martedì 16 giugno 2009

Tregarezzo e la Bre.Be.Mi. (da Flash n.256)

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Tregarezzo

e la

Bre.Be.Mi.





Dopo averne tanto discusso in commissioni e in incontri con e senza il sindaco Alessandrini, lunedì 15 giugno 2009, il tema di Tregarezzo e dei danni causati dalla Bre.Be.Mi. è finalmente arrivato in Consiglio Comunale. In una sala consiliare quasi completamente riempita dai residenti di San Felice e di Tregarezzo, Latino (Verdi) ha presentato la sua mozione. Ne abbiamo già trattato nel Flash n.254. Le richieste principali sono: 1- realizzazione in galleria della strada provinciale Rivoltana nel tratto che va da Pioltello a Novegro; 2- delocalizzazione dei residenti in un’area situata a Segrate Centro tra il futuro Centro Polifunzionale e il quartiere Stazione (o Village); 3- istituzione di una delegazione che vada a trattare con gli organi competenti di Regione e Ministero delle Infrastrutture. Ribadisce Latino: “Il Consiglio Comunale deve ormai prendere delle decisioni, anche se arrivano in ritardo. Si è discusso tanto, ma non sono mai stati presentati dati realistici sui costi dell’interramento, delle sopraelevate e delle delocalizzazione”. Lenisa (Aria Nuova) fa la storia del progetto Bre.Be.Mi., a partire dal febbraio 2002 (presentazione), arrivando alle lettere di esproprio spedite ai residenti di Tregarezzo (31-08-2007), e ai recenti accadimenti. Lascia perplessi, a questo punto, la posizione di Alessandrini, il quale, nervoso e polemico, lascia chiaramente capire di ritenere irrealizzabile, per costi e tempi, la strada in galleria. Ripropone il progetto della Provincia (lo abbiamo illustrato nel Flash n.253), che prevede, in sintesi, la provinciale Rivoltana “a raso”, con attraversamenti a “scavalcamento“ o interrati. Progetto già bocciato da Seracini (presidente della circoscrizione) e dai residenti: non risolve i problemi dell’inquinamento e dell’ulteriore barriera cittadina. Per Cristofori (PD) la delocalizzazione avrebbe dovuto essere fatta anche senza la BreBeMi, e la strada in galleria va richiesta, come stanno facendo in questi giorni anche a Monza. Ferrante (PSI), Rosa (Margherita), Bottari (Alleanza per Segrate), Casella e Salvà (F.I.) ricordano che Tregarezzo e Bre.Be.Mi. in Consiglio Comunale. in commissione Viabilità tutti erano d’accordo nel chiedere con forza la galleria. Rebellato (Lega) va oltre. “Secondo il Sindaco – dice Rebellato – noi non siamo capaci di comandare a casa nostra. Dovremmo opporci anche fisicamente [cioè fare dimostrazioni in strada] ai progetti che distruggeranno non solo Tregarezzo, ma anche Novegro”. Il sindaco intanto si è allontanato con i componenti del comitato per Tregarezzo, per illustrare ancora una volta il progetto della Provincia. La mozione di Latino viene approvata all’unanimità. Manca il sindaco. Quando la delegazione, composta da sindaco, consiglieri comunali, circoscrizione e cittadini contatterà i responsabili regionali e ministeriali, se il sindaco è già intenzionato ad accettare la soluzione della provincia, ben difficilmente riuscirà ad ottenere la strada in galleria. Come dice Oscar Wilde: “Vince solo chi è convinto di poterlo fare”.

da Flash n.256 di Giancarlo Filipetta Foto: Michele Digiugno

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