Viviamo
in una camera a gas
Tregarezzo
morirà soffocata
Manifestazione contro l’arrivo della Brebemi. «Sarà l’inferno». La nuova viabilità ogni giorno porterà in zona oltre 60mila automobili
- Respirano ogni giorno tonnellate di veleni, spalancando le finestre su un fiume di traffico, rumoroso e pericolosamente vicino alle case. È la pesantissima situazione del quartiere Tregarezzo, dove 120 abitanti vivono intrappolati in un incubo. Dietro alle case ci sono i treni che sfrecciano ad alta velocità, davanti al portone di ingresso le auto e i tir che corrono sulla Rivoltana, sopra la testa il rumore degli aerei.
Ma non è finita qui. Un nuovo incubo sta per diventare realtà. "Quando arriverà la Brebemi tutto il traffico della Bergamasca si riverserà sotto le nostre case - spiega Domenico Patania -. Ci saranno 60mila veicoli al giorno, Tregarezzo diventerà una camera a gas. Non possiamo nemmeno andarcene, perché le nostre case si stanno svalutando ogni giorno di più e nessuno le vuole comprare". La vita è difficile per tutti. "Ho fatto tanti sacrifici per aprire il negozio - continua Adriana Cinicolo, una commerciante che vive e lavora davanti alla Rivoltana - ora sono strozzata dai debiti perché questi immobili non valgono più nulla". Una scelta difficile. "Se mi trasferiscono devo chiudere il negozio e mi ritrovo con il mutuo sulle spalle - continua Adriana Cinicolo - ma qui non riusciamo più a vivere. Mi sento con le spalle al muro. Il rumore è insopportabile, voglio andare via da questo inferno". La fila di casette che si affacciano sulla Rivoltana si trovano a tre metri dalla strada, ma a pochi centimetri dal portone di casa c’è un contro viale che, nell’ora di punta, diventa la scorciatoia di migliaia di pendolari. "È pericoloso - racconta Vittoria Lazzano - quando usciamo di casa rischiamo di essere investiti. Siamo dimenticati da tutti. I lampioni non funzionano più e ci hanno tolto perfino il camioncino che passava a spazzare la strada. Nessuno si schiera dalla nostra parte». Mentre gli agricoltori della zona che dovranno cedere terreno ai cantieri della Brebemi sono sostenuti dalla Coldiretti, gli abitanti di Tregarezzo si sentono soli. "Siamo dimenticati da tutti - aggiunge Donatello Menti - oggi la nostra vita è difficile, non possiamo nemmeno immaginare come sarà con l’arrivo della Brebemi. Non potremo più uscire di casa, i nostri figli non potranno vivere sereni. Il sindaco ci ha abbandonati, vogliamo che ci dica una volta per tutte cosa succederà di noi".
Il comitato di Tregarezzo si sta battendo per il trasferimento in blocco del quartiere, ma il muro di gomma innalzato dalle istituzioni sta esasperando tutti. Prima la promessa di una casa più vivibile, ora il silenzio. "Sono tutte chiacchiere - ricorda Michele Esposito - dopo due anni di battaglie, non abbiamo un pezzo di carta che ci dica cosa succederà alle nostre case". Stanchi di sentirsi abbandonati, gli abitanti del quartiere si stanno organizzando per una nuova stagione di battaglie.
di Patrizia Tossi
DAL GIORNO DEL 23/10/2010
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