mercoledì 21 luglio 2010

LANCIAMO UNA PROPOSTA ALL' AMMINISTRAZIONE E AL SINDACO DI SEGRATE PER NON CEMENTIFICARE LA CITTA'

Nozze boom solo sul Naviglio ma a Cassinetta è questione di soldi

LA MAGGIOR parte sceglie Villa Negri, residenza settecentesca dall'affaccio sul Naviglio Grande e quattro platani secolari. Ma sono gettonati anche la Passeggiata dell'amore e, per ricevimenti a mollo, l'imbarcadero sul canale. È boom di sì pronunciati sulle sponde del Naviglio Grande, tra milanesi, al principio, ma oggi anche tra residenti in altri regioni se non stranieri (tedeschi e svizzeri): dalla ventina scarsa nel 2008 si salirà alla cinquantina che saranno alla fine di quest'anno. Ma non è solo il paesaggio che spinge sempre più persone a sposarsi a Cassinetta di Lugagnano, comune di 1.800 abitanti nel Parco del Ticino: spesso è una scelta ambientalista. Perché i "matrimoni per la terra", come li chiama l'amministrazione, «sono un modo per non svendere il territorio e monetizzare il tempo libero di sindaco e assessori», come spiega il primo cittadino, Domenico Finiguerra, al secondo mandato di lotta all'invasione del cemento. Cassinetta, il primo Comune ad aderire alla campagna sullo stop al consumo di suolo, ha difatti un piano regolatore che non prevede nuove zone di espansione. Così, però, nelle casse comunali non entrano gli oneri di urbanizzazione dei costruttori. Di qui, l'idea di recuperare i mancati introiti con un tariffario alle nozze. Da tre anni sindaco a assessori si alternano nei weekend, specie d'estate, per celebrare il sì di giovani ma anche oversessantenni che credono nella causa.E la moda dell'ecomatrimonio sta prendendo piede: dagli 8mila euro incassati nel 2008 e 16mila nel 2009, a metà di quest'anno siamo già a quota 17mila euro, e l'aspettativaè di raddoppiarli entro l'anno. Il tariffario (i residenti non pagano) va dai 70 euro all'ora, ai 250 per mezza giornata fino a mille euro se c'è una richiesta un po' stravagante del tipo dire sì a mezzanotte magari in mezzo al Naviglio. Ci si può far sposare, poi, da un amico (serve la delega del sindaco), si leggono poesie e il microfono del sindaco è libero: le nozze di un'italiana che lavora nella moda e un olandese sono durate quasi due ore proprio perché quasi tutti gli invitati hanno voluto fare gli auguri alla coppia a modo proprio. «Con questi soldi copriamo tutti i costi della politica - spiega Finiguerra - investiamo in cultura e fondi anticrisi: oggi, anche con i tagli del governo ai Comuni, bisogna inventarsele davvero tutte»

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