Visto che il Consiglio Comunale non inizierà le sue sessioni se non tra un paio di settimane, ci ha pensato il comitato Redecesio Vivibile (Angelo Golin, Mario Nadin e Mario Sormani) a dare inizio alle attività politiche sul territorio. Il comitato ha organizzato per giovedì 13 maggio una assemblea aperta per illustrare a cittadini e consiglieri comunali (vecchi e nuovi) i problemi del quartiere. Buona l’accoglienza dei residenti: 70 persone erano presenti.
- Rumore. Nadin ha illustrato le azioni, anche legali, intraprese dal comitato “Rotte aeree”,arrivando al 6 maggio 2009, quando la commissione aeroportuale di Linate ha definito le aree di rumorosità nell’intorno di Linate. Secondo queste definizioni, il livello di 65 decibel, oltre il quale non si possono costruire degli edifici residenziali, dovrebbe fermarsi all’altezza della ferrovia e non toccare Redecesio. In realtà, le rilevazioni delle centraline esistenti registrano il costante superamento di questo limite. L’avvocato Dini, che segue il problema per i cittadini, segnala che le centraline addizionali richieste non sono ancora state installate; inoltre non è mai stata fatta una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), il Piano di Azzonamento Acustico (PAA) non è mai stato approvato, e manca quindi il conseguente Piano di Risanamento Ambientale (PRA). Ma a che punto sono tutte queste attività, visto il black-out dei Consigli Comunali operativi, che dura ormai dal 1° febbraio 2010? Ci pensa Monti (Aria Nuova/Segrate Domani) a preparare una interrogazione per sapere, in particolare, se le nuove centraline di rilevamento sono almeno state acquistate. Alessandrini, a gennaio, aveva assicurato che l’ordine era già partito. Subito smentito dal Direttore Generale del comune, Aldini, la quale affermava che, al momento, si stavano solo preparando le richieste. Monti chiede, a supporto, la firma della interrogazione anche da parte dei consiglieri di maggioranza presenti: Donati e Viganò per la Lega, e Seracini per il PdL. Seracini si dichiara disponibile, chiedendo anche di verificare se aumentando l’angolo di cabrata degli aerei [cioè gli aerei vanno in quota più velocemente] si possa ridurre il rumore per i segratesi. Lo contesta Marsilli: “Il maggior angolo di cabrata finisce per causare maggior consumo di carburante, e quindi un maggior inquinamento”. Non è proprio quello che si vuole. E Giacinti (Aria Nuova/Segrate Domani) segnala come il previsto Centro Polifunzionale porterà come conseguenza la crescita dei voli low-cost, con relativo maggior rumore/inquinamento. Per Rosa (Segrate Nostra) il tema è puramente politico e non si arriverà a nulla finché c’è il “conflitto” tra la volontà di urbanizzazione dell’amministrazione (che sarebbe impedita da una stretta osservanza dei limiti di rumore) e il benessere dei cittadini. E Rosa chiama ad una mobilitazione corale.
- Piani di insediamento. Giacinti ha spiegato come i nuovi piani di insediamento, aggiuntivi a quelli già approvati dalla precedente amministrazione, facciano scendere dal 31,85% al 23,1% le aree verdi disponibili a Segrate. Cita il Golfo Agricolo, i Fontanili (a nord di Rovagnasco), la vecchia Olghia, Redecesio, il Centro Parco, ecc., insediamenti che, appunto, causeranno una ulteriore riduzione del 27% del verde comunale. Ciapini (IdV, presente con Berardinucci) ricorda come il punto principale del suo programma elettorale fosse: “Non si costruisce se non dove c’erano già delle costruzioni precedenti”.
- Viabilità. Sormani riprende il tema degli insediamenti, focalizzando l’attenzione su quelli di Redecesio (Redecesio Est, Redecesio Nord, area ex Cise) e le conseguenze sulla viabilità. Per Redecesio Est, ripresenta le osservazioni già fatte, e bocciate, nel consiglio Comunale del 18 gennaio (vedi Flash n.280). Altre difficoltà sono poi legate alla Viabilità Speciale (Lotto I), pianificata per le Colombiadi del 1992 e ormai superata dalle attuali esigenze di traffico.
Tanti quindi i problemi da affrontare, che solo un ritrovata concordia tra le forze di minoranza permetterà di risolvere. |
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