venerdì 16 luglio 2010

LA ROTONDA DI SAN FELICE

 La rotonda di San Felice sulla Mirazzano – Vimodrone compie un anno. A chi, come noi, si è impegnato per lungo tempo perché la realizzazione di quest’opera facilitasse il traffico in entrata e uscita dal quartiere e, soprattutto, perché chiudesse la serie di incidenti in quel tratto di strada, fa molto piacere vedere che il bilancio di un anno è molto positivo. Tanto che anche quanti si opponevano riconoscono il salto di qualità nel traffico quotidiano.
 Purtroppo permangono motivi di insoddisfazione e di preoccupazione. Recentemente una persona ha rischiato di essere travolta e c’è ancora chi attraversa la siepe che divide le due carreggiate pur di non fare lo sforzo di usare la rotonda dell’IBM per invertire la direzione di marcia. Parliamo pure di maleducazione, stupidità, ignoranza, irresponsabilità. Ma parliamo anche di cosa non viene fatto per tentare di salvaguardare l’incolumità di chi può diventare vittima innocente.
1) La Provincia non cura più la siepe divisoria che offre così la possibilità di essere facilmente attraversata. Tanto che si è creato un vero sentiero/varco per chi in auto o in moto vuole passare a tutti i costi.
2) La Polizia Municipale non interviene in quel tratto di strada, non solo per “beccare” chi commette pericolose infrazioni, ma almeno per segnalare l’esistenza di un problema reale.
3) La Mondadori, consentendo l’uscita su una stradina di campagna, forse non si rende conto che contribuisce a creare situazioni di pericolosità per pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti. Detto ciò, ci dichiariamo disposti a rinnovare il nostro impegno per spingere chi di dovere a intervenire tempestivamente. Basta lacrime.
Gregorio Procopio
Responsabile stampa “Segrate domani – Aria nuova”

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