giovedì 15 luglio 2010

NOTIZIE DAL TERRITORIO

Tromba d’aria. Lunedì 12 luglio 2010, in Consiglio Comunale, inizia il sindaco parlando della tromba d’aria che ha colpito Segrate domenica 11 sera. E’ stata distrutta la tecnostruttura di Rovagnasco, sono stati divelti alcuni tetti della zona Marconi, sono caduti tanti alberi causando danni allo Sporting di Milano 2, alla scuola elementare di Rovagnasco e ad alcune abitazioni del Villaggio. Grazie all’impegno di Protezione Civile, Polizia Locale, Carabinieri e dipendenti comunali, si è riusciti a ripristinare velocemente una situazione di normalità.
Schiaffi. Bianco (PD) chiede maggiore correttezza, da parte dell’amministrazione, nei confronti della minoranza. Parla di ritardi nella fornitura di documentazione, nelle risposte alle interrogazioni, e fa riferimento alla frase del sindaco:”Io rispondo se ho voglia, quando voglio e come voglio” (vedi Flash n. 299). Il sindaco rincara, accusando una consigliera assente (Monti): “Agli schiaffi si risponde con gli schiaffi”. Per Micheli (Segrate Nostra): “Agli schiaffi NON si risponde con gli schiaffi. A casa mia non si fa così”.
Variazioni di Bilancio. Vengono approvate le variazioni di Bilancio proposte. Si tratta di 319.200 euro di entrate/uscite correnti e di un avanzo di amministrazione di 1.470.000 euro, legato a oneri entrati a fine dicembre 2009. Tali oneri permetteranno, tra l’altro, di ristrutturare la scuola di Novegro (860.000), la presidenza di San Felice (45.000), l’impianto elettrico della scuola elementare di Milano 2 (100.000) e l’asilo nido di San Felice (172.000).
POF. Pedroni (assessore alla cultura) raccoglie l’annuale messe di consensi, presentando il Piano dell’Offerta Formativa (POF) 2010-2011. Si propone di soddisfare le esigenze di 3.515 studenti comunali, che diventano 3823 considerando anche le scuole private. I consiglieri comunali hanno poco da aggiungere: maggiore presidio all’entrata e all’uscita delle scolaresche (Seracini Misto, Cattorini PD, Berardinucci IdV), attenzione alle esigenze emergenti, tipo trasporti, della Boffalora (Mongili e Cattorini PD), intervento del comune a fronte dei tagli finanziari imposti a livello centrale (Micheli e Rosa - Segrate Nostra).
Tregarezzo. Mongili (PD) è interessata a sapere come sia stato possibile che “le famiglie insediate a Tregarezzo e le attività commerciali connesse fossero lasciate totalmente sprovviste di tutela” in conseguenza dell’arrivo della BreBeMi e del conseguente “potenziamento” della Rivoltana. Se non c’è risposta, almeno vengano messi a disposizione, continua Mongili: “atti, accordi, convenzioni atti a tutelare gli interessi degli abitanti della frazione”. Il sindaco ripresenta quanto da noi illustrato nel flash precedente (n. 300) e invita Mongili a passare da lui per visionare gli atti a disposizione.
Rumori molesti a Novegro. Antona (UDC) presenta una interrogazione sui rumori molesti, che disturbano Novegro durante i week-end, causati dal pieno funzionamento delle 4 discoteche presenti attorno all’Idroscalo, con collegate occupazione selvaggia di parcheggi, macchine in doppia fila e davanti ai passi carrai. Per Alessandrini: “Il comune non può pensare di risolvere il problema, che è complesso, ma solo di attenuarlo”. Antona segnala il sempre più significativo prevalere dell’interesse del privato, sui diritti dei singoli cittadini.
Erogazioni. Carrieri (PD) chiede lumi sui criteri ”oggettivi” che guidano le erogazioni dei contributi a enti religiosi e ad associazioni. Per gli enti religiosi, sono le parrocchie, con una loro mini conferenza, che consolidano le richieste e le presentano all’amministrazione, la quale, considerando anche l’andamento storico, provvede all’ erogazione. Agli enti che operano nel sociale, i 12.000 euro annui vengono assegnati su base progetti.
Acqua pubblica. Bianco, presenta una mozione che mira a “confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato”. A parole, sono tutti d’accordo, maggioranza e minoranza. Ci sono un paio di punti che non piacciono alla maggioranza: - destinare un centesimo al metro cubo per interventi nel settore; - aderire alle iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune”. Che fare? Si ritorna in commissione? Si stralciano i due punti incriminati? Alla fine si decide di votare per punti. Ma ormai gli animi si sono inaspriti e si va al “muro contro muro”. La maggioranza (14 voti) vota contro su tutti i punti , e la mozione, con i soli voti della minoranza (9) non passa.

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