L’Assemblea sulla Boffalora. Il sindaco Alessandrini, che si ripresenta alle prossime elezioni amministrative del 28-29 marzo 2010, introduce l’assemblea del 23 febbraio scorso, dedicata ai problemi della Boffalora o Milano Santa Monica. Le poltrone della sala Toscanini, alla Cascina Commenda, sono tutte occupate e c’è anche gente in piedi. Tutti interessati al futuro di questo insediamento inaugurato in occasione delle precedenti elezioni del 2005, e che prevede, a completamento, 4.500 nuovi abitanti. “Ma qual è attualmente la situazione?”, chiede Margherita Napoletano (Comitato Boffalora). Per il Lotto1, dedicato all’edilizia convenzionata, a novembre 2009 era stata assicurata la consegna degli appartamenti per febbraio 2010. Ora siamo a febbraio, e, a detta del Dott. Bollea (Direttore Generale Vegagest), le prime consegne slittano a marzo, e i rogiti verranno sottoscritti entro aprile. Tutto questo grazie alla SGR (Società di Gestione del Risparmio) che ha preso il testimone dai precedenti proprietari, che si erano trovati in difficoltà finanziarie. I problemi nascono quando vengono presentate le scadenze per il Lotto1 bis e per il Lotto2 (edilizia libera). I lavori ripartiranno a marzo 2010 con consegna a febbraio 2011 per il Lotto2, e a primavera 2011 per il Lotto1 bis. Ma per scuole, asili, passerelle, percorsi ciclopedonali, ecc., non c’è neppure un cronoprogramma. A questo punto i promissari acquirenti, si chiamano così, cominciano a scaldarsi. Alcuni dei presenti chiedono a gran voce: “Siamo partiti 5 anni fa, abbiamo sborsato i soldi che ci avete chiesto [fino al 60% del costo totale dell’appartamento], e adesso ci dite di entrare in una “cattedrale nel deserto”, dove non ci sono neppure i servizi di base. Non è neppure certo se riuscirete a trovare i finanziamenti per portare a termine l’intervento. Intanto le nostre famiglie sono cresciute nel numero dei figli, e quello che andava bene 5 anni fa può non andare più bene adesso. Vogliamo rinunciare e avere indietro i nostri soldi”. La risposta di Bollea è: “Fateci pervenire le vostre richieste, e noi valuteremo caso per caso”. Ancora una volta si vogliono gestire le cose a livello individuale. Ancora una volta si vuole favorire chi ha i “santi in Paradiso”. Sarebbe meglio fissare delle regole certe (come chiedeva Paola Monti nella sua mozione, di cui al Flash n.286) e fare gestire i recessi dall’amministrazione o dal Comitato Boffalora. Intanto il sindaco si è allontanato dalla sala. La goccia che fa traboccare il vaso, è proprio il caso di dirlo, è l’annuncio di Tinelli (Comitato Boffalora) che ad agosto 2009 e a gennaio Troppi problemi continuano a caratterizzare questo insediamento, così importante per Segrate. L’unica risorsa sembra proprio consistere nel fare fronte comune e aderire al Comitato Boffalora (comitato.boffalora@gmail.com o telefono 348-0778009) che così bene ha operato sinora a vantaggio di tutti. |
giovedì 25 febbraio 2010
ULTIME NOTIZIE SULLA BOFFALORA,MENTRE I CITTADINI SI INFURIANO IL SINDACO ABBANDONA LA SALA E SE NE VA
1 commento:
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Che cavolo di modo di gestire un progetto!!!
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