sabato 27 giugno 2009

Novegro: Relazione sull'assemblea pubblica del 26 giugno





Segrate Oggi, 08-07-2009



















La riunione si apre con le parole di Pino Di Marzo:” Si dice che a Novegro non va bene niente, ma non è sempre vero. Noi di Segrate Domani abbiamo voluto questo incontro con i cittadini di Novegro per raccontare che cosa finora abbiamo ottenuto e per sentire da loro che cosa vorrebbero”.

Di Marzo prosegue informando che d’ora in avanti il dispensario dei farmaci sarà aperto due giorni alla settimana la mattina ed altri tre giorni il pomeriggio; nel 2010 si spera di ottenere un orario più allungato. Aggiunge anche che dal prossimo gennaio la linea 38 arriverà fino a Novegro permettendo il collegamento con Milano; la costruzione delle pensiline è già stata appaltata.
Il servizio del "Pollicino" con la gestione dell'ATM, dovrebbe migliorare. Sul problema della sicurezza, Di Marzo riferisce che “La vigilanza è maggiore di prima; i problemi del sabato sera non sono però imputabili ai giostrai, ma alla gente che viene da fuori”.
La Polizia Locale ha promesso un maggiore controllo delle strade di Novegro in occasione di eventi al Magnolia e al Jardin du Bord du Lac (anche perché saranno loro a pagare loro gli straordinari) .

Aggiunge Di Marzo :” Il Comitato ha fato la sua parte, ma sono gli abitanti di Novegro che dovrebbero essere più attivi, partecipando tutti e non solo i 50 che sono qui stasera”.

Tre signore tra i presenti accennano al problema dei "PASS" di via Ferrarin, sono 4 anni e 4 mesi che lo richiediamo in Comune e Di Marzo fa loro notare come purtroppo siano assenti tutti gli altri residenti, che pur dovrebbero essere interessati.

Prende la parole Michele Digiugno, che accenna alla “bel risultato” ottenuto a Tregarezzo, dove “molti residenti sono intervenuti a rallentare il traffico sulla Rivoltana con noi”.
Passa poi a dire: “Qualcuno si è lamentato del Magnolia e del Jardin du Bord du Lac; benissimo, noi siamo qui pronti a dare una mano, ma loro dove sono..?”

Una signora interviene dicendo “ Siamo andati a parlare in Prefettura, sono stati gentilissimi, ma non hanno fatto niente. Adesso faremo un esposto al sindaco”.

Angelo Golin prende la parola per ricordare che "Segrate Domani" è il comitato di tutti i quartieri cittadini e che è nato per occuparsi di queste problematiche. “Abbiamo sentito la necessità di crearlo per fare delle iniziative ed avere contatti con le istituzioni. Abbiamo prima affrontato l’urgenza di Tregarezzo, ora siamo qui perché anche voi siete interessati alla Bre.Be.Mi come Tregarezzo e queste notizie devono essere diffuse al più presto a tutti i cittadini”, continua dicendo che questa riunione è destinata a sentire dalla viva voce dei cittadini le problematiche nel quartiere; ad esempio Novegro potrebbe avere dei problemi simili a quelli di Redecesio con le Rotte Aeree. Termina dicendo: “Siamo qua per farci conoscere e per farvi sapere cosa abbiamo ottenuto tutti insieme”.

In seguito, una signora riprende il discorso di via Ferrarin, raccontando che il vigile le ha detto come la via non faccia parte del piano urbanistico (di certo per spiegare perché il Comune non se ne occupa); questo provoca il commento di Mario Sormani che una strada pubblica è per forza nel piano urbanistico, visto che l’hanno anche asfaltata.

Un signore interviene dicendo che uno dei problemi maggiori in zona è il rumore, che tiene tutti sotto stress continuo, e poi le strade, i marciapiedi che sono mantenuti in modo indegno.
Aggiunge “Io sono turnista e la sera quando torno a casa trovo auto estranee, ed io non so mai dove parcheggiare”.

Questo intervento apre un coro di lamentele simili riguardo la strada di fronte alle giostre, definita un letamaio con bottiglie e lattine o un gabinetto.

Altri partecipanti aprono fronti diversi, quelli delle multe a causa dei cancelli aperti sulla strada (“In un anno ho preso 3 multe, portando mia moglie all’ospedale”), quello di un bar che “Fa casino fino alle 4 del mattino. Ho detto al proprietario che non è giusto tenere aperto fino a quell’ora per i bulgari, ma se uno chiama la polizia, questa non arriva. Dovreste controllare se hanno il permesso di occupazione di suolo pubblico e della vendita di superalcolici”.

Dopo una fase un po’ confusa dove i presenti parlano tutti insieme interviene un giovane novegrino dalle idee chiare, che riassume le cose dette su sicurezza, degrado, etc, in un “ Sono tutte dovute all’assenza sul territorio di chi dovrebbe occuparsene”, affermando che “il vigile di quartiere non ha utilità verso lo spaccio o un degrado particolarmente elevato: ci vuole la presenza di Carabinieri o Polizia nei luoghi e negli orari più a rischio. Un ambiente decoroso è più difficile da sporcare”.

Un altro intervento inizia dicendo che il sindaco sa tutto dei problemi di Novegro da circa 4 anni: ”Ad esempio il marciapiede che va verso la chiesa è in uno stato pietoso; abbiamo fatto 4 lettere, il sindaco è venuto ed ha promesso che tra marzo e aprile sarebbe stato sistemato.... e non è successo niente. Per due anni si è solo occupato del Centro Commerciale, tralasciando la Bre.Be.Mi.: spero che sia ancora possibile l’interramento”.

Preso l’abbrivio, la lista delle denunce continua: un altro dei presenti afferma che l’uscita da Novegro per andare sulla circonvallazione dell’Idroscalo è pericolosa da anni, pur essendo “una curvina di 5 metri che bastano due ore a sistemare”.

A questo punto Pino Di Marzo ne approfitta per proporre di fare la stessa dimostrazione fatta a Tregarezzo. “Se lo facciamo, vuoi scommettere che qualcosa si muoverà? Però a Tregarezzo erano presenti tutti i residenti... e qui a Novegro..?”.

Un altro giovane chiede al Comitato di controllare gli orari dei concerti e verificarne i decibel: Abbiamo la musica praticamente in casa!
Interviene Mario che afferma che Jardin du Lac e Magnolia fanno da anni ciò che vogliono e quando la polizia locale va trova solo risse. Bisogna far cambiare la testa a chi gestisce.”

Molti presenti accennano a diversi argomenti: il semaforo che porta alla fermata della '73 e alle giostre, citato per il verde che dura un attimo o il problema della fine delle scuole.
All’affermazione “Possibile che in un quartiere come Novegro, quando finisce l’anno scolastico no si sa dove mettere i propri figli?”- Replica un ragazzo: “La settimana delle votazioni, il sindaco ci ha messo a disposizione gratis il Campus segrate....”

Altro tema, denunciato da una signora: la montagnola di terra che è stata fatta sulla Rivoltana e che viene pulita solo una volta l’anno.

Un’altra signora afferma che a Novegro la qualità di vita è scadente, sia di giorno che di sera. Sul fronte rumore, Novegro somma quello aereo con quello della musica: “Ad esempio il fastidio degli aerei: era migliorato quando hanno spostato le rotte, adesso che le hanno ripristinate il fastidio va avanti fino a tarda notte”, ma anche “Tre anni fa, l’Arpa è venuta a misurare i decibel della musica, le cose erano migliorate, ma ora sono tornate come prima. Il problema è anche che i ragazzi stazionano per strada e fanno baccano, ma è perché non hanno dove andare”.

Un’altra lamentela torna sul problema multe, ma da un’altra angolazione: "
Qui abbiamo le strisce gialle notturne per i residenti: io sono residente, ma sono stato multato solo per aver dimenticato di esporre il contrassegno... Non lo vedono in Comune che sono residente?”
A questo proposito, una ragazza racconta di essere stata multata per aver esposto il suo pass sul finestrino laterale invece che sul parabrezza: “Ore di lavoro perse per farla annullare”
A proposito dei vigili, interviene un ragazzo denunciano che questi non vedranno mai niente, perché passano alle nove del mattino o alle cinque del pomeriggio...”intelligenza delle strutture!”

Infine, quasi alle 23, di fronte ai mille problemi denunciati, Angelo Golin li suddivide, evidenziando quelli denunciati da tutti sui quali Segrate Domani intende fare iniziative comuni, su cui chiede ai presenti di far partecipare tutti i cittadini.

1° obiettivo: abbattere il rumore, sia aereo che musicale, Forse non sarà possibile avere delle soluzioni, ma almeno far sì che ne parlino in Consiglio Comunale.
2° obiettivo: la cura del territorio. Segrate Domani farà in modo che tutte le indicazioni date vengano portate sulla stampa, per avere risposte nel giro di qualche mese. Gregorio Procopio afferma che una raccolta di mille firme fa un certo effetto sul Comune, come successo a Tregarezzo; “Unire le forze: è questa l’idea vincente”
3° obiettivo: far prendere coscienza che va fatta qualcosa per i giovani e la scuola.

Secondo Golin, qualche obiettivo Segrate Domani l’ha portato a casa dopo il 6 maggio, come dirà Nadin a proposito del rumore aereo, grazie a 2 lettere spedite al sindaco.
L’intervento di Mario Nadin, richiesto di illustrare le problematiche delle rotte aeree, si apre con l’affermazione che Segrate Domani non ha alcuna coloritura partitica e con l’esortazione a non fare più come prima, dove tanti comitati si occupavano ognuno solo del suo quartiere. (Un giovane interviene affermando che il vero problema è il tipo di aeromobile usato, più che le rotte; gli aerei vecchi come l’MD80 sono molto rumorosi)

Il suo racconto, molto stringato per necessità, viene inizialmente accolto con disinteresse, ma poi si fa attrattivo per i partecipanti quando Nadin parla della causa vinta, dimostrando che la possibilità di avere rimborsate le opere di mitigazione interessa anche Novegro.
Questo in sostanza il racconto: la Commissione Aeroportuale - fatta da 12-13 enti diversi – si è riunita il 6 maggio ed ha finalmente stabilito l’azzonamento acustico ( cioè suddiviso le zone in A, B e C in funzione del grado di rumore). Nella zona A non si può mettere nulla di diverso da hangar e strutture aeroportuali, nella B che va oltre il limite di 65 decibel si possono costruire solo strutture commerciali e del terziario, infine nella C che deve essere sotto i 65 decibel, dove si possono costruire case di abitazione.
Dice Nadin che la documentazione della riunione è stata tenuta segreta e nessuno sembrava saperne niente: una richiesta di accesso agli atti fatta al Comune non ha prodotto niente, allora Segrate Domani ha esposto cartelli in Consiglio Comunale ed ha costretto il sindaco a portare la documentazione in Commissione Ambiente e Territorio il 25 giugno.

I rapporti col sindaco sono stati burrascosi: dato che Segrate Domani ha contestato la sua assenza dalla riunione della Commissione Aeroportuale.
“Lui se l’è presa e ci ha dato degli estremisti; noi abbiamo risposto comunicandogli i dati dei decibel della centralina di Redecesio che non erano stati considerati nella simulazione che ha portato a definire che ci sono 65 decibel solo sulla ferrovia”. Nadin rivela come la simulazione 2009 sia stata fatta con i dati del 2004, denunciando un inquinamento acustico per Novegro oltre i 65 decibel, tale che la SEA debba mettere a disposizione fondi per aiutare a ridurre l’inquinamento acustico dentro le case ( mitigazione ambientale). Avvisa Nadin” Se voi avete case di 30-50 anni fa, la SEA sostituirà i serramenti con altri che vi consentano di vivere, senza che voi li dobbiate pagare!”
Il 25 giugno nella Commissione Ambiente i consiglieri hanno chiesto di istallare altre centraline per controllare la veridicità di quanto affermato dalla Commissione aeroportuale.
Conclude Golin” Ecco, a queste cose serve un Comitato cittadino, per dare a tutti le stesse notizie e la stessa possibilità di avere le opere di mitigazione”

Infine la signora DeStefani di Tregarezzo ha raccontato una sintesi del problema Brebemi, progetto studiato ormai 4 anni fa. Nasce a Brescia e termina a Melzo, utilizzando per arrivare a Milano sia la Cassanese che la Rivoltana.
Il sindaco di Pioltello qualche anno fa aveva chiesto ed ottenuto che ci fosse una galleria nel tratto pioltellese della Cassanese. “La stessa cosa chiediamo oggi noi al sindaco di Segrate. Abbiamo fatto una manifestazione sulla Rivoltana, bloccando il traffico ed offrendo acqua minerale agli automobilisti: chiediamo l’interramento della strada o la delocalizzazione”
La signora DeStefani termina dicendo che in Consiglio Comunale è stata votata una richiesta per l’interramento in galleria e che il sindaco ha stabilito di andare a portare questa richiesta nelle sedi opportune con una delegazione.

“Ecco – chiosa Golin – per ottenere le cose ci vuole partecipazione”; rispondono Procopio, Digiugno e Sormani che si potrebbe intanto “metter giù una letterina per Novegro per dire ad esempio che via Ferrarin fa parte della città e per mettere in chiaro la situazione dei due locali notturni”.

La palla passa in mano ai cittadini: vorranno partecipare?



Un grosso ringraziamento a Santina per la relazione e l'articolo


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