Durante le operazioni velivoli a terra dalle 7 alle 10 e dalle 12 alle 16
Ordigno bellico, Linate chiuso sette ore
Domenica stop ai voli e 1.200 sgomberati a Segrate per
il disinnesco della bomba: abitanti ospitati in parrocchia
MILANO - Una domenica da sfollati e sette ore di blackout dei voli a Linate: tutto pronto a Segrate per il «bomba day», l'ennesimo che vedrà coinvolta la frazione Redecesio dove lo scorso 20 luglio, durante i lavori per la nuova tangenzialina, è stato trovato un ordigno bellico. La bomba, un proiettile d'aereo da 550 libbre di fabbricazione americana dotata di due spolette, risale ai bombardamenti che tra il '44 e il '45 interessarono tutta la zona. Le operazioni di rimozione, disinnesco e distruzione, a cura degli artificieri del 10° Reggimento Genio Guastatori di Cremona, si svolgeranno domenica prossima e richiederanno lo sgombero di tutti i residenti in un raggio di 500 metri.
Interessati circa 1.200 residenti, per i quali sarà allestito un punto di raccolta presso la parrocchia di Redecesio. Durante le operazioni anche il traffico aereo dello scalo di Linate sarà bloccato: velivoli a terra dalle 7 alle 10 e dalle 12 alle 16, ora per la quale si pensa di ultimare tutte le operazioni. L'intera zona verrà fatta evacuare entro le 6,30 del mattino, mentre saranno chiuse al transito tutte le vie di accesso al quartiere. Gli artificieri, che hanno già effettuato una serie di sopralluoghi per verificare lo stato di conservazione dell'ordigno, rimasto sepolto per più di 70 anni, sposteranno la bomba in una buca scavata ad una cinquantina di metri dal luogo del ritrovamento, sempre nell'area del cantiere, dove verrà poi fatta brillare.
A seguire le operazioni di sgombero e controllo dell'intera area, oltre ai militari dell'esercito ci saranno carabinieri, polizia locale e Protezione civile provinciale, in una macchina operativa già ben collaudata in zona dove il ritrovamento di ordigni bellici inesplosi è evenienza tutt'altro che rara. Cinque anni fa Segrate visse ben due «bomba day», con due analoghi ordigni ritrovati a Redecesio e all'Idroscalo, testimonianze dei furiosi bombardamenti che poco prima della fine della seconda Guerra Mondiale interessarono la linea ferroviaria che attraversa il territorio.
Barbara Sanaldi CORRIERE DELLA SERA 03/08/2010
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