venerdì 27 aprile 2012

MA L' UDC A SEGRATE DA CHE PARTE STA?

da segrate infolio del 24 aprile 2012


POLITICA SEGRATE:
Non ha nemmeno un anno di vita,
eppure è già molto attivo. Politicamente, ma anche con battaglie dal territorio. Il circolo locale di Sinistra Ecologia e Libertà dedicato alla memoria di Enrico Berlinguer, nato da una costola del movimento civico Segrate Domani, è sempre sul pezzo. Dei vendoliani in tempi non sospetti la prima denuncia pubblica dello strano via vai di camion dalla Lucchini-Artoni verso l’ex dogana che potrebbe aver stuzzicato la procura e la guardia di finanza che oggi indagano l’amministratore dell’azienda di via Tiepolo per smaltimento illecito di rifiuti, e la prima accorata richiesta alla politica segratese di unire le energie per sbrogliare l’intricata vicenda della Viabilità speciale. Un sos al quale ha risposto il sindaco Alessandrini riconoscendo a Sel una volontà di dialogo sulle grandi tematiche cittadine. Ma il circolo condotto da Gregorio Procopio e Giuseppe Di Marzo in questi giorni, lasciato da parte il calumet della pace, è tornato a lanciare stilettate all’indirizzo della maggioranza. In particolare dell’Udc. Il partito scudocrociato, votando recentemente a favore del Pgt e del Bilancio di previsione, di fatto pare aver lasciato i banchi dell’opposizione appoggiando l’amministrazione. Per questo i referenti del partito di Vendola vorrebbero che i casiniani uscissero allo scoperto. «L’Udc è in maggioranza? Chiediamo chiarezza» tuona Procopio. «Per rispetto di chi con il voto ha espresso la sua preferenza». E il rappresentante di Sel fa una cronistoria di ciò che è accaduto in maggioranza dalle urne ad oggi. «Alle ultime elezioni gli elettori hanno espresso senza possibilità di equivoci e con numeri schiaccianti, la loro preferenza a una maggioranza composta dal Pdl e Lega. Solo qualche mese dopo ci ritroviamo i consiglieri Alessandro Seracini e Alberto Mombelli che hanno abbandonato il proprio partito di riferimento, Pdl il primo e Lega il secondo, e pur professandosi in maggioranza non vengono invitati alle riunioni e vengono sfruttati secondo l’assunto: “Non ti voglio, ma il tuo voto è utile”. Anche il consigliere Claudio Zardus, esponente storico del Pdl, ha recentemente abbandonato polemicamente i suoi». Ce n’è anche per il sindaco. «Anche Alessandrini non perde occasione per sottolineare le sue distanze politiche e personali dal Pdl e dai suoi referenti superiori professandosi un veltroniano alla guida però di una giunta di uomini del Cav e di esponenti del Carroccio, sostenuta dai finiani e da altri esponenti che più o meno in modo critico si son costruiti nel frattempo il loro orticello. Insomma che maggioranza è? Chi manca?». La stilettata finale nei confronti di Antona, capogruppo dell’Udc: «Un consigliere che si è distinto nel “soccorso” alle scelte politiche dell’amministrazione. Ora la sua adesione “tra le righe” alla maggioranza, questa volta senza equivoci, pare sia stata sancita in modo ufficiale dal documento sulla Viabilità speciale che il Comune, il sindaco e la maggioranza, hanno inviato all’opposizione. Nel documento, in calce, oltre alla firma di Alessandrini troviamo la sottoscrizione di tutti i partiti che sostengono primo cittadino e giunta. Tra questi c’è anche il simbolo dell’Udc. Crediamo che a questo punto sia necessario e non più rinviabile, per rispetto dei cittadini e degli elettori, un chiarimento e una dichiarazione ufficiale da parte del sindaco che dovrà rispondere alla domanda: l’Udc è in maggioranza?». La risposta alla richiesta di uscire allo scoperto di Sel la dà direttamente il capogruppo dell’Udc in aula Angelo Antona. «Siamo e restiamo all’opposizione» chiarisce il candidato sindaco nel 2010 del partito di Casini. «Ma a differenza di Sel che fa politica ideologica, noi guardiamo al bene della città. Se una cosa ci piace come è stato per Bilancio e Pgt la votiamo e la appoggiamo. Come il partito a livello nazionale lavoriamo in maniera costruttiva e non distruttiva».

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