Durante una lunga intervista i rappresentanti di Segrate Domani hanno spiegato chiaramente lo svolgersi della storia in questi anni, per arrivare alla insostenibile situazione attualle. Il servizio diporta le foto delle manifestazioni organizzate, un grafico della rumorosità (presunta) del territorio ed una foto del nostro sindaco che, sebbene a bocca aperta, non ci ha ancora dato tutte le spiegazioni del caso.
Ecco cosa significa prendersi cura del territorio e della gente che lo abita: un impegno protratto per anni che non si è mai fatto intimidire ed che continua a combattere con le armi della legalità e della trasparenza.
Riportiamo di seguito il testo dell'articolo che Patrizia Tossi ha dedicato ai riultati che Segrate Domani sta capitalizzando nella sua battaglia.
Voli aerei fracassoni, gli abitanti chiedono i danni
I residenti di Redecesio presentano un dossier, al tribunale di Milano, cali di udito, insonnia, ipertensione e case svalutate del 20%
I residenti di Redecesio presentano un dossier, al tribunale di Milano, cali di udito, insonnia, ipertensione e case svalutate del 20%
di PATRIZIA TOSSI
Insonnia, calo dell'udito e ipertensione. Sono solo alcuni dei probiemi di salute riscontrati tra un centinaio di abitanti del quartiere di Redecesio, esposti quotidianamente al rumoroso sorvolo di 200 aerei in decollo e atterraggio al giorno. Quello che all'inizio sembrava solo un disagio, negli anni é diventato un problema cronico che sta lentamente scivolando nella patologia. A stabilirlo sono state le visite effettuate da un medico del lavoro, che ha analizzato la situazione di salute degli abitanti della zona di via Lazio per accertare l'eventuale presenza di danni biologici dovuti alla sovraesposizione al rumore aereo.
"Abbiamo subito un danno biologico - spiega Mario Nadin, un abitante di Redecesio -. Alcuni abitanti hanno avuto dei cali di udito, altri soffrono di insonnia e il rischio di ipertensione é il 50% più alto tra le persone che vivono nelle vicinanze dell'aeroporto. Esistono studi internazionali che lo confermano. Per non parlare poi - continua - dei danni econornici: abbiamo fatto eseguire delle perizie da alcune agenzie immobiliari che hanno stabilito un deprezzamento delle nostre case che si aggira intorno al 20%". Tutta la documentazione è stata raccolta in un dossier presentato in Tribunale di Milano per chiedere il risarcimento dei danni subiti dagli abitanti del quartiere Redecesio.
A giugno ci sarà l'udienza e in aula si presenteranno un centinaio di segratesi. "Nel 2004 abbiamo iniziato una causa contro il ministero dei Trasporti - continua Nadin - e finalmente il giudice ha dato ragione alle 40 famiglie firmatarie dell'esposto, dandoci la possibilita di chiedere un risarcimento dei danni".
Dopo nove anni di trattative, nei mesi scorsi si è finalmente chiusa la partita delle nuove rotte aeree. La Commissione aeroportuale ha concluso la sperimentazione dei nuovi tracciati e lo scorso maggio ha emesso un documento che ha stabilito le nuove curve isometriche per tutto il territorio, approvate dai sindaci dei 6 Comuni coinvolti (Segrate, San Donato, Peschiera, Pioltello, San Giuliano e Milano), il ministero dell'Ambiente, Provincia, Regione e tutti gli enti interessati.
In particolare, il documento stabilisce quali sono le zone piu esposte al rumore aeroportuale, indicando così i quartieri che potranno accedere ai finanziamenti per l'isolamento acustico delle case. "Il documento fotografa una situazione che non é quella reale - continua Nadin - si basa su dati tecnici che risalgono al 2004, mentre oggi la situazione é peggiorata"
Un esempio? "Sulla carta noi saremmo esposti a meno di 65 decibel, in realtà l'indice del rumore percepito ha dei picchi che oscillano tra gli 87,3 e i 90,4 decibel. Questo rumore va moltiplicato per 200 aerei che ogni giorno sorvolano le nostre case. Le nuove rotte hanno aggravato la situazione di Redecesio perché siamo passati da 14 a 40 rotte, con una media di un decollo ogni 3 secondi".
Insonnia, calo dell'udito e ipertensione. Sono solo alcuni dei probiemi di salute riscontrati tra un centinaio di abitanti del quartiere di Redecesio, esposti quotidianamente al rumoroso sorvolo di 200 aerei in decollo e atterraggio al giorno. Quello che all'inizio sembrava solo un disagio, negli anni é diventato un problema cronico che sta lentamente scivolando nella patologia. A stabilirlo sono state le visite effettuate da un medico del lavoro, che ha analizzato la situazione di salute degli abitanti della zona di via Lazio per accertare l'eventuale presenza di danni biologici dovuti alla sovraesposizione al rumore aereo.
"Abbiamo subito un danno biologico - spiega Mario Nadin, un abitante di Redecesio -. Alcuni abitanti hanno avuto dei cali di udito, altri soffrono di insonnia e il rischio di ipertensione é il 50% più alto tra le persone che vivono nelle vicinanze dell'aeroporto. Esistono studi internazionali che lo confermano. Per non parlare poi - continua - dei danni econornici: abbiamo fatto eseguire delle perizie da alcune agenzie immobiliari che hanno stabilito un deprezzamento delle nostre case che si aggira intorno al 20%". Tutta la documentazione è stata raccolta in un dossier presentato in Tribunale di Milano per chiedere il risarcimento dei danni subiti dagli abitanti del quartiere Redecesio.
A giugno ci sarà l'udienza e in aula si presenteranno un centinaio di segratesi. "Nel 2004 abbiamo iniziato una causa contro il ministero dei Trasporti - continua Nadin - e finalmente il giudice ha dato ragione alle 40 famiglie firmatarie dell'esposto, dandoci la possibilita di chiedere un risarcimento dei danni".
Dopo nove anni di trattative, nei mesi scorsi si è finalmente chiusa la partita delle nuove rotte aeree. La Commissione aeroportuale ha concluso la sperimentazione dei nuovi tracciati e lo scorso maggio ha emesso un documento che ha stabilito le nuove curve isometriche per tutto il territorio, approvate dai sindaci dei 6 Comuni coinvolti (Segrate, San Donato, Peschiera, Pioltello, San Giuliano e Milano), il ministero dell'Ambiente, Provincia, Regione e tutti gli enti interessati.
In particolare, il documento stabilisce quali sono le zone piu esposte al rumore aeroportuale, indicando così i quartieri che potranno accedere ai finanziamenti per l'isolamento acustico delle case. "Il documento fotografa una situazione che non é quella reale - continua Nadin - si basa su dati tecnici che risalgono al 2004, mentre oggi la situazione é peggiorata"
Un esempio? "Sulla carta noi saremmo esposti a meno di 65 decibel, in realtà l'indice del rumore percepito ha dei picchi che oscillano tra gli 87,3 e i 90,4 decibel. Questo rumore va moltiplicato per 200 aerei che ogni giorno sorvolano le nostre case. Le nuove rotte hanno aggravato la situazione di Redecesio perché siamo passati da 14 a 40 rotte, con una media di un decollo ogni 3 secondi".
LA PROTESTA DI SEGRATE
Macche medie, sono i picchi che perforano le orecchie
"Viviamo chiusi in casa: se apriamo le finestre il rumore ci rende sordi, non riusciamo a parlare al telefono e di notte dormire e un vero incubo." A parlare e un abitante di Redecesio, Angelo Golin, Portavoce del Comitato Segrate Domani. "Alcune famiglie hanno installato gli infissi con il triplo vetro a proprie spese - continua - e ora scopriamo che, secondo il documento firmato dai sindaci del territorio, non abbiamo nemmeno più il diritto al rimborso". La commissione aeroportuale ha diviso il territorio in zone acustiche, stabilendo che le compagnie aree che non rispetteranno i limiti saranno sanzionate. "Ma Sea potrà fare pagare delle penali alle compagnie aeree, ovvero ai propri clienti?", si chiede Golin. "A noi non interessano le sanzioni, vogliamo vivere più sereni - continua Mario Sormani, un abitane della zona - viviamo in una condizione che e fuori dai limiti di legge, ma nessuno interviene. Per questo chiediamo che vengano posizionate nuove centraline di rilevamento nel quartiere, per provare che i picchi di rumore al quali siamo esposti sono insopportabili. Non viviamo di medie: il rumore che ci sta consumando è fatto di picchi altissimi per 200 volte al giorno". Gli abitanti di Redecesio hanno preso contatti con i sindaci di Malpensa e il prossimo passo sara quello di chiedere alla Regione l'approvazione di una legge ad hoc per Linate, sull'esempio di quanto gia avvenuto nel Nord Milanese. · Gli abitanti di Malpensa - continuano Golin e Sormani hanno usufruito di un fondo speciale per cambiare casa".
Macche medie, sono i picchi che perforano le orecchie
"Viviamo chiusi in casa: se apriamo le finestre il rumore ci rende sordi, non riusciamo a parlare al telefono e di notte dormire e un vero incubo." A parlare e un abitante di Redecesio, Angelo Golin, Portavoce del Comitato Segrate Domani. "Alcune famiglie hanno installato gli infissi con il triplo vetro a proprie spese - continua - e ora scopriamo che, secondo il documento firmato dai sindaci del territorio, non abbiamo nemmeno più il diritto al rimborso". La commissione aeroportuale ha diviso il territorio in zone acustiche, stabilendo che le compagnie aree che non rispetteranno i limiti saranno sanzionate. "Ma Sea potrà fare pagare delle penali alle compagnie aeree, ovvero ai propri clienti?", si chiede Golin. "A noi non interessano le sanzioni, vogliamo vivere più sereni - continua Mario Sormani, un abitane della zona - viviamo in una condizione che e fuori dai limiti di legge, ma nessuno interviene. Per questo chiediamo che vengano posizionate nuove centraline di rilevamento nel quartiere, per provare che i picchi di rumore al quali siamo esposti sono insopportabili. Non viviamo di medie: il rumore che ci sta consumando è fatto di picchi altissimi per 200 volte al giorno". Gli abitanti di Redecesio hanno preso contatti con i sindaci di Malpensa e il prossimo passo sara quello di chiedere alla Regione l'approvazione di una legge ad hoc per Linate, sull'esempio di quanto gia avvenuto nel Nord Milanese. · Gli abitanti di Malpensa - continuano Golin e Sormani hanno usufruito di un fondo speciale per cambiare casa".
Letto l'articolo che approvo al 100% e, pur non essendo un cittadino di Segrate, mi permetto di notificarvi che le rotte sono cambiate e spostate su altri territori di comuni della Martesana liberando alcuni sorvoli indesiderati su quartieri VIP e futuri insediamenti residenziali segratesi e pioltellesi per opportunità abitative ed economiche. Su Cernusco e paesi limitrofi sono stati dirottati il 75% dei sorvoli e vi assicuro che bensì distanti 6/7 kilometri da Linate il frastuono è insopportabile! Sembrerebbe che l'unica soluzione,UTOPIA, sia quella di chiudere Linate visto che si è speculato edificando molto e non mantenendo corridoi aerei come la Legge prescriveva.
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