San Raffaele, Cub: "Bozza d'accordo pessima, ecco la nostra proposta"
L'accusa: hanno chiuso occhi su sprechi
Il sindacato: nessun licenziamento, diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti e discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario
Milano, 25 gennaio 2013 - La Cub-Sanità contro l’accordo sottoscritto dagli altri sindacati all’ospedale San Raffaele di Milano. ‘’Prima chiudono gli occhi su sprechi e sperperi, ora si chiamano fuori passando la ‘palla’, nelle mani delle lavoratrici e dei lavoratori, unici privi di colpe - scrive il sindacato in una nota -. E’ stata sottoscritta una pessima bozza di Accordo da sottoporre a Referendum, una bozza con cui si prospetta la rinuncia, nemmeno tanto certa, della decisione di licenziare prima o poi al S. Raffaele’’.
‘’La bozza di Accordo - stigmatizza la Cub Sanità - prevede la riduzione dei salari del 9%, la cancellazione del CCNL Pubblico, la cancellazione anche di parte dei 99 Accordi Aziendali, frutto di decenni di contrattazione’’.
Al contrario il sindacato di base propone: ‘’Nessun licenziamento, ma il diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti, armonizzando per i nuovi assunti parte dei suoi istituti contrattuali e di discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario, correlandola alla presentazione annuale del Bilancio tramite un Accordo di solidarietà rinnovabile di anno in anno’’.
Al contrario il sindacato di base propone: ‘’Nessun licenziamento, ma il diritto di mantenere il CCNL Pubblico anche a titolo individuale per tutti i dipendenti, armonizzando per i nuovi assunti parte dei suoi istituti contrattuali e di discutere l'eventuale riduzione percentuale del salario, correlandola alla presentazione annuale del Bilancio tramite un Accordo di solidarietà rinnovabile di anno in anno’’.
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