giovedì 25 febbraio 2010

ULTIME NOTIZIE SULLA BOFFALORA,MENTRE I CITTADINI SI INFURIANO IL SINDACO ABBANDONA LA SALA E SE NE VA

L’Assemblea sulla Boffalora.


Il sindaco Alessandrini, che si ripresenta alle prossime elezioni amministrative del 28-29 marzo 2010, introduce l’assemblea del 23 febbraio scorso, dedicata ai problemi della Boffalora o Milano Santa Monica. Le poltrone della sala Toscanini, alla Cascina Commenda, sono tutte occupate e c’è anche gente in piedi. Tutti interessati al futuro di questo insediamento inaugurato in occasione delle precedenti elezioni del 2005, e che prevede, a completamento, 4.500 nuovi abitanti. “Ma qual è attualmente la situazione?”, chiede Margherita Napoletano (Comitato Boffalora). Per il Lotto1, dedicato all’edilizia convenzionata, a novembre 2009 era stata assicurata la consegna degli appartamenti per febbraio 2010. Ora siamo a febbraio, e, a detta del Dott. Bollea (Direttore Generale Vegagest), le prime consegne slittano a marzo, e i rogiti verranno sottoscritti entro aprile. Tutto questo grazie alla SGR (Società di Gestione del Risparmio) che ha preso il testimone dai precedenti proprietari, che si erano trovati in difficoltà finanziarie. La SGR ha invece alle spalle una serie di banche e assicurazioni, le quali, a detta di Bollea, dovrebbero assicurare i futuri finanziamenti. La centrale provvisoria di teleriscaldamento (fornita da Cofatec) sarà pronta entro una settimana, e sarà acquistata direttamente da SGR, per non fare gravare gli ammortamenti sui futuri inquilini. Il contratto di teleriscaldamento avrà la durata di 8 anni, rinnovabile. Ma questo, visti i continui miglioramenti tecnologici che portano a riduzioni di tariffe, sembra più un vantaggio per il fornitore che non per l’utente. I collegamenti per gas, acqua e elettricità sono già stati predisposti e quindi non dovrebbero esserci ritardi.
I problemi nascono quando vengono presentate le scadenze per il Lotto1 bis e per il Lotto2 (edilizia libera). I lavori ripartiranno a marzo 2010 con consegna a febbraio 2011 per il Lotto2, e a primavera 2011 per il Lotto1 bis. Ma per scuole, asili, passerelle, percorsi ciclopedonali, ecc., non c’è neppure un cronoprogramma. A questo punto i promissari acquirenti, si chiamano così, cominciano a scaldarsi. Alcuni dei presenti chiedono a gran voce: “Siamo partiti 5 anni fa, abbiamo sborsato i soldi che ci avete chiesto [fino al 60% del costo totale dell’appartamento], e adesso ci dite di entrare in una “cattedrale nel deserto”, dove non ci sono neppure i servizi di base. Non è neppure certo se riuscirete a trovare i finanziamenti per portare a termine l’intervento. Intanto le nostre famiglie sono cresciute nel numero dei figli, e quello che andava bene 5 anni fa può non andare più bene adesso. Vogliamo rinunciare e avere indietro i nostri soldi”. La risposta di Bollea è: “Fateci pervenire le vostre richieste, e noi valuteremo caso per caso”. Ancora una volta si vogliono gestire le cose a livello individuale. Ancora una volta si vuole favorire chi ha i “santi in Paradiso”. Sarebbe meglio fissare delle regole certe (come chiedeva Paola Monti nella sua mozione, di cui al Flash n.286) e fare gestire i recessi dall’amministrazione o dal Comitato Boffalora. Intanto il sindaco si è allontanato dalla sala.
La goccia che fa traboccare il vaso, è proprio il caso di dirlo, è l’annuncio di Tinelli (Comitato Boffalora) che ad agosto 2009 e a gennaio 2010, a causa dell’innalzamento della falda acquifera e delle conseguenti infiltrazioni, i piani più bassi degli edifici sono stati allagati. Sono state predisposte 18 pompe e realizzati pozzi per lo scarico delle acque, ma, chiede Tinelli: “I costi per gestirli saranno a carico degli inquilini?”.
Troppi problemi continuano a caratterizzare questo insediamento, così importante per Segrate. L’unica risorsa sembra proprio consistere nel fare fronte comune e aderire al Comitato Boffalora (comitato.boffalora@gmail.com o telefono 348-0778009) che così bene ha operato sinora a vantaggio di tutti.

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