venerdì 25 gennaio 2013

NON C'E' PACE PER I LAVORATORI DEL SAN RAFFAELE


San Raffaele, Cub: "Bozza d'accordo pessima, ecco la nostra proposta"

L'accusa: hanno chiuso occhi su sprechi

 
Il sindacato: nessun licenziamento, diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti e discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario
Il presidio dei lavoratori dell'ospedale San Raffaele sotto la sede della Regione Lombardia
Il presidio dei lavoratori dell'ospedale San Raffaele sotto la sede della Regione Lombardia
Milano, 25 gennaio 2013 - La Cub-Sanità contro l’accordo sottoscritto dagli altri sindacati all’ospedale San Raffaele di Milano. ‘’Prima chiudono gli occhi su sprechi e sperperi, ora si chiamano fuori passando la ‘palla’, nelle mani delle lavoratrici e dei lavoratori, unici privi di colpe - scrive il sindacato in una nota -. E’ stata sottoscritta una pessima bozza di Accordo da sottoporre a Referendum, una bozza con cui si prospetta la rinuncia, nemmeno tanto certa, della decisione di licenziare prima o poi al S. Raffaele’’.
‘’La bozza di Accordo - stigmatizza la Cub Sanità - prevede la riduzione dei salari del 9%, la cancellazione del CCNL Pubblico, la cancellazione anche di parte dei 99 Accordi Aziendali, frutto di decenni di contrattazione’’.
Al contrario il sindacato di base propone: ‘’Nessun licenziamento, ma il diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti, armonizzando per i nuovi assunti parte dei suoi istituti contrattuali e di discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario, correlandola alla presentazione annuale del Bilancio tramite un Accordo di solidarietà rinnovabile di anno in anno’’.

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