Rotatoria: doveva essere pronta un mese fa |
(11/10) L'attesa per l'entrata in funzione della rotatoria sulla Rivoltana all'altezza di San Felice dura da un mese. Un mese di annunci, di rinvii. La segnaletica nuova, l'allargamento della rotatoria risultata di ampiezza insufficiente appena tracciata, sono state le sole opere realizzate e per ora inutili. C'è il doppio semaforo che permette l'attraversamento di pedoni e ciclisti, ma usarlo vuol dire anche dover fare i conti con camion e autovetture che sfrecciano senza badare al "rosso". La lettera che pubblichiamo, arrivata oggi in redazione esprime chiaramente lo stato d'animo di chi deve affrontare quotidianamente queste peripezie.
A tentare di attraversare a piedi o in bici i semafori posti alla rotatoria provvisoria si rischia la vita. Gli automobilisti il più delle volte non si fermano al rosso, vi arrivano sempre a velocità elevata, e senza i tempi necessari per fermarsi.
A quei semafori sono già avvenuti degli incidenti, e di certo ne avverranno di più gravi presto, se non si provvede, visto che, per come stanno andando le cose, questa situazione precaria sembra destinata a durare a lungo.
E' indispensabile la presenza costante dei vigili, servono dossi artificiali, altri segnali di avvertimento e quant'altro convinca a ridurre drasticamente la velocità all'avvicinarsi ai semafori che stanno per dare il rosso.
Al di là di questo, la vicenda della rotatoria è un vero scandalo. E' ormai trascorso un mese dalla data programmata di apertura e non si vede una soluzione.
Oltre alle ovvie responsabilità del sindaco, dell'assessore addetto, del comandante dei vigili etc, mi piacerebbe sapere chi ha progettato l'intervento senza prevedere le esigenze degli autobus, le prescrizioni della segnaletica, la assoluta necessità di dare la priorità alla sicurezza etc.
Fuori i nomi, per favore, almeno, magra consolazione, sapremo con chi prendercela.
Piero Piccardi
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da san felice.it |
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