Con le ripicche non si va lontano. Alle 20.45 di lunedì 30 maggio Commenta Antona: “La politica non fa una bella figura”. Difficile comunque aspettarsi da un Consiglio Comunale così fatto una gestione responsabile del “bene comune” segratese. Piano di Governo del Territorio (PGT) intoccabile. Anche nella discussione sul PGT le cose non vanno bene. Dopo le presentazioni ai cittadini del 27 maggio 2010 e del contestatissimo 1 giugno 2010, e dopo 4 commissioni dedicate alle regole (Piano dei servizi e Piano delle Regole), durante la sessione del 26 maggio è arrivata, da Monti (Insieme per Segrate) la domanda fatidica: “Quando discutiamo del contenuto del piano?”. Secondo Zanoli (assessore al Territorio), ormai non c’è più tempo per variarlo. E’ già stata effettuata Si ribella la minoranza. Radaelli (PD): “Noi abbiamo presentato un piano alternativo, ma non è mai stato discusso. Facciamo almeno una tavola rotonda per ridiscuterne le proposte”. Monti (Insieme per Segrate) “Il confronto è stato assolutamente nullo. Non possiamo ipotecare altre aree alle costruzioni. Attualmente non c’è nessuna esigenza di nuove case”. Anche per Mongili (PD): “Fingete che ci sia un dialogo, che invece non c’è”. Per Ancora (PD): “Il passaggio dei terreni da agricoli a edificabili andrebbe subordinato alla effettiva realizzazioni dei Piani Integrati di Intervento (PII) già approvati”. Ricordiamo che tali PII sono 11: Segrate Centro, Boffalora, Redecesio Est, Village, Centro Parco Lotto 1, Lotto 2, Lotto 5, Borgo 2, Vecchia Olghia, Redecesio Nord, ex Fischer. Qui Zanoli si esibisce in un numero azzardato: “Secondo me, una scelta del genere potrebbe essere anticostituzionale”. La conclusione di Rosa (Segrate Nostra) è che “la proposta di PGT è praticamente intoccabile”. Quindi Zanoli prospetta una “adozione” del PGT entro luglio da parte del Consiglio Comunale. Piano di Azzonamento Acustico e Piano di Rischio Aeroportuale, invece di precederlo, come ripetutamente richiesto, saranno adottati contestualmente al PGT. Prima dell’accettazione definitiva, ci sarà un periodo dedicato alle osservazioni: i tradizionali 60 giorni, cioè luglio e agosto (periodo di ferie), o almeno, come proposto da Zanoli, lo slittamento fino a dicembre? Comunque vada sappiamo già come finiscono le osservazioni. Una ragione per non accettarle la si trova sempre. La discussione riprenderà la prossima settimana. |
martedì 31 maggio 2011
ECCO COME LA MAGGIORANZA CI GOVERNA A SEGRATE CON RIPICCHE E ARROGANZA!!!!!
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