Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito, divertiti
e increduli, a una delle più esilaranti farse che avrebbe annichilito anche dei
maestri come Toto o Peppino De Filippo.
Un’ora di Consiglio Comunale a discutere del taglio di 1500
euro, un’ora di urla e accuse reciproche di demagogia, di voler appropriarsi,
agli occhi dell’opinione pubblica, di proposte e risultati di altri sul tema dei
risparmi della spesa.
Se in farsa si vuole buttare e, di fatto, di pura e demagogica
commedia si tratta, anche noi vorremmo avere una parte in questa pantomima,
sollecitando una discussione altrettanto esilarante, su una delle più
insignificanti delibere, Quella sulla telefonia comunale.
A cosa serve un telefono cellulare? A telefonare, a parlarsi
e comunicare, a tenersi in contatto e rendersi rintracciabili, di fatto, quando
non si è in casa, in ufficio, sul posto di lavoro, di fatto a essere sempre
raggiungibili e reperibili.
Proprio per ottenere la massima reperibilità dei dipendenti
comunale, che l’amministrazione fornisce a ben 125 di loro un telefono cellulare,
questo si può dedurre da una delibera per il cambio di gestione e per l’acquisto
di ben 126 nuove sim.
Insomma, ben 126 dipendenti comunali , per la loro attività
lavorativa, hanno la necessità di essere reperibili via cellulare, ben 126
dipendenti non si possono rintracciare, come tutti gli altri, presso il loro
ufficio con la normale linea interna, si
deduce che ben 126 dipendenti debbono recarsi per lavoro spesso fuori dal palazzo comunale.
Ci sorge pero un dubbio, una piccola curiosità, se
normalmente i dipendenti che necessitano di una reperibiltà continua ,sono una
minima parte del totale, quante migliaia di dipendenti abbiamo? O ancor peggio,
se 150 sono spesso fuori, chi diamine lavora negli uffici .
Questa è solo una parte della farsa, già, perché scorrendo
la delibera scopriamo che le offerte economiche e i costi relativi degli
operatori si equivalgono, che quello che ha spinto al cambio dell’operatore è
che la ti, udite udite, non copre tutto
il territorio, che la tim insomma ha una copertura limitata.
Tornando però a
quello che dicevamo in premessa, e che risulta essere l’unica vera certezza, è
che un telefono serve per telefonare e per rendersi reperibili, e sul mercato
di telefoni che svolgono quest’essenziale funzione ve ne una scelta immensa a
partire da poche decine di euro.
Sul mercato però vi sono strumenti che tutto ricordano tranne che un telefono, strumenti che fanno
tutto e che l’ultima delle loro funzioni è proprio telefonare, strumenti che più che un telefono sono ormai
uno status symbol.
Sarà proprio per rispettare la demagogica promessa di
risparmiare, forse perché più che ad essere rintracciabili avevano la necessità
di sentirsi qualcuno, e che per sentirsi
qualcuno avevano la necessità i esibire, non un telefono, ma uno status sybol ,
che non si sono regalati un semplice telefono ma cinque Apple da parecchi
centinai di euro.
E allora torna in mente quella tragica farsa, che ha perso un ora a parlare di un risparmio di 1500
euro, che ha sottratto un ora di
discussione ai problemi gravi che ha
Segrate per poi ritrovarci che nei fatti se ne regalano molti molti di più
dei soldi nostri per sentirsi qualcuno.
Che parlano di togliere 1500 euro allo svolgimento della
funzione politica e democratica dei partiti per “regalare” a se stessi un’inutile e non
indispensabile strumento.
Quello che non capiamo e che non è chiaro nella delibera, e
che se questi “regali” vanno a sostituire quelli precedentemente assegnati ( e
pagati dal Comune) che fine fanno quelli ormai in disuso? Come e dove sono
stati smaltiti? A chi sono stati riassegnati? Oppure verso dove hanno preso il “volo”
Procopio Gregorio Andrea
Segretario Cittadino SEL Segrate
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