venerdì 8 giugno 2012

UN' ALTRA OCCASIONE PERSA DA PODESTA' PER SALVAGUARDARE LE AREE AGRICOLE


Con il Piano territoriale di Podestà a rischio le aree agricole

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Giovedì prossimo il consiglio provinciale di Milano adotterà il Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).

Si tratta di un piano profondamente sbagliato e pericoloso, soprattutto perché non prevede la definizione degli ambiti agricoli strategici nei parchi regionali - Adda Nord, Groane, Ticino e soprattutto Agricolo Sud Milano – oltre che in quelli locali di interesse sovracomunale (Plis).

Una decisione grave, che sarà causa di danni futuri.

Se nel Ptcp fossero invece individuati gli ambiti agricoli strategici(l'individuazione di tali aree è la principale funzione attribuita alle province lombarde della legge regionale 12 del 2005) per oltre 900 kmq. di aree agricole vi sarebbe una reale tutela, in quanto tale previsione avrebbe la prevalenza sugli stessi Piani di governo del territorio dei comuni milanesi. In altre parole, su quelle aree non sarebbe più possibile né costruire né effettuare la cosiddetta perequazione urbanistica e ciò a garanzia e tutela dell'attività e della produzione agricola.

Individuare nel Piano territoriale gli ambiti agricoli strategici anche nei parchi regionali era invece l'impostazione che il centrosinistra aveva dato nel corso del precedente mandato amministrativo provinciale (2004-2009): definire con certezza le aree agricole all'interno dei documenti pianificatori per salvaguardarle da uno sviluppo edificatorio insensato.

Uno sviluppo che, favorito invece dall'attuale maggioranza di centrodestra alla Provincia, finirà per ridurre in modo irreversibile la risorsa agricola della nostra provincia. E ciò nonostante i proclami circa l'importanza dell'agricoltura nel territorio provinciale milanese in previsione di Expo 2015.

In questi mesi - con i colleghi consiglieri di Federazione della Sinistra e Italia dei Valori - ho presentano oltre cento emendamenti per migliorare il contenuto del Ptcp. Un tentativo che purtroppo si è scontrato con la posizione politica del centrodestra.

L'adozione del Piano è una brutta notizia per il territorio della provincia milanese, che vivrà nel prossimo futuro una forte accelerazione del consumo di suolo.

Un colpo alla difesa del territorio e alla sua pianificazione sostenibile, ma un colpo anche all'agricoltura, un'attività produttiva fondamentale per l'economia della provincia milanese. 

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