giovedì 17 novembre 2011

PRESENTAZIONE E CONVEGNO SEL SEGRATE

ITAGLIA CONVEGNO A SEGRATE SULLE MANOVRE FINANZIARIE; TAGLI E PROSPETTIVE
PER UNO SVILUPPO DI QUALITA' 


Vogliamo  ringraziare tutti i cittadini e le forze politiche che ci hanno onorato della loro presenza e del loro contributo discutendo con noi al convegno ITAGLIA.
Un invito che voleva essere un primo momento di pacato e costruttivo confronto, su temi importanti come la finanziaria, i tagli delle risorse ai comuni, il patto di stabilità, con le relative conseguenze sui bilanci comunali e le ripercussioni sui costi e servizi offerti ai cittadini.
Abbiamo constatato e ce ne dispiace, che nonostante l’invito la maggioranza e i partiti che la compongono, hanno rifiutato un momento pacato di dialogo e di discussione, su temi che condizionano e condizioneranno la città e la qualità della vita dei cittadini.
Una serata che ha cercato di stimolare l’incontro tra tutte le forze di sinistra, per il superamento anche a Segrate di un periodo politico amministrativo che ha condizionato negativamente la partecipazione e la condivisione con i cittadini, nelle scelte fondamentali che ci siamo ritrovati a subire.
Esattamente come in questi anni la maggioranza forte del suo consenso elettorale  ha imposto le sue scelte, il suo progetto e la sua visione della futura città, non accettando mai di confrontarsi in modo aperto e costruttivo con le forze politiche e con i cittadini.
Esempi eclatanti sono la triste storia dei centri commerciali, la costruzione e l’iter del pgt, del golfo agricolo, la loro volontà, di passare sopra ogni legittima richiesta e recriminazione dei cittadini che protestano contro la Luchini-Artoni.
Ancor peggio il trattamento e l’abbandono che hanno subito e ancora vivono gli amici di Tregarezzo a cui esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza.
Tutte problematiche che ci hanno visto e ci vedranno nel futuro impegnati nella ricerca di soluzioni che tengano conto delle richieste dei cittadini, che ci impegnamo a sostenere fattivamente.
Tutto ciò è stato possibile non solo per l’arroganza dei numeri che la maggioranza ha messo in campo, dal fatto che ha puntato molto all’aspetto ludico ed estetico, rendendo Segrate si una città bella e gradevole Amaliando e conquistandosi cosi il consenso necessario.
Per far questo a monetizzato e svenduto al massimo il territorio facendo pagare alla città un prezzo altissimo che pagheranno però solo le future  generazioni.
 Parte della responsabilità va imputata anche all’opposizione, che non ha saputo esplicitare al meglio ai cittadini il conto salato che prima o poi pagheremo, che ha sempre rincorso le problematiche non giocando mai d’anticipo, che ha affrontato spesso queste problematiche non contrapponendo idee e progetti alternativi, non facendo quasi mai fronte comune.
Muovendosi a volte in modo ambiguo e in ordine sparso ,non proponendo un progetto comune forte e alternativo, una visione della città futura diverso dove la ricchezza e la bellezza non si denota da fiorellini e fontane ma dalla qualità della vita
Fondamentale per noi sarà la partecipazione diretta dei cittadini, il coinvolgimento della società civile e delle nuove generazioni, nelle scelte e nella costruzione della Segrate del futuro, sviluppando intorno e con i cittadini un progetto sociale , culturale e ambientale del nostro territorio in un ottica sostenibile.
Auspichiamo  e ci rendiamo disponibili a sollecitare e  aprire un confronto, serio leale e proficuo, fra tutte le forze di sinistra che vogliono costruire per tempo una visione della città e un programma che sia realmente alternativo a quello fin qui devastante proposto dal centro destra.
L’attivazione fin da ora di tavoli tematici aperti  ai cittadini, alla società civile, alle associazioni di volontariato e cattoliche,  per la definizione di u in programma di governo e un progetto comune, costruito tutti insieme fuori dalle stanze del palazzo e con la città
Un programma condiviso che possa farci trovare uniti, coesi e forti, pronti ad amministrare al meglio Segrate nell'interesse del suo futuro.

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