Il 25 giugno, alle ore 14.30, inizierà la demolizione dell’ecomostro nel Parco Agricolo Sud: l’albergo costruito per i Mondiali di calcio di Italia ‘90 ma mai completato e in stato di degrado ambientale e di abbandono da anni, con problemi anche per la stessa sicurezza degli abitanti della zona.
L’abbattimento inizierà dalle pareti perimetrali dell’edificio di 7 piani (di cui uno interrato) per un volume complessivo di quasi 180mila metri cubi di cemento e sarà effettuato con una macchina di 280 CV di potenza, dotata di braccio meccanico di 20 metri e “pinza” da demolizione. Le modalità dell’abbattimento sono state concordate con il Parco Agricolo Sud.
Con un provvedimento dell’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris, l’attuale Amministrazione ha messo la parola fine a ciò che era diventato uno scempio urbanistico e una ferita per Milano. Il provvedimento, approvato dalla Giunta Pisapia il 18 novembre scorso e dal Consiglio comunale il 24 novembre, ha previsto a fronte di un accordo l’abbattimento dell’ecomostro da parte della proprietà e il ripristino a verde dell’area (circa 260mila metri quadrati in località Cascina Grande, zona Monluè), cedendola definitivamente all’Amministrazione comunale in coerenza con le finalità di rivitalizzazione delineate dal Parco Agricolo Sud. L’accordo è un esempio di come pubblico e privato possano collaborare in modo proficuo a vantaggio dell’intera comunità.
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