mercoledì 24 ottobre 2012

DOPO LA COMMISSIONE AMBIENTE IN PROVINCIA

E DOPO L'INTERVENTO DEL NOSTRO SEGRETARIO CITTADINO PROCOPIO GREGORIO INTERVENTO MOLTO PROFICUO,SULLA LUCCHINI ARTONI DA
MASSIMO GATTI CI GIUNGE QUESTO COMUNICATO CHE PUBBLICHIAMO:

Il nostro segretario Gregorio Procopio durante il suo intervento in
commissione ambiente in Provincia sulla Lucchini Artoni.
Foto: Gregorio in commissione ambiente per parlare della Lucchini Artoni

Lucchini Artoni Segrate, Massimo Gatti: “Basta prese in giro, le Istituzioni devono risposte chiare ai cittadini”

Milano, 24 ottobre 2012. Il Capogruppo in Provincia di Milano per Lista un'Altra Provincia - Rifondazione Comunista - PdCI, Massimo Gatti, intervenendo nel corso della Commissione provinciale Ambiente che si è svolta nel pomeriggio di oggi e che aveva all’ordine del giorno un aggiornamento sulla situazione dell’area produttiva Lucchini Artoni di Segrate, ha dichiarato:

“Occorre una risposta chiara ed immediata da parte delle Istituzioni tutte a queste cittadine e cittadini che da tempo portano avanti con competenza, costanza e partecipazione, come ha dimostrato dalla manifestazione del 29 settembre, una lotta sacrosanta per difendere la legalità e la salute pubblica.
C’è un segnale chiaro e univoco da parte dei cittadini che le Istituzioni si devono prendere in carico dando risposte concrete.
Come consiglieri provinciali di maggioranza e opposizione, abbiamo chiesto di aggiornare in tempi brevi la commissione e di pretendere dal sindaco e dalla giunta di Segrate azioni concrete per tutelare il territorio e la salute ponendo fine ad un’inerzia colpevole.
Podestà e la sua Giunta devono operare subito in questa direzione, senza perdere altro tempo.
Occorre fare chiarezza anche in merito all’ accertamento in corso per verificare (come è successo in altre circostanze già sanzionate) se dal sito della Lucchini Artoni siano stati asportati materiali e rifiuti speciali poi utilizzati, illegalmente, come sottofondo stradale nelle grandi opere in costruzione.
Non possiamo più accettare che gli speculatori, come al solito, facciano bottino per poi scappare con la cassa, magari traendo profitti illeciti, lasciando la comunità locale davanti al ricatto di dover scegliere tra occupazione e salute.
Serve chiarezza da parte di tutti affinché si sgombri il campo dagli imbrogli e si tutelino una volta per tutte gli interessi di chi abita e lavora nella zona revocando definitivamente la licenza di lavorazione della Lucchini Artoni”.

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