mercoledì 31 ottobre 2012

OPPURE VENDOLA ASSOLTO

NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE DI GIANCARLO FILIPPETTA

LA BUONA POLITICA.LA SUA ONESTA'




LA BUONA POLITICA L'ONESTA' DI NICHI VENDOLA


FERMIAMO LA CEMENTIFICAZIONE A SEGRATE

BASTA CEMENTO! VOGLIAMO PIU
VERDE.DIFENDIAMO IL PARCO
AGRICOLO.

COMITATO PER VENDOLA

OPPURE ASSOLTO

COME PREVISTO,ORA E' UFFICIALE

LA ROTONDA DI SAN FELICE.NON
APRIRA'MAI COME ANNUNCIATO
DA NOI E ALTRI,IL PROCLAMA DEL
SINDACO CHE ANNUNCIAVA
L'APERTURA PER IL 10 SETTEMBRE.
SCORSO.COME E' STATO SMENTITO.
DALLA UFFICIALITA,DATA IERI IN
COMMISSIONE TERRITORIO ;

martedì 30 ottobre 2012

UN DIRITTO NEGATO NON SOLO A SEGRATE

SEGRATE ORE 20,00 TUTTI AL BUIO.

Black out in via Turati.Sono le 21,00,e' ancora buio.Nessuno interviene per ripristinare la luce.
Le immagini parlano (sic) chiaro.

LE PROMESSE MAI MANTENUTE AI RESIDENTI DI TREGAREZZO DA PARTE DEL SINDACO






Tregarezzo, una frazione di Segrate nata nel 1346 come riportano libri antichi e morta nel 2009 x colpa della BRE.BE.MI. e dei suoi fiancheggiatori. Un borgo dove vivono circa una 70 di famiglie e qualche attività
Commerciale che all’improvviso leggendo sul corriere il lungo elenco di nomi, hanno scoperto che vi era anche il loro, riguardava un esproprio e a loro nessuna aveva detto niente, scoprimmo così che davanti
Alle nostre case sarebbe passata un’autostrada portando il traffico veicolare dalle attuali 30.000 presenze al loro raddoppio cioè a 60.000 tutto questo a pochi metri dalle abitazioni.
Il progetto prevedeva la costruzione davanti alle case di un viadotto a 4 corsie che con le paratie di mitigazione avrebbe raggiunto un’altezza di circa 12-15 metri, teniamo conto che sulla rivoltana dati della
Provincia, il traffico commerciale raggiunge il 60% dell’intero passaggio. Abbiamo naturalmente costituito un comitato di residenti che dopo 3 anni, potremmo definire di RESISTENTI che sta cercando in tutti i
Modi di scongiurare questa catastrofe che ci è capitata. Abbiamo interpellato e bussato a tutte le porte, sia istituzionali, partitiche, sociali ma purtroppo nessun risultato concreto. Proponemmo l’interramento
Della strada come migliore soluzione sia x noi che x Segrate nel suo insieme, all’inizio incontrammo pareri favorevoli da parte di tutte le forze presenti in consiglio, in primis del sindaco con relativa giunta e alleati,
tantè che nel programma elettorale del sindaco figurava al primo posto e che, una volta eletto dichiarò purtroppo che non si poteva realizzare perché, sarebbe costato troppo e vi erano problemi di natura tecnica
e logistica, lo stesso figuro ci propose in alternativa la delocalizzazione della frazione in quanto la stessa in quelle condizioni risulta invivibile. Proposta che la maggioranza degli abitanti ha condiviso come unica
alternativa all’inquinamento, al rumore, all’invivibilità del luogo. Fu costituita una commissione con la presenza anche di nostri rappresentanti che portò avanti il progetto che fù recepito dal CIPE impose al comune,
provincia, regione, cal, brebemi con una delibera di studiare un percorso di fattibilità x permettere la delocalizzazione di Tregarezzo.  Ci furono decine di incontri, riunioni, audizioni, assemblee in comune e
finalmente un bel dì il nostro sindaco, tirò fuori dal cilindro alcune romboanti dichiarazioni. Cittadini di Tregarezzo, il comune ha individuato l’area x la costruzione delle nuove case
, in via Raffaello Sanzio alle spalle del village, x questo vi sono a disposizione la somma di 10.800.000 euro a breve vi manderemo i tecnici del comune x periziare le vostre abitazioni, la delocalizzazione naturalmente
Avverrà a costo zero. Dimenticavo, anche questo prima delle elezioni comunali, una volta eletto con grandi percentuali il nostro PIFFERAIO di SEGRATE improvvisamente perse tutto x strada, smarrì l’area e smarrì pure
I soldi, ancora ci stiamo chiedendo che fine ha fatto tutto questo?  Qualcosa però bisogna fare x questi poveri concittadini, sentite che pensata che ho avuto.  Teniamo la strada a raso, anzi già che ci siamo la spostiamo
Di qualche metro verso la mitica Mondadori, così i soldi che facciamo risparmiare alla BREBEMI li facciamo usare x la mitigazione del rumore e così abbiamo risolto il problema, forse il tuo gli abbiamo risposto, non
Di certo il nostro, non è che con un paliativo non respiriamo più l’inquinamento, non sentiamo più il rumore dei tir che sfrecciano, degli aerei che passano sulle nostre teste, dei container alle nostre spalle che fanno
Un rumore micidiale, dei treni sempre alle nostre spalle. Siamo chiusi e accerchiati da tutto ciò e noi dovremmo accettare questo, noi non ci stiamo! E fu così che tramite il nostro legale facemmo ricorso al TAR
X invalidare la delibera comunale di spostamento dell’asse viaria, ma anche x ribadire la validità della delocalizzazione e l’invivibilità definiva con l’arrivo della brebemi della nostra frazione.
La morale x noi cittadini di tregarezzo è, se siete in pochi e avete l’aggravante di non portare voti, questa è la fine che vi fanno fare. Con l’aria che tira speriamo che questi governanti, ci seguano prestO!!!!!!
Dante Bigaroli x il comitato Tregarezzo

MENTRE A SEGRATE ARRIVANO I SUOI LIBRI.

200 METRI PER FARE 80 KM E 200 METRI.

SEGRATE VIA RUGACESIO.COME
MOSTRANO LE IMMAGINI.UN
PEZZO DI STRADA CHE SEMBRA DI
NESSUNO,EPPURE SIAMO A SEGRATE.CARO SINDACO E INUTILE
DICHIARARE CHE SEGRATE HA 80
KM DI CICLABILI.QUANDO IN VIA
RUGACESIO E' DA ANNI CHE C'E'
QUESTA TRISTE REALTA' UNA SIEPE  CHE OSTACOLA LA VIABILITA' CHI
E' IL PROPRIETARIO?E POI NON CI SONO LAMPIONI.200 METRI
CANCELLANO 80 KM (DA VERIFICARE).CARO SINDACO ALMENO UNA RISPOSTA LA DEVE
DARE AI CITTADINI.E NON SOLO
FARLI ALLONTANARE PERCHE' DANNO FASTIDIO.



INDIGNATI E BASITI.

STAMATTINA SI E' SVOLTA LA COMMISSIONE TERRITORIO
CON ARGOMENTO BREBEMI.
IL COMUNE HA CHIESTO DI ULTIMARE LA ROTONDA DI SAN
FELICE,PRIMA DI INIZIARE I LAVORI SULLE ALTRE PER NON
AUMENTARE I GIA' MOLTI
PROBLEMI.TRAFFICO SMOG E NON SOTTOVALUTIAMO DETTO DA NOI
LE MOLTE ORE DI RITARDO CHE I
PENDOLARI SUBISCONO SUL LAVORO.E PER RIENTRARE A CASA.
LA TANGENZIALINA SARA'PRONTA
TRA SEI MESI.LA ROTONDA DI SAN
FELICE NON RIAPRIRA' A MENO CHE NON LA SI SEMAFORIZZI.(PERSI DUE MESI INUTILMENTE).
MA IL FATTO CHE CI HA INDIGNATO E BASITO E' STATO CHE
DURANTE LA COMMISSIONE LA
PAROLA TREGAREZZO NON E'
STATA NOMINATA NE DAL SINDACO  E NEANCHE DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE.
LUI CHE ABITA A NOVEGRO.DOVREBBE SOSTENERE TREGAREZZO.ANCORA UNA VOLTA
IL MENEFREGHISMO VERSO TREGAREZZO HA TRIONFATO DA
PARTE DEL COMUNE DI SEGRATE.NOI ESPRIMIAMO COSI COME IL RESTO DEI SEGRATESI LA MASSIMA
SOLIDARIETA' A TREGAREZZO E AI
SUOI RESIDENTI.

-Processo Sanità- Vendola Assolto in Lacrime [Intervista dopo la Sentenz...

GUARDA TUTTO IL VIDEO

COMMISSIONE IN PROVINCIA SULLA LUCCHINI- I TECNICI parte prima

CIMITERO DI SEGRATE FINALMENTE UNA NOTA POSITIVA.

 IL NOSTRO IMPEGNO PER RIDARE AL NOSTRO CIMITERO UN ASPETTO DECOROSO E DEGNO CONTINUA A DARE UN FRUTTO DIETRO L'ALTRO, ANCHE QUELLI INASPETTATI.

DOPO TANTE NOTE NEGATIVE,

I DISABILI ALLONTANATI DA VINO E DINTORNI DALLO STAF DEL SINDACO AUTOPROCLAMATOSI POLIZIA

IL SINDACO CHE PARCHEGGIA NELLA CORSIA DEGLI AUTOBUS.

DOPO ANNI DALLA SUA COLLOCAZIONE SUL MURO ESTERNO DEL CIMITERO CITTADINO, IL MONUMENTO AI PARTIGIANI VERRA'ILLUMINATO

COSI SARA'PIU'VISIBILE ANCHE AI SEGRATESI CHE NON SAPEVANO DELLA SUA ESISTENZA.






lunedì 29 ottobre 2012

LO SPENDING REVIEW A SEGRATE.

Colpisce sopratutto i disabili.
Con qualche festa in meno si
Che si risparmia.Almeno fate
Loro le scuse per averli allontanati.E poi da quando lo staff
Del Sindaco ha il permesso di
Fare tutto questo.Ma la democrazia a Segrate e' morta
Davvero.

ECCO LE ULTIME NOVITA' A SEGRATE.

SONO SORTE DA POCO AL CENTRO
PARCO DI SEGRATE.LE NUOVE SDRAIO RELAX(DI FERRO) CHISSA'
CHI E'LO SPONSOR DI TALI BRUTTURE.


PER 200 METRI PERO'

IntraNews 3 - Waypress s.r.l.
ORGOGLIOSO DI 80 CHILOMETRI DI PISTE CICLABILI.PERO'PER 200
METRI IL SINDACO NON RISPONDE
E NELL'INTERVISTA NON NE PARLA.
200 METRI SONO IL PEZZO CHE
COSTEGGIA LA LUCCHINI ARTONI
A RUGACESIO CHE MANCANO PER
COMPLETARE LA PISTA CICLABILE
VERSO PIOLTELLO.SONO ANNI CHE
ASPETTIAMO.

ALLONTANATI DALLO STAFF DEL SINDACO PERCHE' DISTURBAVANO

IntraNews 3 - Waypress s.r.l.
Che disturbo possono arrecare
Dei ragazzi che in silenzio stazionavano all'esterno di vino e dintorni.

DALLE PAGINE DEL CORRIERE DELLA SERA.

Corriere della Sera Mobile - Informazione Locale
LA PROTESTA DI LEO E NICOLA
SULLE PAGINE DEL CORRIERE DELLA SERA

domenica 28 ottobre 2012

UN GESTO VERGOGNOSO! ALLONTANATI PERCHE' DISABILI!

Leonardo Tencati racconta cosa e' successo ieri,fuori dal tendone di Vino e Dintorni
Ieri, sabato 27 ottobre, alle ore 16 io e un piccolo ma agguerrito gruppo di amici, ci siamo recati in via San Rocco a Segrate, il nostro comune, e abbiamo manifestato all’ingresso di Vino & Dintorni per il diritto alla “vita indipendente” che ci viene ostinatamente rifiutato dai nostri cari amministratori. Appena arrivati siamo stati prontamente e calorosamente accolti dall’organizzatrice di Vino & Dintorni che ci ha gentilmente invitati a manifestare in un boschetto vicino dove nessuno avrebbe potuto vederci a parte le nutrie della zona. Probabilmente l’organizzatrice era preoccupata che degli orribili deformi disabili all’ingresso della sua rassegna di vini e cibi da tutte le parti del paese avrebbero potuto danneggiarne la buona riuscita.
Alla fine ci siamo messi a poche decine di metri proprio di fronte all’ingresso di Vino & Dintorni dove tutti passavano per recarsi alla rassegna enogastronomica. Qualche parola coi giornalisti presenti all’evento mentre alcuni amici montavano le croci a cui poi siamo stati legati (come se già non ne fossimo portatori)  a simboleggiare com’è la vita di noi persone con disabilità nel nostro paese in cui non riceviamo la benchè minima assistenza venendo così abbandonati alle cure dei nostri familiari.Le facce dei passanti erano parecchio sbigottite e ad un certo punto è passato un tizio pelato borbottando di essere l’assessore alla scuola e che il comune non centrava nulla e non ci ha tagliato nulla e che quello che dicevamo era tutto un falso. Peccato che la convenzione onu sui diritti dei disabili recentemente ratificata anche dal nostro paese afferma che gli stati firmatari devono dare tutta l’assistenza necessaria alle persone con disabilità in modo da garantirci pari opportunità, libertà, autodeterminazione, una vita dignitosa, il diritto allo studio, al lavoro ecc. ecc... il contrario insomma della vita fatta di rinunce e di reclusione fra le mura domestiche che le istituzioni normalmente ci costringono a fare in questo nostro paese! E qual’è il nostro primo referente, chi è il primo che deve raccogliere le nostre istanze e ha questa responsabilità se non il nostro comune di appartenenza?! Se Stato e Regioni se ne infischiano di noi non può e non deve fare altrettanto il nostro comune che deve invece stare dalla nostra parte ed assisterci in ogni modo possibile a costo di tagliare abbondantemente altri capitoli di spesa, il cittadino più debole e in difficoltà deve sempre avere la precedenza su tutto il resto.ciao Leonardo Tencati



DEPLOREVOLE GESTO ACCADUTO IERI A VINO E DINTORNI A SEGRATE.

MENTRE MANIFESTAVANO NEI
PRESSI DELL'INGRESSO DEL TENDONE DI VINO E DINTORNI.
MANIFESTAZIONE PACIFICA,QUANDO SONO STATI ALLONTANATI PERCHE' RECAVANO
DISTURBO ALL'IMMAGINE DELLA
MANIFESTAZIONE.ALLONTANATI
DALLO STAFF COMUNALE CON
UNA BANALE SCUSA.NOI NEL
CONDANNARE QUESTO DEPLOREVOLE GESTO.ESPRIMIAMO
LA MASSIMA SOLIDARIETA'AI
QUATTRO RAGAZZI DISABILI CHE
MANIFESTAVANO PACIFICAMENTE
PER I LORO DIRITTI.


sabato 27 ottobre 2012

UN GRANDE ABBRACCIO DA PARTE NOSTRA

RAGAZZI COMPLIMENTI PER IL
CORAGGIO CHE AVETE AVUTO.
PER FARE RISPETTARE I VOSTRI
DIRITTI PER LA VITA INDIPENDENTE.CONTRO
L'INDIFFERENZA DELL' AMMINIRAZIONE SEGRATESE
CHE IGNORA I VOSTRI DIRITTI.
SIAMO CON VOI.

LA PROTESTA DI LEONARDO E NICOLA

CONTRO I TAGLI INFERTI LORO
DALL'AMMINISTRAZIONE SEGRATESE PER AIUTI ECONOMICI




LA LEGGE NON E' UGUALE PER TUTTI

IL SINDACO PUO'PARCHEGGIARE
OVUNQUE,ANCHE NELLA CORSIA
RISERVATA AGLI AUTOBUS.



COMMISSIONE IN PROVINCIA(stralcio audio)

UNA DEBACLE PER L'AMMINISTRAZIONE DI SEGRATE
ACCUSATA DI PRESSAPOCHISMO E INCAPACITA' DAI SUOI STESSI REFERENTI POLITICI PROVINCIALI.

ORA L'AMMINISTRAZIONE CHIEDE ALLA NUOVA " LUCCHINI" DI PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE PER AVERE IL NUOVO PERMESSO PER PRODURRE......VERGOGNOSO

PER PRESENZIARE A FESTE E TAGLIARE NASTRI SEMPRE PRESENTE.

POI QUANDO I CITTADINI MANIFESTANO I PROPRI DIRITTI
LA SUA STRATEGIA E' ASSENTARSI.
EVITANDO IL CONFRONTO


UN PO' DI STORIA DI SEGRATE.

VINO,PIOGGIA,FANGO E DINTORNI.

ECCO COME HANNO CONCIATO
IL CITY PARK DI SAN ROCCO.

LO SPENDING REVIEW SEGRATE DUE PESI,DUE MISURE.

SI RISPARMIA ANCHE NELLA PULIZIA DEL PARCO,OLTRE A QUELLO DEI BAGNI PUBBLICI.
ECCO LE IMMAGINI DI COME
SI PRESENTA IL PARCO EUROPA A
SEGRATE.PERO'PER CERTE COSE
NON SI RISPARMIA ANZI.



venerdì 26 ottobre 2012

REPORT DELLA COMMISSIONE IN PROVINCIA SULLA LUCCHINI

REPORT DELLA CRONISTORIA DELLA LUCCHINI E LE NOSTRE PROPOSTE
CHE  IL COMUNE SI ACCREDITI COME POTENZIALE CREDITORE
CHE LA PROVINCIA SI FACCIA CARICO LEI DI PRESIEDERE  UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE



Lo scorso 24 aprile si è riunita la Commissione Ambiente convocata in Provincia sull’aggiornamento della situazione dell’area produttiva Lucchini-Artoni di Segrate.

Commissione che ha voluto fare chiarezza su diversi punti, a seguito delle interrogazioni presentate da molti consiglieri provinciali. Presenti in aula anche il dott. Redaelli e il dott. Siviglia dell’Ufficio Atmosferico e Rifiuti della Provincia di Milano ed il Sig. Vanoli in rappresentanza del Comitato locale “Cittadini e non sudditi” e ovviamente noi di Sel.

 Si è fatto un excursus sui vari passaggi che hanno interessato l’azienda negli ultimi anni, dai controlli, alle denunce, al sequestro per arrivare ad oggi. Inoltre, si è fatto presente che l’azienda nonostante il concordato chiesto ad agosto, di notte sta lavorando.
Da questo punto di vista la Provincia si è resa disponibile a effettuare, attraverso la Polizia provinciale dei controlli notturni.

Si è parlato delle analisi fatte dall’Arpa e dall’ufficio mobile ambientale della stessa Provincia ponendo l’attenzione sui forti danni subiti dai cittadini. E’ stato affrontato anche il problema della nuova autorizzazione a seguito della cessione di un ramo d’azienda dalla Lucchini Artoni a una ditta di Rodano e la Provincia ha assicurato che ci sarà la massima attenzione nella fase di verifica.
Si è concordato con la necessità di istituire un tavolo di concertazione tra le parti, un compito che è del sindaco di Segrate in quanto massimo responsabile della salute dei cittadini.

Diversi consiglieri sono intervenuti sull’argomento. Ovviamente Vanoli ha spiegato la situazione in modo chiaro e in finale della Commissione ho chiesto anche io la parola per precisare alcuni punti.


IL MIO IMTERVENTO
“Vorrei dare alcune risposte a delle domande poste in quest’aula e qualche suggerimento di approfondimento.
 La prima risposta al consigliere Turci sul fatto che la Lucchini Artoni abbia o meno un’autorizzazione come cava.
La Lucchini Artoni l’unica autorizzazione che ha avuto circa vent’anni fa è quella di deposito provvisorio di materiale da scavo su terreno agricolo. Da precisare che quella parte di terreno è ancora agricolo ed è soggetto al sequestro.

Vorrei parlare anche un po’ dei dubbi espressi dai consiglieri Biolchini e Gandolfi sull’azienda e su come l’amministrazione comunale di Segrate si sia mossa fino ad ora. 
Partendo dal fatto che è vero che voi avete rigettato la Vas, ma in Consiglio comunale quel progetto di ampliamento del capannone ci è stato venduto come la panacea per risolvere i problemi.

Tutti sapevano di un tacito accordo per cui la Lucchini Artoni in cambio avrebbe ceduto un piccolo terreno per il continuamento della viabilità speciale.

Quella Vas però era basata su una struttura abusiva. Mi chiedo come il Comune di Segrate possa non essersene accorto.
Il sequestro dell’aria nel ex Dogana è avvenuto a seguito di una segnalazione sul mio blog. Ci chiediamo e se lo è chiesto anche la Procura come noi cittadini si siano notati gli spostamenti notturni dei camion e l’amministrazione no.

Questi aspetti lasciano intendere che qualche dubbio come cittadini c'è lo abbiamo. Nessuno sa nessuno vede ma in tanto quella che ci va di mezzo è la nostra salute.

Se andate su google e guardate le informative sulla lavorazione del bitume si parla di cancro, dermatosi, asma cronico. Certo è riferito a chi lavora il bitume ma ci sono relazioni anche sulle sostanze cancerogene che questi prodotti possono produrre molecole pericolose che possono essere soggette a incendiarsi.

Di fatto dopo due settimane di fermo lavori, quando hanno riacceso il camino alla  Lucchini Artoni c’è stato un incendio.
Abbiamo chiesto da tempo dei controlli dell’aria. Per quanto riguarda la voltura, a quanto siamo a conoscenza noi, si tratta di una cessione di ramo d’azienda e crediamo che sia fatta ad hoc per continuare a gestire alcuni appalti all’interno del Comune di Milano e lasciare a noi la bonifica dell’area ex Dogana e dell’area Lucchini Artoni. A breve ci sarà la riunione davanti al Tribunale fallimentare e credo che il Comune di Segrate in quella sede debba presentarsi come un possibile creditore, in modo da preservarsi da una futura rivalsa per la bonifica.  

http://www.7giorni.info/cronaca/segrate/8013-il-caso-lucchini-artoni-approda-in-provincia.html 



E' FINITA IL CELESTE A CASA FINALMENTE.

UN' ALTRA BUONA NOTIZIA 4 ANNI
A BERLUSCONI PER FRODE FISCALE.
E ORA A CASA ANCHE A SEGRATE.

ORAMAI SI TRATTA NON PIU' IN COMUNE,MA IN CONDOMINIO LE QUESTIONI CITTADINE


Indovina chi viene a … Segrate Mercoledì 24 ottobre i componenti della commissione Cultura hanno visitato l’interno del comune vecchio di via XXV aprile che è in fase di ristrutturazione. I consiglieri hanno verificato che sono state completate le strutture basilari dell’edificio, con i suoi molteplici accessi, mentre mancano ancora pavimentazioni e rifiniture: molti fili pendono dalle pareti e tubature varie sono ancora a vista. Per i responsabili, l’obiettivo è consegnare l’edificio entro fine febbraio 2013. Sarà poi necessario provvedere all’allestimento dei vari locali. Le strutture interne sono state definite per dare spazio non solo alla Biblioteca Civica di Segrate, ma anche alla Fondazione della Biblioteca di via Senato di Milano, creatura del senatore Marcello Dell’Utri. Le planimetrie le trovate agli indirizzi: http://www.mapweb.it/segrate/data/documenti/00002883400002A.pdf http://www.mapweb.it/segrate/data/documenti/00002883400003A.pdf (in rosso sono le aree assegnate alla Fondazione e in blu quelle assegnate alla Biblioteca di Segrate). Si è poi tornati in sala commissioni per discutere la mozione presentata da Berardinucci (IdV), che chiede che dell’assegnazione degli spazi alla Fondazione ”se ne parli anche in Consiglio Comunale, di modo che tutti i partiti si possano esprimere”. Seracini (FLi) e Monti (Insieme per Segrate) ritengono che Berardinucci debba richiedere che l’accoglimento della Fondazione sia deciso dal Consiglio Comunale e non dalla sola Giunta (come successo finora). Il Segretario Generale, interpellato successivamente da Berardinucci, afferma che la richiesta non può essere accettata in quanto non prevista dai Regolamenti. Più puntuale Micheli (Segrate Nostra), che vorrebbe sapere: 1) L’accordo con la Fondazione è stato chiuso?; 2) i locali saranno affittati ad un certo valore, o saranno a titolo gratuito?; 3) una parte dei libri della Fondazione resta in via Senato?; 4) il personale della Fondazione viene a Segrate? E chi lo paga? La risposta dell’assessore alla Cultura, Pedroni, è agghiacciante: “Tutti i contatti sono stati tenuti dal sindaco Alessandrini, che, a Milano 2, abita proprio di fronte a Dell’Utri. Non so quali siano gli accordi e a che punto siano. Comunque non si tratta di una biblioteca di consultazione, ma la chiamerei un’iniziativa museale, con libri antichi e di pregio”. Toglie il velo alle false ipocrisie Mongili (PD): “Il problema non è l’iniziativa, ma il personaggio dell’Utri”, padre-padrone della Fondazione. La supporta Ciapini (IdV): “Il senatore Dell’Utri è stato condannato a 9 anni per associazione mafiosa. Recentemente, per evitare un eventuale carcere, ha preso la cittadinanza a Santo Domingo. Non vogliamo che il nostro nome sia associato a questo personaggio”. Comunque sono troppe le domande senza risposta. Se la Fondazione porta a Segrate solo 50.000 dei 140.000 volumi posseduti, Segrate diventa solo un magazzino e anche i prospettati dibattiti culturali restano a Milano? Gli spazi sono già stati assegnati e non sappiamo neppure quanti libri arriveranno? La Fondazione serve realmente ai cittadini segratesi, o toglie solo spazi alle associazioni locali? In conclusione, nessuno sa nulla di quanto ci aspetta, ma intanto la Giunta, con delibera del 31 maggio 2012, ha “valutato favorevolmente la richiesta di insediamento della Fondazione, ha approvato la variante esecutiva del progetto di rifunzionalizzazione della ex sede municipale”, prima ancora che sia stato firmato un qualunque tipo di convenzione. Se ne riparlerà in Consiglio Comunale il 12 novembre.
Notizie dalle Commissioni

MA SIAMO SICURI AL PARCO.

MA NON FARANNO MALE LE ONDE
ELETTROMAGNETICHE CHE
VENGONO DIFFUSE DAI TRALICCI
DELL'ALTA TENSIONE,E DALL'
ANTENNA TELEFONICA POSTI
SOPRA IL PARCO GIOCHI AL
PARCO EUROPA.MA INVECE DI
TOGLIERE I CANESTRI DEL
CAMPO DI BASKET,NON SAREBBE
MEGLIO TOGLIERE L'ANTENNA E
SPOSTARE I TRALICCI.O FACCIAMO
FINTA DI NIENTE COME UN BAR
CHIRINGUITO NEI PRESSI DEL
CIMITERO CITTADINO.



DIRITTI DEI DIVERSAMENTE ABILI, LETTERA AL SINDACO DI SEGRATE

CARO SINDACO ADRIANO ALESSANDRINI
CARO ASSESSORE GRIONI

Torino, 24 Ottobre 2012

Alla cortese attenzione:
Sig. Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali
del comune di
SEGRATE


LA VITA INDIPENDENTE PER LE PERSONE DISABILI


Il Movimento per la Vita Indipendente nasce in America negli anni ’60, si sviluppa in Europa alla fine degli anni ’80 ed approda in Italia grazie alla volontà di persone disabili fortemente motivate che si costituiscono nel network europeo ENIL, a Strasburgo nel 1989, ed in seguito nel maggio 1991 a Roma nasce ENIL Italia. Di seguito crescono i primi Centri per la Vita Indipendente in tutta Europa ed importanti risoluzioni (Strasburgo, Berlino, Madrid, Tenerife) consolidano come buona prassi l’assistenza personale autogestita.
In Italia viene approvata nel 1998 la Legge 21 maggio 162 che introduce la possibilità delle Regioni di finanziare i progetti personali con l’articolo: l-ter) a disciplinare, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia»;
Gli stessi principi hanno fondamento nella Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” con l’art. 14: Progetti individuali delle persone disabili e nella recente Convenzione ONU sui diritti delle persone disabili con l’art. 19: vita indipendente ed inclusione nella società
Con la ratifica della Convenzione ONU, diventata ufficiale tramite la legge 18 del marzo 2009, tutte le Regioni dovrebbero inserire nei loro regolamenti per le politiche sociali la possibilità di scelta dell’assistenza personale autogestita da parte delle persone con disabilità che ne facciano richiesta, secondo i principi contenuti nell’art. 19 della Convenzione stessa. Di fatto però questo decentramento ha conseguenze negative sui pagamenti indiretti e su tutti i servizi alla persona in generale: ogni Regione interpreta e dispone secondo propri regolamenti gli interventi sociali di assistenza alla persona e, soprattutto, secondo una politica di risorse disponibili.

Diverse regioni come Valle d'Aosta, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Sardegna hanno regolamenti e delibere specifiche con finanziamenti per l’attuazione di progetti personalizzati autogestiti in forma indiretta. Nelle altre regioni esistono regolamenti comunali. Nella regione Molise è stata approvata una legge specifica per la vita indipendente, in Abruzzo alcuni progetti sono stati finanziati in autonomia dai comuni, sotto la spinta delle realtà associative locali o da persone singole molto determinate.

ENIL Italia ha condensato in un Manifesto per la Vita Indipendente i principi fondanti della sua attività. Secondo tali principi per le persone con disabilità, la Vita Indipendente è il diritto di poter vivere proprio come chiunque altro. Avere la possibilità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta, con le sole limitazioni che hanno le persone senza disabilità. Ciò comporta il diritto all'autodeterminazione della propria esistenza per affrontare e controllare in prima persona, senza nessuna decisione esterna o di altri, il proprio quotidiano e il proprio futuro. In definitiva: libertà nonostante la disabilità.

ENIL Italia promuove l’assistenza personale autogestita ed autodeterminata quale valido modello di welfare di cambiamento culturale e progettuale che ha come primo intento la centralità della persona con disabilità, rivalutandone i diritti, le potenzialità ma anche le responsabilità. Le stesse persone disabili, consapevoli anche dei propri doveri, devono oggi concorrere per costruire una società senza barriere, dinamica e competitiva sotto l’aspetto della spesa sociale, ridisegnata come efficienza progettata e che coniuga l’aspetto tradizionale dei servizi con la personalizzazione delle risorse, in base ai bisogni non uguali delle persone disabili.

Dai principi di ENIL Italia:
Vita Indipendente è considerata una buona prassi dalla Comunità Europea ed è facile capire perché:
-          promuove la partecipazione e il controllo della persona con disabilità nella propria vita e il suo ruolo attivo nella società
-          favorisce la parità di opportunità
-          offre strumenti fondamentali per una piena integrazione sociale
l’assistenza personale autogestita :
-          elimina la carcerazione domestica o in eventuali istituti
-          sgrava la famiglia da oneri assistenziali obbligatori
-          rispetta la privacy della persona con disabilità che può scegliere come, da chi, dove e quando farsi aiutare anche nelle funzioni quotidiane più intime e personali
-          permette alla persona con disabilità di studiare e di lavorare, aumentando il livello di   scolarizzazione e di produttività
-          permette  ai familiari di lavorare
-          risparmia sussidi di disoccupazione e di assistenza tradizionale, nell’ottica di una oculata “Spending Review”
-          offre posti di lavoro per gli assistenti, in regola, variabili per qualità, età, nazionalità, abilità o competenze, in un settore che oggi impiega prevalentemente lavoro nero
-          apre spazi di libertà e di vita sociale alle persone con disabilità e alle loro famiglie migliorandone la qualità della vita

ENIL Italia è membro attivo di ENIL Europa, il Network Europeo per l’Independent Living, iscritto presso l’EDF (European Disability Forum) e persegue i principi della Convenzione ONU sui diritti delle Persone con Disabilità, opera a livello regionale e nazionale direttamente con le persone disabili, le Associazioni, le Istituzioni (siamo membri del Gruppo Vita Indipendente, Autonomia ed Empowerment della persona con disabilità istituito presso l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità) per la conoscenza, la promozione e lo sviluppo dell’assistenza personale autogestita come scelta possibile, la de-istituzionalizzazione, l’empowerment delle persone con disabilità, in Italia e in Europa, attraverso una gamma di azioni:
-       informazione
-       consulenza alla pari (peer counselling)
-       supporto psicologico, pratico e tecnico
-       aiuto nella ricerca e degli assistenti personali
-       consulenza su strumenti normativi, amministrativi e formativi
-       ausili ed applicativi tecnologici

Con la presente ENIL Italia intende manifestare il pieno sostegno all’attività di sviluppo e diffusione della Vita Indipendente per le persone con disabilità. Leonardo è una di queste persone che, come tante altre, necessitano di questo supporto per poter pensare di crearsi una propria vita, una famiglia e includersi attivamente nella società senza continuare a dover dipendere dalla loro famiglia d’origine, come ogni persona adulta non disabile, secondo il naturale ciclo della vita. Come è successo per Elisa Vavassori a Carugate, anche Leonardo chiede a gran voce il realizzarsi di quel diritto di scelta per la Sua vita indipendente. Per i principi di solidarietà della nostra Costituzione vogliamo sperare che l’amministrazione Comunale di Segrate attivi presto un percorso di assistenza personale in forma indiretta davvero mirato alle persone con disabilità adulte desiderose di inserirsi attivamente nel contesto sociale, secondo il proprio diritto di scelta. Con l’augurio per la sua realizzazione in tempi brevi, ci proponiamo come interlocutori disponibili all’approfondimento delle tematiche della Vita Indipendente.

Con l’occasione porgiamo i nostri distinti saluti,
Per ENIL Italia, il Presidente
Germano Tosi