martedì 27 aprile 2010
IL SINDACO DEVE DIMETTERSI ??
LEGGENDO QUANTO SCRITTO SOTTO, NON PUO' CHE VENIRE IN MENTE UN BELLISSIMO DISCORSO, ED UN IMPEGNO SOLENNE, DEL PRESIDENTE BERLUSCONI.
IL PRESIDENTE, SI IMPEGNO' A CACCIARE IMMEDIATAMENTE DAL PROPRIO PARTITO OGNI ESPONENTE CONDANNATO.
MA SI SPINSE ANCHE OLTRE, AFFERMO' CHE A RAPPRESENTARE IL PARTITO (PDL ), NON VI SAREBBERO STATI INDAGATI E CHE ESSI SAREBBERO STATI SUBITO SOSPESI DAL PARTITO, IN CASO IL FATTO SI VERIFICASSE IN SEGUITO .
CARO PRESIDENTE, IL FATTO C'E' E NOI ASPETTIAMO LE GIUSTE DIMISSIONI
Alessandrini e Giona indagati per la truffa dei semafori T-Red: è questa la notiza apparsa poco fa su molti altri periodici e siti di informazione, primi tra tutti ANSA, Reuters e AffariItaliani
Riportiamo di seguito l'articolo:
MILANO - Gare d'appalto pilotate per piazzare su incroci e strade di 35 Comuni, sparsi in tutta Italia, i semafori T-Red, i cosiddetti 'vampiri rossi' che rilevano le infrazioni, e una quindicina di comandanti della polizia locale e alcuni sindaci indagati. E' il quadro che emerge dall'inchiesta appena chiusa dal Pm di Milano Alfredo Robledo, che contesta anche l'abuso d'ufficio al primo cittadino di Segrate (Milano), dove sarebbero state incassate indebitamente multe per oltre 2,4 milioni di euro.
I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno infatti notificato oggi l'avviso di chiusura delle indagini a 38 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti per irregolarità nell' assegnazione degli appalti dei cosiddetti 'semafori-vampiro', che si sono verificati in molti piccoli e medi centri da Nord a Sud.
Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, è finito sotto inchiesta per abuso d'ufficio. Nelle casse dell'amministrazione comunale, infatti, sarebbero entrati più di 2,4 milioni di euro grazie a multe pagate dagli automobilisti che difficilmente avrebbero potuto evitare di finire nel mirino del 'semaforo intelligente'. Per l'accusa, infatti, è stato fissato "dolosamente in 4 secondi il tempo di durata del giallo", tempo impossibile da rispettare per uscire da un incrocio senza passare col rosso.
L'avviso di chiusura delle indagini é stato notificato anche a Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.ti.esse, azienda che commercializza in via esclusiva i T-Red, e ad altri tre responsabili di società del settore, che avrebbero messo in piedi fino al settembre 2008, come si legge nel provvedimento, "un accordo collusivo di cartello" per "l'acquisizione di contratti" con le amministrazioni locali, attraverso la "collusione con i pubblici ufficiali".
Meccanismo utilizzato in tanti piccoli e medi Comuni, da Cinisello Balsamo (Milano) a Jolanda di Savoia (Ferrara) fino a Fragneto Monforte (Benevento).
Dalla conclusione dell'inchiesta emerge anche una nuova accusa: l'abuso di ufficio contestato al sindaco di Segrate e al comandante e al vicecomandante della polizia locale del Comune alle porte di Milano. "Su istigazione" del sindaco infatti, come spiega il Pm Robledo nel provvedimento, erano i dipendenti della Ci.ti.esse, "senza la presenza di alcun pubblico ufficiale", ad acquisire le "immagini delle infrazioni stradali" riprese da T-Red. Veniva così affidata "ad una società privata" la raccolta di "dati sensibili". I 'semafori vampiro' poi erano attivi "24 ore su 24", senza che vi fosse "il necessario requisito delle particolari condizioni di circolazione".
Ovvero, venivano piazzati anche in incroci non pericolosi. E in più negli apparecchi mancava quel "decimo di secondo tra lo scatto del rosso e la rilevazione dell'infrazione". Una configurazione, come scrive il Pm, "non compatibile con le normali modalità di guida". Un sistema andato avanti dal novembre 2006 al settembre 2007 e che, secondo l'accusa, faceva guadagnare sia il Comune che le società, le quali percepivano soldi "su base percentuale" in relazione alle multe inflitte.
Si legge poi anche:
Sono poi emersi anche elementi tali da far ipotizzare l'esistenza di episodi corruttivi, attuati per l'acquisizione e la gestione dei contratti di fornitura con enti pubblici; infatti, oltre a ricorrenti e sistematiche corresponsioni di regalie anche di pregio (telefoni cellulari, navigatori satellitari, orologi e preziosi) nei confronti di pubblici ufficiali preposti alle procedure amministrative per l'assegnazione delle forniture, sono state accertate vere e proprie elargizioni di denaro.
Secondo il pubblico ministero Alfredo Robledo, il sindaco in concorso con il comandante e il vice comandante della polizia locale, nonchá i produttori e fornitori dei T-red, [...] avrebbe impedito che gli automobilisti avessero il tempo di reagire con una frenata alla comparsa del rosso prima di vedersi notificare una multa.
I reati contestati al sindaco e ai concorrenti sarebbero stati commessi dal 16 novembre 2006 al 30 settembre 2007.
ED ORA DIMISSIONI
IL PRESIDENTE, SI IMPEGNO A CACCIARE IMMEDIATAMENTE DAL PROPRIO PARTITO OGNI ESPONENTE CONDANNATO.
MA SI SPINSE ASNCHE OLTRE, AFFERMO' CHE A RAPPRESENTARE IL PARTITO, NON VI SAREBBERO STATI INDAGATI E CHE ESSI SAREBBERO STATI SUBITO SOSPESI DAL PARTITO, IN CASO IL FATTO SI VERIFICASSE IN SEGUITO .
CARO PRESIDENTE, IL FATTO C'E' ,E NOI ASPETTIAMO LE GIUSTE DIMISSIONI
Alessandrini e Giona indagati per la truffa dei semafori T-Red: è questa la notiza apparsa poco fa su molti altri periodici e siti di informazione, primi tra tutti ANSA, Reuters e AffariItaliani
Riportiamo di seguito l'articolo:
MILANO - Gare d'appalto pilotate per piazzare su incroci e strade di 35 Comuni, sparsi in tutta Italia, i semafori T-Red, i cosiddetti 'vampiri rossi' che rilevano le infrazioni, e una quindicina di comandanti della polizia locale e alcuni sindaci indagati. E' il quadro che emerge dall'inchiesta appena chiusa dal Pm di Milano Alfredo Robledo, che contesta anche l'abuso d'ufficio al primo cittadino di Segrate (Milano), dove sarebbero state incassate indebitamente multe per oltre 2,4 milioni di euro.
I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno infatti notificato oggi l'avviso di chiusura delle indagini a 38 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti per irregolarità nell' assegnazione degli appalti dei cosiddetti 'semafori-vampiro', che si sono verificati in molti piccoli e medi centri da Nord a Sud.
Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, è finito sotto inchiesta per abuso d'ufficio. Nelle casse dell'amministrazione comunale, infatti, sarebbero entrati più di 2,4 milioni di euro grazie a multe pagate dagli automobilisti che difficilmente avrebbero potuto evitare di finire nel mirino del 'semaforo intelligente'. Per l'accusa, infatti, è stato fissato "dolosamente in 4 secondi il tempo di durata del giallo", tempo impossibile da rispettare per uscire da un incrocio senza passare col rosso.
L'avviso di chiusura delle indagini é stato notificato anche a Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.ti.esse, azienda che commercializza in via esclusiva i T-Red, e ad altri tre responsabili di società del settore, che avrebbero messo in piedi fino al settembre 2008, come si legge nel provvedimento, "un accordo collusivo di cartello" per "l'acquisizione di contratti" con le amministrazioni locali, attraverso la "collusione con i pubblici ufficiali".
Meccanismo utilizzato in tanti piccoli e medi Comuni, da Cinisello Balsamo (Milano) a Jolanda di Savoia (Ferrara) fino a Fragneto Monforte (Benevento).
Dalla conclusione dell'inchiesta emerge anche una nuova accusa: l'abuso di ufficio contestato al sindaco di Segrate e al comandante e al vicecomandante della polizia locale del Comune alle porte di Milano. "Su istigazione" del sindaco infatti, come spiega il Pm Robledo nel provvedimento, erano i dipendenti della Ci.ti.esse, "senza la presenza di alcun pubblico ufficiale", ad acquisire le "immagini delle infrazioni stradali" riprese da T-Red. Veniva così affidata "ad una società privata" la raccolta di "dati sensibili". I 'semafori vampiro' poi erano attivi "24 ore su 24", senza che vi fosse "il necessario requisito delle particolari condizioni di circolazione".
Ovvero, venivano piazzati anche in incroci non pericolosi. E in più negli apparecchi mancava quel "decimo di secondo tra lo scatto del rosso e la rilevazione dell'infrazione". Una configurazione, come scrive il Pm, "non compatibile con le normali modalità di guida". Un sistema andato avanti dal novembre 2006 al settembre 2007 e che, secondo l'accusa, faceva guadagnare sia il Comune che le società, le quali percepivano soldi "su base percentuale" in relazione alle multe inflitte.
Si legge poi anche:
Sono poi emersi anche elementi tali da far ipotizzare l'esistenza di episodi corruttivi, attuati per l'acquisizione e la gestione dei contratti di fornitura con enti pubblici; infatti, oltre a ricorrenti e sistematiche corresponsioni di regalie anche di pregio (telefoni cellulari, navigatori satellitari, orologi e preziosi) nei confronti di pubblici ufficiali preposti alle procedure amministrative per l'assegnazione delle forniture, sono state accertate vere e proprie elargizioni di denaro.
Secondo il pubblico ministero Alfredo Robledo, il sindaco in concorso con il comandante e il vice comandante della polizia locale, nonchá i produttori e fornitori dei T-red, [...] avrebbe impedito che gli automobilisti avessero il tempo di reagire con una frenata alla comparsa del rosso prima di vedersi notificare una multa.
I reati contestati al sindaco e ai concorrenti sarebbero stati commessi dal 16 novembre 2006 al 30 settembre 2007.
ED ORA DIMISSIONI
IL PRESIDENTE, SI IMPEGNO A CACCIARE IMMEDIATAMENTE DAL PROPRIO PARTITO OGNI ESPONENTE CONDANNATO.
MA SI SPINSE ASNCHE OLTRE, AFFERMO' CHE A RAPPRESENTARE IL PARTITO, NON VI SAREBBERO STATI INDAGATI E CHE ESSI SAREBBERO STATI SUBITO SOSPESI DAL PARTITO, IN CASO IL FATTO SI VERIFICASSE IN SEGUITO .
CARO PRESIDENTE, IL FATTO C'E' ,E NOI ASPETTIAMO LE GIUSTE DIMISSIONI
Alessandrini e Giona indagati per la truffa dei semafori T-Red: è questa la notiza apparsa poco fa su molti altri periodici e siti di informazione, primi tra tutti ANSA, Reuters e AffariItaliani
Riportiamo di seguito l'articolo:
MILANO - Gare d'appalto pilotate per piazzare su incroci e strade di 35 Comuni, sparsi in tutta Italia, i semafori T-Red, i cosiddetti 'vampiri rossi' che rilevano le infrazioni, e una quindicina di comandanti della polizia locale e alcuni sindaci indagati. E' il quadro che emerge dall'inchiesta appena chiusa dal Pm di Milano Alfredo Robledo, che contesta anche l'abuso d'ufficio al primo cittadino di Segrate (Milano), dove sarebbero state incassate indebitamente multe per oltre 2,4 milioni di euro.
I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno infatti notificato oggi l'avviso di chiusura delle indagini a 38 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti per irregolarità nell' assegnazione degli appalti dei cosiddetti 'semafori-vampiro', che si sono verificati in molti piccoli e medi centri da Nord a Sud.
Il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, è finito sotto inchiesta per abuso d'ufficio. Nelle casse dell'amministrazione comunale, infatti, sarebbero entrati più di 2,4 milioni di euro grazie a multe pagate dagli automobilisti che difficilmente avrebbero potuto evitare di finire nel mirino del 'semaforo intelligente'. Per l'accusa, infatti, è stato fissato "dolosamente in 4 secondi il tempo di durata del giallo", tempo impossibile da rispettare per uscire da un incrocio senza passare col rosso.
L'avviso di chiusura delle indagini é stato notificato anche a Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.ti.esse, azienda che commercializza in via esclusiva i T-Red, e ad altri tre responsabili di società del settore, che avrebbero messo in piedi fino al settembre 2008, come si legge nel provvedimento, "un accordo collusivo di cartello" per "l'acquisizione di contratti" con le amministrazioni locali, attraverso la "collusione con i pubblici ufficiali".
Meccanismo utilizzato in tanti piccoli e medi Comuni, da Cinisello Balsamo (Milano) a Jolanda di Savoia (Ferrara) fino a Fragneto Monforte (Benevento).
Dalla conclusione dell'inchiesta emerge anche una nuova accusa: l'abuso di ufficio contestato al sindaco di Segrate e al comandante e al vicecomandante della polizia locale del Comune alle porte di Milano. "Su istigazione" del sindaco infatti, come spiega il Pm Robledo nel provvedimento, erano i dipendenti della Ci.ti.esse, "senza la presenza di alcun pubblico ufficiale", ad acquisire le "immagini delle infrazioni stradali" riprese da T-Red. Veniva così affidata "ad una società privata" la raccolta di "dati sensibili". I 'semafori vampiro' poi erano attivi "24 ore su 24", senza che vi fosse "il necessario requisito delle particolari condizioni di circolazione".
Ovvero, venivano piazzati anche in incroci non pericolosi. E in più negli apparecchi mancava quel "decimo di secondo tra lo scatto del rosso e la rilevazione dell'infrazione". Una configurazione, come scrive il Pm, "non compatibile con le normali modalità di guida". Un sistema andato avanti dal novembre 2006 al settembre 2007 e che, secondo l'accusa, faceva guadagnare sia il Comune che le società, le quali percepivano soldi "su base percentuale" in relazione alle multe inflitte.
Si legge poi anche:
Sono poi emersi anche elementi tali da far ipotizzare l'esistenza di episodi corruttivi, attuati per l'acquisizione e la gestione dei contratti di fornitura con enti pubblici; infatti, oltre a ricorrenti e sistematiche corresponsioni di regalie anche di pregio (telefoni cellulari, navigatori satellitari, orologi e preziosi) nei confronti di pubblici ufficiali preposti alle procedure amministrative per l'assegnazione delle forniture, sono state accertate vere e proprie elargizioni di denaro.
Secondo il pubblico ministero Alfredo Robledo, il sindaco in concorso con il comandante e il vice comandante della polizia locale, nonchá i produttori e fornitori dei T-red, [...] avrebbe impedito che gli automobilisti avessero il tempo di reagire con una frenata alla comparsa del rosso prima di vedersi notificare una multa.
I reati contestati al sindaco e ai concorrenti sarebbero stati commessi dal 16 novembre 2006 al 30 settembre 2007.
venerdì 23 aprile 2010
NOVEGRO- IL NOSTRO IMPEGNO CONTINUA
Appena passate le elezioni, siamo subito tornati ad occuparci dei problemi che affliggono i nostri quartieri e i suoi residenti.
Negli anni passati, grazie alla nostra forte pressione ed alle continue denunce, il quartiere di Novegro, da sempre dimenticato e lasciato ai margini dall'Amministrazione e dai partiti, è tornato prepotentemente alla ribalta, occupando spesso le pagine dei giornali e i risultati del nostro impegno si sono visti.
Molte le cose e gli interventi che l'Amministrazione ha dovuto fare sotto la nostra spinta, molte le problematiche risolte o in via di risoluzione ed altrettante ne rimangono.
Altri si sono presi i meriti del nostro fare, si sono fatti paladini delle soluzioni ottenute dalla nostra pressione e denuncia, ma questo a noi non interessa.
Quello che ci interessa e risolvere i problemi che ci affliggono ed anticipare e proporre soluzioni, mantenere vivo l'interesse verso i quartieri, (ad elezioni finite i paladini spariscono per altri cinque anni) ed e per questo che siamo ancora più attivi di prima, perche il nostro lavoro GUARDANDO NOVEGRO SI VEDE ECCOME.
sotto publichiamo un articolo uscito su 7 Giorni -il giornale dell'est Milano
Procopio Gregorio Andrea
mercoledì 21 aprile 2010
LA TANGENZIALINA CHINDEMI E' STATA RIAPERTA
martedì 20 aprile 2010
CHE PACE SENZA AEREI DA 4 GIORNI
lunedì 19 aprile 2010
TANGENZIALINA-APPENA APERTA E GIA' IMPRATICABILE
Le elezioni son finite
Per il momento era possibile il transito in entrambi i sensi dalla rotonda in fondo a Rubattino fino al semaforo mediaworld di Via Pitteri.
Era, Perchè questa notte la strada è tornata impraticabile a causa di una serie di roulotte che si sono stabilite sulla carreggiata.
Roulotte dei Rom, che mandati via dalla zona industriale Marconi, sono tornati a pelligrinare in cerca di accoglienza, non trovandone sono tornati nella città di partenza.
Erano stati mandati via da una zona decentrata di Redecesio prima delle elezioni, sempre prima delle elezioni, gli era stata data una sistemazione nella zona industriale.
Ora ad elezioni finite quell'atto di buon senso e di responsabilità, fatto dal Sindaco, non era più necessario, quindi via dalla sistemazione provvisoria e si ricomincia con il girovagare, in attesa di una soluzione definitiva e di un atto di coraggio di qualche amministratore serio e lungimirante.
Giustamente i Rom, scacciati da ogni dove sono tornati a " casa" con l'aggravante che questa volta, non sono più in una posizione decentrata, ma si sono stabiliti in modo che la situazione non possa passare inosservata e qual'cuno finite le elezioni , sarà costretto a provvedere, speriamo in modo, risolutore, definitivo ed accogliente.Procopio Gregorio Andrea
TANGENZIALINA-APPENA APERTA E GIA' IMPRATICABILE
Le elezioni son finite
Per il momento era possibile il transito in entrambi i sensi dalla rotonda in fondo a Rubattino fino al semaforo mediaworld di Via Pitteri.
Era, Perchè questa notte la strada è tornata impraticabile a causa di una serie di roulotte che si sono stabilite sulla carreggiata.
Roulotte dei Rom, che mandati via dalla zona industriale Marconi, sono tornati a pelligrinare in cerca di accoglienza, non trovandone sono tornati nella città di partenza.
Erano stati mandati via da una zona decentrata di Redecesio prima delle elezioni, sempre prima delle elezioni, gli era stata data una sistemazione nella zona industriale.
Ora ad elezioni finite quell'atto di buon senso e di responsabilità, fatto dal Sindaco, non era più necessario, quindi via dalla sistemazione provvisoria e si ricomincia con il girovagare, in attesa di una soluzione definitiva e di un atto di coraggio di qualche amministratore serio e lungimirante.
Giustamente i Rom, scacciati da ogni dove sono tornati a " casa" con l'aggravante che questa volta, non sono più in una posizione decentrata, ma si sono stabiliti in modo che la situazione non possa passare inosservata e qual'cuno finite le elezioni , sarà costretto a provvedere, speriamo in modo, risolutore, definitivo ed accogliente.Procopio Gregorio Andrea
TANGENZIALINAS, APPENA APERTA--GIA 'IMPRATICABILE
Per il momento era possibile il transito in entrambi i sensi dalla rotonda in fondo a Rubattino fino al semaforo MEDIAWORLD di Via Pitteri.
Era, Perchè questa notte la strada è tornata impraticabile a causa di una serie di roulotte che si sono stabilite sulla carreggiata.
Roulotte dei Rom, che mandati via dalla zona industriale Marconi, sono tornati a pelligrinare in cerca di accoglienza, non trovandone sono tornati nella città di partenza.
Erano stati mandati via da una zona decentrata di Redecesio prima delle elezioni, sempre prima delle elezioni, gli era stata data una sistemazione nella zona industriale.
Ora ad elezioni finite quell'atto di buon senso e di responsabilità, fatto dal Sindaco, non era più necessario, quindi via dalla sistemazione provvisoria e si ricomincia con il girovagare, in attesa di una soluzione definitiva e di un atto di coraggio di qualche amministratore serio e lungimirante.
Giustamente i Rom, scacciati da ogni dove sono tornati a " casa" con l'aggravante che questa volta, non sono più in una posizione decentrata, ma si sono stabiliti in modo che la situazione non possa passare inosservata e qual'cuno finite le elezioni , sarà costretto a provvedere, speriamo in modo, risolutore, definitivo ed accogliente.
Procopio Gregorio Andrea
sabato 17 aprile 2010
A SEGRATE COSTRUIRE SI PUO', MA SI FA COSI'
MA ECCO COME SI FA'
Segui il LINK
http://segratefelice.splinder.com/post/22575295/costruire-si-puo-ma-ecco-come
martedì 13 aprile 2010
NOI SOSTENIAMO EMERGENCY
VI SONO MOLTI MODI PER ESPRIMERE LA PROPRIA SOLIDARIETA' AD EMERGENCY
UNO E' QUELLO DI FIRMARE LA PETIZIONE ONE LINE-http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It
UNO ANCORA PIU' INCISIVO, E' QUELLO DI VERSARE, CON LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, IL 5 PER MILLE AD EMERGENCY
SE SAREMO TANTI, FAREMO CAPIRE A TUTTI; (GOVERNO COMPRESO), LA NOSTRA VICINANZA AD EMERGENCY, AL CONTEMPO AIUTEREMO L'ORGANIZZAZIONE, CON UN ATTO CONCRETO E TANGIBILE.
VI AGGIUNGO IL CODICE FISCALE E LE SPIEGAZIONI NECESSARIE
C'è un modo di contribuire alle attività di Emergency a favore delle vittime della guerra e della povertà che non costa nulla: devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi a Emergency.
Come fare
1. Compila la scheda CUD, il modello 730 o il modello Unico.
2. Firma nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato...”
3. Indica nel riquadro il codice fiscale di Emergency:
971 471 101 55
Anche chi non deve presentare la dichiarazione dei redditi può comunque richiedere la scheda al datore di lavoro o dell’ente erogatore della pensione e consegnarla (compilata e in busta chiusa) a un ufficio postale, a uno sportello bancario, che le ricevono gratuitamente, o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti, etc.). Sulla busta occorre scrivere DESTINAZIONE CINQUE PER MILLE IRPEF e indicare cognome, nome e codice fiscale del contribuente.
Procopio Gregorio
lunedì 12 aprile 2010
BREBEMI COMINCIANO I PROBLEMI
BREBEMI COMINCIANO I PROBLEMI
La Nostra Amministrazione , ha sempre affermato e dichiarato in ogni dove, che i soldi per risolvere i problemi generati dall'arrivo deell'autostrada ci sono già e tutti e che al Comune non sarebbe costato un centesimo, ne in sconti sulle urbanizzazioni ne in cessioni o in ogni forma di agevolazioni
Ci sono quelli per preservare il territorio dal rumore e dall'inquinamento, per le migliori e più moderne opere di mitigazione, ci sono quelli per la delocalizzazione a costo zero per i cittadini di Tregarezzo,, gli unici che non ci sono , son quelli per preservare il territorio facendo passare la BreBeMi in galleria nel tratto del nostro Comune.
Nonostante tutte le assicurazioni, il Comune e tutte le parti interessate, non hanno mai messo per iscritto nulla o dato garanzie certe presentando un pur minimo documento o proggetto.
Ora leggendo l'articolo sotto riportato, qualche preoccupazione in più (come se ce ne fosse bisogno), per noi cittadini e per i residenti di Tregarezzo certamente c'è.
Cosa aggiungere di più, nulla aspettiamo fiduciosi.
Per Segrate Felice
Procopio Gregorio Andrea
DALL'Espresso n.15 del 15 aprile 2010 (pag.139)
Milano-Brescia asfalto bollente
La crisi era andata in scena a febbraio. In un convegno fatto apposta per magnificare le Infrastrutture lombarde, il capo della Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) Massimo Varazzani aveva sganciato la bomba: "Per
BREBEMI COMINCIANO I PROBLEMI
BREBEMI COMINCIANO I PROBLEMI
La Nostra Amministrazione , ha sempre affermato e dichiarato in ogni dove, che i soldi per risolvere i problemi generati dall'arrivo deell'autostrada ci sono già e tutti e che al Comune non sarebbe costato un centesimo, ne in sconti sulle urbanizzazioni ne in cessioni o in ogni forma di agevolazioni
Ci sono quelli per preservare il territorio dal rumore e dall'inquinamento, per le migliori e più moderne opere di mitigazione, ci sono quelli per la delocalizzazione a costo zero per i cittadini di Tregarezzo,, gli unici che non ci sono , son quelli per preservare il territorio facendo passare la BreBeMi in galleria nel tratto del nostro Comune.
Nonostante tutte le assicurazioni, il Comune e tutte le parti interessate, non hanno mai messo per iscritto nulla o dato garanzie certe presentando un pur minimo documento o proggetto.
Ora leggendo l'articolo sotto riportato, qualche preoccupazione in più (come se ce ne fosse bisogno), per noi cittadini e per i residenti di Tregarezzo certamente c'è.
Cosa aggiungere di più, nulla aspettiamo fiduciosi.
Per Segrate Felice
Procopio Gregorio Andrea
DALL'Espresso n.15 del 15 aprile 2010 (pag.139)
Milano-Brescia asfalto bollente
La crisi era andata in scena a febbraio. In un convegno fatto apposta per magnificare le Infrastrutture lombarde, il capo della Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) Massimo Varazzani aveva sganciato la bomba: "Per
venerdì 9 aprile 2010
Novegro- SOTTO LA CASCINA COSA C'E'
Sotto l'ennesimo articolo del Giorno sulla cascina uscito il 7 Aprile
Novegro- SOTTO LA CASCINA COSA C'E'
Sotto l'ennesimo articolo del Giorno sulla cascina uscito il 7 Aprile
giovedì 8 aprile 2010
giovedì 1 aprile 2010
UN RISULTATO IMPORTANTE
PER LA NOSTRA LISTA CIVICA
Vorremmo ringraziare tutti i cittadini, che ci hanno dimostrato la loro fiducia, accordandoci il loro voto e la loro preferenza.
Come si vede dai risultati, pur non avendo mezzi economici alle spalle come gli altri, e confidando nell'impegno volontario di molti cittadini, siamo al pari o superiori di partiti tradizionali.
Siamo in percentuale di gran lunga, la prima lista civica in termini di voti e di percentuale.
Grazie a tutti, continueremo il nostro impegno al vostro fianco, rimanendo la voce critica e propositiva, di tutti i cittadini e di tutti i nostri quartierti
Procopio Gregorio Andrea