessero fatto il 19 marzo...  

A cui vogliamo rispondere che i gruppi di facinorosi che protestavano legittimamente fuori, 
erano cittadini di Segrate, voi li conoscete molto bene e sapete che è "gente per bene",
non erano nè skin heads, nè muratori bergamaschi, nè ingegneri, progettisti, tirapiedi 
del costruttore, nè altri non identificati si vocifera pure retribuiti, che hanno occupato il 70% 
dei posti disponibili già alle 19.30.  

A richiesta abbiamo le foto che documentano chi era già dentro e chi era rimasto fuori.

Ma questo ormai accade in molti comuni d'Italia, anche con maggioranze di centrosinistra
vedi il sito http://www.beppegrillo.it/iniziative/fiatosulcollo/ e ve ne renderete conto. 
Gaber aveva visto lungo: ma cos'è la destra... cos'è la sinistra...?  

Il nostro sindaco naturalmente era assente, la maggioranza non essendo in grado di assicurare
il numero legale, su 31 consiglieri ne mancavano all'appello 16, probabilmente già a godersi le 
meritate vacanze pasquali dopo le fatiche per il centro commerciale... la riunione viene rinviata.


Foto: Michele Digiugno

10 commenti:

  1. oramai siamo arrivati a livello bassissimo la maggioranza ieri sera ha fatto schifo,dare importanza a certe situazioni e fregarsene delle situazioni dei segratesi che subiscono disagi e soprusi alla loro democrazia,grazie al nostro imperatore che ieri era anche assente,come al solito un altra misera figura poveri noi ciao

    RispondiElimina
  2. che tristezza...
    5 consiglieri che tutti insieme forse, ad andar bene rappresentatno una ventina di cittadini, inclusi i loro famigliari...

    i fotografi c'erano, avvisati da loro perchè per questa gente andare sui giornali è la cosa più importante...

    le procate di cui si sono resi partecipi negli anni passati, però quelle le hanno già dimenticate, vero????

    RispondiElimina
  3. un altro schiavo dell'imperatore adriano che era anche assente ieri sera,le porcate le stanno facendo quelli che tra poco si mangeranno la torta,e a te niente schiavo zitto

    RispondiElimina
  4. bella figura di merda ci hanno fatto fare davanti al sindaco aquino della nostra citta gemella sonsonate...

    se davvero la democrazia non esistesse ieri non avrebbero potuto fare questa buffonata...

    provino a farlo in cina una cosa del genere...

    RispondiElimina
  5. cioè scusa, chi non è d accordo con te è uno schiavo?

    ma sarebbe questa la democrazia che tanto decantate?

    fate più ridere della minoranza di ieri, ahahah

    RispondiElimina
  6. potevano almeno avvertire i consiglieri tutti e farlo scrivere nell' ordine del giorno che c era un ospite e neanche la consigliera travaglia che segue il progetto,e a fatto visita al popolo di sonsonate sapeva della presenza del loro sindaco,questa e' democrazia non far sapere le cose,e poi dov era il nostro sindaco adriano a qualche party

    RispondiElimina
  7. Anche se dovessi rappresentare solo una persona, mi ha delegato a difendere i suoi diritti, quelli che hanno calpestato il 19 marzo e lo farò finchè questa giunta, che tra l'altro non è quella votata dagli elettori, non si dimetterà o che venga fuori qualche "magagna".
    E' più difficile fare il "peones" di turno, contare col pallottoliere i presenti e gli assenti e accettare ogni decisione presa da chi è lontano centinaia di km. Questa è tristezza! - Io tutte le mattine mi guardo allo specchio, gli altri non hanno più il coraggio di farlo.

    RispondiElimina
  8. Io sono un italiano ma questo non è più il mio Paese.
    Straniero mi ero sempre sentito, ma è una categoria dell’anima. Clandestino una vocazione del cuore. Vagabondo una passione. Senza patria no, è uno stato civile. Vivi e non vivi. Esisti, ma è come se non ci fossi. Parli ma non hai più voce.

    Non so a voi che cos’altro rimane, fratelli senza passaporto, presenze invisibili di un Paese spogliato e offeso. Mi auguro sinceramente, qualcosa di più. Ma qualunque coccio di valore sano sia rimasto, di sinistra, di centro, di destra, prima o poi dovremo incollarlo insieme, vedrete, al di là delle nostre distinzioni e delle nostre bandiere che ancora ci infiammano, come sarebbe giusto in un Paese normale, ma in questo baratro antidemocratico nel quale stiamo precipitando, sono solo etichette mobili e basta, per chi ormai ha scoperto di vivere Altrove, nell’Italia degli Invisibili.

    RispondiElimina
  9. Mi chiedo perché il nostrocaro sindaco si xmette di assentarsi ai consigli comunali anche davanti a ospiti internazionali. Belle figure, alessandrini, complimenti!! ma noi ceravamo. E ricordate le parole di Sciascia:
    Sciascia disse che "La sicurezza del potere si fonda sull'insicurezza dei cittadini."

    Ebbene la SICUREZZA dei cittadini invece rappresenta la Debolezza del potere. Teniamolo a mente

    RispondiElimina
  10. il sindaco adriano era assente in consiglio lunedi era a rio de janeiro in una favelas ad un party lo si legge sulla gazzetta dello sport ADRIANO AD UN PARTY A RIO DE JANEIRO in prima pagina ciao

    RispondiElimina

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.