martedì 26 gennaio 2010

Se svendono il territorio, chi garantirà il futuro dei nostri figli..?


I consiglieri comunali leggono il nostro sito ed il nostro blog. La prova è stata data all'ultimo Consiglio Comunale quando è stato citato proprio il video che abbiamo proposto in un recente articolo riguardo la possibilità di smetterla di costruire ad oltranza. Oltre a questo i consiglieri comunali sanno di comuni governati da liste civiche (paura?). Emerge come la politica economica di questa amministrazione sia miope e non possa continuare in questo modo, ma mentre qualcuno grida "iceberg-iceberg" c'è chi sta ancora "lucidando le maniglie". Ciò nonostante il bilancio viene approvato.

Altro punto interessante è quello secondo cui Percassi minaccia di fare a modo suo. Non stupisce, sebbene faccia davvero molta tristezza: un comune che si regge in piedi (s)vendendo il suo territorio ai costruttori si trova a dipendere da loro e a sottostare a questi ed altri ricatti (vedi anche il caso Golfo Agricolo, come riportato nella recente intervista a Bruno Rindone). L'amministrazione è ricattabile???
Per fortuna tutto questo è esploso ora, e non (come era stato architettato) dopo le elezioni, a giochi fatti.

Ci consola il fatto che i cittadini ora avranno un elemento in più su cui riflettere prima del voto.



Bilancio 2010. Dei 15 milioni di euro provenienti dagli oneri di costruzione, 4,2 sono utilizzati per coprire le spese correnti. E’ questo l’elemento del Bilancio Preventivo 2010 del comune di Segrate che è stato sottolineato dai Revisori dei Conti. Ed è questo il punto che è stato maggiormente evidenziato dai consiglieri comunali durante la seduta del 21 gennaio 2010 dedicata alla discussione e all’approvazione del Bilancio. “La svendita del territorio – dice Cristofori (PD) – è utilizzata per finanziare la spesa corrente”. Cioè, il permanente (la spesa corrente) viene finanziato con il temporaneo (gli oneri, che oggi ci sono e che domani non ci saranno più). “Così non siamo garantiti per il futuro” commenta d’Auria (Rifondazione). E porta l’esempio di Cassinetta di Lugagnano, dove una lista civica ha vinto le elezioni, e poi è stata riconfermata alla grande (62% dei voti), sulla base di un programma che prevedeva “consumo zero del territorio”. D’Auria presenta anche la voce del popolo [la sua estetista]:”Per stare in mezzo ai palazzoni, allora è meglio restare a Milano”. Ribadiscono lo stesso tema Latino - Segrate Verde (“Stanno vendendo i gioielli di famiglia”), Rosa – Margherita (“Segrate è un comune ricco, a causa dei Piani Integrati di Intervento messi in campo”) e Rebellato – Lega (“Sarà un dramma per le prossime legislature”). Altri interventi focalizzano le carenze in ambito sociale. Rosa e d’Auria mettono in evidenza la mancanza di interventi per la casa, specie in affitto, per le famiglie più disagiate. Travaglia (UDC) evidenzia come la tutela dei minori, affidata alla Segrate Servizi, non sia efficiente. Monti parla delle spese inutili e costose (Tempietto, mercato e fontana di Lavanderie, ecc.). “E cosa sta succedendo, continua Monti, alla Boffalora, dove le consegne dei primi appartamenti erano state promesse per febbraio 2010? E il teleriscaldamento è pronto, o gli inquilini dovranno entrare al freddo?”. Latino ritorna sui temi del risparmio energetico (“La bolletta energetica è in continuo aumento”) e del traffico (“La metrotranvia sulla Cassanese è stata oggetto di studi e convegni, ma rimane nel libro dei sogni”).

Il voto. La serata si era aperta con solo 14 consiglieri di maggioranza presenti. Il numero legale richiesto per aprire la seduta è di 16. La minoranza si manteneva fuori dall’aula. La presenza di 3 consiglieri PD ha permesso l’effettuazione della sessione. Il voto conclusivo ha dato il seguente risultato: il Bilancio preventivo 2010 è stato approvato con 14 voti della maggioranza, 1 astenuto (Travaglia) e 11 contrari: Antona, Cristofori e Moscheo (PD), Carpinelli e Latino (Segrate Verde), Cotugno e Monti (Aria Nuova), d’Auria (Rifondazione), Michelli (DS), Rebellato (Lega) e Rosa (Margherita).

Variante all’AdP Centro Polifunzionale. Poche informazioni sono emerse dalla riunione della commissione Territorio, convocata (vedi Flash n.279) per sapere qualcosa di più sulle variazioni richieste da Percassi all’Accordo di Programma sul Centro Polifunzionale. E’ stata confermata la richiesta di spostamento di 59.840 metri quadrati dall’ambito davanti a Linate all’area del Centro Polifunzionale e si è preso atto del fatto che Percassi minaccia di costruire il Lotto II della viabilità Speciale (dal Quadrato a Pioltello) “a raso” e non in galleria. In tal caso cosa succederebbe all’incrocio con via Morandi? L’opposizione chiede un ampio dibattito in Consiglio Comunale. La maggioranza nicchia. Come suggeriva qualcuno, il “pacco di Percassi” avrebbe dovuto essere consegnato per Pasqua, dopo le imminenti elezioni. Invece è stato consegnato prima di Natale, con i conseguenti mal di stomaco per l’amministrazione.


Da Flash 281, Notizie dal Consiglio Comunale di G. Filipetta.

Se volete ricevere direttamente i Flash sul vostro PC, scrivete a cfilipetta@libero.it


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