sabato 14 aprile 2012

LUCCHINI ARTONI:ERA GIA' SUCCESSO,A SEGRATE NESSUNO SAPEVA?


Lucchini-Artoni, richiesta del pm: 14 mesi di reclusione per Bianchi

Avrebbe gestito una discarica abusiva a Rogoredo

 
Il Comune di Milano e Autostrade per l'Italia Spa, proprietaria del terreno inquinato, si sono costituite parte civile. Stessa condanna chiesta per altre due persone
Vincenzo Bianchi, rappresentante della Lucchini Artoni di Segrate
Vincenzo Bianchi, rappresentante della Lucchini Artoni di Segrate
Segrate, 13 aprile 2012 - Quattordici mesi di reclusione. E' questa la richiesta del pubblico ministero di Milano Paola Pirotta per Vincenzo Bianchi, legale rappresentante della Lucchini Artoni, il bitumificio di Segrate da tempo al centro delle attenzioni per le emissioni di fumi, rumori e depositi di rifiuti contestati, anche nell'area dell'ex Dogana. Questa volta la condanna richiesta è stata avanzata per trasporto illecito di rifiuti speciali non pericolosi e gestione di discarica abusiva riguardo ad un appalto relativo alla stazione ferroviaria di Rogoredo, nell'agosto del 2008.
La Pirotta ha chiesto la stessa condanna davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Milano. Il Comune di Milano, parte civile rappresentata dal legale Marco Dal Toso, ha chiesto il risarcimento per danno morale e di immagine. Secondo l'accusa sul terreno, di proprieta della società Autostrade per l'Italia Spa a sua volta costituita parte civile, sarebbe stata realizzata la discarica abusiva. Autostrade è rappresentata dall'avvocato Enzo Brienza e ha chiesto il risarcimento del danno pari a 210mila euro per la bonifica del sito. L'udienza è stata rinviata a mercoledì 18, giorno in cui la parola passerà alle difese mentre il 21 maggio prossimo è prevista la sentenza.

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