venerdì 23 agosto 2013

SEGRATE PRENDA ESEMPIO DA CERNUSCO PER IL SOSTEGNO AL COMMERCIO


 Non facendo un isola pedonale di 20 metri,dividendo ancora di piu' la citta'.Senza neanche chiederlo ai cittadini.E con il progetto di pedonalizzare anche Via Roma.Cosi facendo altri esercizi commerciali chiuderanno,o si trasferiranno altrove,come gia' sta succedendo.A Segrate le vetrine nuove sono solo di Agenzie Immobiliari.Pur sentendo la crisi.

In aumento il numero delle vetrine del centro
di Gabriele Gabbini
 
Il centro di Cernusco sul Naviglio (Spf)
Il centro di Cernusco sul Naviglio (Spf)
Cernusco sul Naviglio, 23 agosto 2013 - Il commercio piange miseria un po’ dappertutto, non è una novità. Le vetrine chiudono, i centri commerciali la fanno da padrone e, come se non bastasse, ci si mette pure la crisi, che da ormai 5 anni fa terra bruciata in tutto il Paese. Eppure, alle porte di Milano, esiste una piccola isola felice che soffre, certo, come tutti, ma che alla voce «commercio di vicinato» è riuscita a trasformare in un più quello che nel resto della provincia continua a essere un meno. A fregiarsi di questo primato è Cernusco sul Naviglio, il cui centro storico rappresenta un piccolo fiore all’occhiello, stando ai dati raccolti dalla Società di ricerca e pianificazione.
Un'analisi che riguarda gli ultimi dieci anni cernuschesi, e che evidenzia sì un andamento discontinuo, sia per quanto riguarda il numero delle attività che per le superfici di vendita, nell’alimentare così come nel merceologico, ma pur sempre con un trend positivo. Nonostante il periodo buio infatti, il saldo 2012-2003 vanta un incremento di 19 unità in termini di numero di negozi (+5,8%) e di 6.930 metri quadrati per le superfici di vendita (+24,5%), ad indicare che il commercio, in città, rappresenta tutt’ora un settore in espansione.
Una guerra vinta, almeno stando a questi dati, ma non certo senza vittime. Carosello, Leroy Merlin e Ikea hanno infatti portato a una forte contrazione della rete di vendita, con l’espulsione dal mercato delle attività meno competitive. A sopravvivere, allora, e soprattutto nell’alimentare, chi ha saputo specializzarsi in micro-settori, favorito anche da una buona situazione infrastrutturale, per un comune ben servito a livello di mezzi e con un centro unico nella Martesana.
gabriele.gabbini@libero.it

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.