SOTTO SOTTO E NEL SILENZIO DI TUTTI,
LA LUCCHINI SI PREPARA A RICOMINCIARE
Qualche mese fà, avevamo ricevuto un messaggio da una cittadina residente vicino alla Lucchini, che ci allertava sulla piantumazione di nuove alberature lungo la proprietà della Lucchini a coprirsi dalle villette.
La cosa aveva molto allertato anche noi, che senso aveva coprirsi dopo la chiusura e la cassazione dell'attività.
Ancor di più risultava incomprensibile quando, anticipando addirittura il Comune, publicammo la richiesta della Lucchini di concordato preventivo, il fallimento.
Le cose sono andate avanti fra la nostra richiesta di audizione alla commissione in Provincia e il ricorso della Lucchini contro il Comune che ne aveva intimato la chiusura.
Il TAR aveva gia riggettato l'ordinanza che imponeva alla Lucchini di non lavorare, accettando il ricorso della Lucchini e liberando quindi la stessa, o chi per essa ( la Bianchi) da ogni limitazione alla lavorazione.ORA, giusto qualche giorno prima di Natale, il TAR ha accettato il ricorso della Lucchini contro il rifiuto del Comune, di accettare il passaggio di proprietà e quindi delle autorizzazioni, sgombrando il campo da ogni impedimento per la ripresa delle lavorazioni.
Ora è più chiaro ed evidente che quella piantumazione era un portarsi avanti e rappresentava la certezza che la Lucchini aveva di vincere su un ordinanza nata, come sempre abbiamo sostenuto, male e scritta peggio.
La Lucchini era talmente certa di vincere che ha ordinato per tempo dei macchinari tutti nuovi per riavviare le lavorazioni di movimento terra.
Noi certo non ci stancheremo di combattere contro quello che definiamo e consideriamo incompatibile con il tessuto urbano e invitiamo tutti i cittadini a mantenere alta l'attenzione e far pressione sul comune affinche metta in campo tutte le energie e le competenze necessarie per costringere la Lucchini ad andarsene.
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