martedì 15 febbraio 2011
E ORA LA VERITA'! RIMBORSINO IL MALTOLTO AI CITTADINI!!!!!
Rinvio a giudizio anche per Raoul Cairoli, l’amministratore unico della Citiesse, l’azienda che ha l’esclusiva sulla commercializzazione degli impianti T-red, e che riceve una percentuale su ogni multa inflitta. Per tutti gli altri, i reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti – il reato che si verifica nel momento in cui si perfeziona l’accordo illecito tra i partecipanti alla gara oppure al momento della presentazione delle offerte. Sotto inchiesta anche altri tre responsabili di società del settore. Questi, in particolare, sono accusati di “aver messo in piedi un accordo collusivo di cartello” per “l’acquisizione di contratti” con le amministrazioni locali – si legge nel provvedimento di chiusura delle indagini dell’aprile scorso – attraverso “la collusione con i pubblici ufficiali”. L’accusa ha sempre sostenuto che vi fossero soltanto quattro secondi tra il giallo ed il rosso dei semafori su cui era installato l’apparecchio T-red e che non ci fosse il decimo di secondo dovuto fra il rosso e lo scatto del fotogramma che rileva l’infrazione. Un sistema ingegnoso che, solo nel comune di Segrate (MI) ha fatto incassare all’Amministrazione qualcosa come 2,4 milioni di euro in multe. Per il sindaco di Segrate Adriano Alessandrini, in particolare, il reato ipotizzato è anche quello d’abuso d’ufficio
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