Quei rondò sono un vero disastro
Fermiamo i lavori sulla Cassanese
La pesante denuncia di Franco Fabietti, ex capo dei vigili di Segrate.
Segrate, 15 giugno 2011 – “Fermate immediatamente i cantieri sulla Cassanese, è un progetto troppo pericoloso che rischia di mettere a repentaglio la sicurezza degli automobilisti”. E’ l’appello lanciato al sindaco Alessandrini da Franco Fabietti, il comandante in pensione della Polizia locale segratese salito agli onori della cronaca per aver fatto scoppiare la bomba dei T-red. Un caso partito da Segrate, quello del Vampiro Rosso, proprio sull’onda delle denunce di Fabietti che, dopo mesi di meticolose perizie sui tempi di arresto degli impianti semaforici situati sulla Cassanese, ha portato allo scoperto un caso poi finito in tribunale.
Ora Fabietti torna alla carica e questa volta la battaglia si sposta sulla sicurezza del tracciato stradale. Nel mirino dell’ex capo dei vigili ci sono i cantieri per la realizzazione di due rotatorie lungo la Cassanese, in corrispondenza delle vie Monzese e San Rocco.
Due rondò apparentemente perfetti, ma realizzati ad una distanza così ravvicinata da creare un effetto gimkana che rischia di trasformare la strada in una pista da gara automobilistica. “Chiedo ufficialmente al sindaco di sospendere immediatamente i lavori – annuncia Fabietti – le nuove rotatorie sono state progettate in malo modo, rischiando di mettere a grave rischio l’incolumità dei segratesi. Ho verificato il progetto degli ingegneri, anche loro mi hanno confermato che le mie ipotesi sono assolutamente fondate”.Secondo Fabietti, il problema sarebbe appunto la distanza tra le due rotatorie. “ Tra le due rotatorie il rettilineo è breve – continua Fabietti – così i veicoli che impegnano quel tratto di Cassanese sono costretti ad un raggio di curvatura troppo pericoloso per una strada a due corsie per ogni senso di marcia. Con quelle caratteristiche, i veicoli tenderanno a sbandare e invadere la corsia parallela, stringendo in un angolo gli altri veicoli. Ci sono troppi punti neri, pericolosi soprattutto per i ciclisti e i centauri”.
Ma non solo. “Ci sono già stati due incidenti mortali ricorda Fabietti -. Bisogna correre ai ripari prima che la situazione precipiti. Sulla Cassanese transitano ogni giorno 62mila veicolo, tra cui moltissimi Tir. Ci sono mezzi pesanti lunghi anche 14 o 18 metri, che durante la curva devono ondeggiare per mantenere la stabilità del veicolo”. “Cosa accadrà – si chiede Fabietti – quando un Tir di quelle dimensioni non riuscirà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia? Si ritroverà a sbandare, ostacolando la corsa alle automobili. Ciclisti e motociclisti sono quelli più a rischio”.Fabietti contesta anche il posizionamento del guardrail, rientrato rispetto all’assetto originario della strada.
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