CHE IL COMUNE SI ACCREDITI COME POTENZIALE CREDITORE
CHE LA PROVINCIA SI FACCIA CARICO LEI DI PRESIEDERE UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE
Lo scorso 24 aprile si è riunita la
Commissione Ambiente convocata in Provincia sull’aggiornamento della situazione
dell’area produttiva Lucchini-Artoni di Segrate.
Commissione che ha voluto fare chiarezza su
diversi punti, a seguito delle interrogazioni presentate da molti consiglieri
provinciali. Presenti in aula anche il dott.
Redaelli e il dott. Siviglia dell’Ufficio Atmosferico e Rifiuti della Provincia
di Milano ed il Sig. Vanoli in rappresentanza del Comitato locale “Cittadini e
non sudditi” e ovviamente noi di Sel.
Si è
fatto un excursus sui vari passaggi che hanno interessato l’azienda negli
ultimi anni, dai controlli, alle denunce, al sequestro per arrivare ad oggi.
Inoltre, si è fatto presente che l’azienda nonostante il concordato chiesto ad
agosto, di notte sta lavorando.
Da questo punto di vista la Provincia si è
resa disponibile a effettuare, attraverso la Polizia provinciale dei controlli
notturni.
Si è parlato delle analisi fatte dall’Arpa
e dall’ufficio mobile ambientale della stessa Provincia ponendo l’attenzione
sui forti danni subiti dai cittadini. E’ stato affrontato anche il problema
della nuova autorizzazione a seguito
della cessione di un ramo d’azienda dalla Lucchini Artoni a una ditta di Rodano
e la Provincia ha assicurato che ci sarà la massima attenzione nella fase di
verifica.
Si è concordato con la necessità di
istituire un tavolo di concertazione tra le parti, un compito che è del sindaco
di Segrate in quanto massimo responsabile della salute dei cittadini.
Diversi consiglieri sono intervenuti
sull’argomento. Ovviamente Vanoli ha spiegato la situazione in modo chiaro e in
finale della Commissione ho chiesto anche io la parola per precisare alcuni
punti.
IL
MIO IMTERVENTO
“Vorrei dare alcune risposte a delle
domande poste in quest’aula e qualche suggerimento di approfondimento.
La prima risposta al consigliere Turci sul
fatto che la Lucchini Artoni abbia o meno un’autorizzazione come cava.
La Lucchini Artoni l’unica autorizzazione
che ha avuto circa vent’anni fa è quella di deposito provvisorio di materiale
da scavo su terreno agricolo. Da
precisare che quella parte di terreno è ancora agricolo ed è soggetto al
sequestro.
Vorrei parlare anche un po’ dei dubbi espressi dai consiglieri Biolchini e
Gandolfi sull’azienda e su come l’amministrazione comunale di Segrate si sia
mossa fino ad ora.
Partendo dal fatto che è vero che voi avete
rigettato la Vas, ma in Consiglio comunale quel progetto di ampliamento del capannone ci è stato venduto come la
panacea per risolvere i problemi.
Tutti
sapevano di un tacito accordo per cui la Lucchini Artoni in cambio
avrebbe ceduto un piccolo terreno per il continuamento della viabilità
speciale.
Quella Vas però era basata su una struttura
abusiva. Mi chiedo come il Comune di
Segrate possa non essersene accorto.
Il
sequestro dell’aria nel ex Dogana è avvenuto a seguito di una segnalazione sul
mio blog. Ci chiediamo e se lo è chiesto anche la Procura come noi cittadini si
siano notati gli spostamenti notturni dei camion e l’amministrazione no.
Questi aspetti lasciano intendere che
qualche dubbio come cittadini c'è lo abbiamo. Nessuno sa nessuno vede ma in
tanto quella che ci va di mezzo è la nostra salute.
Se
andate su google e guardate le informative sulla lavorazione del bitume si
parla di cancro, dermatosi, asma cronico. Certo è riferito a chi lavora il
bitume ma ci sono relazioni anche sulle sostanze cancerogene che questi
prodotti possono produrre molecole pericolose che possono essere soggette a
incendiarsi.
Di fatto dopo due settimane di fermo
lavori, quando hanno riacceso il camino alla Lucchini Artoni c’è stato un incendio.
Abbiamo
chiesto da tempo dei controlli dell’aria. Per quanto riguarda la voltura, a
quanto siamo a conoscenza noi, si tratta di una cessione di ramo d’azienda e
crediamo che sia fatta ad hoc per continuare a gestire alcuni appalti
all’interno del Comune di Milano e lasciare a noi la bonifica dell’area ex
Dogana e dell’area Lucchini Artoni. A breve ci sarà la riunione davanti al
Tribunale fallimentare e credo che il Comune di Segrate
in quella sede debba presentarsi come un possibile creditore, in modo da
preservarsi da una futura rivalsa per la bonifica.
http://www.7giorni.info/cronaca/segrate/8013-il-caso-lucchini-artoni-approda-in-provincia.html
http://www.7giorni.info/cronaca/segrate/8013-il-caso-lucchini-artoni-approda-in-provincia.html
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