domenica 25 marzo 2012

IL NOSTRO DOLORE PER LA SCOMPARSA DI TABUCCHI

IL DOLORE PER LA SUA SCOMPARSA
CON UN CERINO ILLUMINAVA L’OSCURITA’  PER MOSTRARE CHE IL SENTIERO
ERA SULL’ORLO DELL’ABISSO
SCOMPARE UN GRANDE INTTELLETTUALE DI QUELL’EUROPA CHE NON C’E’ E CHE DOVREMMO COSTRUIRE 

Un anno fa, in una lunga intervista dell’Unita’ Antonio Tabucchi ricordava che “gli artisti e gli intellettuali non fanno cadere i regimi, ma con un cerino illuminano l’oscurita’ in tempo per mostrare a chi abbia occhi quando il sentiero percorso e’ sull’orlo dell’abisso”. Ci  piace ricordarlo cosi’.
 Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Liberta’, ricordando lo scrittore scomparso oggi.  
Per anni  - prosegue il leader di Sel – con rigore intellettuale e con passione politica, Tabucchi, ci ha illuminato con i suoi romanzi, con le sue sferzanti e al tempo stesso dolci parole, con  le invettive civili sulle tristezze della politica italiana contemporanea e su una classe dirigente inadeguata a comprendere il mondo intorno a se’.
La sottovalutazione da parte della sinistra e delle forze progressiste verso una nuova destra europea liberista, fatta di slogan semplici e di buone maniere ma che nasconde di fatto la disegueglianza sociale;  la necessita’ di una sobrieta’ della politica, una lotta senza quartiere alla corruzione rimangono alcune sue lezioni memorabili.
Non scompare – conclude Vendola – un grande intellettuale italiano. Per lui le frontiere non esistevano. Scompare un grande e moderno intellettuale di quell’Europa che vorremo costruire, tanto diversa dall’attuale.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7/03/2001.
Chi lascia commenti ai post si assume ogni responsabilità civile e penale di ciò che scrive. L';autore del blog declina ogni responsabilità per i siti segnalati e per il loro contenuto.