domenica 28 ottobre 2012

UN GESTO VERGOGNOSO! ALLONTANATI PERCHE' DISABILI!

Leonardo Tencati racconta cosa e' successo ieri,fuori dal tendone di Vino e Dintorni
Ieri, sabato 27 ottobre, alle ore 16 io e un piccolo ma agguerrito gruppo di amici, ci siamo recati in via San Rocco a Segrate, il nostro comune, e abbiamo manifestato all’ingresso di Vino & Dintorni per il diritto alla “vita indipendente” che ci viene ostinatamente rifiutato dai nostri cari amministratori. Appena arrivati siamo stati prontamente e calorosamente accolti dall’organizzatrice di Vino & Dintorni che ci ha gentilmente invitati a manifestare in un boschetto vicino dove nessuno avrebbe potuto vederci a parte le nutrie della zona. Probabilmente l’organizzatrice era preoccupata che degli orribili deformi disabili all’ingresso della sua rassegna di vini e cibi da tutte le parti del paese avrebbero potuto danneggiarne la buona riuscita.
Alla fine ci siamo messi a poche decine di metri proprio di fronte all’ingresso di Vino & Dintorni dove tutti passavano per recarsi alla rassegna enogastronomica. Qualche parola coi giornalisti presenti all’evento mentre alcuni amici montavano le croci a cui poi siamo stati legati (come se già non ne fossimo portatori)  a simboleggiare com’è la vita di noi persone con disabilità nel nostro paese in cui non riceviamo la benchè minima assistenza venendo così abbandonati alle cure dei nostri familiari.Le facce dei passanti erano parecchio sbigottite e ad un certo punto è passato un tizio pelato borbottando di essere l’assessore alla scuola e che il comune non centrava nulla e non ci ha tagliato nulla e che quello che dicevamo era tutto un falso. Peccato che la convenzione onu sui diritti dei disabili recentemente ratificata anche dal nostro paese afferma che gli stati firmatari devono dare tutta l’assistenza necessaria alle persone con disabilità in modo da garantirci pari opportunità, libertà, autodeterminazione, una vita dignitosa, il diritto allo studio, al lavoro ecc. ecc... il contrario insomma della vita fatta di rinunce e di reclusione fra le mura domestiche che le istituzioni normalmente ci costringono a fare in questo nostro paese! E qual’è il nostro primo referente, chi è il primo che deve raccogliere le nostre istanze e ha questa responsabilità se non il nostro comune di appartenenza?! Se Stato e Regioni se ne infischiano di noi non può e non deve fare altrettanto il nostro comune che deve invece stare dalla nostra parte ed assisterci in ogni modo possibile a costo di tagliare abbondantemente altri capitoli di spesa, il cittadino più debole e in difficoltà deve sempre avere la precedenza su tutto il resto.ciao Leonardo Tencati



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