Testata: GAZZETTA DELLA MARTESANA | Pagina: 19 | |
«Giù le mani dal Golfo Agricolo» |
Ricorso al Tar contro il progetto di edificazione dell'area verde
«Giù le mani dal Golfo Agricolo»
Raccolte 3.500 firme. I furti, i parcheggi e i negozi in crisi gli altri problemi
(vrb) Oltre 250 nuovi appartamenti, distribuiti su decine di palazzi, e il Tar come ultimo appiglio per non far partire le ruspe. I residenti di Milano 2 non vogliono che il Golfo Agricolo venga edificato.
E' per difendere questo grande polmone verde che nel 2003 è nato un comitato ad hoc che conta una cinquantina di iscritti e cinque referenti, tra cui Roberto Fusilli, Roberta Menegatti e Caterina Farnetti.
Sull'area agricola sta per calare la mannaia di un progetto che prevede l'edificazione di circa 281mila metri quadrati, con un ulteriore spazio che verrà occupato da parcheggi, strade e servizi vari. La vegetazione è già stata intaccata per attuare il cosiddetto «Preverdissement», cioè la piantumazione di nuovi alberi, come previsto dal Piano di governo del territorio e da successive delibere di Giunta. Tuttavia, almeno il 50% delle nuove piante sarà eliminato per far posto alle case. I residenti, il 25 maggio 2012, hanno presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale, che si pronuncerà nei prossimi mesi.
«La crisi morde ovunque, non solo a Milano 2, e proprio perché il periodo è così difficile per tutti che non comprendiamo le ragioni di questo progetto, di cui si parla da vent'anni e che ora "rischia" di andare in porto - ha esordito Fusilli - Siamo venuti ad abitare a Milano 2 per il verde e la tranquillità, mentre ora rischiamo di dover convivere con casermoni, traffico e smog».
Il progetto è stato paragonato a una «bomba ecologica» che, nel caso scoppiasse, farebbe crescere a dismisura il numero di abitanti,
«sempre che gli appartamenti non restino vuoti, come a Redecesio Est o alla Vecchia Olghia, dove ne sono stati venduti quattro in cinque anni...», ha aggiunto Fusilli.
«Abbiamo raccolto 3.500 firme, di cui 1.500 solo a Milano 2 - è intervenuta Caterina Farnetti - e le abbiamo depositate in Comune, ma nulla è successo. Noi continuiamo a lottare e a manifestare le nostre perplessità riguardo a questa annosa vicenda». A detta dei membri del comitato, sul progetto le informazioni fornite dall'Amministrazione comunale sarebbero state «lacunose e fuorvianti», al punto che il plastico costruito ed esposto al pubblico non sarebbe stato veritiero («C'era dentro un inesistente campo da golf...»).
«Abbiamo il timore - ha argomentato Roberta Menegatti - che aumenteranno a dismisura traffico e inquinamento, sia all'interno del nuovo quartiere che intorno a esso, cioè a Milano 2». Che dal traffico è già vessata: «La presenza del San Raffaele non ci aiuta - ha concluso Fusilli - Le auto dei dipendenti e degli utenti dell'ospedale occupano per tutto il giorno i parcheggi della frazione, costringendo noi residenti a lasciare l'auto lontana». Una situazione paradossale, a cui il sindaco Adriano Alessandrini ha promesso di rimediare, con un nuovo piano dei parcheggi che prevede l'introduzione di stalli gialli e blu, cioè riservati o a pagamento.
Per quanto concerne la sicurezza, non basta il sistema di vigilanza privato a far dormire sonni tranquilli ai residenti: negli ultimi mesi si sono registrati diversi furti sia in appartamenti che sulle auto. Sono stati colpiti soprattutto i piani bassi. Altri problemi: le rotte aeree («Abbiamo l'incubo di un incidente come quello del 2002 a Linate») e il commercio («Tanti negozi stanno chiudendo, schiacciati dai centri commerciali»).
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