SINISTRA
ECOLOGIA E LIBERTA’
SEGRATE
Circolo Enrico Berlinguer
Circolo Enrico Berlinguer
QUELLO CHE SERVE E IL LAVORO
Gli articoli usciti sulla stampa, ci danno lo spunto per approfondire il grosso
problema del lavoro e della presenza o meglio dire dell’abbandono, da parte
delle attività produttive del territorio segratese.
In pochi anni, a causa della scarsa attenzione messa in
campo da quest’Amministrazione nei confronti delle aziende e delle attività,
molte hanno preferito abbandonare il nostro territorio e spesso verso i comuni
a noi confinanti, come la 3M verso Pioltello o la Microsoft a Peschiera.
Quest’Amministrazione ha preferito concentrare tutti i suoi
sforzi dalla gestione delle risorse, dello sviluppo delle infrastrutture e del
territorio, indirizzandole nella più grande, immensa, e inutile cementificazione,
indirizzata esclusivamente in un’assurda offerta abitativa.
Proprio nel momento in cui la richiesta andava sensibilmente
calando, quanto già costruito spesso, rimaneva e rimane invenduto e nel mondo
scoppiava la crisi, proprio a causa della bolla immobiliare, il nostro Sindaco
puntava e punta con il nuovo PGT, a incrementare in pochi anni la popolazione
da trentamila a cinquantamila.
A nulla è valso sapere, che nonostante l’enorme offerta
abitativa, la popolazione segratese continua a rimanere ferma e non crescere,
mentre continuano a crescere i palazzi sfitti o le crisi immobiliari, come
quella di Santa Monica.
Probabilmente più che per incapacità manifesta, la scelta di
non offrire garanzie, sostegno o appeal, da parte del nostro territorio alle
attività produttive, è una scelta politica e voluta.
Non si capirebbe altrimenti, l’inesistente attenzione
all’interno del PGT, da loro redatto e imposto, verso il mondo del lavoro se
non con la scelta di far diventare Segrate, un bellissimo e affascinante
quartiere dormitorio, per pendolari di lusso.
Questa scelta è sancita nella completa dismissione, se non imposta sicuramente invogliata,
del comparto produttivo che affiancava San Felice.
In quel comparto, dopo l’abbandono della 3M e della Microsoft,
rimane per ora un'unica grande struttura destinata a uffici e sedi aziendali,
quella della Prunus.
L’aver cambiato all’interno del PGT la destinazione d’uso da
servizi ad abitativo, di certo potrebbe invogliare la proprietà a dismettere
l’attuale destinazione, per puntare certamente a un più proficuo e remunerativo
nuovo quartiere residenziale.
In questo modo
l’Amministrazione dimostra una sottile, raffinata e subliminale scelta
politica, di dismettere man mano ogni insediamento produttivo presente sul
territorio, come tra l’altro è dimostrato dal comparto adiacente alla Lucchini,
nuovo territorio reso edificabile e residenziale, dove per legge allo stato
attuale sarebbe vietato.
Non può certo bastare, a sostenere e favorire l’insediamento
di attività produttive e creare nuove e importanti opportunità di lavoro sul
nostro territorio, l’aver istituito il SUAP, cosa per altro per nulla originale
e presente in quasi tutti i comuni.
Serve una politica del territorio completamente e
diametralmente opposta a quella messa in atto da questa Amministrazione, che ha
puntato tutto sullo sviluppo abitativo e residenziale, che come dimostrato dal gettito IMU, è già
fortemente caratterizzata dalla presenza di seconde case.
Questa Amministrazione non ha saputo e voluto,
coniugare e integrare un progetto d’insieme, che in modo armonioso
ed equilibrato, tenga conto della effettiva
richiesta abitativa del necessario e conseguente sviluppo dell’ offerta lavorativa e della conseguente mobilità
necessaria.
Sinistra Ecologia e Libertà Segrate
Circolo Enrico Berlinguer
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