domenica 2 dicembre 2012

AL CONTRARIO DELLA SEZIONE SEGRATESE ASSENTE PER LA BREBEMI.


di Monica Autunno
No alla Tem (Newpress)
No alla Tem (Newpress)
Gorgonzola, 2 dicembre 2012 - In corte contro la cava di prestito Temcento fiaccole e un solo proclama«Non la vogliamo». La pioggia non ha arrestato la fiaccolata già indetta da giorni dalla Lega Nord, e a cui hanno partecipato anche i sindaci di Gorgonzola e Melzo, Walter Baldi e Vittorio Perego, uniti nel dissenso contro l’impianto. Fra le autorità presenti anche gli assessori provinciali Luca Agnelli e Fabio Altitonante e naturalmente il promotore, il segretario provinciale della Lega Nord Marco Rondini. Leghista la maggior parte del corteo, un centinaio di persone, partito dalla piazza della metropolitana e poi snodatosi, su un percorso breve, sino al municipio, per i discorsi ufficiali, davanti a alcuni trattori parcheggiati, simbolo muto di un territorio agricolo ormai sacrificato senza ritorno.

La fiaccolata era stata promossa prima che, martedì scorso, il Tar stoppasse con un decreto cautelare urgente la presa di possesso dell’area annnunciata dal consorzio ArcoTeem. La guerra, in realtà, è ancora da vincere, perchè solo il prossimo 18 dicembre il tribunale dovrà esprimersi sulla sospensiva al progetto, accogliendo o meno la richiesta contenuta nei ricorsi. La novità sono le carte bollate spiccate finalmente anche da Gorgonzola, dove l’altro giorno, in una giunta straordinaria, è stato votato l’adiuvandum al ricorso già protocollato da Melzo e appoggiato dalla stessa Provincia di Milano.
Sino a questo momento, il dissenso del Comune pure teatro dell’intervento, Gorgonzola, era stato espresso solo in documenti politici. Torniamo alla manifestazione, partita poco dopo le 18, davanti a un grande schieramento di forze dell’ordine. Al di sopra delle tante bandiere leghiste e delle fiaccole anche le bandiere dei presidianti No-Tem, che si sono presentati al raduno alla metropolitana ma sono rimasti sulla balconata dello scalo, e non hanno partecipato alla sfilata. «Non vogliamo che la sacrosanta lotta in difesa del territorio diventi strumento di campagna elettorale». Poi la sfilata, da via Kennedì a via Piave sino alla piazza Italia, dove si sono tenuti i discorsi ufficiali. Prima Marco Rondini, l’organizzatore: «Oggi qui rappresentiamo versanti politici diversi, ma non siamo qua per parlare di ciò che ci divide, bensì di ciò che ci unisce: vogliamo difendere il territorio».
 
«Basta guardarsi intorno per vedere quanto sta accadendo - così Vittorio Perego -. Non volevamo la Tem, non subiremo anche questo scempio inutile». Poi Baldi: «In questa vicenda ci siamo sentiti non solo ignorati, ma anche presi in giro. In giugno un pezzo grosso di Tem mi diceva che la cava non si sarebbe fatta. In settembre mi annunciano l’avvio lavori. Anche gli enti sovracomunali, parlo in particolare della Regione, non hanno brillato in coerenza e presenza». Per Palazzo Isimbardi gli assessori Anelli e Altitonante. «La Provincia è scesa a fianco dei sindaci con convinzione, e continuerà a farlo. Siamo speranzosi di vincere anche il round di dicembre».
di Monica Autunno 

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