lunedì 10 giugno 2013

INTERVISTA ALL'ASSESSORE DE NICOLA,CHE CONFERMA L'IDEA DELLA METRO-TRANVIA SEGRATE-LINATE

Quartiere Malaspina: la soluzione c'è, ma la decisione spetta al Comune di Milano

Grandi opere in Martesana, parla l'Assessore Provinciale De Nicola

Sulla Cassanese è necessario velocizzare i tempi, altrimenti si perde il treno


Sui temi caldi riguardanti le opere infrastrutturali della Martesana abbiamo chiesto una panoramica a 360 gradi all’Assessore Provinciale alle Infrastrutture, Giovanni De Nicola, sulle aspettative dei cittadini e su come procedono i lavori di competenza del suo Assessorato.
Assessore, nello scorso numero de Il Punto abbiamo presentato l’interrogazione del Consigliere provinciale Roberto Bolchini, nella quale si discuteva dell’isolamento degli abitanti del quartiere Malaspina. Il Comitato dei residenti lamenta la mancanza di un collegamento con i mezzi pubblici. Che cosa risponde?
“Conosciamo da tempo il problema e nell’ambito delle competenze della Provincia abbiamo tentato di dare risposte alle istanze dei cittadini. Infatti, dall’aprile 2010 al dicembre 2011 attivammo un servizio integrativo che collegava il quartiere Malaspina con la stazione FS di Limito e con la Metropolitana M2 di Cernusco, ma a causa dell’esigua utenza rilevata nell’arco degli oltre 18 mesi di sperimentazione (provenienza abitato Malaspina max 5 utenti al giorno) il servizio, in accordo con il Comune di Pioltello, venne sospeso anche perché i circa 45.000 euro del costo mal si giustificavano con lo scarso utilizzo. Riteniamo che i cittadini preferiscano un prolungamento delle linee ATM 923 e ATM 73 fino al quartiere Malaspina. Al momento la linea 923 consente di raggiungere San Felice, e la linea 73 collega San Felice con Milano Centro, permettendo di utilizzare la linea 1 della metropolitana. Le corse citate rientrano, però, nei servizi definiti di ‘area urbana’ e sono contemplate nel contratto di servizio con il quale il Comune di Milano le ha affidate ad ATM SpA. Riteniamo, pertanto, che sia il Comune di Milano l’Ente al quale gli utenti dovrebbero indirizzare le loro richieste, che siamo disposti a sostenere”.
I lavori sulla Rivoltana sono un altro nodo importante che mette a dura prova la pazienza giornaliera dei pendolari...
“I lavori di riqualificazione sono gestiti e realizzati dal consorzio BBM per conto della BreBeMi SpA . La Provincia può solo vigilare sulla loro esecuzione e sulla sicurezza stradale, autorizzando o meno l’apertura di nuovi cantieri. Siamo ben consapevoli che questi lavori stanno comportando dei disagi per la mobilità, costringendo gli automobilisti a percorsi più lunghi, come nella tratta tra San Felice e Pioltello. Il nostro impegno è cercare di mantenere il livello attuale di congestione, senza autorizzare l’a- pertura di altri cantieri, prima che quelli in corso vengano chiusi. I lavori sulla Rivoltana dovrebbero concludersi entro giugno 2014”.
Che cosa ci può dire in merito alla situazione della Cassanese?
“Il primo tratto, fino al confine tra i Comuni di Pioltello e Segrate, è interessato dai lavori di riqualificazione eseguiti, come per la Rivoltana, dal Consorzio BBM e che dovrebbero concludersi entro il giugno 2014. La tratta successiva, fino all’area dell’ex Dogana di Segrate, verrà realizzata utilizzando anche gli oneri versati dall’operatore privato (85 milioni di euro) in base all’AdP siglato nel 2009 da Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Segrate e dalla società IBP per la costruzione di un centro commerciale in detto sito. La società australiana Westfield parteciperà a questo progetto investendo 1 miliardo e 100 milioni di euro ‘capitali stranieri’ e prevedendo la creazione di 10 mila posti di lavoro (prevalentemente giovani e donne). Per sollecitare l’a- pertura dei cantieri il 2 maggio dell’anno scorso ho scritto anche al Ministro delle Infrastrutture, Corrado Passera, per chiedere di velocizzare l’iter delle autorizzazioni del CIPE. La mancanza di tali approvazioni, e il ritardo che si sta accumulando, potrebbero portare a una clamorosa retromarcia da parte dell’investitore estero, con un danno irreparabile per l’economia nazionale e la mobilità, tenuto conto che la BreBeMi è in avanzato stato di realizzazione ed anche i lavori per la TEM sono iniziati”.
E in merito alla Pobbiano-Cavenago quali sono le novità?
“Anche quest’opera ci ha trovati al solito impegnati e determinati, abbiamo rielaborato il progetto predisposto dalla precedente amministrazione che non dialogava con la BreBeMi e siamo riusciti a conservare il finanziamento regionale che copre circa il 50% dell’opera, la restante parte è totalmente a carico della Provincia. La realizzazione di questa variante è particolarmente rilevante al fine di evitare che il traffico di attraversamento congestioni la viabilità di Pioltello. Oggi l’opera risulta già appaltata, a breve e prima dell’estate inizieranno i lavori”.
Veniamo ad un’altra nota dolente, la TEM: alla fine, che spazio hanno avuto i Comuni nelle trattative, considerando le polemiche nate per esempio a causa della creazione di cave sui territori comuali e a causa dell’impatto ambientale?
“Il progetto è stato condiviso anche grazie alla nostra costante vicinanza ai rappresentanti dei Comuni e ad una miriade di riunioni effettuate con gli stessi e con la TEM. Tutti i comuni interessati dal tracciato sono stati ricompensati con la realizzazione di opere, come piste ciclabili, piantumazioni, recupero di cascine, strade complanari. Penso ad esempio ai Comuni di Melegnano, Pessano, Gessate e Melzo. Il ricorso al TAR di quest’ultimo per motivi di rispetto ambientale ha visto schierarsi al suo fianco anche la Provincia ”.
Altre novità in fatto di mobilità che riguardano il futuro dell’Est Milano?
“E’ decollato il primo volo di EasyJet da Linate a Fiumicino. Con il Sindaco di Segrate Alessandrini vorremmo, far partire un progetto, uno studio ancora in fase preliminare, per la realizzazione di una metro-tranvia che colleghi la stazione FS di Segrate all’aeroporto tra Segrate e Linate. Riequilibrata la mobilità su gomma, la nostra attenzione è massima alla mobilità su ferro”.

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