sabato 1 ottobre 2011

Il punto sulla Lucchini-Artoni.

Il 6 giugno 2011, in concomitanza di una  prima Conferenza dei Servizi (pomeriggio), si era tenuta un’assemblea pubblica (mattino) durante la quale più di 300 persone avevano manifestato la loro “irritazione” per polveri, rumori e puzze generati dalla Lucchini-Artoni con la sua attività di produzione di cemento e bitume. La Lucchini-Artoni è ubicata tra via Foscolo e via Rugacesio a Segrate Centro.
Durante quelle sessioni si era venuti a sapere che l’azienda sta predisponendo la costruzione di un mega capannone (36 metri di larghezza, 100 di lunghezza e 23 di altezza) che dovrebbe contenere tutte le sue attività. Durante le vacanze estive si è tenuta (il 10 di agosto!!!) una seconda Conferenza dei Servizi. Una terza è stata pianificata per il 6 ottobre.

Intanto le autorità predisposte al controllo hanno fatto pervenire al comune le loro considerazioni. L’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), dopo aver effettuato un sopralluogo, ha accertato che sono state effettuate alcune modifiche all’impianto: 1. installazione di un nuovo sistema di filtri; 2. sostituzione della vecchia centrale termica; 3. innalzamento del camino a 22 metri; 4. eliminazione del post combustore dal camino. L’Arpa chiede comunque al Comune di ordinare la sospensione dell’esercizio del distributore di carburante ad uso privato (non c’è l’autorizzazione) e di far ripristinare il cordolo in cemento che era stato messo a protezione della roggia e che è stato rimosso per far defluire le acque piovane.  Alla Provincia chiede di diffidare l’azienda dall’usare e vagliare il fresato nella produzione del materiale bituminoso (attività che non sono mai state comunicate), e di verificare l’inquinamento atmosferico causato dalle lavorazioni. Non tutto quindi era stato fatto secondo le regole.
Una rilevazione dell’Arpa del 30 maggio 2011 ha verificato un livello eccessivo di rumore nelle ore notturne. Questo ha causato un’ordinanza del Comune, che ha costretto la Lucchini-Artoni a porre fine, a partire da giovedì 21 settembre, alle attività notturne (dalle 22 alle 6). La centralina posta in via Palach ha invece rilevato che i fumi non sono nocivi.

La Provincia richiede con forza una Vas (Valutazione Ambientale Strategica), visto che il progetto riduce la superficie filtrante e potrebbe procurare un “impatto sulle acque superficiali e sotterranee”. Data la vicinanza con il Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS) delle Cascine (Pioltello), andrebbero esplorati anche “scenari alternativi alla distribuzione delle volumetrie e delle funzioni”. In parole povere: sarebbe meglio spostare il tutto da un’altra parte.

Il WWF (World Wildlife Fund) aggiunge un’ulteriore considerazione: “Nel PGT (Piano di Governo del Territorio) [già adottato e in fase di approvazione definitiva] si rileva come la proprietà abbia richiesto che l’area in oggetto sia destinata a circa 75.000 metri quadrati di residenza libera. Pertanto – conclude il WWF – si giunge a pianificare a compartimenti stagni, perdendo ogni visione di insieme, con ovvi rischi di portare innanzi procedure carenti sotto il profilo istruttorio”.

La lista civica Segrate Nostra ha presentato una mozione , chiedendo che venga presa in considerazione la possibilità di delocalizzare la Lucchini-Artoni. Se ne discuterà in commissione “Ambiente e Attività Produttive” lunedì 3 ottobre alle ore 16.30.

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