mercoledì 14 marzo 2012

LA Lombardia UNA REGIONE ALLA SBARRA indagato un altro ex Assessore

Segni di preveggenza o voglia di chiarezza e  pulizia?

UNA NOSTRA PROPOSTA

Quando in un precedente post (segrate-al-centro-degli-affari-truccati.), facendo riferimento alle spese e ai finanziamenti "elettorali", ricevuti dalla fondazione facente capo all'ex vicepresidente Regionale Penati, certo non ci aspettavamo sviluppi cosi immediati e sopra tutto  ci riferivamo a tutt'altro dell'ambito locale.

Perchè se è vero che in ambito Nazionale e Regionale, alle ingenti spese sostenute dai partiti si può, sforzandosi,  trovare qualche scusa o giustificazione politica, oltre alla " truffa-affare" dei rimborsi elettorali, altrettanto non si può dire in ambito locale e comunale.

Per chi come noi la politica la fa con il cuore, con spirito di servizio, pur comprendendo e ritenendo normale l'umana  soddisfazione o  orgoglio personale e politico, nell'essere eletto Consigliere Comunale o Sindaco in un piccolo Comune , non riusciamo proprio a capire come si possano "investire" migliaia e migliaia di euro,  a volte centinaia di migliaia di euro, per fare il Consigliere, senza  certezza di essere eletto e "pagare" cosi l'orgoglio personale o politico.

Per quanto uno possa essere benestante, avere conti milionari nella Banca d'Italia, in Banca Intesa o nella piu piccola e sperduta Banca locale spendendo di suo, risulta a noi come ai più, incomprensibile e non giustificato come si possa mer mesi, coprare intere pagine di giornali, offrire suntuose cene a centinaia di persone, pagare stipendi a nutriti staff, o inviare a tutti lettere personali e decine di migliaia di corposi opuscoli su carta speciale e costosissima.

E' questa deviazione, che non ha nulla a che fare con lo spirito di servizio o con la passione politica, che poi porta alla "necessità", di dover in qualche modo sostenere le sempre più ingenti spese elettorali sia politiche che personali, che portano a scandali come quello di Cassano, Sesto e adesso Regionale.

A livello Nazionale, Regionale ma ancor più locale, crediamo sia ormai inprocrastinabile mettere un freno a questa stortura e deviazione, foriera di intrallazzi e corruzione sempre più per interesse personale che non  per "sostenere la politica" come succedeva nella prima repubblica.

Diventa per noi evidente, che bisogna mettere un freno ed un limite alle spese elettorali, sia partitiche che personali,  legandole al livello elettorale, al contesto territoriale e di aventi  diritto al voto, come risulta evidente la necessità di dover per legge obbligare anche nei piccoli comuni, alla certificazione e divulgazione delle spese sostenute.

In Attesa che una legge in tal senso venga emanata, crediamo che sia importante che in un comune come Segrate, che vanta una storia importante, apprezzata, riconosciuta e premiata, di innovatrice in campo politico e regolamentare, approvi un ordine del giorno che obbliga  i partiti ed tutti i candidati alla presentazione e divulgazione delle spese elettorali sostenute.

Alla luce degli scandali a tutti i livelli, sempre più frequenti sulle pagine  dei giornali, sarebbe un ottimo esempio che darebbe lustro alla nostra città e a tutti noi, che fin da ora venissero divulgati da tutti noi e dai nostri partiti, le spese sostenute nelle ultime elezioni comunali

Pino Di Marzo

Procopio Gregorio

Sinistra Ecologia e Libertà Secgrate 

Circ. Enrico Berelinguer

Indagato il consigliere regionale del Pdl Angelo Giammario

L'accusa e' di corruzione e finanziamento illecito ai partiti

14 marzo, 13:52
(ANSA) - MILANO, 14 MAR - Il vicepresidente della commissione ambiente della regione Lombardia Angelo Giammario (Pdl) e' indagato dalla procura di Milano per corruzione e finanziamento illecito dei partiti. Stamani i suoi uffici in Regione sono stati perquisiti dai carabinieri del Noe. L'inchiesta e' coordinata dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo ed e' stata affidata al pm Giordano Baggio. Eletto in regione nel 2005, e' stato anche sottosegretario lombardo ai rapporti con la citta' di Milano, inoltre fa parte del cda della Bocconi.(ANSA).

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