lunedì 8 luglio 2013

PROCESSO T-RED,GIUNTA AZZERATA,VIABILITA' RIVOLTANA QUANTI GRATTACAPI PER IL SINDACO DI SEGRATE

- SEGRATE 

NUOVA PUNTATA della telenovela T-Red, l'altro giorno, nelle aule del Tribunale di Milano. In scena l'ormai arcinota questione dei ribattezzati semafori «succhiasangue», che secondo l'accusa sarebbero stati ritoccati a dovere in modo da ridurre la durata del giallo al fine di aumentare esponenzialmente le multe ai danni degli «ignari» automobilisti beccati a passare col rosso.

Nell'ultima udienza sono stati ascoltati il responsabile della ditta Sky Srl di Segrate, che aveva in gestione i semafori «incriminati» sulla via Cassanese e quello della Cts, che invece distribuiva in

esclusiva la tecnologia T-red, oltre al sindaco di Segrate Adriano Alessandrini, accusato di abuso di ufficio.

Ascoltato dal giudice, il primo cittadino segratese ha insistito sulla totale regolarità del suo operato, spiegando come l'installazione dei semafori intelligenti fosse motivata dall'immenso flusso di traffico che ogni giorno intasa la Cassanese e con il solo obiettivo di garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada. Rigettata dunque, da parte del sindaco, la tesi accusatoria del «fare cassa».

I prossimi appuntamenti sono già stati fissati per il 17 luglio e, dopo l'estate, il 18 settembre.

Gabriele Gabbini

E INTANTO, dalle parti di Alessandrini, le acque continuano a essere tumultuose. Il sindaco aveva infatti promesso una nuova giunta entro venerdì, mentre al momento è tutto ancora in stand-by. Mercoledì è previsto un nuovo incontro tra le forze di maggioranza per cercare di creare un esecutivo che piaccia al gruppo degli Indipendenti, che per risparmiare un centinaio di migliaia di euro da investire nel settore occupazione avrebbe delineato una giunta composta al massimo da quattro assessori più il sindaco.


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