lunedì 28 gennaio 2013 | Testata: GAZZETTA DELLA MARTESANA | Pagina: 19 |
Interviene il primo cittadino: «Vi spiego il Golfo Agricolo» |
Interviene il primo cittadino: «Vi spiego il Golfo Agricolo»
(vrb) Sul Golfo Agricolo, che tiene banco in città dopo il ricorso al Tar presentato dai residenti di Milano 2, interviene il sindaco Adriano Alessandrini, che entra fra le pieghe del progetto rispondendo agli attivisti del comitato che si oppone alla trasformazione dell'area. Il primo cittadino ha smontato, con toni polemici, punto per punto le tesi del gruppo. «Riprendo, anche a rischio di diventare noioso, concetti semplici ma che alcuni si ostinano a non voler recepire o che interpretano a modo proprio, distorcendo la realtà, come continuano a fare gli esponenti del sedicente comitato Golfo Agricolo - ha esordito Alessandrini - La prima considerazione che i signori dimenticano che il Golfo Agricolo è attualmente tutto privato. Ciò presuppone che la cittadinanza oggi non può utilizzare quelle aree, che si riducono a una stradina sterrata disponibile per il passeggio. Il Pgt approvato dal Consiglio prevede, invece, di trasferire al pubblico, e quindi alla collettività, il 70% delle aree private, quasi 700mila metri quadrati di terreno che diventeranno parco e attrezzature pubbliche». Ciò significa, pertanto, che il Golfo Agricolo diverrà un polmone verde che farà sistema con gli altri parchi cittadini, sul modello del Centroparco.
«Il Pgt prescrive che l'utilizzo del suolo sia al massimo del 10% di tutta la superficie territoriale: non più di 93.877 metri quadrati e non "281mila oltre a ulteriore spazio che verrà occupato da parcheggi, strade e servizi vari" come detto a sproposito dal comitato - ha proseguito il sindaco - Il resto della superficie, cioè quasi 200mila metri quadrati, diverrà verde privato e servizi. Il Preverdissement, punto di eccellenza
del Pgt, riconosciuto come modello dalla Regione, e non operazione la cui attuazione sta già andando a intaccare la vegetazione attuale, si completerà entro la primavera, e porterà ad arricchire il patrimonio verde di più di 15mila nuovi alberi». Per il borgomastro non è previsto alcun espianto o eliminazione di essenze esistenti. «Non è stato abbattuto inoltre alcun esemplare di pregio, ma sono stati solo eliminati alberi secchi o specie parassitarie. Il comitato parla di "oltre 250 nuovi appartamenti, distribuiti su decine di palazzi e casermoni, una "bomba ecologica" che farebbe crescere a dismisura il numero di abitanti". A questa falsità replico precisando che il Pgt approvato a febbraio è solo
uno strumento di pianificazione. A oggi, infatti, non sono stati approvati Piani attuativi e quindi non sono ancora definite le caratteristiche dei futuri interventi. In Giunta è stata approvata solo "l'ossatura" dei Piani del verde».
Per ciò che riguarda le case non vendute e le tendenze del mercato immobiliare, Alessandrini ritiene che quest'ultimo «sia ormai in grado di regolarsi, dunque non vedremo di certo futuri interventi a caso o speculativi». Quanto alle preoccupazioni per smog e traffico, è in corso da tempo un lavoro di razionalizzazione della viabilità, con la realizzazione di infrastrutture finalizzate ad allontanare dai quartieri, Milano 2 compreso, il traffico passante sulle arterie che attraversano
Segrate, con conseguente riduzione del numero di auto e dell'inquinamento. Per ciò che concerne i parcheggi, ho scritto ai residenti per illustrare il piano che sarà messo in atto in modo sperimentale da marzo per regolamentare la sosta nel quartiere e tutelarlo dai disagi arrecati dalle auto degli utenti dell'ospedale e degli uffici del Centro direzionale».
Infine, la sicurezza. «Ci tengo a sottolineare che l'argomento non è per nullla
sottovalutato: carabinieri e Polizia locale operano congiuntamente su tutto il territorio per un presidio capillare e mirato».
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