sabato 20 febbraio 2010

ARTICOLO PUBBLICATO SU QUATTRORUOTE SULLA SITUAZIONE DELLE STRADE A SEGRATE


Colpi Proibiti - da “QUATTRORUOTE” febbraio 2010PDFStampaE-mail
Scritto da Mario Nadin   
Martedì 16 Febbraio 2010 16:26
Due virgola Quattro G !!! questo è il valore clamoroso che si registra per l'accelerazione subita a seguito di un contraccolpo mentre si sta viaggiando su uno dei tanti passaggi pedonali rialzati alla stratosferica velocità di 24 km ora su un “salto” di Via Redecesio a Segrate.
Questo il dato sconcertante rilevato dalle scatole nere installate sulla vettura utilizzata dai giornalisti di “Quattroruote” che hanno testato le conseguenze del superamento del dosso di Via Redecesio.
La “botta” non fa certo bene alle sospensioni e agli altri organi meccanici della vettura ne alla colonna vertebrale del guidatore.
Considerando poi che una vettura di formula uno, in fase di accelerazione da 0 a 200 km/ora raggiunge 1,5 g e solo nelle curve più veloci i  3 g laterali, ci danno l’idea dei danni provocati alla nostra colonna vertebrale da questi rallentatori. In realtà per i dossi rallentatori la normativa è chiara: altezza non superiore a 3 centimetri per strade con limite di 50 km/ora; 5 con limite di 40 e 7 con limite di 30 km/ora.
Vanno realizzati con elementi in gomma o materiali antisdrucciolo e sono vietati sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali per i veicoli di soccorso e pronto intervento.

Tanto per rendere la vita più difficile agli utenti della strada le pubbliche amministrazioni si sono inventate dei surrogati dei rallentatori impiegando come escamotage i “passaggi pedonali rialzati” per i quali non esistono riferimenti normativi precisi. Basta un cartello “dosso” e il gioco è fatto con buona pace per eventuali danni alle auto in transito o peggio ancora attentati all’incolumità di motociclisti e scooteristi. A questo aggiungiamo la scarsa manutenzione che rende il passaggio ancora più rischioso.

L’ispettorato per la circolazione e la sicurezza stradale, in risposta ad un quesito protocollata nel 2001, sottolinea come l’ente proprietario della strada debba “assumersi la responsabilità di eventuali inconvenienti o danneggiamenti di veicoli che abbiano a verificarsi per effetto di tali modifiche” del piano stradale.  Gestore avvisato…

Mario Nadin
 

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