sabato 3 luglio 2010

RISPETTO E’ NOBILTA’

                         RISPETTO E’ NOBILTA’


Abbiamo letto su un autorevole giornale locale, una lettera che mostra la mancanza di risposte del Sindaco a quesiti e segnalazioni pubblicate e scritte dai cittadini.

.La Signora Emma fa il raffronto con il periodo elettorale, dove era prodigo nel prendere carta e penna e rispondere puntualmente ad ogni cosa.

Sempre con modi gentili, rispettosi ed a volte accondiscendenti, prodigarsi in puntuali promesse o in immediati interventi risolutori.

Noi lo abbiamo visto assistere ad ogni dove, sempre col sorriso sulla bocca, senza arroganza o presunzione, a parlare e stringer mani, anche a chi proprio non la pensava come lui.

La signora Emma asserisce, che ottenuta l’investitura, il carattere informato a cortesia e rispetto, sia andato scemando fine a diventare snobboso e in rispettoso dei suoi cittadini e delle loro domande.

Credo che la delusione della Signora Emma, (fattasi un’immagine dalle risposte pubblicate), certamente si sarebbe indignata, avrebbe sfiorato la depressione per eccesso di delusione, se lunedì scorso fosse stata in Consiglio Comunale.

Il Sindaco si è trovato a dover “rispondere ” all’interpellanza di una Consigliera Comunale (Paola Monti), che chiedeva lumi su procedure amministrative, impegni di denaro pubblico, rispetto delle leggi, e degli impegni presi con delibere, su una materia che ha influenze pesantissime sulla salute pubblica e sul territorio.

Sembra che si sia scagliato verbalmente, in modo fortemente in rispettoso e offensivo, prima sulla donna, sull’essere e sulle sue capacità intellettive, poi con ugual tenore ed arroganza, verso la stessa, in qualità di Consigliera Comunale.

Come se non fosse già abbondante l’arroganza, la maleducazione e la mancanza di rispetto, il Sindaco “sembra” contravvenendo ad ogni regolamento, ad una decina di leggi e procedure che gli impone il suo ruolo, abbiano apertamente urlato che a lui di questi obblighi istituzionali non gli ne fregasse niente, Tutto sintetizzandolo in una frase urlata in faccia ai consiglieri incredibilmente amorfi e silenziosi.

“Io rispondo se ho voglia, come voglio e quando voglio”


Ecco in questa frase c’è tutto, la persona e il suo rispetto delle istituzioni, della città, dei suoi cittadini,

Ma è emersa anche loro decadenza umana, la perdita di rispetto di se stessi, come uomini e consiglieri (tutti nesszuno escluso), che con il loro amorfo silenzio hanno abdicato al loro nobile ruolo in tutti i sensi.

E’ Fortunata lei Signora Emma, leggendo solo i giornali ha ancora la possibilità di ricredersi, di meravigliarsi, di stupirsi e di offendersi, una fortuna che noi per passione civile assidui frequentatori, abbiamo perso e dimenticato già da anni

Procopio Gregorio Andrea.

Adagio:

A VOLTE IL LUPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO, IL VIZIO ALLA FINE RITORNA SEMPRE PREPOTENTEMENTE A GALLA

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