FINANZIAMENTI LECITI ED ILLECITI
FINANZIAMENTI AI PARTITI, SE A LIVELLO NAZIONALE E' EMERGENZA, A LIVELLO LOCALE E' UN DISASTRO
Quando pubblicammo questo post qualcuno sorrise e un po ci derise, ora dopo le ultime notizie stampa che coinvolgono la Margherita e la Lega, consigliamo a tutti una maggior riflessione sulle spese elettorali e sulla "truffa" dei rimborsi.
Qualcuno volle male interpretare, pensando ad una nostra mal informazione sulla legge che prevede già ora la pubblicazione delle spese sostenute.
Ma il nostro articolo non era questo, era incentrato sull'immoralità dell'ammontare spropositato delle spese sostenute dai partiti, della truffa dei rimborsi estremamente superiori alle reali spese.
Il nostro accento l'ho avevamo messo sulle spese personali, queste si inconcepibili se non frutto di interessi propri e non collettivi o considerati dagli stessi un investimento con un certo ritorno.
Ora alla luce dello scandalo che coinvolge i partiti nazionali, ci farebbe piacere e sarebbe oltremodo giusto, che i partiti segratesi e sopratutto ogni singolo candidato, sgombrasse il campo da ogni dubbio e da qualsiasi ipotesi e supposizione, pubblicando il rendiconto delle spese sostenute e l'entità del materiale prodotto e distribuito.
Questo sarebbe un primo passo per tornare ad una politica non in funzione di reconditi interessi personali, un impegno fatto con il cuore, trasparente e nell'interesse collettivo.
Non vogliamo più scoprire che, da un lato grandi inprenditori sponsorizzano personali fondazioni o rimpinguino i conti personali di politici locali, dall'altro i proprietari delle fondazioni o i politici locali sponsorizzino o autorizzino giganteschi interventi dei grandi imprenditori.
Segni di preveggenza o voglia di chiarezza e pulizia?
UNA NOSTRA PROPOSTA
Quando in un precedente post (segrate-al-centro-degli-affari-truccati.), facendo riferimento alle spese e ai finanziamenti "elettorali", ricevuti dalla fondazione facente capo all'ex vicepresidente Regionale Penati, certo non ci aspettavamo sviluppi cosi immediati e sopra tutto ci riferivamo a tutt'altro dell'ambito locale.
Perchè se è vero che in ambito Nazionale e Regionale, alle ingenti spese sostenute dai partiti si può, sforzandosi, trovare qualche scusa o giustificazione politica, oltre alla " truffa-affare" dei rimborsi elettorali, altrettanto non si può dire in ambito locale e comunale.
Per chi come noi la politica la fa con il cuore, con spirito di servizio, pur comprendendo e ritenendo normale l'umana soddisfazione o orgoglio personale e politico, nell'essere eletto Consigliere Comunale o Sindaco in un piccolo Comune , non riusciamo proprio a capire come si possano "investire" migliaia e migliaia di euro, a volte centinaia di migliaia di euro, per fare il Consigliere, senza certezza di essere eletto e "pagare" cosi l'orgoglio personale o politico.
Per quanto uno possa essere benestante, avere conti milionari nella Banca d'Italia, in Banca Intesa o nella piu piccola e sperduta Banca locale spendendo di suo, risulta a noi come ai più, incomprensibile e non giustificato come si possa mer mesi, coprare intere pagine di giornali, offrire suntuose cene a centinaia di persone, pagare stipendi a nutriti staff, o inviare a tutti lettere personali e decine di migliaia di corposi opuscoli su carta speciale e costosissima.
E' questa deviazione, che non ha nulla a che fare con lo spirito di servizio o con la passione politica, che poi porta alla "necessità", di dover in qualche modo sostenere le sempre più ingenti spese elettorali sia politiche che personali, che portano a scandali come quello di Cassano, Sesto e adesso Regionale.
A livello Nazionale, Regionale ma ancor più locale, crediamo sia ormai inprocrastinabile mettere un freno a questa stortura e deviazione, foriera di intrallazzi e corruzione sempre più per interesse personale che non per "sostenere la politica" come succedeva nella prima repubblica.
Diventa per noi evidente, che bisogna mettere un freno ed un limite alle spese elettorali, sia partitiche che personali, legandole al livello elettorale, al contesto territoriale e di aventi diritto al voto, come risulta evidente la necessità di dover per legge obbligare anche nei piccoli comuni, alla certificazione e divulgazione delle spese sostenute.
In Attesa che una legge in tal senso venga emanata, crediamo che sia importante che in un comune come Segrate, che vanta una storia importante, apprezzata, riconosciuta e premiata, di innovatrice in campo politico e regolamentare, approvi un ordine del giorno che obbliga i partiti ed tutti i candidati alla presentazione e divulgazione delle spese elettorali sostenute.
Alla luce degli scandali a tutti i livelli, sempre più frequenti sulle pagine dei giornali, sarebbe un ottimo esempio che darebbe lustro alla nostra città e a tutti noi, che fin da ora venissero divulgati da tutti noi e dai nostri partiti, le spese sostenute nelle ultime elezioni comunali
Pino Di Marzo
Procopio Gregorio
Sinistra Ecologia e Libertà Secgrate
Circ. Enrico Berelinguer
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